• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 583 1077 3337
1 mese 1 0 0
5 giorni 1 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 91 42 49
1 mese 1 0 1
5 giorni 1 0 1












Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.250) 2 marzo 2022 15:56
    Fabio Della Pergola

    A parte che il "comico" (ma se tu sei diventato un estimatore di Beppe Grillo, com’è che ti fa tanto ridere il fatto che il presidente ucraino fosse un comico?) si è trovato una situazione già devastata da almeno cinque anni di reciproche violenze, scaturite da una pretesa di scissione di due provincie da uno stato nazionale sovrano (a che titolo?). E che non poteva certo risolverla in quattro e quattr’otto viste le continue violazioni degli accordi di Minsk (1 e 2) da parte di entrambi, e l’aumento delle vittime di entrambi i fronti. E la pretesa russa di avere il diritto di inviare soldati propri a occupare territori altrui e combattere contro l’esercito regolare di uno stato sovrano. A parte tutto ciò, che già dal 2014 si configurava come una pesante intromissione russa, cioè di uno stato estero, negli affari interni di uno stato sovrano, per quale ragione l’Ucraina non avrebbe dovuto nemmeno pensare di procurarsi alleanze forti visto quello che succedeva già da tempo all’interno dei proprio confini internazionalmente riconosciuti? Detto questo, che non è poco, l’idea di volere appartenere alla Nato non è meccanicamente sovrapponibile all’appartenenza de facto alla Nato. Quello che è in atto, brutalmente, è un processo alle intenzioni. Logica che, traslata nel tempo e nello spazio, darebbe oggi ragione al prode Bush nel suo intento aggressivo di ammazzare Saddam Hussein e di distruggere il suo paese. Ragionamenti del cazzo, proprio, scusa la franchezza.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.250) 2 marzo 2022 13:12
    Fabio Della Pergola

    Aggiungo che Il programma elettorale di Zelenskyy affermava (nel 2018-19) che il governo avrebbe dovuto fissare l’obiettivo di presentare domanda per un piano d’azione per l’adesione alla NATO nel 2024 e che avrebbe proposto di tenere referendum in merito. Referendum che peraltro non è stato indetto, al momento. Dopodiché la richiesta di adesione, ammesso che fosse sancita dal referendum e ratificata dal Parlamento, avrebbe dovuto iniziare l’iter dei colloqui con ciascun membro dell’Alleanza atlantica per convincerli, tutti, di avere le caratteristiche politiche e sociali che permettano l’adesione del paese. Se TUTTI – è richiesta l’unanimità – a loro insindacabile giudizio, avessero dato luce verde sarebbe iniziato il programma di adesione vero e proprio. Siamo molto lontani da quel processo.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.250) 2 marzo 2022 11:26
    Fabio Della Pergola

    Caro Paolo, il Il tuo impegno è ammirevole ma, permettimi, manca quel quid di ricostruzione storico politica ESATTA che fa la differenza.

    Il presidente ucraino che citi, con prevedibile sarcasmo, ha iniziato la sua carriera politica nel 2018. Candidatosi alle elezioni del 2019, le ha vinte con un ampio margine di voti (73%). diventando presidente del paese il 21 aprile 2019.

    Come abbia potuto bombardare il Donbass per otto anni, essendo al potere da meno di tre, è un problema su cui mi sono rotto la testa senza riuscire a trovare una soluzione.

    Oltretutto, come è noto (wikipedia è utile per queste semplici informazioni di base) il nostro è di famiglia ebraica di MADRELINGUA RUSSA.

    Che l’Ucraina abbia avuto la mano pesante in Donbass è noto (anche se le 14mila vittime conteggiate sono "su ambo i fronti" non solo fra i filorussi), ma incolpare di tutto il povero comico e i suoi quattro amici al bar mi sembra un po’ ingeneroso.

    La Nato: come è noto molti paesi dell’est europeo hanno subito un’occupazione militare russa per mezzo secolo circa. Pensare che non abbiano accumulato nel tempo un certo risentimento antirusso sarebbe davvero un’ingenuità. E a chi si potrebbe mai rivolgere questo risentimento antirusso nel mentre la Russia si risolleva dalla sua catastrofe post-sovietica e torna ad essere un forza, militare se non economica, di tutto rispetto? Davvero è così stupefacente che abbiano chiesto, e ottenuto, l’adesione a un sistema di mutuo soccorso militare nato proprio per contrastare la Russia (di epoca sovietica, ma perché no? – anche di epoca neo-postzarrista?). Per l’Ucraina il discorso però è un po’ diverso, posto che il paese NON fa parte della Nato, NON ospita soldati della Nato, NON ha dislocati sul suo territorio missili Nato e, nonostante tutti questi NON viene aggredito in modo così brutale. Solo come opera di prevenzione? Ah. Allora anche Bush jr aveva ragione ad attaccare di nuovo l’Iraq, come azione preventiva. O no? Saluti.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.134) 2 ottobre 2021 19:43
    Fabio Della Pergola

    Non entro nel merito delle motivazioni che non si conoscono né dei capi di imputazione. Mi sconcerta solo il fatto che questi capi d’accusa alla fine siano sfociati in una condanna a 13 anni e due mesi, quando a un Poggiolini (miliardi infrattati in Svizzera e lingotti d’oro nel puff) siano stati chiesti, in primo grado, 7 anni. Poi ridotti a 4 in appello e infine 2 condonati. O che a Berlusconi siano stati comminati 4 anni per frode fiscale (di cui tre condonati). Difficile immaginare che Lucano abbia commesso reati più gravi in una piccola amministrazione locale. Per finire, ripeto, a Traini: 12 anni per strage. Che gli illeciti commessi da Lucano siano più gravi della strage lascia un bel po’ perplessi. Non so cosa ci sia sotto, ma qualsiasi cosa ci sia puzza un bel po’. Ciao.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 20 maggio 2021 13:03
    Fabio Della Pergola

    E invece continuare su questa strada sta dando risultato meravigliosi...

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera Attualità Mondo Cinema Europa

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità