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alessandro tantussi

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uno qualunque, ma non un qualunquista

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  • Primo articolo giovedì 09 Settembre 2010
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.35) 12 ottobre 2010 20:06
    alessandro tantussi

    boh, forse hai ragione tu in tutto e per tutto, francamente spero di no, così ad occhio mi sembri un tantino eccessivo, ma può darsi che tu abbia ragione. Di certo condivido la critica alla concentrazione del potere nelle mani di pochi: questo di per sé costituisce un rischio perché certamente l’entità del rischio è direttamente proporzionale alla smisurata dimensione delle 4 sorelle ed inversamente proporzionale al numero delle compagnie petrolifere. Solo 4 compagnie e così potenti possono, non è detto che debbano, controllare il mondo più di una come USA, CINA, RUSSIA e per di più senza il minimo controllo democratico. 
    Certo che perfino il teschio... Lo dico a sensazione: mi sembra proprio che tu esageri un po’. Forse un po’ di prudenza sarebbe meglio, così rischi perfino una querela. Comunque l’articolo è scritto bene, L’argomentazione è approfondita anche se non sono in grado di valutare se è fondata al100% spero di non essere un ingenuo. Anzi se devo dire la verità spero proprio che tu sia esagerato, altrimenti hai ragione a dire che siamo tutti a rischio. Comunque mi informo, e ti ringrazio per avermi stimolato a farlo.

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.106) 12 ottobre 2010 12:01
    alessandro tantussi

    Guarda io sono un elettore dell’attuale maggioranza e, forse, potrei strumentalizzare la protesta contro Bersani, oppure potrei prendere lo spunto per difendere la linea del governo sull’immigrazione, sostenendo che la sinistra aveva sbagliato. Ciascuno di noi può avere sensibilità diverse circa l’accoglienza, io mi permetto di sostenere che s’io fossi anche la persona più accogliente del mondo dovrei comunque porre un limite al numero dei poveri sfortunati che posso ospitare in casa mia. Se fossi un governante non dovrei solo tenere conto del limite massimo di immigrati che l’Italia può accogliere ma anche del numero, sicuramente inferiore, che gli italiani vorrebbero accogliere, altrimenti farei beneficienza prelevando monete dalle tasche altrui. Ogni qualvolta si deve fare una scelta dolorosa che necessariamente debba escludere qualcuno da qualche beneficio si possono individuare sostanzialmente due modi 1) chi primo arriva primo alloggia, ma ciò rischia di non essere equo e di favorire i più fortunati ed i più furbi anzichè i più bisognosi. 2) definire una serie di regole OGGETTIVE e VALIDE PER TUTTI in modo da tentare di fare la scelta su base di equità o comunque sulla base di un criterio che riteniamo possa essere giusto. Se il criterio è giusto non solo non sqarà discriminatorio, ma anzi realizzerà appieno il principo di eguaglianza perchè bilanciano l’eventuale disuguaglianza oggettiva dei bisogni. Ti faccio un esempio, ovviamente al limite: fra una richiesta di ingresso di un disgraziato affamato e perseguitato politico svedese che avesse trovato un lavoro in italia e la domanda di un agiato signore del bangladesh che volesse stabilirsi in italia (qualcuno ci sarà pure) tu chi preferiresti accogliere? Eppure come uomini sono uguali, la discriminante può essere fatta su base equa? 
    Questo tipo di scelte avviene normalmente in mille campi: chi ha diritto all’alloggio popolare? il meno abbiente. Chi ha diritto alla borsa di studio? Il meno abbiente e tra i meno abbienti il più bravo. Chi ha diritto ad una determinata esenzione fiscale? Probabilmente, sul merito di questa scelta, noi due possiamo in qualche caso tro9varci su posizioni leggermente differenti, ma si può e si deve trovare un accordo.
    Pertanto non gettate sempre la croce sul povero Bersani, che peraltro forse non riceverà mai il mio voto, la proposta è legittima, può essere condivisa o meno, ma non si tratta di un orrore, personalmente l’approvo. Ovviamente SE, solo se, i criteri alla base del punteggio saranno equi e giusti, condivisi, almeno in buona parte, non solo da chi governa. 
    Mis cuserai, spero, se rilevo una tendenza "TAFAZZIANA" della sinistra.  SE SPARATE SEMPRE SUL VOSTRO LEADER NON FATE UN BUON SERVIZIO ALLA VOSTRA CAUSA, NON TUTTO CIò CHE IL LEADER, O I LEADERS DEL PARTITO, DICE DEVE ESSERE CONDIVISO AL 100%. Con simpatia. 

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.59) 11 ottobre 2010 21:17
    alessandro tantussi

    gli interventi a tempo iniziarono nel lontano ’94 con l’avviso di garanzia a B durante il G8, e sono proseguiti su Repubblica in varie occasioni, specialmente in prossimità delle elezioni. Il giornale ha cominciato, ammesso ed assolutamente non concesso che tale si possa definire la campagna di Montecarlo, da pochi mesi. 

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.59) 11 ottobre 2010 20:55
    alessandro tantussi

    mi risultaerebbe che il 15 giugno 2009 Buonanno si sia dimesso da vicepresidente della provincia di Vercelli, per far posto a Paolo Tiramani.

    non so se sia tuttora consigliere provinciale, il che comporta un impegno limitato.

    comunque sono contrario ai doppi incarichi di tutti i politici, per dare un giudizio equilibrato sarebbe opportuna una statistica di tutti coloro che hanno doppi incarichi, a destra ed a sinistra.

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.33) 11 ottobre 2010 19:33
    alessandro tantussi

    SONO MOLTO LIETO DELO TUO COMMENTO BEN ARGOMENTATO, DOCUMENTATO ED OBIETTIVO.
    HA SOPRATTUTTO IL PREGIO DI CONFERMARE LA MIA IPOTESI, AL DI LA’ DI OGNI
    RAGIONEVOLE DUBBIO, E DI SOSTENERLA PRESSO TUTTI I LETTORI.
    MOLTO MEGLIO DI QUANTO IO POTESSI SPERARE DI AVER FATTO CON IL MIO ARTICOLO.
    GRAZIE DI CUORE. 

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