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alessandro tantussi

alessandro tantussi

uno qualunque, ma non un qualunquista

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  • Primo articolo giovedì 09 Settembre 2010
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.139) 19 ottobre 2010 12:01
    alessandro tantussi

    parlare di riabilitazione è quantomeno azzardato. Preferisco guardare di rado i programmi Tv che se ne occupano, perché talvolta mi verrebbe voglia di strangolare qualche conduttore, ma queste sono cose che non si fanno. l’informazione, attiva e passiva, cioè la produzione di informazione da parte dei media, così come l’utilizzo da parte degli spettatori è doveroso, anch’io ho seguito la cosa, sia pur con misura. L’eccessivo risalto mediatico è di per sé morboso. IL POVERO ZIO PRIMA ERA AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO. poi è diventato l’assassino. POI è DIVENTATO necrofilo. POVERA FAMIGLIA DI SARA, MA POVERA ANCHE QUELLA DI SABRINA. poi la mamma di Sara era troppo impassibile. POI LA VITTIMA ERA ANCHE SABRINA CHE piangeva sempre AVEVA PERSO LA CUGINA DEL CUORE. Poi forse qualche colpa ce l’aveva anche lei. .CONTATI I MUSCOLI CHE SORRIDONO E QUELLI CHE PIANGONO, BILANCIATE LE LACRIME si scopre che avrebbe avuto un ruolo anche lei. FERMA TUTTO: MESSERI NON HA VIOLENTATO IL CADAVERE assassino ma non mostro. Marcia indietro a tutta birra il mostro non è neppure assassino, ma solo complice. EVOLUZIONE FINALE DA OTTOVOLANTE, forse Messeri non è né assassino, né orco, né complice, va a finire che è vittima della sua amata figlia che ha inteso difendere addossandosi la responsabilità e condendola con lo stupro di cadavere per rendere più credibile il tentativo di salvataggio dlla figlia colpevole. Anche se non ho ascoltato TUTTE le trasmissioni, ne ho ascoltate diverse. NON ASCOLTERò PIù NIENTE PERCHé PIU NE SAPRò E PIù SAPRò DI NON.SAPERE. Da noi c’è un esempio che facciamo ricorso ad una metafora di chi, a forsa di studiare, non ci apisce più nulla: ho FATTO COME L’OVA CHE PIù BOLLONO E PIù S’ASSODANO, ora sono proprio duro ed ho capito una cosa certa: che non ci ho capito niente.

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.139) 16 ottobre 2010 22:16
    alessandro tantussi

    per me non ci sono eroi né burattini, ci sono giornalisti che mi piacciono e giornalisti che non mi piacciono. Non mi permetto di dire che ci sono giornalisti che fanno un chiaro e palese abuso della professione. La figura del burattino oggi, secondo me, l’ha fatta Marcegaglia che ha cacciato Aprisella. Adesso non polemizziamo più fra di noi, abbiamo semplicemente diversi modi di vedere, abbozziamola qui. Saluti. Cordiali. Sinceri.

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.21) 16 ottobre 2010 11:00
    alessandro tantussi

    La prego di chiarirmi un dubbio: lei è contrario al principio che sta alla base del federalismo fiscale o al modo in cui viene applicato? Dal suo articolo risultano evidenti alcune critiche, in parte condivisibili, ad alcuni aspetti del federalismo fiscale. Se Lei si oppone solo ad alcuni, o molti, aspetti di come viene applicato il principio si batta contro quelli. Altrimenti il suo sarebbe un tentativo surrettizio di criticare il federalismo, seguendo il quale rischieremmo tutti di commettere il classico errore di gettare il bambino assieme all’acqua sporca del suo bagnetto.

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.198) 16 ottobre 2010 03:48
    alessandro tantussi

    caro (xxx.xxx.xxx.236) spero di non aver dato affatto l’impressione di accanirmi a favore della trivellazione, Sono convinto che lei se ne intenda più di me e la ringrazio per la spiegazione. E’ difficile informarsi e formarsi una opinione consapevole su questi temi. Io non sono ancora riuscito a capire, per esempio, se in BASILICATA il petrolio ci sia nella qualità e nella quantità interessanti per l’estrazione e tali da giustificare l’inevitabile impatto ambientale, né quanto grave sia l’impatto ambientale. Non on si può negare che tutti quelli come me che non se ne intendono possano, a prima vista, restare colpiti dal fatto che regioni non ricchissime rinuncino al petrolio. QUINDI NON POSSO FAR ALTRO CHE CHIEDERE che la decisione, qualunque essa sia, venga ben ponderata prima di essere presa in via definitiva

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.249) 15 ottobre 2010 13:51
    alessandro tantussi

    Certo che dire no al petrolio in una nazione che ha un grande fabbisogno di energia, coperto a caro prezzo dall’import e dal conseguente sbilancio dei conti esteri, deve essere stata dura. Speriamo che sia stata anche una scelta oculata, non escludo l’ipotesi che il mio (sia pure remoto) dubbio derivi dal fatto che vivo sulla sponda opposta, quella Tirrenica e un po’ più a nord. Son, forse, meno sensibile all’impatto ambientale che avrebbe comportato la piattaforma? Scherzi a parte, non ho elementi per poter giudicare, mi affido alla speranza ed alla fiducia negli amministratori locali. 

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