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 Home page > Tribuna Libera > O pagare le tasse o sopravvivere: ma che scelta è?

O pagare le tasse o sopravvivere: ma che scelta è?

Stefano Fassina ha detto una cosa che in Italia non si deve dire mai perché "apriti cielo". 

Ha affermato che nel nostro paese esiste una fetta (che io suppongo larga, ma non ho dati, vado a sensazione) di contribuenti che messi di fronte alla drammatica scelta tra pagare le tasse dovute e portare a casa la cena (o pagare l’affitto, le bollette e magari mettere anche la benzina in macchina) scelgono la seconda che ho detto. Evadono per poter sopravvivere.

Ci sono ragioni profonde e strutturali che spingono tanti soggetti economici a comportamenti di cui farebbero volentieri a meno", ha detto il Viceministro dell'Cconomia, subito rimbeccato da altri esponenti del suo stesso partito, secondo la storica prassi del PD che ha molte anime e molte teste, ma sempre meno elettori.

E ovviamente apriti cielo. Eppure la cosa è di una banalità sconvolgente e la sanno anche i sassi: se pensate che un lavoratore autonomo o un professionista viaggia, tra tassazione complessiva media e contributi alla cassa previdenziale, attorno al 70-75% del reddito e se fate due calcoli scoprirete che per vivere decentemente con un paio di migliaia di euro al mese (su dodici mesi) e pagare tutto il dovuto, un lavoratore di questo tipo deve guadagnare non meno di 100mila euro l’anno. E sono calcoli strettini. Ma una cifra del genere non è facilissimo guadagnarla nemmeno nei periodi di vacche grasse, figuriamoci adesso dopo la bellezza di cinque anni di crisi consecutiva, dura e ancora in picchiata.

Banale. Prima mangiare poi pagare tasse. Una fetta di Italia è costretta a questa “opzione” che non è una "scelta" è un obbligo, perché ogni essere umano ha prima di tutto un obbligo verso se stesso: rimanere in vita.

Ma la cosa non finisce qui perché si sa bene tutti che ci sono ampie zone del paese dove vige pagare il pizzo. Non sto a fare l’elenco delle regioni, ma pare che la prassi si vada espandendo.

Imporre il pizzo non è solo un reato di tipo mafioso o camorristico; è anche una tassazione sull’attività. Ed è una tassa che risulta molto più difficile non pagare, perché ti danno fuoco. Mezza Italia, di nuovo, si trova a vivere “ragioni profonde e strutturali che spingono a comportamenti di cui farebbero volentieri a meno".

Quindi Fassina ha detto una cosa nota e risaputa, ma è stato sollevato scandalo sia da politici che da sindacalisti. Ovviamente: i primi devono salvare la faccia e i secondi per statuto rappresentano quei lavoratori che l’opzione “pagare le tasse o mangiare” non ce l’hanno mai avuta.

Se quindi si capiscono le ragioni della protesta dei secondi, si capisce meno quella dei primi. Perché i politici, tutti i politici, anche gli ultimi arrivati, hanno la responsabilità dello stato di cose attuali. Quelli della casta perché hanno fatto parte della casta, quelli di destra perché hanno governato per 3400 giorni su 3400 negli ultimi undici anni, quelli di sinistra perché o non hanno fatto opposizione o, quando l’hanno fatta, era così demenziale che sono stati sbeffeggiati da gran parte del loro stesso elettorato e ora arrancano dietro ai diritti dei gay o poco più.

E gli ultimi arrivati perché avrebbero potuto innestare un processo innovativo e invece hanno ridato fiato e vita, consapevolmente e colpevolmente, a quanto di più vecchio la politica italiana ha saputo fare (salvo scoprire che certe elezioni le hanno proprio volute perdere apposta). 

Servono soluzioni e servono subito perché se la gente non paga le tasse per poter mangiare, prima o poi, ma piuttosto prima che poi, lo stato va in bancarotta. Il che significa che nessun pensionato vedrà più una lira e che gli stipendi degli impiegati pubblici saranno molto aleatori. Tanto per cominciare. Poi che i titoli di stato diventeranno carta straccia e che i tassi di interesse viaggeranno a livelli da Repubblica di Weimar.

Certo c’è il possibile ritorno alla lira e alle svalutazioni competitive, come si affanna a ripetere Beppe Grillo. Cosette che, prima di servire a qualcosa, avranno avuto come conseguenza tutto quello già detto qui sopra: cioè di sicuro morte e disperazione, poi chissà.

Come ha cercato di spiegare qualche addetto ai lavori più bravo di me – ma anche di Beppe Grillo – il problema della moneta unica europea non si risolve facendo uscire i paesi indebitati, ma quelli del nord ricco e potente. Non “fuori” Italia, Spagna, Grecia e Portogallo (più gli altri piccoli che annaspano), ma “fuori”, casomai, Germania, Olanda, Finlandia e compagnia cantando.

Ma queste sono le opzioni da strateghi d’alto bordo. Io mi limito a suggerire che ci sono alcuni, piccoli accorgimenti che possono essere presi subito.

  1. Prima di tutto mettere il bavaglio e legare stretto quel deputato del M5S che si è inventato il DURT (come se non bastasse il DURC a far stramazzare le piccole imprese). Pare che il suo stesso non-partito l'abbia fatto; ora ne aspettiamo l'espulsione, come di prammatica per chi sgarra.
  2. Poi allungare drammaticamente i tempi di rateizzazione delle imposte arretrate, per chi è dimostrabilmente in difficoltà, non stabilendo prima la durata e di conseguenza l’importo della rata (che deriva da tempo e ammontare della cifra complessiva dovuta), ma stabilire una cifra fissa – estremamente contenuta – per una durata di tempo dilatata senza porre limiti. Meglio incassare poco per decenni, piuttosto che pretendere tanto in breve tempo senza però incassare un beneamato piffero. Lo stesso discorso deve valere per l’INPS che ancora oggi arriva ad una rateazione massima di due anni. Inoltre va eliminata la quota contributiva fissa: è assurdo che si impongano tremila euro di contributi l’anno, obbligatori, anche a chi guadagna poco o niente. C’è da stupirsi se poi la gente non è in regola? Qualcuno ha avvertito i capoccioni dell’ente che c’è una crisi?
  3. Patrimoniale: argomento scottante e “divisivo” come va di moda dire oggi quando non se ne vuole parlare. E invece bisognerebbe parlarne – infatti lo feci nel dicembre di due anni fa - ricordando quello che scrisse un economista di nome, Pietro Modiano, sul Corriere nel luglio 2011, che vale la pena rileggere oggi: “tassare i patrimoni del 20% più ricco, escludendo l’80% significa riferirsi ad una base imponibile, se si escludono le case, di 2200 miliardi circa”; questa la ricchezza che avrebbe potuto essere tassata con una patrimoniale pesante “il 10%, esclusi i titoli di stato, sono 200 miliardi di minor debito”. E ricordiamoci che in questi ultimi dieci anni il 20% più ricco della popolazione italiana si è ulteriormente arricchito; è ipotizzabile quindi che una patrimoniale del 10 o anche del 15 % non sarebbe altro che un riportare la famosa “forbice” tra arricchiti e impoveriti a livelli preberlusconiani. Tassare i grandi patrimoni, escludendo per ovvie ragioni i titoli di stato, sarebbe non solo una manovra significativa capace di attivare un “circolo virtuoso” economico come spiegava Modiano, ma anche un altrettanto significativo cambiamento di rotta nell’etica pubblica. Di cui si sente un gran bisogno in un periodo in cui la gente ruba per fame o si suicida per debiti, mentre c'è chi sguazza.
  4. Poi ci sono anche tutte le iniziative e i tagli di cui si è parlato ovunque e per mesi (dai costi della politica al finanziamento pubblico ai partiti, dagli F35 alla TAV, dal ritiro delle missioni militari all’estero all’abolizione delle province eccetera).

Ma ovviamente ci sono anche gli evasori veri, quelli che magari si offendono se qualcuno li definisce evasori, quelli che esportano i capitali nei paradisi fiscali, le grandi aziende che accumulano quattrini utili per le mazzette eccetera. Gente che va perseguita e punita perché non evade per sopravvivere ma solo per avidità. E chissenefrega se un avido finisce in un qualche girone infernale.

Ma che all’inferno ci finisca un pensionato o un bottegaio, un precario o un cassintegrato, un autonomo o un esodato quello sì, mi importa.

 

Foto logo: Alan Cleaver/Flickr

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.53) 28 luglio 2013 10:17

    L’evasore non esiste e solo frutto della propaganda di regime.
    Si dimenticano le imposte indirette a cui tutti siamo sottoposti, quindi anche un evasore totale che non dichiara nella al fisco, fra tasse indirette e accise varie paga sui propri consumi e/o spese oltre il 30% che mi pare una percentuale già alta.
    E poi se non fosse mai esistita l’evasione, pensa che lo stato non se li sarebbe mangiati tutti??
    La verità piuttosto è un’altra, esiste uno stato che attraverso la giustificazione della ridistribuzione del reddito che diversamente non si spiegherebbe il senso e la legittimità di uno stato, sottrae in modo parassitario risorse ed energie che diversamente potrebbero essere lasciate alla discrezionalità del singolo sul come esso possa assicurarsi il proprio futuro.

  • Di (---.---.---.4) 27 luglio 2013 15:37

    Ho finito proprio ieri il bilancio della mia ditta : mi veniva fuori un reddito di 6000 euro e ho dovuto adeguarmi alli studi di settore dichiarando altri 4800 euro . lo stato dice che con 6000 euro non posso stare in piedi e quindi o chiudo o pag le tasse su un reddito minimo piu’ alto. E’ gia’ quasto molto opinabile perche’ io potrei aver guadagnato 200.000 euro l’anno scorso e quest’anno cercare di stare in piedi , pero’ senza fare salti mortali posso dire che il mio reddito si e’ abbassato di 15.000 euro a causa degli ammortamenti , cioe’ 20 anni fa ho comprato un capannone (negli anni di vacche grasse) , lo stato non mi ha permesso di detrarlo dalle tasse ma mi ha detto di detrarlo in 30 anni (e gia’ questo e’ una truffa) , quindi io con 21.000 euro avrei potuto benissimo vivere. C’e’ poi una cosa che IMU (6000 euro) ,IRAP (un migliaio) ,un sacco di gasolio e tasse automobilisiche e altre cose non sono detraibili per cui lo stato mi chiede le tasse sulle tasse pagate. Ho fatto il conto della serva , inserendo TUTTE le tasse pagate in un anno , cioe’ inserendo IMU , bolli , marche da bollo , INPS. Inail ecc. insomma tutti quei soldi che vanno allo stato ma lo stato non li chiama tasse ma per me sono tasse. Bene: la somma totale ha fatto il 90% del mio reddito reale. Non ho mai avuto speranza nel cambiamento , ho aperto una ditta in russia che comincia a marciare bene , con una tassazione complessiva di circa il 20% . Ormai aspetto di finire gli ultimi lavoro in italia poi chiudo e mi trasferisco definitivamente all’estero. tanto se il 30% degli italiani continuano a votare per questa gente , hanno cio’ che si meritano e quindi vadano a farsi fottere.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.168) 27 luglio 2013 15:32

    Le Tasse sono una specie di appropriazione indebita imposta dalla burocrazia statale per finanziare i propri bisogni.

    La tassazione è uno strumento di esercizio del potere molto vicino alla violenza.

    La tassazione soprattutto in Italia è sempre stata utilizzata per fare la guerra a quella classe media imprenditoriale politicamente non allineata.

    Cooperative, tutelate dal PD e grandi industriali, tutelati da Confindustria hanno imposto, insieme ai loro referenti politici il massacro fiscale della classe media produttiva italiana, salvo poi rendersi conto che senza di essa lo Stato non ha più chi lo finanzi perchè le Cooperative non accettano aggravi fiscali e gli industriali scappano all’estero.

    Chi ha il potere di tassare ha il potere di distruggere e la tassazione evidenzia il ruolo sfruttatore dello Stato che è sempre la mano che prende mentre chi lavora è la mano che dà.

    Per imporre il pagamento delle tasse gli stati si sono dotati della burocrazia che è l’organizzazione che attraverso l’uso violento, più o meno celato, limita la libertà di ognuno.

    La tassazione è naturalmente accompagnata da innumerevoli motivazioni "sociali" per renderla tollerata: ad esempio la famosa redistribuzione, l’equità sociale, i servizi resi dallo Stato.

    Ma il legame tra tassazione e la sua giustificazione è sempre molto labile e senza controllo da parte di chi paga.

    In Italia il potere burocratico e il dominio della classe politica stanno cannibalizzando chi produce e lavora depauperandolo del proprio reddito e della propria ricchezza.

    L’Onorevole Fassina con le sue affermazioni ha ammesso tutto ciò e naturalmente si è attirato le ire di coloro che vivono sulla enorme massa di denaro prelevato agli italiani.

     

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 27 luglio 2013 15:42
      Fabio Della Pergola

      Non credo di poter condividere tutto quello che ha scritto nel suo lungo commento. Senza la leva fiscale non ci sarebbe nemmeno quel po’ di redistribuzione del reddito che le società moderne hanno accettato né tantomeno scuola pubblica, sanità pubblica eccetera.

      Un eccesso di ideologia rischia di far perdere di vista il nodo della questione e cioè che lo Stato non può chiedere ai propri cittadini di togliersi il pane di bocca né accettare una forbice tra fasce più ricche e fasce più povere come si è venuta a determinare negli ultimi decenni. Per il resto calma e gesso.

  • Di (---.---.---.4) 27 luglio 2013 15:37

    Ho finito proprio ieri il bilancio della mia ditta : mi veniva fuori un reddito di 6000 euro e ho dovuto adeguarmi alli studi di settore dichiarando altri 4800 euro . lo stato dice che con 6000 euro non posso stare in piedi e quindi o chiudo o pag le tasse su un reddito minimo piu’ alto. E’ gia’ quasto molto opinabile perche’ io potrei aver guadagnato 200.000 euro l’anno scorso e quest’anno cercare di stare in piedi , pero’ senza fare salti mortali posso dire che il mio reddito si e’ abbassato di 15.000 euro a causa degli ammortamenti , cioe’ 20 anni fa ho comprato un capannone (negli anni di vacche grasse) , lo stato non mi ha permesso di detrarlo dalle tasse ma mi ha detto di detrarlo in 30 anni (e gia’ questo e’ una truffa) , quindi io con 21.000 euro avrei potuto benissimo vivere. C’e’ poi una cosa che IMU (6000 euro) ,IRAP (un migliaio) ,un sacco di gasolio e tasse automobilisiche e altre cose non sono detraibili per cui lo stato mi chiede le tasse sulle tasse pagate. Ho fatto il conto della serva , inserendo TUTTE le tasse pagate in un anno , cioe’ inserendo IMU , bolli , marche da bollo , INPS. Inail ecc. insomma tutti quei soldi che vanno allo stato ma lo stato non li chiama tasse ma per me sono tasse. Bene: la somma totale ha fatto il 90% del mio reddito reale. Non ho mai avuto speranza nel cambiamento , ho aperto una ditta in russia che comincia a marciare bene , con una tassazione complessiva di circa il 20% . Ormai aspetto di finire gli ultimi lavoro in italia poi chiudo e mi trasferisco definitivamente all’estero. tanto se il 30% degli italiani continuano a votare per questa gente , hanno cio’ che si meritano e quindi vadano a farsi fottere.

  • Di paolo (---.---.---.84) 27 luglio 2013 16:17

    Fassina ha detto una emerita stupidaggine e dovrebbe vergognarsi ,dimostrando oltretutto di non conoscere assolutamente il fenomeno .Ancora più grave se avesse un minimo di contezza di cosa sia l’evasione fiscale in Italia .

    Tutto vero che il Fisco è ladro e affamatore , che la tassazione è sopra ogni limite di decenza e chi vive di lavoro autonomo e dichiara tutto è un vessato, ma questo attiene all’evasione fiscale come i cavoli a merenda .Semmai chiedetevi perché .

    L’evasione fiscale ,cari signori ,è una storia di figli di buona donna che viaggiano in bmw , magari intestata alla moglie o alla nonna , e risultano assolutamente sconosciuti o incapienti per il Fisco .Per quanto attiene poi agli studi di settore , largamente fallaci ,non esiste obbligo di adeguamento ,se sei tranquillo accetti il rischio dell’accertamento .Al sottoscritto (autonomo) la commercialista chiedeva adeguamenti per quasi 30.000 euro ,non ho accettato e mi sono reso disponibile ,documenti e conti bancari a disposizione , ad essere accertato .

    Degli 807 miliardi di euro di evasione iscritta a ruolo (quindi quella già accertata dal 2001 al 20012 ,ma non ovviamente quella presumibile totale che è almeno il doppio visto che si stimano 180 miliardi l’anno , con evasioni da 500.000 euro in su ) ,dicasi 20 finanziarie da 40 miliardi l’anno ,ne sono stati recuperati appena 67 ,molti non saranno mai recuperati ,altri forse a babbo morto o magari con un condono alla Berlusconi . Tradotto devi 100 paghi 5 e amen (e cosi’ capite anche chi vota Silvio ). E chi pensate che stia riempiendo il buco , cari sventurati fratelli ? Tanto per capire perché siamo arrivati al 63% di imposte effettive ,ovviamente per chi le paga ed è lavoratore autonomo,perchè per l’evasore le tasse possono anche portare al 90 % che a lui fa un baffo.

    L’evasore fiscale italiano è un delinquente che mette le mani in tasca ai suoi concittadini onesti ,conduce una vita da ricco o quanto meno da benestante ,gode dei servizi che altri pagano per lui ,compresa la mensa per i figli e l’assistenza medica gratuita . Se poi è un imprenditore lavora in nero ,scarica fatture false ,dichiarando se va bene i 6.000 euro di cui sopra ,e soffia lavoro a chi è in regola con una concorrenza sleale .Sono decenni che a parole si dichiara di perseguire l’evasione fiscale , ma nei fatti tutto l’opposto perché sono "voti sicuri " .
    State abboccando alla campagna mediatica messa in piedi proprio da chi ha interesse a continuare questo andazzo .
    Fassina andrebbe rimandato a scuola ,visto le cazzate che tira fuori , o messo a servire caffé alla bouvet di palazzo Madama ,li’ forse farebbe meno danni .
    Ma roba da matti !! (lungaggine giustificata da legittima incazzatura -scusa FDP)
    ciao

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 27 luglio 2013 17:06
      Fabio Della Pergola

      Prego. Ciao.

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 27 luglio 2013 17:08
      Fabio Della Pergola

      In ogni caso nell’articolo non parlo di chi vuole evadere le tasse (che sono, per me, i veri evasori) ma di chi non ce la fa a pagarle (che è quello a cui accennava Fassina). Tu non fai differenze, eppure ci sono.

    • Di (---.---.---.127) 27 luglio 2013 18:31

      scusa di Paolo, tu che lavoro fai?

       

      Sergio Ciliegi

      Consigliere comunale

      Mantova

    • Di paolo (---.---.---.173) 27 luglio 2013 19:59

      Di sicuro non ho mai fatto il consigliere comunale che non mi sembra il massimo per avere cognizione di causa nel merito .Ha proposito ,da quando "consigliere comunale " è una professione? Comunque , visto che me lo chiedi , ho fatto sia il dipendente che l’autonomo e adesso dal 2012 sono in pensione . Di più non ti dico perché sono cavoli miei .


      Caro FDP ,è chiaro ed è sacrosanto che chi è nelle condizioni di indigenza (reale) mette in priorità la sopravvivenza , e vorrei anche vedere ,ma questo ha una incidenza marginale sull’evasione fiscale , semmai attiene ad un fenomeno di sofferenza sociale che andrebbe colmato con provvedimenti di sussistenza come nei paesi più civili . Il signore che ha dichiarato 6.000 euro ,siccome è al limite dell’incapienza ,dovrebbe non solo non pagare un cent ma ricevere un aiuto .Ma che c’entra questo con l’evasione fiscale di questo paese ?(record mondiale assoluto )

      Questo grullo di Fassina ha servito un assist politico a chi su questo ci marcia sopra da una vita e ne ha fatto il proprio cavallo di battaglia ; anche per questa il PD pagherà un prezzo politico , stanne certo, e non è un caso che da Camusso a Epifani sono tutti incazzati come tori . Significa non saper di cosa si parla . Se il PD fosse un partito e non una accozzaglia di improvvisati dovrebbe cacciarlo su due piedi , altro che esperto economico , ma poi esperto di che ? Non me imbrocca una neanche per sbaglio. ?
      ariciao
    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 27 luglio 2013 22:11
      Fabio Della Pergola

      Il problema che è stato sollevato, di sicuro da me e credo anche da Fassina, è quello delle persone, autonomi o piccole imprese che, al quinto anno consecutivo di crisi (ma non è che prima si faceva fuoco e fiamme) non ce la fanno più. Sono quei 500 miliardi di euro di cartelle Equitalia che sono sostanzialmente inesegibili. In parte sono accertamenti ma in buona parte sono redditi dichiarati e rateizzati che però non vengono più pagati perché o paghi o mangi.
      Di queste situazione stiamo parlando, e parlare di ’evasione’ mi pare già una forzatura. poi c’è chi evade davvero cioè non dichiara redditi percepiti per lo stesso motivo di indigenza. E anche qui bisogna saper valutare. Alla fine ci sono i veri evasori: quelli che non dichiarano redditi per goderseli tutti alla faccia del popolo bue.
      Decidiamo "di chi" parliamo e cominciamo a valutare delle proposte. Che magari, un domani potrebbero diventare proposte politiche. O sono troppo ambizioso ?

    • Di paolo (---.---.---.173) 28 luglio 2013 01:30

      Giusto ,e allora capiamoci . Affermare come ha fatto Fassina che " per molti l’evasione fiscale è una forma di sopravvivenza " è un doppio falso ideologico . Primo perché sono percentualmente pochi e non molti gli accertati in rapporto alla platea totale di contribuenti (decine di migliaia su decine di milioni),la stragrande maggioranza rimane sostanzialmente occulta ,secondo perché anche tra quelli accertati (o sottoposti a procedura di presunzione)la quota di coloro per cui è giustificato parlare di "sopravvivenza" è del tutto marginale .


      Un conto quindi sarebbe stato dire che bisogna riformare Equitalia ,togliendone l’automatismo esecutivo in modo da favorire un rapporto più "civile " tra il cittadino in difficoltà e il Fisco , un conto è dire una frase totalmente sballata , sia come principio che come dato reale , come ha fatto Fassina , aggiungendo una patente di liceità morale ad un fenomeno devastante (la madre di tutti i nostri guai ). E’ stato uno sconsiderato , a essere buoni.

      Sono oltre trent’anni che vivo nell’edilizia (prima come dipendente e poi come impresa ) ,mio figlio sta proseguendo il mio lavoro e quindi la crisi la tocco con mano ogni giorno che passa ,la realtà è lontana anni luce da quello che ha detto Fassina, l’evasione fiscale è tutto meno che per "sopravvivenza" . Che non significa negare un dato di realtà che pure esiste , è l’averlo generalizzato con quel "per molti " che fa incazzare .Avesse detto " per alcuni " ........





       
    • Di (---.---.---.93) 28 luglio 2013 08:41

      Io mi sono limitato a fare due conti che non mi hai smentito. Per avere in tasca 25/30mila euro annui spendibili devi guadagnarne 100mila. Se sei un libero professionista. Se sei un’impresa - calcolando un ipotizzabile margine di utile lordo attorno al 30% devi fatturarne almeno trecentomila. Solo per stare a galla. Non escludo che la cosa sia possibile, ma a me pare difficile. Buon per te se la cosa è andata bene a te e a tuo figlio.

      Mio figlio invece lavora dieci ore al giorno, sabato e, spesso, anche la domenica compresi. E guadagna alla fine uno stipendio buono ma molto ’normale’. Tra tasse e contributi deve mettere da parte il 35% e ce la fa. Ma lavora con la tassazione per giovani imprenditori al 5% (grazie a una ministra di estrema destra !). Che gli succederà quando alla fine dei 5 anni concessi la tassazione diventerà "normalmente" del 40/45% ? Se adesso si dà uno stipendio normale come farà a darselo quando invece del 35 dovrà accantonare il 70/75% ?

      Intanto rispondimi su questo. Poi sarò disposto a valutare anche l’aspetto politico delle parole di Fassina.

      FDP

    • Di (---.---.---.93) 28 luglio 2013 08:45

      Non sono sicuro che siano "percentualmente" pochi.

    • Di (---.---.---.53) 28 luglio 2013 10:17

      L’evasore non esiste e solo frutto della propaganda di regime.
      Si dimenticano le imposte indirette a cui tutti siamo sottoposti, quindi anche un evasore totale che non dichiara nella al fisco, fra tasse indirette e accise varie paga sui propri consumi e/o spese oltre il 30% che mi pare una percentuale già alta.
      E poi se non fosse mai esistita l’evasione, pensa che lo stato non se li sarebbe mangiati tutti??
      La verità piuttosto è un’altra, esiste uno stato che attraverso la giustificazione della ridistribuzione del reddito che diversamente non si spiegherebbe il senso e la legittimità di uno stato, sottrae in modo parassitario risorse ed energie che diversamente potrebbero essere lasciate alla discrezionalità del singolo sul come esso possa assicurarsi il proprio futuro.

  • Di (---.---.---.104) 27 luglio 2013 16:58

    Articolo SA-CRO-SAN-TO.

  • Di (---.---.---.127) 27 luglio 2013 18:26

    ineccepibile!!

    Sergio Ciliegi

    Consigliere comunale Mantova

  • Di paolo (---.---.---.173) 27 luglio 2013 20:51

    anche con una H di troppo .
    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 28 luglio 2013 09:22
      Fabio Della Pergola

      Oggi sono stati pubblicati i redditi dei politici. Cfr. http://www.corriere.it/politica/13_...

      Presi a caso Letta 123.893, Alfano 106.616, Quagliariello, 70.377.

      Si tratta di redditi lordi, se il Corriere non si è sbagliato. Quindi la tassazione IRPEF va calcolata. Su queste fasce di reddito è al 43% (al 41 per Quagliarello). Poi ci sarebbe il 27% di contributi. Poi ci sarebbere le altre varie addizionali, ma lasciamo stare.

      Il reddito netto quindi risulterebbe (se sbaglio mi corrigerete) il 30% circa di quello lordo. Alfano quindi, per fare un esempio, vive con poco più di 30mila euro l’anno, pari a circa 2500 euro al mese, su 12 mesi.

      Mah!

    • Di paolo (---.---.---.173) 28 luglio 2013 11:24

      Allora FDP . Una impresa minore (oltre 85% del totale ) è sottoposta ad una tassazione di vario tipo secondo la natura ,diciamo per semplificare le piu importanti IRPEF ,IRAP ,IRES ,IRPEG ,INPS , IMU ecc...l’IVA invece è un discorso a parte perché è una partita di giro. Se tu hai un ricavo pari a 100 (imponibile lordo di impresa - prima forma di evasione con alterazione dei libri contabili (falso in bilancio ecc..) - fatture in entrata )a questo devi detrarre i componenti negativi (spese ,ammortamenti ,minusvalenze energia ,telefonici ,attrezzature ecc..) . E qui si annida la seconda forma di evasione , fatture false ,costi non veri ,ammortamenti di beni propri e non d’impresa ecc. ) .Nella stragrande maggioranza dei casi da 100 il reddito si riduce a meno della metà , in molti casi a un quarto .
      Il differenziale componenti positivi - negativi fornisce il reddito di impresa sul quale si pagano i contributi previdenziali (media circa il 23% ) ,l’IRAP ,L’IRPEG ecc .. , nel riportarlo nel quadro RN (redditi personali) vanno detratti tutti gli oneri deducibili ( sanitari , previdenziali ,assicurativi ecc.. altro passaggio di evasione ) ,compreso INPS o Cassa autonomi ecc , da 50 il reddito si riduce a 30-35 % (se va bene) . Su questo si applica l’aliquota IRPEF addizionali ecc. Quindi il 30% del 30 % = 9% . Chiaro che se uno si comporta in modo onesto il discorso cambia , ma ti assicuro che è una strettissima minoranza .Altrimenti spiegami come si è potuti arrivare a 180 miliardi che spariscono ogni anno ,con casse dello Stato sfondate ma ricchezza diffusa sotto gli occhi di tutti . Il lavoro dipendente lo lascio per ora stare ,è un discorso a parte.

      Il motivo per cui sono stati introdotti gli studi di settore è proprio quello che , nella stragrande maggioranza dei casi le imprese ( e sto parlando di quelli che la denuncia dei redditi la fanno senza considerare il fenomeno del nero) il guadagno risultava minimo se non addirittura a componente negativa (ovvero rimborso d’imposta - molti i contenziosi -soprattutto su l’IVA ) .

      Quando si è sparsa la voce che i possessori di SUV rischiavano di essere accertati ,ho visto una miriade di piccoli imprenditori (artigiani edili e non solo) , ritenuti incapienti dal Fisco o se vuoi morti di fame ma dotati di BMW X3 in su ,correre come schegge a disfarsene sotto costo o a intestarlo a parenti ,amici o chi per loro . Eppure per il Fisco questi erano e sono tutta gente al limite della sopravvivenza e questo ti spiega chi ha interesse a sabottare tutte le forme di determinazione del reddito (redditometro, conti bancari ,dati incrociati sui consumi ,tenore di vita ecc.. ) ,ovvero il partito di Silvio (ma non solo) .Se poi parliamo di medie grandi - imprese l’evasione e/o l’elusione arriva alle stelle con meccanismi super collaudati (chiedere a Silvio prego ) . 

      Finché non arriviamo a l’omino in nero che suona il campanello e ti spiattella sotto il naso il tuo tenore di vita in rapporto alle entrate dichiarate (ammesso e non concesso che le hai denunciate) ,non si risolve un tubo . E galera con sequestro dei beni ,altro che condoni !!
      chiudo -ciao

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 28 luglio 2013 12:47
      Fabio Della Pergola

      1 - Lettera sul Sole24ore di oggi domenica: "Il paradosso di tasse superiori all’utile realizzato dall’impresa". E’ possibile grazie all’IRAP che è una tassa che colpisce la produzione in modo indipendente dalla ricchezza generata e l’IMU anche su immobili invenduti (scrive un imprenditore edile). Alla fine le tasse da pagare saranno superiori all’utile. Domanda: quanto durerà questa impresa ?

      2 - Ti ho fatto l’esempio di mio figlio che non ha la possibilità di giostrare nel bilancio tutte quelle furbizie che tu enumeri. Ebbene quando il suo reddito sarà tassato "normalmente" con un’aliquota attorno al 35% complessivo - invece che al 5% - e contributi attorno al 30% come farà a continuare l’attività visto che ora porta a casa uno stipendio banalmente normale lavorando dieci ore al giorno ? Dovrà alzare le sue parcelle e finirà facilmente fuori mercato. Se dovrà smettere o andare all’estero lo Stato non percepirà più niente da lui.

      Il senso politico del discorso di Fassina ? E’ chiaro che tu non sei d’accordo, ma per me ha detto una cosa facilmente comprensibile, che dovrebbe essere valutata per quello che è, non certo come una "comprensione" verso gli evasori veri, gli esportatori di capitali e simili.

      Equitalia ha dichiarato di avere in contabilità 545 miliardi di euro sostanzialmente inesegibili. Nessuno è ingenuo: sicuramente ci sono redditi occulti poi accertati e quattrini fatti sparire, ma quanti sono i crediti rateizzati che il debitore semplicemente non riesce più a pagare ?

    • Di paolo (---.---.---.173) 28 luglio 2013 16:02

      Chiedo ammenda se vengo meno alla promessa di chiudere .Solo per dire una cosa, poi chiudo veramente .

      Nè tuo figlio,né mio figlio potranno sopravvivere se dichiarano tutto perchè il Fisco è un partner al 63% senza darti nulla in cambio , anzi creandoti una miriade di difficoltà .

      Ma evidentemente né tuo figlio ,né mio figlio sono evasori fiscali e Fassina avrebbe dovuto preoccuparsi innanzi tutto di questi . Questo dovrebbe fare un dirigente di sinistra ,preoccuparsi degli onesti .
      ciao
  • Di paolo (---.---.---.173) 28 luglio 2013 11:30

    Adesso valuta l’aspetto politico delle parole di fassina .

  • Di (---.---.---.70) 28 luglio 2013 11:57

    UNO STATO CHE NON RIESCE E NON VUOLE RIDIMENSIONARE IN MODO EQUO E SOSTENIBILE TUTTA LA SPESA PUBBLICA CHE E’ ENORMEMENTE ALTA (PIU’ DI 800 MILIARDI DI EURO/ANNO), DIMOSTRA A TUTTI I CITTADINI CONTRIBUENTI CHE SOLO "SANGUISUGA" SI PUO’ DEFINIRE: ....E LE SANGUISUGHE PIU’ SANGUE C’E’, PIU’ NE SUCCHIANO! CI SONO ENORMITA’ DI SPRECHI PUBBLICI CHE ORMAI TUTTI I CITTADINI CONOSCONO, MA NESSUN GOVERNO E’ MAI STATO CAPACE DI TAGLIARE E RIDIMENSIONARE, A PARTIRE DA STIPENDI E PENSIONI D’ORO, DOPPI, TRIPLI E PIU’ LAVORI PER OGNI SINGOLO DIPENDENTE PUBBLICO, FONDAZIONI CHE NON RENDICONTANO NULLA, POLITICI CHE FANNO LEGGI CONTRO LA SALVAGUARDIA DEL CITTADINO, ECC. ECC. ECC. CI DOBBIAMO RENDERE CONTO CHE IN ITALIA L’UNICA COSA CHE NON FUNZIONA E’ TUTTO L’APPARATO STATALE CHE E’ NATO E CRESCIUTO SOTTO LOBBI DI PARTITO: IL PD....BASTA RENDERSI CONTO CHE IL PD, ATTRAVERSO PROMESSE DI POSTI PUBBLICI E INTERESSI DI PARTITO HA COSTRUITO UN ENORME APPARATO POLITICO DENTRO LO STATO, CHE GLI GARANTISCE UN BEL NUMERO DI VOTI; PURTROPPO TUTTO QUESTO APPARATO LO DEVE MANTENERE L’OPERAIO, L’IMPRENDITORE, LE PARTITE IVA ... LA VERA FETTA DEL PAESE CHE CREA RICCHEZZA! IL PROBLEMA E’ CHE LA FETTA DEL PAESE CHE CREA RICCHEZZA, SECONDO DATI ISTAT SEMBRA RISULTARE INTORNO AL 20%-22% DELLA POPOLAZIONE E COME SI PUO’ CAPIRE, 20 LAVORATORI DEVONO MANTENERE 80 DIPENDENTI PUBBLICI E PENSIONATI CON TUTTI I LORO PRIVILEGI E SPRECHI. E I GOVERNI COSA FANNO? ....NON TAGLIANO GLI SPRECHI E I PRIVILEGI DEGLI 80 STATALI, MA AUMENTANO IL CARICO FISCALE AI 20 LAVORATORI CHE PROGRESSIVAMENTE DIVENTERANNO SEMPRE MENO: COME FARANNO A CAMPARE GLI ATTUALI 80 STATALI, QUANDO I 20 LAVORATORI CHE LI MANTENGONO NON CI SARANNO PIU’? ....PARLANO TANTO DI EVASIONE FISCALE, MA COLPISCONO SPESSO SOLO I POVERETTI CHE POI SONO COSTRETTI A CHIUDERE, PER TROVARSI CON DEBITI VERSO LO STATO. COSI’ NON SI VIVE, COSI’ SI UCCIDE UN INTERO PAESE! LE TASSE SI PAGANO PER RICEVERE SERVIZI IN UN PAESE NORMALE, IN ITALIA INVECE LE TASSE SI PAGANO PER MANTENERE PARTITI E LOBBI. QUESTO E’ IL VERO CANCRO !

  • Di paolo (---.---.---.173) 28 luglio 2013 16:12

    A proposito ,dimenticavo ,la notizia del sole 24 ore non è un paradosso per nulla .E’ chiaro che se un imprenditore (per tutto ciò che ho detto prima) dichiara un utile irrisorio ( commercianti che dichiarano meno dei loro dipendenti) è chiaro che l’IRAP supera l’utile , ma è l’utile dichiarato che è il dato falso -Basta!

  • Di (---.---.---.247) 28 luglio 2013 19:33

    Già e intanto INPS paga subito le alte pensioni ai super ricchi e lascia a secco la gente comune!

    Anche quelli sono da mettere sotto lente visto che agiscono sempre in stretta concomitanza con i partiti e i sindacati.

    Tutta gentaglia da mettere al muro e senza rimpianti!

  • Di (---.---.---.247) 28 luglio 2013 19:37

    Smettete di pagare come hanno fatto da tempo i politici!

    O li mettono in galera per evasione reiterata o se lo devono andare a prendere nel c...o perché i soldi confiscati servono a mantenere i parassiti di governo, altrimenti oggi avremmo le strade lastricate d’oro!!!

    Serve agire, non belare!

  • Di (---.---.---.252) 28 luglio 2013 19:48

    Fabio Della Pergola, sono anni che dico e scrivo le stesse cose. Adesso se ne accorge anche Fassina. Quando lo diceva Berlusconi era un’eresia!

    Quando la pressione fiscale supera come in Italia i valori della decenza siamo di fronte a RAPINA DI STATO! evadere è legittima difesa.
    Oltretutto, il fisco incassa meno in quanto i lavoratori licenziati non pagano tasse, le aziende chiuse perché fallite nemmeno, gli imprenditori che si suicidano nemmeno!
    La sciagurata introduzione dell’IMU ha scoraggiato, anzi ha spaventato gli investitori e ha fatto crollare i prezzi degli immobili, ha causati la chiusura di centinaia di aziende edili e indotto e ha gettato sul lastrico migliaia di lavoratori. 
    Cesare Zaccaria
  • Di (---.---.---.54) 28 luglio 2013 20:04

    L’articolo mi pare molto equilibrato e sostanzialmente condivisibile. Tuttavia sono molto d’accordo con i commenti del signor di paolo. Bisognerebbe quantificare in modo più preciso quanti sono gli "evasori per sopravvivenza". A sensazione direi certamente non la maggioranza. Concordo perciò con il sig. di paolo quando sostiene che la molla principale dell’evasore è l’estremo individualismo ed egoismo. Tra l’altro, a mio parere, giustificare l’evasione con la tassazione troppo elevata è una foglia di fico che non assolve per niente chi evade. Sono però consapevole che il problema è strutturale. In mancanza di una semplificazione fiscale, con l’attuale giungla normativa e con il solo sistema degli accertamenti, gli evasori continueranno a evadere senza patemi d’animo. Secondo me questo annoso problema non verrà mai affrontato e risolto dall’attuale casta, perché è una riserva di voti a cui anche Fassina (con quel suo "molti") ha strizzato consapevolmente l’occhio.

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 28 luglio 2013 23:53
      Fabio Della Pergola

      L’argomento è estremamente scottante e lo si vede anche dall’elevato numero di contatti e dal tono dei commenti. E lo si capisce.
      Vorrei però precisare una cosa. Io - e credo nemmeno Fassina - non parlo degli evasori, ma di quegli imprenditori, autonomi o liberi professionisti che sono entrati - dopo cinque anni di crisi - in quella zona grigia che sta fra una attività più o meno normale e il rischio reale e impellente di chiusura.

      Quindi non parlo - come fa il commentatore Paolo - di aziende che manipolano in modo più o meno legittimo i bilanci né tantomeno di quelli che i soldi li hanno ma li fanno "sparire" in modo chiaramente illecito. Parlo di quelle decine di migliaia di artigiani, piccoli negozi, piccole attività, professionisti eccetera che "stanno per" chiudere e di quelli che hanno già chiuso (a proposito, notizia di oggi: dal 2008 perduto un milione di posti di lavoro, quante aziende hanno chiuso ?).
      Queste persone si trovano probabilmente ad aver accumulato arretrati di tasse e contributi, magari rateizzati o da rateizzare, ma che non sono più in grado di fronteggiare. Questa è la "evasione per sopravvivenza" che deriva dalla crisi in cui viviamo (e anche, non ce lo scordiamo, dal pizzo che molti pagano alle organizzazioni malavitose). Se invece vogliamo fare un discorso complessivo sull’evasione, elusione eccetera la questione è tutt’altra e sono d’accordo anch’io con Paolo. Ma non facciamo confusione, non credo che 3 o 400 miliardi di crediti inesegibili in cassa di Equitalia siano tutti di gente che ha portato i soldi all’estero .

      E non mettiamo in mezzo Berlusconi per favore. E’ stato al governo per 10 degli ultimi undici anni e le tasse io non le ho mai viste scendere né ho visto scendere il debito pubblico né ho visto scendere la spesa pubblica. Quello che stiamo pagando adesso è in buona misura l’inettitudine, l’incapacità, l’inefficacia e la vuota prosopopea dei governi berlusconiani.

    • Di paolo (---.---.---.240) 29 luglio 2013 09:19

      FDP ,abbi pazienza ,e mi scuso anche con gli altri commentatori , ma non posso mantenere il mio impegno a chiudere . Lo so è da vergognarsi ,sono invasivo ma sono anche incazzato nero ,questo paese non ha futuro .

      Stamani su RAI 3 ,un rappresentante sindacale di categoria (artigiani) della provincia di Treviso ,David Sassoli ,parlamentare del PD , Polverini ,gentildonna un pò appannata e Pini ( Lega ) ,altro campione della politica italiana ,sostenevano ,esattamente come Fassina , che l’evasione fiscale è un problema di "sopravvivenza " .Polverini ha addirittura minimizzato forme di evasione diversa . Sti figli di ................

      Sono degli scellerati che parlano senza sapere nulla ,in nome di un becero populismo per fini elettorali .
      Ma che volevi che dicesse il rappresentante sindacale di Treviso ? categoria di evasori al 90 % in un’area (il Veneto ) dove l’evasione è pari a quella calabrese ? o Pini o la Polverini (staff di Silvio l’evasore)
      Con questi politici e questi sindacati di categoria l’Italia non ha futuro .
      Un conto sono le aziende in crisi ,dato terrificante , un conto è l’evasione fiscale . I due dati non sono sovrapponibili . Certo pagare le tasse quando si è in crisi è difficile e a volte impossibile ma la crisi c’è perchè il mercato è fermo ,immobile , non perché si devono pagare le tasse .Le aziende chiudono non perché devono pagare l’Irap . Stanno vendendo una balla ,come nel caso dell’IMU , confezionata dai soliti incendiari di folle ,l’IMU che " si mangiava le tredicesime " . Prova a chiedere quanti italiani lavoratori dipendenti e possessori di prima casa ,dovevano pagare 1000 o 1.500 euro di rata di Dicembre 2012 !!. Hanno tutti il palazzo ducale ?

      Stanno pompando per creare un clima di giustificazione morale all’evasione fiscale .
      Il prossimo passo ,mi gioco i gioielli ,sarà il condono fiscale tombale , alla faccia dei coglioni che tirano la cinghia pur di fare il proprio dovere .

      E’ una campagna indegna. Mi basta ed è sufficiente per togliermi ogni residua velleità ( meno del lunicino) di votare PD . Mi conviene votare direttamente Silvio ,almeno li’ non ho sorprese.

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 29 luglio 2013 09:48
      Fabio Della Pergola

      Paolo capisco il tuo stato d’animo che traspare bene dai tuoi commenti, ma ti invito a leggere meglio il mio articolo. Nella parte più "propositiva" non ho invitato a non pagare le tasse, ma ho invitato lo Stato (attraverso i vari enti impositivi) a CAPIRE che c’è una crisi al suo quinto anno consecutivo; a dilazionare in modo drastico gli arretrati per evitare che la gente finisca con il NON pagare più nulla (insolvenza per sopravvivenza) o addirittura che chiuda; e a reperire le risorse attraverso una patrimoniale, come suggerito da Pietro Modiano, in modo da aggredire il debito pubblico che ogni anno si mangia miliardi di euro in interessi; in modo da avere le risorse per alleggerire l’imposizione fiscale perché così il tessuto produttivo NON PUO’ andare avanti e in ampi strati che non so quantificare - anche se sono minoritari non importa - deve decidere se pagare le tasse o mangiare (e qui c’è l’evasione per sopravvivenza).

      Se poi vogliamo combattere davvero l’evasione "per avidità" - la vera evasione - gli strumenti sono altri: pene drastiche per i "grandi evasori", accertamenti certi in OGNI grande azienda (se i negozi vendono a nero ci deve essere a monte qualche produttore che consegna a nero); introduzione del conflitto di interessi tra venditore ed acquirente (in modo che ognuno abbia l’interesse a farsi dare lo scontrino o a chiedere la fattura) mentre oggi esiste una concordanza di interessi in modo da evadere le tasse (venditore) e risparmiare l’iva (acquirente) a danno dello Stato. Eccetera. Ma nessuno qui parla "a favore" degli evasori !

    • Di paolo (---.---.---.146) 29 luglio 2013 12:11

      Ma non sto criticando il contenuto del tuo articolo ,semmai critico la sinteticità induttiva del titolo che trae in inganno .Le verità sono complesse e non possono essere schematizzate .

      Sono indignato con Fassina e la corte di nani intellettuali , per lo più interessati e al di sotto di ogni leggitimo sospetto ,che gli danno corda . Il PD è diventatato la discarica politica di questo paese ,ci trovi tutto ed il contrario di tutto ,parlare di identità è follia . Continuano a fare congressi ,riunioni ,primarie ...... solo per certificare la loro totale inadeguatezza . Vedrai se condannano Silvio (molto difficile ) che perle di saggezza usciranno da questi ..............................

      E difatti ,come volevasi dimostrare ,leggi alcuni commenti al tuo articolo ,anche di gente come Cesarezac che certamente sprovveduto non è , e trovi subito chi piglia la balla al balzo .

      Nel paese che ha il record mondiale dell’evasione fiscale (ben oltre i dati ufficiali) ,in conseguenza della quale tuo figlio e mio figlio pagano tasse doppie o triple ,nel paese che ha un debito pubblico oltre i 2.000 miliardi di euro dovuto agli sprechi ,i privilegi ,la corruzione , l’abusivismo ma anche ,e soprattutto ,all’evasione fiscale . Nel paese di chi la fa franca ,dei condoni fiscali ed edilizi tombali , dei contributi pensionistici evasi ma dalle pensioni d’oro o fasulle ,un giorno si alza un pirlotto di sinistra e ,senza rendersi conto di quello che dice ,delle implicazioni che comportano le sue parole , spara la cazzata e subito trova l’ambiente pronto a farne tesoro .
      Il tuo articolo dice cose sensate che sono però una visione parziale del problema ,neanche la più significativa ,ma tu non sei il  "portavoce economico del PD e vice ministro (porca troia) " e hai diritto di opinione esattamente come il sottoscritto e gli altri commentatori .

      Adesso faccio un altro fioretto .Chiudo veramente ,promesso .

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 29 luglio 2013 12:59
      Fabio Della Pergola

      Giuralo ! ciao smiley

    • Di (---.---.---.54) 29 luglio 2013 21:41

      L’ho detto e lo ripeto volentieri: Sig. FDP il suo articolo è, almeno per me, largamente condiviso e condivisibile. Ma, per così dire, sfiora soltanto il problema. L’intervento di Fassina ha fatto intendere che la maggioranza dell’evasione fiscale sia attribuibile ad aziende in crisi, costrette ad evadere per sopravvivere. Questo è sbagliato per almeno tre ordini di motivi. Il primo è che quasi certamente non è vero. Il grosso dell’evasione fiscale italiana non è di sopravvivenza, ma semmai è figlio "dell’avidità" (come giustamente dice anche lei). Oppure dobbiamo credere che i 180 miliardi di euro (stimati) annui evasi siano tutti di aziende in crisi. In secondo luogo è un segnale politico devastante perché lascia intendere che, oltre ad altri partiti, ad oggi c’è un altro punto di riferimento per gli elettori-evasori fiscali. Il terzo motivo è che si mette il focus su una minoranza di attività a rischio e non si affronta invece il nodo di una riforma strutturale che, oltre ad aiutare chi è davvero in crisi, potrebbe alla lunga premiare anche gli onesti, che oggi in pratica si accollano anche i costi di una larga fetta di parassiti che senza pagare usufruiscono di tutti i servizi pubblici.

      Inoltre i dati delle aziende che chiudono andrebbero analizzati un po’ più nel dettaglio, perché molte tra queste si sono viste chiudere i rubinetti del credito dalle banche e hanno dovuto chiudere per mancanza di liquidità, anche in presenza di commesse e ordinativi. Non certo perché dovevano pagare le tasse.
      Ad ogni modo non penso minimamente che lei voglia giustificare o avallare il fenomeno dell’evasione fiscale. Semmai questa è l’impressione che ha dato Fassina con le sue dichiarazioni.
      Infine guardi, col sorriso sulle labbra, le devo confessare che tutto mi aspettavo meno che mi venisse dato del berlusconiano. A me, che vedo il cavaliere come il fumo negli occhi! :)
      Purtroppo però ancora una volta devo dare ragione al sig. Paolo, in quanto secondo me la fortuna di B. e dei suoi, deriva non solo dal voto degli italiani, ma anche e in certi momenti soprattutto dall’azione (o meglio si dovrebbe dire dalla consapevole mancanza di azione) dei governi di centro sinistra. Puntello sicuro su cui B. ha potuto costruire la sua fortuna politica e imprenditoriale. Ma questo è un altro discorso e ci porterebbe troppo OT. Cordiali saluti.
      Federico
    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 29 luglio 2013 21:58
      Fabio Della Pergola

      E ha ragione; non intendevo affatto, come avrà capito dall’articolo e dalle mie risposte ai vari commenti, avvallare l’evasione fiscale. Ma unicamente contribuire a fare luce su un fenomeno non abbastanza compreso né tantomeno affrontato. Credo che Fassina avesse questa intenzione, ma vedo che esporsi in questo modo non è stato condiviso.

      Comunque resta il fatto che il problema è, come dice lei, strutturale. E di questo passo il sistema produttivo italiano è destinato a collassare, vuoi per la fiscalità, vuoi per le banche, vuoi per la crisi o quant’altro. E non si capisce proprio quali siano le proposte per fermare lo sfacelo.

      Per finire non mi riferivo a lei Federico dandole del berlusconiano, ma al commentatore precedente che aveva citato Berlusconi.

      Saluti

  • Di (---.---.---.46) 1 marzo 2014 15:29

    Buona sera, io vorrei evadere giusto per riuscire a portare dei soldini a casa, ma solo per far vivere mio figlio sereno.faccio la parrucchiera da 30 anni ,da 9 anni i mio sogno il salone...ma negli ultimi anni la crisi i cinesi e il padre di mio figlio di soli 3 anni mi ha lucidato il conto...3 anni fa ho ripreso da zero licenziando la mia aiutante,ma e molto difficile sono disperata sono sempre indietro con i pagamenti .equitalia manda e devi solo pagare altrimenti prendono la mia macchina...pago affitto e luce per lavorare.il paese in cui lavoro e fermo ..il mio bambino credo abbia più diritto dello stato di mangiare..vorrei vincere 50mila euro...ma non gioco prendo il latte a mio figlio....mamma artigiana disperata!!!!!

    • Di (---.---.---.12) 2 marzo 2014 00:11

      Buonasera a lei. Intanto intesti la macchina a qualcun altro, zia, cugina, nonna, chi vuole, ma non se la faccia sequestrare. Poi non si faccia più lucidare il conto da nessuno....

      ma queste sono solo battute...

      è per gente come lei (oltre che per quelli come me) che ho scritto questo articolo; non so se servirà a qualcosa, ma intanto può darsi che lei si sia sentita meno abbandonata a se stessa... in ogni caso le sono vicino, è tutto quello che posso dirle.

      un abbraccio. FDP

  • Di giovanni (---.---.---.112) 12 giugno 2016 14:45
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