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Commento di Fabio Della Pergola

su O pagare le tasse o sopravvivere: ma che scelta è?


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Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola 28 luglio 2013 23:53

L’argomento è estremamente scottante e lo si vede anche dall’elevato numero di contatti e dal tono dei commenti. E lo si capisce.
Vorrei però precisare una cosa. Io - e credo nemmeno Fassina - non parlo degli evasori, ma di quegli imprenditori, autonomi o liberi professionisti che sono entrati - dopo cinque anni di crisi - in quella zona grigia che sta fra una attività più o meno normale e il rischio reale e impellente di chiusura.

Quindi non parlo - come fa il commentatore Paolo - di aziende che manipolano in modo più o meno legittimo i bilanci né tantomeno di quelli che i soldi li hanno ma li fanno "sparire" in modo chiaramente illecito. Parlo di quelle decine di migliaia di artigiani, piccoli negozi, piccole attività, professionisti eccetera che "stanno per" chiudere e di quelli che hanno già chiuso (a proposito, notizia di oggi: dal 2008 perduto un milione di posti di lavoro, quante aziende hanno chiuso ?).
Queste persone si trovano probabilmente ad aver accumulato arretrati di tasse e contributi, magari rateizzati o da rateizzare, ma che non sono più in grado di fronteggiare. Questa è la "evasione per sopravvivenza" che deriva dalla crisi in cui viviamo (e anche, non ce lo scordiamo, dal pizzo che molti pagano alle organizzazioni malavitose). Se invece vogliamo fare un discorso complessivo sull’evasione, elusione eccetera la questione è tutt’altra e sono d’accordo anch’io con Paolo. Ma non facciamo confusione, non credo che 3 o 400 miliardi di crediti inesegibili in cassa di Equitalia siano tutti di gente che ha portato i soldi all’estero .

E non mettiamo in mezzo Berlusconi per favore. E’ stato al governo per 10 degli ultimi undici anni e le tasse io non le ho mai viste scendere né ho visto scendere il debito pubblico né ho visto scendere la spesa pubblica. Quello che stiamo pagando adesso è in buona misura l’inettitudine, l’incapacità, l’inefficacia e la vuota prosopopea dei governi berlusconiani.


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