Paragon spiava i giornalisti di Fanpage, le prove arrivano da un rapporto di Citizen Lab
Un rapporto di Citizen Lab ha documentato in modo forense che la società Paragon spiava il cellulare di Ciro Pellegrino, giornalista di Fanpage. Non solo il direttore Francesco Cancellato, quindi, ma un'intera redazione di un quotidiano libero e indipendente era sorvegliato con sistemi da spionaggio militare, come se non ci trovassimo più in una democrazia, ma in un sistema autoritario e liberticida.
La vicenda è grave e smentisce mesi di negazionismo del governo. Le prove presentate dalle analisi forense di Citizen Lab sta dicendo che in Italia un quotidiano che fa il suo dovere, che non si piega alle logiche del regime al potere viene spiato per intercettare eventuali inchieste scomode che lo stesso quotidiano conduce. E il fatto che a essere stato preso di mira sia Fanpage non dovrebbe sorprendere, visto che è stato il quotidiano che ha smascherato le infiltrazioni fasciste nel partito di Meloni.
Le testate giornalistiche di destra continuano a nascondere la polvere sotto il tappeto, smentendo quello che ormai non si può più smentire. Il quotidiano de Il Giornale, da sempre servo della destra, prima di Berlusconi, poi di Salvini e adesso di Meloni, aveva ridicolizzato Cancellato definendolo un "martire della sinistra". Libero, altro portavoce e portaborse della destra, parlava invece di “spionaggio fantasma".
E il governo nel frattempo come reagisce davanti a questo abuso e sopruso contro l’informazione? Niente. Tace o nega. Il ministro Matteo Piantedosi ha liquidato la questione in diretta TV con un "non si parla di cose che non esistono"; Giorgia Meloni non ha ancora detto una parola pubblica sull'episodio, mentre Sergio Mattarella non interviene, come se la Costituzione fosse diventata già carta straccia.
Chi invece sta facendo sentire la propria voce è il Parlamento Europeo che ha deciso di portare la discussione in seduta plenaria e la stampa internazionale che sta dando risalto allo scandalo. Mentre in Italia pare essere normale che giornalisti che fanno il loro dovere di informare l’opinione pubblica e che non vengono finanziati dai padroni politici che dicono loro cosa devono dire e come devono dirlo si trincerano dietro un silenzio complice che dovrebbe essere sostituito dal rumore della giustizia.
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox