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I dazi americani e l’ennesimo fallimento della politica del governo Meloni

Il presidente americano Donald Trump ha deciso di imporre dei dazi del cinquanta percento sui prodotti europei, Italia compresa, a partire dal prossimo 9 luglio 2025. La notizia ha sollevato delle comprensibili preoccupazioni tra le imprese italiane e rappresentano un altro pesante fallimento del governo di Giorgia Meloni.

Un fallimento dettato da una politica estera utile per la teoria ma inutile per la pratica. La premier ha infatti basato la sua vicinanza con gli Stati Uniti il pilastro della sua narrazione politica diplomatica. Le foto in compagnia degli inquilini della Casa Bianca, prima di Biden e adesso di Trump, sono state mirate a far credere agli elettori che lei è apprezzata e rispettata all’estero, quando invece la realtà dice che i dazi imposti da Trump colpiranno soprattutto le piccole e medie aziende italiane, che rappresentano l’ossatura su cui si poggia l’intero tessuto economico nazionale. 

L’inquilina di Palazzo Chigi credeva che allineandosi alla politica di Trump si sarebbe accattivata le simpatie del presidente a stelle e strisce, ottenendo benefici economici per l’Italia, facendosi passare per una leader forte capace di attirare il rispetto perfino degli Stati Uniti d’America. E invece la realtà parla più di mille parole, spiegando come gli americani se ne freghino degli alleati, perché a loro interessa tutelare solo la loro economia, senza guardare in faccia a presunte amicizie o allineamenti di sorta. 

Ciò che rende ancora più cocente il fallimento di Giorgia Meloni in politica estera è il fatto che, mentre l’Unione Europea studia contromosse per rispondere ai dazi di Trump, l’Italia sembra incapace di ragionare con la propria testa e di approntare strategie in grado di aggirare le politiche economiche imposte dagli Stati Uniti. Una incapacità che smaschera l’ipocrisia di una premier che canta e decanta successi della sua politica estera, definendola “ centrata sugli interessi nazionali”, quanto invece questa autorevolezza di si è sciolta come neve al sole davanti ai giganti del globo.

I dazi di Trump sono un colpo durissimo per la nostra economia. Ma sono una sonora bastonata anche per il governo Meloni che, davanti al rischio di vedere soccombere le proprie aziende, preferisce nascondere la testa sotto la sabbia, sperando che i dazi non facciano a brandelli la propaganda di Meloni, mostrando paurose lacune causate da una politica estera debole e fallimentare che ha privilegiato la ruffianeria politica alla difesa degli interessi economici nazionali. 

Foto Governo

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