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Federico Pignalberi

Twitter: @fpigna













Ultimi commenti

  • Di Federico Pignalberi (---.---.---.179) 25 febbraio 2009 14:49

    Mi spiace contraddirti, ma evidentemente non hai fiuto per i buoni articoli. Questo, ad esempio, l’ho scritto di fretta, appena ho visto che ad un ora dalla sentenza AgoraVox non ne aveva ancora dato notizia. Fra l’altro, non essendomi mai interessato al processo Mills, ho anche sbagliato a trascriere il nome dell’imputato dalla registrazione audio dell’udienza: non si chiama Thomas David Mills, ma Donald David Mills Mc Kenzie.
    Evidentemente la <<logica stringente>> non mi ha aiutato.

  • Di Federico Pignalberi (---.---.---.100) 24 febbraio 2009 15:08

    Attendo fiducioso il pentimento di Berlusconi. In vista di quando poi dirà di essersi frainteso.

  • Di Federico Pignalberi (---.---.---.222) 20 febbraio 2009 17:34

     Bell’articolo. Hai per caso un link alla relazione dell’indagine?

  • Di Federico Pignalberi (---.---.---.222) 20 febbraio 2009 17:15

    Avrebbe potuto farlo. Avrebbe potuto difendersi nel processo, ma non la ha mai fatto una volta in vita sua. È nel suo DNA, come in quello di chiunque ha piena consapevolezza di non essere innocente. Personalmente credo che il problema più grave non sia che Berlusconi ci abbia provato. È  normale, anche se grave, che un delinquente, un corruttore seriale, provi a salvarsi la pelle. Ma è molto, molto più grave che noi glielo abbiamo lasciato fare. Il Lodo Alfano ci è scivolato addosso come acqua minerale. Come ci sta scivolando addosso, in questi giorni, la rovina, lo sfascio fatale che stanno pianificando per quello che rimane oggi della giustizia. Ma è possibile che si sia fatto più casino per i tagli alla scuola che per i tagli alla democrazia?

    Quello che sorprende i giornalisti stranieri non è più Berlusconi, orami lo conoscono, da lui si aspettano qualunque cosa. Quello che li sorprende sono il silenzio e la reticenza suicida dei cittadini italiani (e dei giornalisti) che, come nulla fosse, parlano d’altro. Come fanno da anni.

  • Di Federico Pignalberi (---.---.---.222) 20 febbraio 2009 17:01

    Questo processo, purtroppo, non è nato dalla persecuzione politica dei giudici sinstroidi. Il processo Mills è cominciato quando lo stesso David Mills ha confessato al suo commercialista di aver ricevuto soldi (<<mi è stato detto che avrei ricevuto dei soldi che avrei dovuto considerare [...] un regalo: 600mila dollari>>) in cambio di silenzi (<<ho superato curve pericolose, per dirla in modo delicato>>). Il suo commercialista, Bob Drennan, lo ha denunciato e, alla prima volta che è stato chiamato dai giudici per dare spiegazioni ha lui stesso confermato tutto, specificando che quei silenzi li aveva fatti per <<proteggere>> Berlusconi <<e il Gruppo Fininvest>>.

    Insomma, i giudici non c’entrano. Il presunto corrotto ha confessato da sé. Mi dispiace, ma stavolta le toghe rosse non hanno avuto bisogno di sforzare la creatività per formulare il capo d’imputazione: è bastato scrivere la verità.


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