• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Elia Banelli

Elia Banelli

Giornalista pubblicista e consulente finanziario,
Dal 2006 al 2009 ho lavorato per The Blog Tv, società di produzione televisiva, contribuendo alla realizzazione di programmi "user generated content" per La3Sport e 7Gold (Tifosi 2.0), per National Geographic Channel (Blog Notes su Sky 405) e per Ycs Channel, prima sul canale Sky 863 e successivamente per Music Box (Sky 703). Ho gestito il blog "In Viaggio Con Obama". Appassionato di politica, economia, finanza, informazione e giustizia.

Statistiche

  • Primo articolo giovedì 07 Luglio 2008
  • Moderatore da martedì 07 Luglio 2008
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 67 82 130
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 2 1 1
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di Elia Banelli (---.---.---.100) 9 giugno 2010 23:47
    Elia Banelli

    C’è ovviamente una rettifica da fare in riferimento all’assegno di paternità, dove c’è scritto
    "Chi guadagna più più di 1.240 euro al mese ricerverà un aiuto pari al 65% del suo stipendio (non più del 65%) fino ad un massimo di 1.800 euro"... ovviamente prima la percentuale era del 67% (e non del 65%) altrimenti non cambierebbe nulla.

  • Di Elia Banelli (---.---.---.40) 1 giugno 2010 10:49
    Elia Banelli
    Finalmente qualche articolo dettagliato e con "informazioni", non le solite pelose opinioni personali dei blogger che non interessano nessuno. 
    Perfettamente d’accordo con Stella Bianchi. Il problema è anche valutare la qualità dell’authority pubblica "indipendente". 
  • Di Elia Banelli (---.---.---.73) 15 febbraio 2010 10:33
    Elia Banelli

    L’ultimo commento sopra è il mio....

  • Di Elia Banelli (---.---.---.28) 7 gennaio 2010 10:49
    Elia Banelli

    Caro Massimo, l’articolo in questione si limita a fornire cifre statisticamente rilevate (non solo dall’Isae ma anche dall’Ocse, da organi di stampa internazionali e da quotidiani finanziari specializzati). Credo che il modo più corretto per fare "informazione" sia fornire soprattutto dati concreti dai quali partire per elaborare in seguito i dovuti ragionamenti. 

    Ovviamente l’aggiunta di considerazioni dell’autore avrebbe inoltre allungato a dismisura l’articolo (già di per sè non breve) rendendolo indigesto per la lettura sul web.
    Comunque le riflessioni emergono grazie ai vostri commenti a margine, che permettono di criticare, approvare o aggiungere dettagli ed eventuali correzioni. 
    Troppo spesso si vedono articoli scritti senza numeri e fonti precise, basati esclusivamente sulle convinzioni personali dell’autore, e di conseguenza poco obiettivi e attendibili. 
  • Di Elia Banelli (---.---.---.207) 15 dicembre 2009 21:34
    Elia Banelli

    Caro Paolo, i tuoi timori sono più che giustificati. A mio avviso però i giovani saranno penalizzati in futuro proprio a causa del sistema previdenziale che abbiamo avuto negli ultimi decenni.
    Considera solo che il limite di età a 65 anni è stato introdotto per la prima volta nel 1919!!!
    Poi il governo fascista lo ridusse a 60 nel 1939. Per ritornare a 65 anni si è dovuto attendere il 1992, cioè lo stesso livello di 70 anni prima!!! Quando immagino che la media e la qualità della vita sia più che migliorata. Lo stato assistenzialista concepito fino ad ora non può più reggere in futuro, soprattutto con lo scandaloso debito pubblico che ci ritroviamo.
    Alcuni analisi hanno previsto che i giovani di oggi percepiranno una pensione che oscilla dai 400 ai 600 euro mensili, una miseria se confrontati da qui a 30-40 anni con l’inflazione e l’aumento del costo della vita.
    Per questo motivo la pensione integrativa è quanto mai necessaria e auspicabile.
    Considera che non esistono solo investimenti azionari ad alto rischio, ma si può decidere di destinare una parte del proprio stipendio (anche minima del 10%) ad un fondo bilanciato con titoli di stato e obbligazioni a basso rischio e rendimento garantito.
    L’importante è affidarsi a professionisti seri e competenti, che non ti promettono facili guadagni in poco tempo ma sappiano consigliarti con equilibrio e avvertirti dei pro e contro di ogni operazione.
    Se vuoi un mio esempio personale, ho iniziato da poco a destinare una parte del mio stipendio alla previdenza integrativa, e dopo un semestre la prima cedola è stata del 7%.
    Saluti.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Economia Cronaca Politica

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità