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Elia Banelli

Elia Banelli

Giornalista pubblicista e consulente finanziario,
Dal 2006 al 2009 ho lavorato per The Blog Tv, società di produzione televisiva, contribuendo alla realizzazione di programmi "user generated content" per La3Sport e 7Gold (Tifosi 2.0), per National Geographic Channel (Blog Notes su Sky 405) e per Ycs Channel, prima sul canale Sky 863 e successivamente per Music Box (Sky 703). Ho gestito il blog "In Viaggio Con Obama". Appassionato di politica, economia, finanza, informazione e giustizia.

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  • Primo articolo giovedì 07 Luglio 2008
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Ultimi commenti

  • Di Elia Banelli (---.---.---.59) 14 maggio 2009 16:11
    Elia Banelli

    Caro anonimo, hai proprio citato 3 persone che non sono di sinistra (forse un pò Rutelli ma ha un passato radicale ed un presente centrista).
    Io non appartengo a quello schieramento perchè il partito che mi rappresenta ha già le idee ben chiare su come si deve fare opposizione in questo paese.
    Spero solo che anche gli alleati superino le loro infinite divisioni interne.
    La cura non potrà mai essere peggiore del male, perchè peggio di così potremmo diventare solo uno statarello latino-americano, e non siamo lontani da quei modelli.
    Cmq concordo con Gloria. A me Mentana non piace molto, ma la storia di Mediaset com il comitato elettorale del pdl NON PUO’ PASSARE COSI’ INOSSERVATO.
    E’ GIUSTO CHE LA GENTE SAPPIA E SI METTA IN TESTA UNA VOLTA PER TUTTE CHE I TG MEDIASET SONO AL SERVIZIO DEL PADRONE E NON FANNO GIORNALISMO PER INFORMARE MA SOPRATTUTTO PER SEGUIRE LE MANOVRE POLITICHE DEL CAPO.

  • Di Elia Banelli (---.---.---.59) 14 maggio 2009 11:55
    Elia Banelli

    Di tutta questa storia la notizia più preoccupante è che Mediaset viene definito un comitato elettorale e nessuno smentisce!. Lo stesso Filippo Facci ha ammesso che è così dal 1994.
    Questo testimonia, se c’era ancora bisogno, che l’enorme sistema mediatico di Mediaset non ha lo scopo di informare correttamente gli italiani, di riportare fatti e notizie, ma solo di sostenere il suo padrone in politica e supportarlo nella sua marcia trionfale al potere.
    Se poi c’è qualcuno che tenta di opporsi, ecco il ben servito,
    Speriamo che il centro-sinistra, sempre così timido e rinunciatario sul conflitto d’interessi, trovi un motivo in più per fare battaglia, alzare la voce e porre un limite a questa triste anomalia italiana.

  • Di Elia Banelli (---.---.---.59) 13 maggio 2009 19:53
    Elia Banelli

    Ma lo sai che TUTTI I PROGRAMMI ELETTORALI sono necessariamente sintetici per FORZA.
    Si parte da un punto di base e si affrontano i problemi con il dibattitto e le soluzioni concrete. Non esiste al mondo un programme elettorale che affronti per intero temi così complessi e di ampio respiro. Ci vorrebbero centinaia e centinaia di pagine.
    Tu pretendi di leggere dei programmi che NESSUNO POTRA’ MAI FARE IN CAMPAGNA ELETTORALE e per ovvie ragioni.

    Buona serata.

  • Di Elia Banelli (---.---.---.59) 13 maggio 2009 19:30
    Elia Banelli

    Caro Mazzetta, anche il mio sarà l’ultimo intervento perchè non ha più senso continuare così.

    Ho cercato di spiegare nei dettagli il ragionamento ma a lei interessa soprattutto "etichettare" le risposte come "sciocche", "stupide", ecc,,, inoltre le piace questo aggettivo "inquietante" che rispolvera in ogni occasione. Io non mi immolo per nessuno, sono mosso solo da sincera passione e curiosità (senza guadagnarci nulla sia chiaro) e penso che il dialogo ed il confronto anche animato siano salutari in un paese degenerato come il nostro.
    Pretende che vengano spiegati in lungo ed in largo i contenuti del programma quando in una proposta per le elezioni, se ha un pò di affinità realistica con le campagne elettorali, non si possono erigere sermoni su questioni così complesse e di respiro "internazionale" che verranno affrontate di volta in volta lungo l’iter parlamentare.
    Si elencano 12 punti sintetici e quando ci saranno le discussioni in Parlamento si affronterà tutto nei dettagli, se mai verranno seguite queste battaglie. Tutti i problemi e le interrogazioni sollevate sull’esercito europeo e la Bce sono condivisibili e saranno aspetti che dovrà affrontare ogni Stato dell’Unione (non è una proposta isolata di quel mattacchione di Di Pietro) ma non si possono spiegare in un semplice programma elettorale. Le sfugge questo banale ma semplice punto.
    Sulle condanne e le denunce è evidente che non sa, o finge di non sapere, il lungo percorso che deve svolgere la giustizia per arrivare al terzo grado di giudizio.
    Quante sono le sentenze definitive per i "reati politici o di opinione" in Italia negli ultimi 20 anni? Nessuna perchè IN ITALIA NON ESISTE IL REATO DI OPINIONE!!!
    Lei si preoccupa per una cosa che non esiste, e per farlo è disposto a difendere i politici condannati che continuano a legiferare.
    Ho seguito le inchieste del pm De Magistris e ho letto come vengono utilizzati molti fondi europei ed io stesso ho spiegato nei commenti precedenti che non è l’Europa che decide su questo ma l’Italia, ma l’Europa può controllare e seguire l’erogazione di fondi e se c’è qualche persona onesta nel Parlamento Ue saprà rendere conto al governo, agli enti, ecc...
    Come fa a dire che gli esponenti Idv non denunciano le malversazioni nelle singole amministrazioni? Conosce le interrogazioni del Molise alla Giunta Iorio di Massimo Romano? Le accuse in Campania dell’on. Barbato?

    Lei continuia a sparare giudizi per il gusto di farlo e ne ha tutta la libertà, ma ripeto LA REALTA’ E’ DIVERSA E MOLTO PIU’ COMPLESSA.

    Vogliamo confontare il programma dell’Idv con il Pd ed il Pdl? Non è possibile perchè loro non hanno uno STRALCIO DI PROGRAMMA PER L’EUROPA E L’ITALIA.
    Allora mettiamo tutti sullo stesso calderone, asteniamoci dal voto, facciamo vincere il Pdl dei condannati e dopo stando seduti in poltrona lamentiamoci beatamente che l’Italia non conta nulla in Europa. Tanto è da tempo che strizziamo l’occhio al modello latino-americano.


  • Di Elia Banelli (---.---.---.59) 13 maggio 2009 15:53
    Elia Banelli

    nell’altro tuo commento diciamo in pratica le stesse cose. In Europa si crea la legislazione europea, ed ogni paese ha i suoi interessi da portare avanti e si tratta di bilanciare le richieste dei singoli stati nazionali (che spesso pensano di più ai vantaggi del loro territorio che dell’Europa comune) con quelli globali. Non è provincialismo perchè forsi ignori quanto "nazionalismo" e protezionismo ci sia nelle richieste avanzate dai paesi membri. Si tratta sola di portare gli interessi dell’Italia in Europa e farli valere in sede comunitaria.
    L’Ue ci potrà dare una mano preziosa nella lotta alla criminalità e nello sviluppo economico del paese, come già ha fatto in passato. Quando affermi "la lotta alla corruzione, al malcostume e all’arretratezza si fanno in Italia, ragionare così non è solo da provinciali, ma da autoemarginati dalla parte nobile della politica" Io sto dicendo l’esatto contrario, ovvero che la lotta alla corruzione non si deve fare solo in Italia ma con il possibile aiuto dell’Unione Europea e degli organi internazionali.
    Le altre considerazioni sul programma e sull’Idv sono opinioni personali che rispetto e ovviamente non condivido, anche perchè sono smentite dai fatti di ogni giorno.

    Su Leoluca Orlando ho già detto prima, comunque non credo che conosci la sua storia di accuse alle collusioni mafiose della DC (che furono all’origine addirittura di uno scontro con Falcone) e il lancio del partito "LA RETE" nel 1993 dove attaccava con enfasi Andreotti.

    Un ultima cosa: su 72 candidati Idv 67 appartengono alla società civile.

    Ma questi sono semplici dettagli.

    Appunto.





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Economia Cronaca Politica

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