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Luttazzi copia e Mediaset affonda e gongola

Il servizio de Le Iene andato in onda su Italia 1 lunedì sera non lascia spazio ai dubbi: Daniele Luttazzi ha copiato un terzo del suo repertorio satirico e non ha chiesto scusa per questo, anzi, ha addirittura asserito di farlo apposta. Una tesi secca, chiara, che non lascia ombre, corredata di prove provate e di confronti tra le battute originali - molto spesso di comici americani - e quelle uguali o quasi uguali utilizzate nei suoi show.

Le verità giornalistiche però non sono mai parziali né decontestualizzate: è un fatto che Luttazzi sia fuori dai palinsesti RAI e più in generale dalla tv da quando Berlusconi (proprietario di Mediaset cioè di Italia 1 e quindi de Le Iene) con l'Editto bulgaro accusò lui, Biagi, Santoro di fare un uso criminoso della tv di Stato; è un fatto che il programma Satyricon di Luttazzi, che andò in onda su Raidue nel 2001, fu chiuso dopo la puntata in cui venne intervistato Marco Travaglio sul libro scritto con Elio Veltri "L’odore dei soldi" che trattava di come non si sapesse dove Berlusconi avesse preso i soldi iniziali per costruire Milano 2 e di come Mangano, “condannato all’ergastolo per traffico di droghe, mafia e omicidio” (Wikipedia) fosse stato per un anno e mezzo il suo stalliere.

Ancora, è un fatto che dopo l’intervista di Satyricon “Berlusconi, Fininvest, Mediaset e Forza Italia lo querelarono per diffamazione chiedendo un risarcimento pari a 41 miliardi. Dopo anni di processi Luttazzi ha vinto tutte le cause perché i fatti raccontati erano veri ”come è scritto su Wikipedia.

Venendo ai giorni nostri è ancora un fatto che la notizia di Luttazzi che copia sia vecchia di mesi; le stesse Iene citano l’intervista di Luttazzi rilasciata a Il Fatto lo scorso Giugno proprio sul tema e il video che circolava in internet da tempo e che La Repubblica aveva già ripreso nel suo sito. E’ dunque un altro fatto che Le Iene non abbiano fatto troppi sforzi per trovare le “prove” contro Luttazzi e per fare i confronti con i comici americani visto che molti (ex) fan di Luttazzi l’avevano già fatto.

Infine al termine del servizio de Le Iene, il rifiuto di Luttazzi a voler rispondere alle domande che provengono da Mediaset (insisto: di proprietà tuttora di Berlusconi) sembra ancora più colpevolizzante per la sua posizione, quando alla luce di tutto ciò è il deus ex machina ad essere in conflitto di interessi, tanto per cambiare.

In sostanza dunque, Luttazzi copia, non risponde alla domande della giornalista che lo insegue a piedi e scappa con la bici. Berlusconi, invece, è ancora Presidente del Consiglio e non ha mai chiaramente risposto alla domanda “dove ha preso i soldi?” del libro di Travaglio. Chissà se Daniele Luttazzi lo inseguisse a piedi per porgli la fatidica domanda se Berlusconi risponderebbe dalle sue auto blu. E soprattutto se qualcuno poi, avrebbe davvero il coraggio di renderla pubblica in tv, la risposta. Magari proprio Le Iene.

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.25) 22 settembre 2010 10:56

    Ma che diavolo c’entra in questo caso Berlusconi? State difendendo a tutti i costi Luttazzi, come fanno i suoi "leccapiedi" per Berlusconi. Difendere ad oltranza contro ogni evidenza. Questo articolo è di una tristezza e di un "arrampicarsi sugli specchi" francamente avvilente.

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.233) 22 settembre 2010 12:25
    Gloria Esposito

    Penso che Barbarossa abbia detto una grande verità : "Chissà, forse alla luce di queste nuove rivelazioni che mai mi sarei aspettato di sentire, forse la decisione del Cavaliere non fu così sbagliata, anche se per motivazioni assolutamente diverse. Ha sbagliato ad eliminarlo dai palinsesti televisivi, ma sbagliando ci ha preso!"

    Le Iene proprio questo pensiero volevano instillare con il servizio che hanno fatto su Luttazzi perchè la notizia era vecchia. Non è un caso: un pò coma dire "ha copiato, vi ha traditi è un bene che Berlusconi l’abbia cacciato". E non è così. La libertà di informazione e il pluralismo deve venire prima, non esistono prove ex post (nove anni dopo tra l’altro) da effettuare.
    E poi contesto che la stessa mano che l’ha cacciato, che ha perso delle cause (la stessa Mediaset) finisca Luttazzi. Soprattutto alla luce della differenza di potere di diffusione che hanno: Le Iene arrivano a tutti tramite il mass media per eccellenza: la tv; Luttazzi arriva nei teatri solo per chi paga il biglietto.

  • Di (---.---.---.232) 23 settembre 2010 21:34

    Ho seguito il caso Luttazzi da quando è stata rilasciata l’ intervista al Fatto Quotidiano ed ho avuto la possibilità di leggere molti commenti. Ho letto i commenti anche su questo sito e devo ammettere coloro che difendono Luttazzi lo fanno nella stessa, scusatemi, patetica maniera di Luttazzi stesso. Dire che Le Iene sono prevenute, sono state pagate, agiscono su commissione per rovinare Luttazzi, vero o falso che sia, non toglie nulla alla notizia, che è assolutamente vera e visibile su internet. Questo è il sito: http://ntvox.blogspot.com/.
    Il servizio delle Iene non è stato nemmeno troppo pesante, e se Luttazzi ha avuto il merito di portare Travaglio in televisione, il giornale su cui scrive Travaglio ha ampiamente ricambiato il favore nascondendo la verità con un’ intervista farsa ed un successivo articolo che al posto di correggere l’ intervista screditava chi aveva condotto la ricerca, cioè ilblog http://ntvox.blogspot.com/. Non paghi di questo, mentre Luttazzi continuava a rimuovere i video che lo accusavano (fino a quando l’ Unità lo ha messo sul proprio sito), hanno recentemente cancellato i quasi 1500 commenti di quell’ intervista, record per un loro qualsiasi post, in cui Luttazzi è stato smontato pezzo per pezzo. Vi ricordo che se Le Iene è di Berlusconi, non sono di Berlusconi l’ Unità e Repubblica, che ne hanno ampiamente parlato. Dire "avere un mafioso al governo è peggio di un comico che copia" è un’ argomento talmente puerile che non meriterebbe nemmeno una risposta. Esiste sempre un delitto maggiore di un altro: al furto è maggiore la rapina, alla rapina l’ omicidio, all’ omicidio la strage, e cosi’ via, a seconda dei propri gusti personali. All’ essere mafioso per alcuni è peggiore l’ essere un killer di bambini, ma cio’ non influisce sul giudizio che abbiamo di una persona mafiosa.
    Per coloro che, non dotati di senso critico, pensassero che "l’ inserire battute di comici famosi ti salva dai processi", faccio un esempio: Marco Travaglio è stato condannato per una battuta su Schifani e sulla muffa,presa da un comico famoso (non Luttazzi, ma Ripsey qualcosa). Se io utilizzo battute famose di altri e insulto qualcuno, vengo lo stesso condannato. Luttazzi mente quando dice che inserisce apposta pezzi di altri per salvarsi dai processi. Dire che Luttazzi non poteva rispondere alle domande delle Iene è ridicolo, dato che poteva benissimo fermarsi e spiegare. Le Iene avrebbero tagliato alcune parti? C’è un complotto? Ok, ma perchè rifiutare l’ intervista all’ Unità, nonostante gli fosse stato piu volte richiesto? O a repubblica o a chiunque altro? Luttazzi si è rifiutato di rispondere alle Iene, cosi’ come si è rifiutato di essere intervistato da qualsiasi giornale che non fosse il Fatto Quotidiano. Dal comportamento del Fatto, si è capito ampiamente il perchè.
    Chiunque stia pensando a complotti, dovrebbe guardare a Luttazzi e al Fatto Quotidiano.
    La notizia poteva essere vecchia per i quotidiani, ma non per la televisione, che, se non sbaglio, non ne aveva parlato.
    Mi spiace.
    Consiglio a tutti di controllare personalmente i fatti, prima di rendersi ridicoli mandando lettere alle Iene. Mangano non lo vedrete mai sulle reti mediaset, perchè il servizio non glielo farebbero passare. Al Fatto Quotidiano, invece, sembra che la scelta di mentire spudoratamente non sia stata imposta da nessuno.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.25) 22 settembre 2010 10:56

    Ma che diavolo c’entra in questo caso Berlusconi? State difendendo a tutti i costi Luttazzi, come fanno i suoi "leccapiedi" per Berlusconi. Difendere ad oltranza contro ogni evidenza. Questo articolo è di una tristezza e di un "arrampicarsi sugli specchi" francamente avvilente.

    • Di (---.---.---.69) 21 settembre 2014 19:31

      Nel 2010, due mesi dopo il suo fantastico monologo a Raixunanotte, degli anonimi prepararono un video diffamatorio che raccontava la storia a metà in modo da dare a Luttazzi del disonesto. Puro killeraggio, che fu amplificato dalle Iene. Questo blog aggiornato 2014 smonta tutte le calunnie diffuse in rete da allora contro Luttazzi. Meditate: 

      http://goo.gl/TptXCX

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.233) 22 settembre 2010 11:32
    Gloria Esposito

    Gentile anonimo,
    "che diavolo c’entra Berlusconi" mi sembra palese: è il proprieario di Mediaset e Mediaset ha cercato di infierire su Luttazzi quando sapeva benissimo che non avrebbe mai risposto alle sue domande alla luce di ciò che Berlusconi ha fatto a lui: ciò cacciarlo dalla tv. Se rileggi meglio scoprirai che io ho scritto ciò che hanno scritto Le Iene cioè che Luttazzi copia. Ma contestualizzando.

  • Di (---.---.---.216) 22 settembre 2010 11:57

    Luttazzi che copia: e dov’è la novità? Anche quello che era indicato come "l’astro emergente" del panorama satirico nazionale ha fatto ne più ne meno come fanno tutti nel "bel paese", cioè copiare. Bene, anzi no, male, ma tant’è.

    E lasciate perdere Berlusconi ed il fatto che lo abbia cacciato dalla televisione, non ha nessuna attinenza col fatto che Luttazzi ha copiato programmi interi.
    Si dimostra solo che anche Luttazzi non era e non è quel fenomeno che ci volevano far credere.
    Chissà, forse alla luce di queste nuove rivelazioni che mai mi sarei aspettato di sentire, forse la decisione del Cavaliere non fu così sbagliata, anche se per motivazioni assolutamente diverse.
    Ha sbagliato ad eliminarlo dai palinsesti televisivi, ma sbagliando ci ha preso!

    Barbarossa
  • Di Gloria Esposito (---.---.---.233) 22 settembre 2010 12:25
    Gloria Esposito

    Penso che Barbarossa abbia detto una grande verità : "Chissà, forse alla luce di queste nuove rivelazioni che mai mi sarei aspettato di sentire, forse la decisione del Cavaliere non fu così sbagliata, anche se per motivazioni assolutamente diverse. Ha sbagliato ad eliminarlo dai palinsesti televisivi, ma sbagliando ci ha preso!"

    Le Iene proprio questo pensiero volevano instillare con il servizio che hanno fatto su Luttazzi perchè la notizia era vecchia. Non è un caso: un pò coma dire "ha copiato, vi ha traditi è un bene che Berlusconi l’abbia cacciato". E non è così. La libertà di informazione e il pluralismo deve venire prima, non esistono prove ex post (nove anni dopo tra l’altro) da effettuare.
    E poi contesto che la stessa mano che l’ha cacciato, che ha perso delle cause (la stessa Mediaset) finisca Luttazzi. Soprattutto alla luce della differenza di potere di diffusione che hanno: Le Iene arrivano a tutti tramite il mass media per eccellenza: la tv; Luttazzi arriva nei teatri solo per chi paga il biglietto.

  • Di (---.---.---.25) 22 settembre 2010 12:34

    Senta Gloria, io non capisco perchè ci si debba nascondere per forza dietro un dito. La sua tesi è breve e concisa - se vuole possiamo perderci comunque tempo a girarci intorno; così, per diverimento - : ma è evidentemente questa: Le Iene, proprietà di Berlusconi, non possono permettersi di criticare Luttazzi; che pensassero prima al loro padrone. Giornalisticamente il paragone tra Luttazzi e Le Iene/Berlusconi regge, funziona, ma mi pare che il compito di un bravo giornalista sia quello di tenere distinti gli argomenti, e di raccontare i fatti punto per punto. Oggettivamente il fatto è che Luttazzi ha copiato tre battute su dieci di tutto il suo repertorio. E se lei mi spiega su questo fatto cosa c’entra Berlusconi, sarò lieto di leggere la sua argomentazione. Tenga presente comunque che il sudetto fatto non è stato scoperto dalle Iene (come ha scritto tra l’altro anche lei), quindi accusare dell’"attacco" loro (e quindi indirettamente il loro "deus en machina") è una pura scorciatoia che mira a spostare l’interesse e l’argomento su altro (Berlusconi). Se ci riflette Le Iene hanno solamente riportato (e non scoperto) una notizia che girava già da diverso tempo; a quanto pare vera. Quello conta. Poi le ripeto, possiamo stare a discutere mesi e mesi sul fatto che Berlusconi è in evidente conflitto d’interesse e compagnia bella. Tutti argomenti validissimi per l’amor di dio, ma che con Luttazzi, almeno questa volta, non c’azzeccano niente; come direbbe Di Pietro.

    Gabriele

  • Di (---.---.---.141) 22 settembre 2010 12:38

    e chi paga il biglietto pensa di assistere a uno spettacolo "originale", questo articolo che avete scritto non parla affatto di come Luttazzi si sia scagliato contro chi gli copiava le battute... inoltre al dire di Bonolis "ora non posso nemmeno citare" lui fa un ghigno come di chi ha detto una cosa solo per pararsi le spalle... e allora il suo "lo faccio apposta" genera il mio ghigno...


    amo la comicità di Luttazzi, o meglio a questo punto amo almeno il 30% di comicità di altri comici che non conosco...

    detesto Berlusconi, ma stavolta Luttazzi ha toppatto di brutto e non me ne vogliate se per una volta non me ne importa nulla di Berlusconi...

    il complotto a tutti i costi delle IENE che "lo fanno solo per mettere in cattiva luce Luttazzi e quello che rappresenta" mi pare alquanto esagerato... non mi sembra che Luttazzi sia sulle prime pagine dei giornali tutti i giorni a diffamare il premier... di solito queste azioni le fanno contro chi ha visibilità... si veda Fini di quest’estate...

    Glauco
  • Di (---.---.---.24) 22 settembre 2010 12:44

    Gentile Gloria,
    purtroppo capisco la rabbia per lo "smascheramento" di Luttazzi. Io la condivido, come condivido le posizioni prese da Luttazzi nei confronti dell’Orwelliano panorama politico attuale nel nostro paese.

    D’altra parte mi sembra chiaro come non sia assolutamente giustificabile soprassedere su quanto Daniele Luttazzi ha fatto (e la invito caldamente a approfondire la tematica sul blog nato su questa vicenda che non cito ma non farà certo fatica a trovare): mail bugiarde, contraffazione delle date dei post sul suo blog, CENSURA operata da parte di una società di cui risulta rappresentante (facendo lo gnorri....), interventi di utenti fantasma dietro i quali sembra celarsi lo stesso Luttazzi. Purtroppo mettersi contro i fan arrabbiati è analogo ad una condanna a morte, per gli uomini di spettacolo..

    Quello che sconcerta me in qualità di simpatizzante nei suoi confronti e i suoi migliaia di (EX) fan è più che altro l’impresisonante analogia di comportamento con chi ha sempre, goistamente, apertamente criticato.

    Vede, cara Gloria, l’atteggiamento di difesa ad ogni costo del signor Luttazzi da parte dei suoi sostenitori più accaniti ma ancorpiù le motivazioni a supporto, mi ricordano tragicamente gli ottusi VERDI sproloqui più vole uditi nei bar o negli uffici del produttivo NORD di chi difende con le stesse argomentazioni chi, nonostante il suo passato, si trova a ricoprire certe cariche politiche: "si el g’ha robà ma i ròban tuch, chi in Italia! Mej un bel furb che un brut e ciula!"

    Il mio pensiero, decisamente disinteressato, in quanto la vicenda non mi provoca particolari disturbi notturni, è che per un autore (?) comico, una sbugiardata del genere (ma ancor più questa imprudente linea difensiva) è il colpo di grazia ad una carriera..

    Io sono fortemente convinto che il motivo per cui ci si trova nella situazione socio politica dei giorni nostri è la totale mancanza (o furto) del senso critico individuale, non è possibile accettare incondizionatamente alcuna idea senza prima verificarla. Pertanto, proprio grazie al senso critico, non è plausibile accettare un comportamente altamente doloso solo perché c’è una condivisione di idee.

    Saluti
    Manuel

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.233) 22 settembre 2010 13:31
    Gloria Esposito

    Per il sig. Gabriele: il fatto che Luttazzi abbia copiato l’ho scritto anche io, non in grassetto. Il bravo giornalista per me è colui che approfondisce i fatti e li colloca nella storia che stiamo vivendo. Per lei non sono una brava giornalista, ne prendo atto (tra l’altro neanche io penso di esserlo, migliorerò) ma essere ottimi giornalisti vuol dire copiare/incollare prove ricercate da fan, citando la fonte e dire Luttazzi copia molte delle sue battute (perchè per lei solo questo è il fatto) e stop, riprendendo una notizia vecchia? Mi permetta di non condvidere la sua idea di giornalismo. Io invece preferisco un pezzo che stimoli una discussione critica. Per il resto, la sua analisi della mia tesi è perfetta anche se non la condivide.

    Per quanto riguarda il sig. Glauco non dico che ci sia un complotto contro Luttazzi perchè ha copiato EFFETTIVAMENTE solo che il servizio de Le Iene è comoda per instillare questa tesi di cui Barbarossa è l’esempio: "Chissà, forse alla luce di queste nuove rivelazioni che mai mi sarei aspettato di sentire, forse la decisione del Cavaliere non fu così sbagliata, anche se per motivazioni assolutamente diverse. Ha sbagliato ad eliminarlo dai palinsesti televisivi, ma sbagliando ci ha preso!"

    Per il sig Manuel: condivido quasi in toto quello che ha detto anche riguardo al fatto che "non è possibile accettare incondizionatamente alcuna idea senza prima verificarla". Detto ciò ribadisco che non giustifico Luttazzi nè lo condivido per quello che ha fatto "anche se c’è una condivisione di idee" di fondo, come diceva giustamente lei. Il punto però, riprendendo il suo commento è "che per un autore (?) comico, una sbugiardata del genere (ma ancor più questa imprudente linea difensiva) è il colpo di grazia ad una carriera.." Mi disgusta che proprio Mediaset ci sguazzi quando Luttazzi è più che punito dai suoi (ex) fan che sono iper arrabbiati giustamente. La leggo come una beffa, di cattivo gusto per giunta.Tutto qui.

    Gloria

  • Di (---.---.---.24) 22 settembre 2010 13:48

    Purtroppo ha ragione su questo punto, mediaset ed altri ci sguazzeranno eccome... d’altra parte però in questa vicenda non siamo di fronte ad un’azione di diffamazione ingiusta ed operata ad arte nei confronti di un indiviuo scomodo. Purtroppo in questo caso è il signor Luttazzi ad aver commesso reiteratamente delle azioni che lo sfiduciano enormemente agli occhi di tutti. In aggiunta a quanto sopra, anche questa posizione difensiva, arrogante e chiusa, assunta da Luttazzi non gioca affatto a suo favore, anzi, consolida l’opinione negativa e l’istinto di vendetta (cosa umana e naturale, se mi consente) del fan tradito.

    Personalmente, se fossi nei panni di Luttazzi, avrei semplicemente ammesso, chiesto scusa a tutti ed affrontato nel modo più sereno possibile le future vertenze legali con chi gestisce i diritti d’autore dei comici in questione (negli states si è scatenato un vero e proprio caso luttazzi). Ripartendo da zero, credendo nel mio lavoro e nella mia arte, avrei cercato poi di risalire la china.

    Purtroppo Mediaset, il PDC e molti altri rideranno ma rideranno senza aver fatto nulla. QUESTO forse intende lei come beffa. E sono d’accordo.

    Saluti e in bocca al lupo per la sua carriera giornalistica.

  • Di (---.---.---.200) 22 settembre 2010 13:58

    che figura di m..erd.a!

    i ns. saggi vecchi avevano ragione: prima o poi tutti i nodi....

    e questo, invece di scomparire, tenta di negare l’evidenza!

    ma chi vuole prendere per il c..u..l..o? 

    a spalare in un luogo deserto, please!

  • Di (---.---.---.24) 22 settembre 2010 14:09

    Se mi premette vorrei aggiungere una considerazione a quanto scritto fin’ora.

    Il fatto che Luttazzi sia colpevole delle azioni di cui sopra e che pertanto venga screditato agli occhi della pubblica opinione deve assolutamente prescindere dalle opinioni che un individuo ha nei confronti di altre persone o tematiche.

    Per inciso, Luttazzi ha scopiazzato inpunemente e quindi non spenderò mai più 40 euro per ascoltare i suoi monologhi perché non lo ritengo credibile. TUTTAVIA non è certo Luttazzi che mi insegna cosa pensare in merito alla politica ed ai personaggi che popolano il Palazzo. Semmai può offrire spunti di riflessione. PUNTO.

    Occorre dare alle cose/persone la giusta dimensione, Luttazzi non è (e non è stato) il gotha che sentenzia verità assolute sullo stato di fatto, è un comico (che fino a pochi mesi fa consideravo molto bravo) che fa satira politica come ce ne sono tanti, bravi o meno bravi. Il ruolo del comico impegnato non è quello di confezionare opinioni ma quello di far riflettere.

    Manuel (come il messaggio seguente il suo)

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.233) 22 settembre 2010 14:15
    Gloria Esposito

    Sono d’accordo anche su questo: "Il ruolo del comico impegnato non è quello di confezionare opinioni ma quello di far riflettere".
    Lo immaginavo che il commento di prima fosse il suo, sig Manuel! 
    Grazie per i commenti /gli spunti offerti e crepi il lupo ;)
    Saluti,
    Gloria

  • Di (---.---.---.76) 22 settembre 2010 15:59

    Inserire battute di autori universalmente riconosciuti come satirici è una tecnica per vincere i processi contro i censori: loro accusano:"Questa non è satira", poi la difesa dimostra il contrario evidenziando che la battuta non è dell’inquisito ma di questo o quello autore satirico la cui opera è universalmente riconosciuta come satira.
    Quindi Luttazzi non ha fatto altro che adottare una tecnica di difesa usata da chi fa il suo mestiere, un pò come il giubbotto anti-proiettili per la polizia.
    Detto questo:
    - L’Artista Luttazzi "copiando" non ha potato via il pane a qualche suo collega, ma anzi ha fatto opera di divulgazione portato pezzi d’arte a conoscenza dei più, che probabilmente non li avrebbero altrimenti mai sentiti
    - Luttazzi ha pagato caro sulla propria pelle la sua onestà intellettuale e morale, rifiutando si piegarsi un pochettino e vivendo cosi’ ricco e beato: quali prove maggiori a dimostrazione della sua integrità?

    Io la vedo così.

  • Di (---.---.---.122) 22 settembre 2010 17:14

    ma cosa c’entra l’editto bulgaro... Luttazzi fa pena, non per niente è fuori anche da La7

    pretende di fare il comico e dire quello che gli passa per la capocchia, ma non fa, anzi sì, fa proprio ridere.

    forse qualche rimbambinito mai cresciuto come lui si diverte, ma nemmeno i bambini dell’asilo ridono più con "cazzo-culo-merda".

    non difendiamo l’indifendibile: se non va in tv è perche non piace.

    arrivederci.

  • Di Michele Antonelli (---.---.---.27) 22 settembre 2010 17:14
    Michele Antonelli

    Il fatto che Luttazzi abbia scopiazzato non mi fa ne caldo e ne freddo. Nessuno riesce ad essere originale, salvo quel raro genio che nasce una volta ogni 40/50 anni. State dando importanza ad un fatto di mera rappresentazione. Che usasse battute già riprodotte non è una novità. Che Luttazzi sparasse a zero su Berlusconi e la sua cricca, non è ne originale ma neppure contestabile.

    Piuttosto parliamo della vendetta di Mediaset (a mezzo Iene). Parliamo delle Iene.
    Io ho scritto una mail alle Iene che Vi riproduco integralmente qui sotto.
    Vediamo se costoro sono meglio di Lçuttazzi o semplicemente la longa manus del mandante mediatico.
    La mail:
     Visto che il processo per le querele fatte da Berlusconi a Luttazzi e Travaglio (vedi "l’odore dei soldi) ha dato ragione ai querelati nel 2005, condannando Il nostro premier al pagamento delle spese legali. A questo punto perché non correte dietro a Berlusconi e gli chiedete se conosceva Mangano (uomo presentatogli da Dell’Utri)? Come faceva a tenersi in caso Mangano, condannato solo a due ergastoli per mafia, omicidio e traffico di droga, ma soprattutto affezionato a Berlusconi tanto da dire “Per me Berlusconi era proprio come un parente?
    Questo Mangano era il collegamento della Mafia a Milano. Alcuni dei boss colpiti da mandato di cattura risultavano correntisti della Banca Rasini, diretta dal padre di Berlusconi, che aveva concesso i primi crediti e le prime fideiussioni al giovane Silvio.
    Credo che per onestà intellettuale agli italiani bisogna fare chiarezza, altrimenti il vostro sforzo di punzecchiare il prossimo serve solo a fare audience e aumento di spot pubblicitari, cioè soldi.
    Io credo che Voi ce la potete fare. Siete degli ottimi inseguitori e riuscite a scovare il malaffare.
    Ora dimostratemi la Vs. onestà professionale ed intellettuale, e soprattutto che non Vi fate intimorire dai potenti.

    Ciao a presto.

    Michele
    • Di (---.---.---.69) 21 settembre 2014 20:01

      Le Iene sono servi di Berlusconi e sono ipocrite. Accusano Luttazzi di plagio dopo avergli copiato battute a dozzine (Davide Parenti, capo delle Iene: “Luttazzi è un’intelligenza formidabile. Però ha una serie di difettucci, per esempio se tu gli copi una battuta, il giorno dopo fa l’inferno…” Luttazzi: ”Gli mando ogni volta un sms per ringraziarlo del fatto che i suoi autori usano in tv le mie battute, visto che io ormai non posso più farlo per colpa del suo padrone.” –blog Luttazzi, dicembre 2006) in un programma, Le Iene, noto per copiare Striscia la Notizia (cfr. Lettere a Dagospia, 14/3/2014: "Stasera, guardando Le Iene, mi ha colpito un servizio (...) affrontava lo stesso identico caso, con gli stessi identici protagonisti, andato in onda a Striscia la Notizia un paio di settimane fa. (...) Come è possibile che un programma riproponga lo stesso argomento pochi giorni dopo la messa in onda da parte di un altro programma, sempre sulle reti Mediaset? Il bello è che non è neanche la prima volta che accade, visto che già in occasione di un servizio sui pacchi alimentari (...) Le Iene mandarono in onda l’identico caso poco dopo.")

       
      Le Iene, facendogli l’imboscata per accusarlo ingiustamente, pretendevano spiegazioni che Luttazzi aveva già dato: nel 2001 in tv, dal 2003 sul blog, e in un’intervista al Fatto e a GQ due mesi prima. Rispondendo, Luttazzi avrebbe accettato il frame imposto: “Ti hanno smascherato, adesso difenditi”. Un frame falso, diffamatorio. Qui un post indispensabile per capire con quali metodi le Iene manipolano i fatti per colpire i propri bersagli: 
       
      Ma soprattutto: le interviste vanno chieste, non imposte. Un’intervista imposta è un interrogatorio. Le Iene però non sono una forza di polizia o un giudice: a che titolo impongono interrogatori alla gente? Luttazzi ha fatto bene a rifiutare l’abuso delle Iene: era violenza privata, un reato.

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.233) 22 settembre 2010 17:31
    Gloria Esposito

    Gentile Michele,
    ottima idea! Spero che Le Iene rispondano (nel caso la prego di farci sapere!!!!) ma io su questo sono scettica: non credo proprio che a loro convenga. Staremo a vedere!
    Saluti,
    Gloria

  • Di Michele Antonelli (---.---.---.27) 22 settembre 2010 17:53
    Michele Antonelli

    Cara Gloria,


    La terrò informata sugli sviluppi. Anzi se non risponderanno, farò un articolo sul mio blog e qui su agorà, e dirò a chi lo vorrà di farlo girare su tutti i circuiti immaginabili, facebook compreso! 
    Cordialità
    Michele.
  • Di (---.---.---.128) 22 settembre 2010 19:36

    much ado about nothing..., direbbe il Bardo.

    Luttazzi copia, ok; Luttazzi non si scusa, ok; Luttazzi non risponde alle domande dell’intervistatore, ok; Luttazzi sfugge, ok.

    Dov’è la notizia, dov’è la sorpresa, sul suo smascheramento da parte delle Iene?

    Mia analisi grossolana, priva di ogni raffinatezza sociologica:

    Luttazzi appartiene, adesso, alla scuderia Mediaset? No.

    Luttazzi apparteneva, in passato, alla scuderia Mediaset? Oh, yes.

    E allora:

    Fini appartiene, adesso, alla scuderia PdL (alias Mediaset)? No (per i pignoli: più no che si)

    Fini apparteneva alla scuderia "PdL": oh, yes (per tutti).

    Trattamento Boffo, per Fini; perché no trattamento Boffo per Luttazzi?

    Io non mi chiederei altro.

    Cordialità a tutti da Bancor

  • Di (---.---.---.228) 22 settembre 2010 19:38

    Con la stessa franchezza con la quale mi indigno ogni qual volta la classe politica si arrampica affannosamente sugli specchi per malcelare fatti ed evitare di fornire risposte, dico che il comportamento del sig. Luttazzi è inqualificabile. 


    Inqualificabile è la sua pressochè inesistente coerenza. E se per uscire da queste sabbie mobili tenterà di abbracciare la tesi della "burletta", della "caccia al tesoro" alla battuta di altri, della "provocazione" etc etc etc, devo dire che di colpo risulterebbe in assoluto il comico che ha sfornato la PEGGIORE GAG della storia della comicità moderna.

    Quello che per anni è passato per un martire della tv (e forse lo è stato), ha rimediato una delle figure più penose che storia della COERENZA ricordi. E i motivi non vanno nemmeno menzionati. 

    Il servizio delle Iene ha proposto, una volta di più, come al solito, il lampante ritratto di ciò che pare assurdo agli occhi dello spettatore, quasi sospendendone la credulità. E non trovo assolutamente pertinenti le argomentazioni dell’articolo, soprattutto su due punti: 

    1)il fatto che la notizia fosse "vecchia": molte persone, come me, erano ancora nella perfetta ignoranza di quanto il sig. Luttazzi avesse perpetuato nella sua carriera artistica. L’ignoranza è di certo una colpa, ma sono ben lieto che un programma tv pungoli la mia coscienza e mi faccia riflettere.

    2)il programma tv "Le Iene" non può certo dirsi "amico" del Presidente del Consiglio, per cui le eventuali ipotesi di eventuali massacri mediatici da parte di una regia occulta Mediaset ai danni di Luttazzi mi appaiono fantascientifiche.

    Solo in tempi recenti avevo cominciato ad apprezzare realmente Luttazzi. I suoi tempi comici non mi sono mai piaciuti, ma devo ammettere che la sua performance alla trasmissione "RAI PER UNA NOTTE" fu geniale. Da allora, rividi alcuni monologhi, e cominciai a valutare positivamente questo comico soprattutto per freddure come quelle che, ora, scopro essere state sistemate ad "arte" negli spettacoli come "caccia al tesoro".

    La trovo una cosa indegna. Non credo ci sia altro da aggiungere, a parte un sentito (per ora, fino a quando non scoprirò che anche Loro mi "mentono") W IENE.

    Carlo


  • Di (---.---.---.91) 22 settembre 2010 23:02

    Non ho capito se questo era il solito articolo a favore di Luttazzi o il solito articolo contro Berlusconi. Ora vado a cercare nell’archivio del blog per vedere se trovo qualche articolo che dice che il terremoto in Abruzzo, l’attacco alle torri gemelle, la guerra al Vietnam e il riscaldamento globale sono colpa di Berlusconi. Saluti

  • Di (---.---.---.32) 22 settembre 2010 23:12

    Perchè non pubblicate i commenti?

  • Di (---.---.---.32) 22 settembre 2010 23:16

    Le IENE non sono un programma pro o contro Berlusconi.... SONO di Berlusconi

    IL GIORNALE non è pro Berlusconi .... è di Berlusconi

    Infine, le battute non sono come le canzoni,fisse e definite, non basta ripeterle per far ridere il pubblico. Ri-elaborarle fa parte del mestiere del comico. Da sempre.

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.233) 22 settembre 2010 23:18
    Gloria Esposito

    Gentile Carlo,
    non condivo le sue argomentazioni: i giornalisti allora ogni giorno potrebbero rivangare fatti "vecchi" perchè a qualucuno magari sarà sfuggita quella notizia; inoltre Le Iene non possono essere nemiche di Berlusconi visto che fino a prova contraria lavorano per lui. 

    Gentile anonimo,
    lei potrebbe essere il solito berluscones ma non la condannerò per questo! L’opinione è sua e va bene così.

    Saluti

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.233) 22 settembre 2010 23:21
    Gloria Esposito

    Mi riferisco all’anononimo successivo al sig. Carlo, naturalmente!

  • Di (---.---.---.228) 23 settembre 2010 01:09

    Chiedo venia, ma non ho mai amato eccessivamente il gioco delle "arrampicate sugli specchi". Chiedo scusa nel senso che lei, Gloria, è una persona garbatissima ed educata, e io mai e poi mai ho intenzione di mancarle di rispetto.

    Tuttavia, sono ahimè convinto, al contrario di lei, che non ci sia nulla di giustificabile in quanto stiamo commentando, e che il tentativo di farlo tenderebbe a dimostrare una faziosità (anche su questo punto uso tutti i condizionali d’obbligo) che non credo sia buona cosa.

    Possiamo girare attorno al concetto fin quanto ci pare, ma il reiterato comportamento tenuto dal comico Luttazzi (che peraltro ha scomodato termini come "deontologia professionale" riferendosi a colleghi che si erano permessi di "citare" sue battute) non ha alcuna ragion d’essere. Sono appassionato di cinema, e nella vita svolgo un lavoro che mi consente di restare in vivo contatto con questa passione: conosco la differenza tra citare e copiare.

    Sono corso immediatamente sul blog di Luttazzi, per capire dalle sue parole cosa avesse da dire per spiegarsi: ho trovato soltanto un cumulo di tecnicismi, che sempre di più mi apparivano espressione di presunzione e persino di sberleffo, nei confronti delle migliaia di persone deluse dal suo comportamento. Non starò qui a citare, è sufficiente andare a rileggere le sue parole.

    Non mi posso ritenere personalmente deluso, non avendo mai avuto particolare attenzione per il comico Luttazzi, che tuttavia ritenevo un personaggio assolutamente CREDIBILE, e per di più vero alfiere di un tipo di protesta e di provocazione alle alte cariche che condivido in toto.

    Per cui, tornando alle mie affermazioni iniziali, io credo che lei sia oggettivamente persona intelligente per capire che ciò che ha fatto Luttazzi scredita a tutti gli effetti il suo valore professionale. Quindi, tentarne una difesa ad oltranza, provando, per esempio, a trovare dei nemici nelle Iene o nelle alte cariche Mediaset, non fa altro che avvicinarla pericolosamente a quella retorica, ormai trita e ritrita, che proprio in quegli ambienti trova sempre il suo terreno migliore. Da quanto capisco, lei -COME ME, ma mi corregga se sbaglio- non nutre alcuna simpatia per coloro i quali, un tempo, misero alla porta il buon Luttazzi. Ma le argomentazioni che costoro portano avanti nelle loro battaglie quotidiane, quando ad ogni passo vengono sorpresi con le mani nella marmellata, assomigliano alle giustificazioni date a Luttazzi.

    Io credo che uno dei grossi mali dell’Italia sia quello della faziosità e del "tifo", purtroppo applicati in qualsiasi campo, non solo in quello calcistico: può cascarci un meteorite addosso, ma non cambiamo mai opinione.

    Ecco, io credo invece che, nonostante il comico Luttazzi sia apertamente di sinistra, come colui che scrive, non vi sia ragione alcuna per cercare giri di parole o scusanti.

    Non sono un colpevolista ad oltranza, solo mi piace chiamare le cose con il loro nome. Come mai in campo musicale la somiglianza di due melodie ci fa gridare allo scandalo, e l’intera riproposizione di monologhi comici dovrebbe rappresentare situazione diversa? Mi risulta che quando un cantante propone il pezzo di un collega questo si chiami COVER, anche se venissero cambiate tonalità e interpretazione.

    E comunque, mi pare sia il buon senso che ci deve far ragionare, no?

    Vi è un’ultima possibilità, che effettivamente va considerata in chiave analitica: il fatto che il sig. Luttazzi abbia deciso di prendere per i fondelli tutti. Ma come ho scritto nel post precedente, mi pare che dai risultati ottenuti, questa possa risultare come la peggiore gag mai architettata nella storia della comicità contemporanea. Che volete che vi dica, probabilmente sono io che non capisco, dal basso della mia inferiorità (sto provando ad interpretare il pensiero di Daniele Luttazzi).

    C’è un passaggio che mi ha colpito, nelle parole di Luttazzi sul suo blog, ovvero quando definisce il sistema delle "citazioni" un modo "semplice e geniale" per salvarsi in sede legale.

    MI ha colpito perchè è talmente "semplice e geniale" che questo modo sarà probabilmente la sua tomba artistica.

    Scusandomi per la prolissità, chiudo salutando comunque la brava Gloria e ricordando -casomai ci fossero dei dubbi- che stiamo parlando come di qualcosa come 500 battute e 600 minuti di monologo (10 ore) ripetuti pari pari su testi di altre persone. Ecco, non mi sembrano citazioni, e nemmeno ec-citazioni. Scusate lo squallido gioco di parole, forse lo aveva già detto qualcuno prima di me.

    Carlo

    • Di (---.---.---.69) 21 settembre 2014 20:09

      Grazie al suo metodo semplice e geniale, però, nel 2012 Luttazzi ha vinto la causa contro La7: NON ERA PLAGIO e La7 lo ha risarcito con 1 milione di euro. Le "500 battute e 600 minuti" di cui i diffamatori si riempirono la bocca nel 2010 sono BALLE e vengono smontate, insieme a tutte le altre, da questo blog aggiornato: http://goo.gl/TptXCX

  • Di (---.---.---.228) 23 settembre 2010 01:19

    P.S. Mi perdoni, Gloria, ma vorrei aggiungere quanto segue.
    I giornalisti riprendono centinaia di volte le notizie, e spesso le ripetono fino alla noia per cercare di far sempre presente, o ricordare, ai lettori quali fossero i fatti. E’ chiaro, di fronte al delitto di Cogne si tende a saltare qualche passaggio nella narrazione, man mano che gli anni passano, ma non sarebbe strano se domani, qualora ci fossero delle news sul caso, un bravo giornalista non ricordasse alcuni passaggi-chiave della vicenda.
    Questo per dire che l’argomentazione che lei mi contesta, insistendo sul fatto che la notizia di Luttazzi fosse già "vecchia", non mi pare estremamente ragionevole, da un lato perchè potrei tranquillamente non essere aggiornato sulle vicissitudini di questo comico (come di fatto è stato, e come credo sia stato per molte persone), dall’altro perchè quando del caso si è cominciato a parlare con una certa insistenza (mi risulta a giugno, giusto?) le Iene... erano in ferie!
    Tra i servizi proposti nella puntata, ve n’erano diversi su fatti passati, ovviamente con delle riletture (vedi il servizio sulle cause che hanno portato alla morte di Pietro Taricone nel lancio col paracadute) che avrebbero dovuto portare elementi di interesse. Penso che Le Iene fossero interessate ad una reazione a caldo di Luttazzi, con qualche considerazione sui casi personali. Anche su questo punto, il comico ha deluso ampiamente, comportandosi come tutti quegli imbroglioncelli che vengono scoperti ad ogni puntata, con la più penosa delle fughette. Non pensa che sia così?

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.132) 23 settembre 2010 10:23
    Gloria Esposito

    Sig Carlo, io condivido totalmente la sua analisi su Luttazzi. Ha copiato reiteratamente per di più non scusandosi nemmeno, anzi, adottando una linea di provocatorietà e presunzione che davvero infastidisce. Detto ciò quello che mi preme è ricordare è il perchè Luttazzi sia scappato alle domande della giornalista, aggravando agli occhi dell’opinione pubblica (in part dei bacino dei suoi ex fan già delusissimi) la sua posizione. Non poteva rispondere ai microfoni delle Iene perchè appunto, Mediaset è vecchia nemica in tribunale di Luttazzi, oltre al fatto che a causa di Berlusconi stesso fu allontanato insieme a Santoro e Biagi dalla tv (solo una parantesi. Rispondo a quell’anononimo per il fatto che diceva che Luttazzi non è in tv perchè non piaceva; allora Biagi e Santoro? neanche loro non piacevono al pubblico? Tenendo conto che Santoro oggi fa su Raidue più del 20% di share... quello che è scritto nel commento delle ore 17.14 è oggettivamente falso) Penso che Luttazzi debba pagare in tribunale quando qualcuno gli farà causa per plagio e fuori, perdendo gran parte del suo pubblico. Ma la beffa di Mediaset, de Le Iene, è proprio voler infierire sulla sua condizione alla luce della storia personale di Luttazzi e della sua cacciata insinuando il retropensiero "forse hanno fatto bene a suo tempo a buttarlo fuori". Luttazzi ha copiato ma dobbiamo tuttora a Satyricon l’intervista a Travaglio sull’ "odore dei soldi" e quindi almeno un momento di verità alla Rai che il satirico ha pagato personalmente e profumatamente (se proprio non vogliamo riconoscergli altri meriti visto che adesso si è messo in una posizione oggettivamente condannabile ). Detto ciò può anche non condividere ciò che penso, vivo bene le idee anche contrarie degli altri e non mi offendo, anzi apprezzo che le sue idee le voglia condividere qui con noi (e con me) su Av.
    Grazie quindi davvero per i suoi commenti perchè è sempre un piacere per me discutere con chi è disposto a farlo realmente. E grazie anche a tutti gli altri, comunque la pensino.
    Saluti,
    Gloria

  • Di (---.---.---.192) 23 settembre 2010 12:18

    Editto Bulgaro, Berlusconi, Mangano, Mediaset....


    In totale: pietoso tentativo di arrampicarsi sugli specchi per difendere Luttazzi...

    Non dobbiamo commettere l’errore di difendere qualcuno a prescindere solo perché ha le nostre stesse idee politiche. Così facendo non siamo migliori del Silvio e dei suoi accoliti.

    Maurizio
  • Di (---.---.---.228) 23 settembre 2010 13:01

    Cara Gloria,

    dopo qualche botta e risposta ecco che finalmente posso apprezzare meglio alcuni spunti di quanto voleva affermare fin da principio. Forse la parola "retropensiero" che lei ha usato nell’ultima considerazione mi ha "illuminato", per quanto i concetti che lei voleva esprimere fossero già chiari da principio.

    Sì, forse ragionando con maggiore lucidità il pericolo di un "retropensiero" è reale. Per di più, l’analisi a posteriori che si potrebbe fare sull’operato di Luttazzi sarebbe completamente errata e depistante. Un conto sono i motivi che lo allontanarono dalla Rai, altri sono quelli che concernono la sua vita artistica nei teatri e nelle piazze nelle quali il comico si esibisce.

    In questo senso, capisco di più un’eventuale difesa di Luttazzi, ma attenzione a non voler mettere troppo "le mani avanti": nessuno per il momento ha realmente portato avanti un vero e proprio "retopensiero", da quanto vedo e ascolto.

    Pur trovando maggiore vicinanza col suo pensiero su questo caso, Gloria, resto fermamente convinto di una cosa: cerchiamo di evitare di passare per "tifosi". Fino al giorno in cui il sig. Luttazzi non avrà SERIAMENTE chiarito la sua posizione (anche se la linea da lui tenuta è ormai chiara, ovvero tentativo di depistare e glissare), il fatto di trovarsi vicino alle sue idee in materia politica non deve far abbassare la guardia del "giudizio" in merito al suo operato.

    La parola giudizio è volutamente tra virgolette: fino a prova contraria, soltanto a Dio è concesso giudicare, mentre noi possiamo "giudicare" nell’accezione critica del termine, senza scendere nel merito del valore di una persona.

    Amo sempre ricordare, quando mi avventuro in chiacchierate come questa, che è opportuno contestualizzare correttamente: particolare che spesso sfugge. 

    Nel caso-Luttazzi, la contestualizzazione riguarda proprio la professione del sig. in questione, che fino a prova contraria non è un politico, non è un giornalista, non è uomo di informazione: è un comico. Più genericamente, è un uomo di spettacolo.

    Ecco, quando si comprende a pieno questa dimensione, il discorso a mio avviso scivola su binari più dolci, più corretti, più coerenti. Come uomo di spettacolo, Daniele Luttazzi deve essere valutato soprattutto in base ai riscontri col pubblico e alla forza della sua vis comica. Il "problema" di una certa categoria di comici, tra i quali ascrivo anche Beppe Grillo, è quello di strutturare gran parte del proprio repertorio su posizioni personali, di critica e di denuncia, che necessariamente vanno a "invadere" una loro parte privata. Mi spiego meglio. Un Diego Abatantuono, un Lino Banfi, un Paolo Villaggio, un Renato Pozzetto (per citarne soltanto alcuni a scopo esemplificativo) pur presentando personaggi e macchiette con intenti anche caricaturali, e a volte anche per porre l’accento su "difetti" e storture dei nostri anni, sono sempre rimasti "separati" rispetto a quanto rappresentavano: da una parte loro come uomini di spettacolo, dall’altra loro come persone comuni.
    I personaggi alla Luttazzi (avvicinerei a lui i vari Beppe Grillo, Dario Fo e il Roberto Benigni dei primi tempi, così a memoria) basano il successo delle loro performance artistiche su elementi che troppo concernono la loro sfera privata, il loro modo di pensare, le loro battaglie di tutti i giorni. E’ normale, a questo punto, che essi per primi dovrebbero presentare un modello che si elevi da quanto loro stessi denunciano. Ed è altresì evidenti che il "tradimento" che essi possono provocare con battute malriuscite, o, peggio ancora, con atteggiamenti incoerenti è quadruplicato.
    La vita professionale e artistica di Luttazzi è, per quanto mi riguarda, profondamente segnata da questo grave episodio di incoerenza personale, oltre che dal fatto, molto più pratico, che un terzo delle battute che hanno in me provocato grandi risate sono state pensate e recitate da altri.

    Relegando quindi il discorso sul mero aspetto artistico, senza voler "fare la pelle" a nessuno in senso morale, trovo che Daniele Luttazzi, a questo punto della carriera, sia un comico assolutamente da ridimensionare.

    Quanto a Le Iene (giusto per chiudere), che dire: fanno il loro lavoro.
    Certo, forse non andranno mai dal loro capo a porre domande scomode, ma il risultato del loro operato artistico (perchè anche in questo caso si parla di uomini di spettacolo) è buono. Fanno ridere, e al contempo sollevano questioni che spesso, anche se post-datate, cadono nel dimenticatoio. Non si può chiedere loro di passare al setaccio ogni aspetto della vita socio-economico-culturale del Paese: è sufficiente, a mio avviso, che continuino a gettare qualche sassolino nello stagno, magari facendoci sorridere e facendoci venire voglia di scrivere lunghi ed estenuanti messaggi su Internet.......

    Un saluto,
    Carlo
  • Di (---.---.---.99) 23 settembre 2010 13:25

    "In sostanza dunque, Luttazzi copia, non risponde alla domande della giornalista che lo insegue a piedi e scappa con la bici. Berlusconi, invece, è ancora Presidente del Consiglio e non ha mai chiaramente risposto alla domanda “dove ha preso i soldi?” del libro di Travaglio".


    La verità è che tu non sai un beneamato della storia dei capitali di Berlusconi. Butti dentro Travaglio e la Wikipedia come se fosse il verbo quando lo stessa perizia di Giuffrida ha riconosciuto che non c’era alcun motivo per insinuare (sottolineo insinuare) provenienze occulte di danaro.

    Tu non sai o non ricordi o fai finta di non ricordare che Travaglio andò in tv a parlare di roba già archiviata, nascondendo al telespettatore il fatto che fosse stata archiviata (su richiesta del PM). Il tutto prima delle elezioni nel tentativo di danneggiare uno dei due candidati.
    Roba che se succede in un paese civile vieni cacciato via a pedate. Da noi invece vieni santificato e ti fanno il contratto fisso per dire la tua poesiola di dieci minuti ogni settimana.

    • Di (---.---.---.69) 21 settembre 2014 20:17

      Luttazzi non copia, pratica l’intertestualità, una legittima tecnica letteraria del postmoderno: http://goo.gl/wsYZaG Né "scappa" dalle Iene: rifiuta un abuso. le Iene, accusandolo ingiustamente, pretendevano spiegazioni che Luttazzi aveva già dato: nel 2001 in tv, dal 2003 sul blog, e in un’intervista al Fatto e a GQ due mesi prima. Rispondendo, Luttazzi avrebbe accettato il frame imposto: “Ti hanno smascherato, adesso difenditi”. Un frame falso, diffamatorio. Qui un post indispensabile per capire con quali metodi le Iene manipolano i fatti per colpire i propri bersagli.
      Ma soprattutto: le interviste vanno chieste, non imposte. Un’intervista imposta è un interrogatorio. Le Iene però non sono una forza di polizia o un giudice: a che titolo impongono interrogatori alla gente? Luttazzi ha fatto bene a rifiutare l’abuso delle Iene: era violenza privata, un reato. Questo blog smonta tutte la calunnie diffuse in rete contro Luttazzi nel 2010: 

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.132) 23 settembre 2010 15:04
    Gloria Esposito
    Sig. Maurizio,
    "Non dobbiamo commettere l’errore di difendere qualcuno a prescindere solo perché ha le nostre stesse idee politiche. Così facendo non siamo migliori del Silvio e dei suoi accoliti." Le do ragione infatti il comportamento di Luttazzi è oggettivamente riprovevole su tutta la linea e io l’ho scritto nel mio articolo, l’ho riscritto nei miei commenti e lo ribadisco adesso. Per cui non mi imputi una posizione di difesa a Luttazzi che io non porto avanti

    Sig Carlo,
    "Certo, forse non andranno mai dal loro capo a porre domande scomode, ma il risultato del loro operato artistico (perchè anche in questo caso si parla di uomini di spettacolo) è buono."Infatti Le Iene fanno il loro mestiere. Solo in questo caso con Luttazzi ho ravvisato un conflitto d’interessi troppo vistoso per essere taciuto e un pericolo di quel "retropensiero" che già le avevo scritto. Tutto qui. Grazie ancora per la sua voglia di "scrivere lunghi ed estenuanti messaggi su Internet", Av nasce proprio per dare occiasione alle persone di discutere in maniera trasperente e intelligente

    Sig. Anonimo,
    innanzitutto la pregherei per carineria almeno di firmarsi con un nome, inoltre- sempre che troppa educazione non la disturbi eccessivamente- anche di rivolgersi a me con toni un pò più civili. Ma non vorrei chiederle più di quanto sia oltre le sue possibilità.
    Detto questo, per quanto riguarda Wikipedia l’ho citata proprio perchè essendo di rango basso la leggono tutti e per formare le voci il processo è lungo e complesso con grande controllo democratico. Prudentemente vorrei evitare eventuali problemi di carattere giudiziario a me e ad Av visto che le cose vere dette con altre parole potrebbero essere travisate dai poteri forti e magari nei casi più gravi essere fonte di procedimenti giudiziari (di diffamazione).
    Visto che adesso le ho spiegato tutto, veniamo alla parte "più succulente" per me del suo commento. Quella che io trovo, scusi la parola forte, veramente "ridicola" Lei accusa me di non sapere o di non voler scrivere della perizia di Giuffrida. Io le rispondo semplicemente che io ho citato l’esito delle sentenze che hanno visto vincitori Travaglio e Luttazzi. Non le sta bene? Pazienza, si dovrà rassegnare o prendersela con la giustizia come fa il suo verbo Berlusconi.

    Saluti,
    Gloria

  • Di gianluca (---.---.---.253) 23 settembre 2010 20:34
    gianluca

    @anonimo

    "Tu non sai o non ricordi o fai finta di non ricordare che Travaglio andò in tv a parlare di roba già archiviata, nascondendo al telespettatore il fatto che fosse stata archiviata (su richiesta del PM)."

    se non sbaglio l’archiviazione è avvenuta per per decorrenza dei termini d’indagine. nulla in ciò attesta l’innocenza del cavaliere.

    "Butti dentro Travaglio e la Wikipedia come se fosse il verbo quando lo stessa perizia di Giuffrida ha riconosciuto che non c’era alcun motivo per insinuare (sottolineo insinuare) provenienze occulte di danaro."

    giuffrida, a luglio 2007, ha ritttato (8 anni dopo!) le proprie dichiarazioni per raggiungere un accordo transattivo con la fininvest, la quale ha di risposta ritirato la propria denuncia per danni a carico dello stesso.
    giuffri ha sostenuto di essersi sbagliato nel dare la sua testimonianza 8 anni prima di fronte al tribunale, e che la sua perizia "era parziale" .
    mah, se lei ci vede un fulgido e chiaro attestato di innocenza...

    saluti gianluca

  • Di gianluca (---.---.---.253) 23 settembre 2010 20:49
    gianluca

    mediset. a differenza della RAI lottizzata, mostra un’inaspettata libertà di espressione all’interno dei sui palinsesti. ricordiamoci l’annodi santoro (Moby Dick) su canale 5; la satira, spesso pungete, della jalappas su italia1(!); nonché la direzione (abbastanza) equilibrata di mentana del secondo Tg nazionale. nello stesso caleidoscopico calderone poi troviamo, naturalmente i vari mario giordano, emilio fede, mike buongiorno( servilissimo) et al.
    ma tutta questa libertà ha una facile spiegazione: mentre l’interesse diretto della maggioranza , la quale si risolve nella sola figura del sultano Berlusconi, ha nei confronti della rai un mero interesse di tipo propagandistico, cioè come strumento di diffusione del berlusconismo, per quanto concerne mediaset, l’interesse per Mr. B. è primariamente economico. Per vivere la tv ha bisogno degli sponsor; gli sponsor inseguono l’auditel; e cosa fa impennare di più l’auditel se non una intelligente e pungente satira sul cavaliere ed i suoi cortigiani? Ecco svelato il paradosso.
    Le iene, in particolare, hanno mostrato nel corso degli anni una spiccata irriverenza nei confronti della classe politica, di qualsiasi colore fosse: le famose “interrogazioni di storia” ai politici nelle quali il centro destra brillava per ignoranza, i servizi sulle vicissitudini affrontate dagli immigrati, proprio mentre i nostri membri del governo stigmatizzavano la piaga della dell’immigrazione clandestina e la criminalizzavano rendendola reato via a seguire. Senza mai dimenticare la satira spesso morente verso la maggioranza che riservavano Paolo e Luca.
    Dubito vivamente che il servizio di ieri possa quindi ascriversi al novero di meschini tentativi di apologia degli atti anticostituzionali ed antidemocratici di cui il nostro caudillo si è reso spesso protagonista, come l’ukase bulgaro del quale è stato vittima luttazzi.
    Penso piuttosto che uno degli autori della trasmissione abbia letto tardivamente il veritiero ma ormai datato articolo sull’abitudine di “ onorare citando” i grandi comici statunitensi, ed abbiano deciso di farci un servizio sopra. magari il fatto che luttazzi sia una persona non particolarmente piacevole ha in parte favorito la decisione.
    Insomma i due argomenti trattati nell’articolo, ovvero la mancanza di originalità che dimostra il comico nei suoi spettacoli, e l’incivile ed antidemocratico trattamento che gli è stato riservato da berluscono, sono entrambi veri. Ritengo però che non abbiano alcuna relazione diretta e dovrebbero, al fine di evitare equivoci ed immancabili attacchi da più fronti, essere trattati separatamente
    Salutoni gianluca

  • Di (---.---.---.232) 23 settembre 2010 21:34

    Ho seguito il caso Luttazzi da quando è stata rilasciata l’ intervista al Fatto Quotidiano ed ho avuto la possibilità di leggere molti commenti. Ho letto i commenti anche su questo sito e devo ammettere coloro che difendono Luttazzi lo fanno nella stessa, scusatemi, patetica maniera di Luttazzi stesso. Dire che Le Iene sono prevenute, sono state pagate, agiscono su commissione per rovinare Luttazzi, vero o falso che sia, non toglie nulla alla notizia, che è assolutamente vera e visibile su internet. Questo è il sito: http://ntvox.blogspot.com/.
    Il servizio delle Iene non è stato nemmeno troppo pesante, e se Luttazzi ha avuto il merito di portare Travaglio in televisione, il giornale su cui scrive Travaglio ha ampiamente ricambiato il favore nascondendo la verità con un’ intervista farsa ed un successivo articolo che al posto di correggere l’ intervista screditava chi aveva condotto la ricerca, cioè ilblog http://ntvox.blogspot.com/. Non paghi di questo, mentre Luttazzi continuava a rimuovere i video che lo accusavano (fino a quando l’ Unità lo ha messo sul proprio sito), hanno recentemente cancellato i quasi 1500 commenti di quell’ intervista, record per un loro qualsiasi post, in cui Luttazzi è stato smontato pezzo per pezzo. Vi ricordo che se Le Iene è di Berlusconi, non sono di Berlusconi l’ Unità e Repubblica, che ne hanno ampiamente parlato. Dire "avere un mafioso al governo è peggio di un comico che copia" è un’ argomento talmente puerile che non meriterebbe nemmeno una risposta. Esiste sempre un delitto maggiore di un altro: al furto è maggiore la rapina, alla rapina l’ omicidio, all’ omicidio la strage, e cosi’ via, a seconda dei propri gusti personali. All’ essere mafioso per alcuni è peggiore l’ essere un killer di bambini, ma cio’ non influisce sul giudizio che abbiamo di una persona mafiosa.
    Per coloro che, non dotati di senso critico, pensassero che "l’ inserire battute di comici famosi ti salva dai processi", faccio un esempio: Marco Travaglio è stato condannato per una battuta su Schifani e sulla muffa,presa da un comico famoso (non Luttazzi, ma Ripsey qualcosa). Se io utilizzo battute famose di altri e insulto qualcuno, vengo lo stesso condannato. Luttazzi mente quando dice che inserisce apposta pezzi di altri per salvarsi dai processi. Dire che Luttazzi non poteva rispondere alle domande delle Iene è ridicolo, dato che poteva benissimo fermarsi e spiegare. Le Iene avrebbero tagliato alcune parti? C’è un complotto? Ok, ma perchè rifiutare l’ intervista all’ Unità, nonostante gli fosse stato piu volte richiesto? O a repubblica o a chiunque altro? Luttazzi si è rifiutato di rispondere alle Iene, cosi’ come si è rifiutato di essere intervistato da qualsiasi giornale che non fosse il Fatto Quotidiano. Dal comportamento del Fatto, si è capito ampiamente il perchè.
    Chiunque stia pensando a complotti, dovrebbe guardare a Luttazzi e al Fatto Quotidiano.
    La notizia poteva essere vecchia per i quotidiani, ma non per la televisione, che, se non sbaglio, non ne aveva parlato.
    Mi spiace.
    Consiglio a tutti di controllare personalmente i fatti, prima di rendersi ridicoli mandando lettere alle Iene. Mangano non lo vedrete mai sulle reti mediaset, perchè il servizio non glielo farebbero passare. Al Fatto Quotidiano, invece, sembra che la scelta di mentire spudoratamente non sia stata imposta da nessuno.

    • Di (---.---.---.232) 23 settembre 2010 21:43

      Aggiungo un’ altra cosa. L’ intervista a Luttazzi del Fatto quotidiano, al di la dei rapporti dello stesso con Marco Travaglio e il debito di Travaglio nei confronti di quest’ ultimo, era un’ intervista fatta da un giornale ad un proprio inserzionista. Intendo dire che era la prima volta che quel giornale aveva un conflitto di interessi, e si trovava a parlare di qualcuno che gli dava dei soldi. E lo stesso giornale parla spesso di conflitto di interessi, come forse sapete. Vi invito a leggerla, su ntvox.blogspot.com nella versione commentata o sul sito del Fatto Quotidiano, che in questi giorni non sta spendendo UNA SOLA PAROLA per difendere Luttazzi. Questo per farvi capire l’ imbarazzo.

    • Di (---.---.---.69) 21 settembre 2014 19:25

      Questo blog aggiornato 2014 smonta finalmente tutte le balle create ad arte e diffuse in rete, comprese quelle di Ntvox. Nel 2010 raccontarono la storia a metà per dare a Luttazzi del disonesto: 

      http://goo.gl/TptXCX

    • Di (---.---.---.69) 21 settembre 2014 20:24

      TUTTE BALLE diffuse dai diffamatori di Luttazzi e smontate da questo blog aggiornato 2014: 

      http://goo.gl/TptXCX

  • Di maurizio (---.---.---.60) 23 settembre 2010 23:42

    Ritengo che la sincerità o meno di Luttazzi sia poco importante, personalmente a me non piace, è volgare e non mi fa ridere ma credo anche che oggi il diritto di dissentire vada nuovamente conquistato poiché le libertà di espressione vengono costantemente calpestate da chi comanda. Perciò io non difendo il Luttazzi comico, difendo il diritto di un cittadino di dire la sua o dire la sua di altri, cavoli suoi, saranno i suoi fans a ripagarlo con la giusta moneta. Dire che le iene hanno fatto un servizio soft mi fa un po’ sorridere: siamo in Italia un paese dove il Presidente del Consiglio controlla, direttamente o indirettamente, come proprietà o come governo, la quasi totalità dell’informazione, quanto soft è?


    Deep
  • Di (---.---.---.216) 24 settembre 2010 12:05

    Buongiorno a tutti.

    Leggendo i vari commenti non ho potuto trattenere un sorriso; sorrido pensando che, di riffa o di raffa, si va sempre a finire di parlare di Berlusconi, chi bene e chi male. Poi c’è anche chi mescola il servizio delle Iene con Mangano, la mafia, e chi più ne ha più ne metta.
    Ritorniamo a bomba: Luttazzi ha copiato? SI, ed è assodato.
    Bene, allora parliamo di questo. 
    La notizia era vecchia? Bene, ma, a memoria, mai nessuna trasmissione televisiva l’aveva raccontata.
    Le Iene sono "personal sponsor" di Berlusconi? Bene, nessuno dotato di materia grigia "attiva" e funzionante sputa nel piatto nel quale mangia....o no?
    Poi possiamo colloquiare amabilmente se le Iene hanno fatto bene o male a fare quel servizio, ma anche questa è un’altra cosa.
    Il risultato finale di tutto questo "polpettone" è che, "comunque vada, sarà un successo" (tanto per citare una battuta di chiambrettiana memoria): successo per le Iene, successo per Mediaset, successo per Berlusconi (che se parli bene o male, l’importante è che se ne parli, n’est pas?), successo per Luttazzi che comunque ricompare in tv.......
    Viviamo un’epoca dove apparire è più importante di essere, dove le idee finiscono troppo spesso nel cesso in omaggio a pingui c/c bancari, dove se sei più furbo riesci ad essere vincente o, per lo meno, ad ottenere qualcosa. 
    Berlusconi non piace, Grillo lo chiama "lo psico nano", Travaglio non perde occasione per criticarlo aspramente (ma lui critica tutti, indistintamente), ma una parte del paese lo ha votato, che piaccia o no, e lo ha pure rivotato anche dopo aver saputo di Mangano, dei favori avuti dai governi della prima repubblica e con il conflitto d’interessi sbandierato ai 4 venti da tutta l’opposizione. Tre volte Berlusconi ha vinto le elezioni negli ultimi 16 anni.
    Mi sorge un dubbio: forse che i votanti di Forza Italia prima e del PDL poi son tutti lobotomizzati? Mi si obbiettterà che il controllo sui media (tv e giornali) ha inciso sui risultati del voto: e allora che si risolva una volta per tutte il conflitto d’interessi, l’opposizione ha governato dal 1995 al 2001 e non lo ha fatto, poi un altro paio di anni (scarsi) dal 2006 al 2008 e ancora nulla.
    Forse che non interessa nemmeno a loro risolvere la cosa, così ogni occasione è buona per tornare a tirarla in ballo?
    In ogni caso, Luttazzi ha copiato, piaccia o no. Ed alla fine della giostra, un accordo sul come "spartirsi" la torta i ns. partiti lo trovano sempre.....o no?

    Barbarossa


  • Di maurizio (---.---.---.72) 24 settembre 2010 13:39

    "Ritorniamo a bomba: Luttazzi ha copiato? SI, ed è assodato.
    Bene, allora parliamo di questo."

    No Barbarossa, non parliamo di questo perché l’articolo non parla di Luttazzi che ha copiato, chissenefrega saranno fatti suoi, dei suoi fans e di quanti guardano la tv io non ce l’ho neanche quindi non me ne può fregare di meno. L’articolo se lo leggi bene parla di un equilibrio squilibrato tra un comico seppur discutibile e di un Presidente del Consiglio, proprietario delle televisioni che hanno fatto il servizio, che in passato lo ha "epurato" dalla televisione, un uomo potente che con i suoi giornali e le sue televisioni zittisce chi dissente. Di questo dobbiamo parlare e di come oggi in Italia siamo costretti ad avere amici di camorristi e di mafiosi al governo, a non poter scegliere il candidato e avere un presidente del consiglio che per non farsi processare si inventa una legge dopo l’altra ma dobbiamo anche parlare di una opposizione che non si oppone, che mangia la sua fetta di torta, che non è coesa e che quando va al governo non sa che fare. Di questo dobbiamo parlare, di un’Italia che ha bisogno di riforme non delle cazzate leghiste.

    I votanti del PdL sono tutti lobotomizzati? non lo so ma credo che votare Berlusconi significhi solamente dare il paese in mano a un uomo che ha già il suo bel da fare per non andare in galera, pensate che abbia tempo per l’Italia? dove sono le riforme? e il grande paradosso leghista? un partito che cantava "bruciare il tricolore" ha giurato sulla Costituzione... dove è il ministro per lo sviluppo economico? 

    Di questo dobbiamo parlare non di un comico che copia le battute.

    p.s. criticare tutti, compresi gli amici come Grillo e Di Pietro credo sia un merito per Travaglio non una colpa
  • Di Gloria Esposito (---.---.---.113) 24 settembre 2010 15:03
    Gloria Esposito

    Grazie Maurizio,
    hai colto pienamente il mio pensiero.
    Tanti saluti,
    Gloria

  • Di Giuseppe Caglioti (---.---.---.236) 26 settembre 2010 15:27
    Giuseppe Caglioti

    La verità è che è finito il tempo dell’epurazioni vere e proprie. I personaggi che b. vorrebbe fuori della TV risultano essere nei loro propositi molto più efficaci di prima grazie all’informazione "democratica" di Internet. Berlusconi si deve rassegnare: il suo tempo sta per finire, TUTTAVIA RIMANE IL TEMPO RUBATO ad intere generazioni e L’INFLUENZA NEFASTA DELLA SUA PRESENZA in 30 anni di televisione e 16 di politica. Chi se ne frega se Fini ha la casa Montecarlo o se Boffo è ricchione o se Luttazzi ha copiato... il fatto di cui m’indigno è che questo personaggio non ha mai chiarito nulla circa la provenienza di un singolo osso dell’ossario che c’è nel suo armadio. La mia domanda è: COME PUò ESSERE COSì STUPIDO IL CITTADINO CHE LO VOTA? ... Io rispetto le idee di tutti, ma non capisco come si possa essere così cretini a dare credito ad uno che mente alla sua famiglia pensando poi che non menta ai cittadini!!!

    RELATIVAMENTE ALL’ARTICOLO:Luttazzi ha copiato? Bene, chi se ne frega! Le iene si sono comportate come feltri e belpetro... beh, per me vadano a pulire i cessi... perchè io non le guardo così come non compro quelle due specie di giornali gestiti da due che potrebbero benissimo andare a fare i merdaioli ...cioè a raccattare letame. Le iene hanno dimostrato che possono unirsi a loro team per andare a fare i raccatta letame!!!! QUESTA è LA MIA OPINIONE.

  • Di maurizio (---.---.---.58) 26 settembre 2010 20:12

    eh ma se siamo onesti fino in fondo parliamo anche di una sinistra che non è in grado di creare un’alternativa, di stare coesa e di fare proposte. Stanno lì a "dialogare" senza costruire una mazza, è ora di aprire le finestre della politica e di fare uscire la puzza di merda che aleggia a destra e sinistra se no finito B. ci sarà un altro satrapo e non cambierà nulla, rimarranno sempre una casta di intoccabili, collusi, indagati o condannati, vecchi e incartapecoriti, che manco sanno accendere un computer. Dov’è la modernità? Tra le mani di ultrasettantenni?!

  • Di (---.---.---.216) 27 settembre 2010 19:41

    Caro Maurizio ti ho letto attentamente e credo che, alla resa dei conti, tu abbia espresso dei concetti condivisibili e, a mio modesto parere, condivisibili.

    Una domanda sorge spontanea: tutto esatto, corretto, ma che film è? 
    Dobbiamo parlare di cose serie, concordo, ma quelli che siedono in Parlamento, governo od opposizione che siano, si occupano SOLO ED ESCLUSIVAMENTE degli affari loro, del loro orticello e di come fare per conservarlo al meglio.
    Ogni popolo ha il governo che si merita ed è evidente che noi ci meritiamo questo Punto.
    Poi possiamo accapigliarci ed accalorarci sostenendo le ns. opinioni a spada tratta, dal ns. punto di vista abbiamo tutti le ns. ragioni e le sappiamo sostenere dignitosamente.
    Ma la realtà rimane sempre quella: ed io continuo a pensare che tutto questo "bailamme" altro non serve se a tacere sulle mancanze gravi ed importanti che caratterizzano il ns. paese.

    Barbarossa

    P.S.: non trovo nulla di positivo in Travaglio, ma se a te piace, rispetto il tuo punto di vista...
  • Di maurizio (---.---.---.237) 28 settembre 2010 22:16

    Caro Barbarossa, condivido appieno una parte del tuo pensiero: tutto questo show continuo tra nani e ballerine, escort e case a Montecarlo non serve ad altro che a tenere nascosta qualche amara verità.

    Vedo che governo e opposizione non fanno altro che il loro gioco, si combattono fino a un certo punto perché su questioni veramente importanti non si pestano mai i piedi perché la torta è grande e ce n’è per tutti, l’importante è essere ricattabili, compromessi, in modo che nessuno fa saltare il banco.

    Forse dovremmo fare come in quel paese orientale, credo India, dove un gruppo di cittadini è entrato in Parlamento e ha cacciato letteralmente a pedate alcuni parlamentari corrotti fuori dall’istituzione.

    Forse dovremmo pensare un po’ di più in termini di "responsabilità personale"... o forse più semplicemente ci meritiamo di cascare con il culo per terra perché il nostro popolo, capace di cose grandiose, è capace solo quando è allo stremo altrimenti le individualità egoiste lo rendono un popolo meschino capace di votare un premier che dovrebbe essere perlomeno processato e interdetto dagli uffici pubblici per il suo palese conflitto di interessi.

    Di Travaglio apprezzo la sua memoria e il suo modo di esporre fatti per noi (per me) complicati in maniera semplice e chiara; al Fatto Quotidiano dò il grande merito di parlare di ciò che molti giornali evitano.

    Questo è il mio punto vista ma anche io rispetto il tuo e ti ringrazio per il dialogo costruttivo.

    Maurizio
  • Di (---.---.---.175) 1 febbraio 2012 01:38

    Quella contro Luttazzi fu diffamazione pura. Qua trovate le repliche a tutte le balle raccontate contro Luttazzi durante la campagna diffamatoria, scatenata per rappresaglia due mesi dopo il suo magistrale intervento a Raiperunanotte:
    http://anti-diffamazione.blogspot.com/
     

    N.B: l’inviata delle Iene NON ERA una giornalista. E’ un’attrice. Non aveva alcun diritto di imporre un’intervista a Luttazzi, che fece bene a rifiutare il sopruso (è un reato: violenza privata).

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