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Iaia Leone

Iaia Leone

 
"In quel mondo [quello della nascente scienza moderna agli albori del '600, ndr] ogni affermazione deve essere “pubblica”, cioè legata al controllo da parte di altri, deve essere presentata e dimostrata, discussa e soggetta a possibili confutazioni. In quel mondo ci sono persone che ammettono di avere sbagliato, di non riuscire a dimostrare ciò che intendevano dimostrare, che debbono arrendersi alle evidenze che altri hanno addotto. In quel mondo si teorizza che il modo di comportarsi, nelle contrapposizioni e nelle discussioni, debba essere severo verso gli errori, ma cortese verso le persone." -Paolo Rossi, Il tempo dei maghi-

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  • Primo articolo giovedì 03 Marzo 2012
  • Moderatore da sabato 03 Marzo 2012
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Ultimi commenti

  • Di Iaia Leone (---.---.---.41) 22 marzo 2016 19:21
    Iaia Leone

    Sì, ma gli esami strumentali SONO riscontri scientifici, solo che è necessario che siano inseriti in grafici e statistiche. So che è brutto e che si tratta di una classificazione per numeri che sembra priva di umanità. Ma è il modo migliore a cui la scienza AD OGGI è approdata, per fare in modo che i risultati di una terapia in Indonesia possano essere confrontati con una terapia in Sud Africa e questa con uno studio sperimentale negli Stati Uniti. Non è un meccanismo perfetto, è semplicemente il più perfetto che si è riusciti a mettere in piedi (nei secoli e lentamente). Perché altrimenti se dieci persone guariscono andando in pellegrinaggio, potrebbero sostenere che basti quello per guarire e sarebbe un comportamento esecrabile. Con questo NON STO PARAGONDANDO IL MDB alla Madonna di Medjugorje, sto solo considerando che i criteri discutibili di cui lei parla sono quelli che al momento hanno dimostrato di funzionare meglio di tutti gli altri.

  • Di Iaia Leone (---.---.---.41) 22 marzo 2016 19:09
    Iaia Leone

    Non è che non si sa cosa si somministra. Si prende il farmaco da sperimentare (che è già stato oggetto di sperimentazioni in vitro e sperimentazione animale) poi si prende o un placebo o un altro farmaco (precedente per esempio) con cui lo si mette a confronto. Quello che non si sa è a quali pazienti si somministra cosa: nel doppio cieco questa informazione non la posseggono né i medici né i pazienti, nel cieco semplice invece sono solo i pazienti a non essere informati di quale sostanza assumeranno. Si tratta di una randomizzazione volto ad evitare che il paziente sia influenzato nel rilevare gli effetti e il medico propenso a leggere in modo soggettivo i risultati. Questo non significa che non si sa cosa si somministra o che il meccanismo biochimico di una molecola non è studiato. 

  • Di Iaia Leone (---.---.---.41) 22 marzo 2016 18:38
    Iaia Leone

    Trovo egoistico dire mi bastano gli esami che faccio ogni 6 mesi a darmi delle conferme oppure Che Non ci sono prove scientifiche al riguardo ? Ha frequentato il gruppo e ha visto di persona casi di successo , penso che siano più che una prova scientifica. A lei bastano, ma a tante altre persone che non conoscono il protocollo o i suoi risultati no. 

    Le critiche mosse contro la medicina diciamo ufficiale sottolineano proprio una mancanza di chiarezza degli oncologi, l’esistenza di giri di interesse e l’utilizzo di statistiche o dati falsati. Quindi perché chi lotta per sdoganare il MDB non lotta anche per un comportamento diametralmente opposto a tutti quei comportamenti che vengono condannati? Per cui diciamo innanzitutto disponibilità di dati, chiari e esaurienti; apertura al confronto e al dialogo con la comunità scientifica; sistematica revisione dei risultati ecc. ecc. 
    Le migliaia di pubblicazioni su ogni singolo elemento della cura non c’entrano con il MDB. Gli studi devono essere fatti non sulle singole sostanze, ma sulla sinergia con cui agiscono; perché altrimenti non stiamo parlando di studi specifici sul Di Bella, ma di studi su ocreotide, somatostatina, ciclofosfamide, che sono ovviamente oggetto di innumerevoli ricerche. Poi per esempio un’altra cosa che mi chiedo è: ok, in Italia la sperimentazione è finita male e è stata falsata; all’estero cos’è successo? Perché so che fuori dal nostro paese in tanti hanno seguito la vicenda, quindi sarebbe interessante e scientificamente importante sapere chi nel mondo ha dato seguito alle ricerche di Di Bella. 

    Sono solo spunti, ma magari ha contributi a proposito.
  • Di Iaia Leone (---.---.---.41) 22 marzo 2016 17:45
    Iaia Leone

    Mah, considerando che il suo commento è più lungo del mio articolo, direi che quella che deve essere sintetica non sono io. Non ho nulla da chiederle, è lei che è intervenuta. Solo che se interviene criticando me come persona e non quello che scrivo non so proprio cosa risponderle (pur essendo io gentile). 

  • Di Iaia Leone (---.---.---.41) 22 marzo 2016 17:43
    Iaia Leone

    Il gruppo di controllo è sempre alla base delle sperimentazioni, siano esse in doppio cieco o cieco semplice. 


    Cosa intende quando dice che "I meccanismi biochimici che portano ai risultati non sono studiati nelle sperimentazioni col metodo scientifico"?

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