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 Home page > Tribuna Libera > Sicuri che Grillo, con la sua storia, possa guidare un paese?

Sicuri che Grillo, con la sua storia, possa guidare un paese?

Grillo Giuseppe, detto Beppe, da molti è conosciuto come comico, blogger, attore, attivista politico, arruffapopolo eccetera.

Ma è conosciuto anche come pregiudicato. In altri termini come un individuo che è stato condannato in via definitiva per omicidio colposo plurimo.

Nei primi anni ’80, è cosa risaputa ormai, alla guida del suo potente fuoristrada con alcuni amici a bordo, si inerpicò agli inizi dell’inverno, per una strada di montagna chiusa al traffico; pare che lui ci andò lo stesso, con noncuranza e superficialità. Da qui la sua ipotizzabile negligenza.

E guidò sullo sterrato fino a trovare una brutta lastra di ghiaccio su cui le gomme non facevano presa. Ghiaccio che avrebbe potuto/dovuto vedere, secondo la sentenza, ma su cui forse decise di andare lo stesso, evidentemente, o forse guardava da un'altra parte, chissà.

Fatto è che l'auto cominciò a scivolare, sempre più veloce verso lo strapiombo. Lui si rese subito conto di quello che stava succedendo e con la prontezza di riflessi che deriva dall’istinto di sopravvivenza aprì lo sportello e si gettò fuori. Così lui si salvò. Mentre gli altri, forse paralizzati dalla paura - o forse dormivano o guardavano distratti il panorama - non ce la fecero e rotolarono, intrappolati nell’auto, scivolando giù sull’implacabile lastra di ghiaccio, fino a cadere nel vuoto.

Morirono così in fondo al burrone tre persone; un padre, una madre e il loro bambino di otto anni. Un’intera famiglia uccisa per una cazzata.

Grillo Giuseppe, detto Beppe, fu condannato a un anno e tre mesi ed ha pagato il suo conto con la giustizia. Tecnicamente è un cittadino che non ha conti in sospeso con la società (credo: la lista delle denunce è lunga), ma sicuramente ha avuto la fedina penale (e la coscienza) segnata dal terribile incidente che provocò con la sua negligenza, con la sua imprudenza e con la sua (diciamolo) stupidità.

Adesso è alla guida, un po’ autoritaria mi sembra, del suo movimento. Domani potrebbe essere, direttamente o indirettamente, alla guida del Paese. E pensare che lui possa essere di nuovo alla "guida" di qualcosa, può essere una semplice assonanza o un'azzardata interpretazione, a me fa venire i brividi.

Il nostro paese è già stato portato su una pericolosa strada di montagna, dai tanti che l’hanno guidato. E sappiamo bene di essere nel cuore dell’inverno. Il lungo inverno del nostro scontento, potremmo dire.

Adesso non vorrei che per negligenza - o superficialità o improvvisazione o sciatteria o tracotanza o stupidità o imprudenza o ignoranza o cinismo o egoismo o opportunismo o banditismo, tutte caratteristiche che hanno contraddistinto in abbondanza gran parte della nostra classe politica - qualcuno, salito improvvisamente nella cabina di guida, ci porti tutti quanti su una lastra di ghiaccio scivolosa e mortale. In una situazione senza più scampo.

Non vorrei che quella drammatica storia privata di Grillo Giuseppe detto Beppe si ripetesse ancora con tutti noi come tragici protagonisti. Gli specialisti della psiche la chiamano proprio “coazione a ripetere”, mi pare.

Senza offesa per i suoi seguaci. Senza offesa anche per lui, sia chiaro. Ma io non mi fiderei tanto di chi diceva di saper guidare e finì in fondo ad un burrone. Anzi: per essere più esatti lui cascò in piedi, come si dice. Furono gli altri a finirci in fondo a quel burrone. A lasciarci le penne.

Sarà anche una brava persona, non saprei. Personalmente non mi piace, ne ho le scatole piene di piazzisti urlatori, di parolacce, di diti medi e di gesti dell'ombrello, di volgarità, di comici-politici e di politici-comici. Ne ho visti fin troppi. Adesso mi piacerebbero intelligenza e profondità, cultura e serietà, non altisonanti proclami messianici.

Ma il problema non è questo; il problema è che di sicuro alla guida del paese uno come lui, uno con la sua storia, non ce lo vorrei proprio, hai visto mai.

Per via di una non improbabile coazione a ripetere; e le strade ghiacciate che corrono lungo abissi di vuoto, mi inquietano un po'.

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.50) 8 giugno 2012 14:26

    Non sono un simpatizzante di Grillo, ma la storia è ben nota da molti anni, tanto che alla domanda sul come mai non entrasse direttamente in politica, Grillo usa rispondere che sarebbe incoerente, visto che egli stesso è un pregiudicato.

    Non mi sembra uno scoop, nè tanto meno un argomento valido contro il suo movimento.
    Piuttosto la "zona d’ombra" del movimento 5 stelle è su punti ben diversi e (forse) più sostanziali.
  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 8 giugno 2012 14:54
    Fabio Della Pergola

    Per quanto io frequenti persone attive e abbastanza informate sulla attualità politica e culturale, l’incidente e la condanna di Grillo erano conosciuti solo da pochissimi. Una cosa è che la faccenda sia "ben nota" e altra cosa è che la gente comune lo sappia. Le due cose mi pare che non coincidano.

    Il mio intento comunque non era di "fare uno scoop"; rincorrere la notizia per arrivare primo mi sembra poco utile e molto narcisistico. Mi interessa invece cercare di valutare (interpretare ?) quello che si muove. In Italia il rischio di passare da un male (la corruzione diffusa della prima repubblica) ad un peggio (il berlusconismo) potrebbe continuare con un "pessimo". E’ il mio timore, mi pare abbastanza diffuso.

    E’ un argomento valido contro il "suo" movimento ? Non lo so, ma le motivazioni latenti della mente umana sono molto più "attive" nel bene e nel male di quello che comunemente si voglia ammettere; tanto più in ambito politico dove di gente fuori di testa ce n’è in abbondanza.
    Uno che ha massacrato - sembra per pressapochismo e superficialità - una famiglia non ne ha subìto alcuna conseguenza a livello psichico ? Mi permetti di avere dei dubbi ? sarà anche un psicodiscorso da rotocalco, ma io vorrei solo mettere in guardia su questo punto che non mi sembra trascurabile.

    Sugli aspetti positivi e sulle "zone d’ombra" del movimento parleranno altri o forse anch’io se e quando me ne verrà la voglia.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.50) 8 giugno 2012 14:26

    Non sono un simpatizzante di Grillo, ma la storia è ben nota da molti anni, tanto che alla domanda sul come mai non entrasse direttamente in politica, Grillo usa rispondere che sarebbe incoerente, visto che egli stesso è un pregiudicato.

    Non mi sembra uno scoop, nè tanto meno un argomento valido contro il suo movimento.
    Piuttosto la "zona d’ombra" del movimento 5 stelle è su punti ben diversi e (forse) più sostanziali.
  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 8 giugno 2012 14:54
    Fabio Della Pergola

    Per quanto io frequenti persone attive e abbastanza informate sulla attualità politica e culturale, l’incidente e la condanna di Grillo erano conosciuti solo da pochissimi. Una cosa è che la faccenda sia "ben nota" e altra cosa è che la gente comune lo sappia. Le due cose mi pare che non coincidano.

    Il mio intento comunque non era di "fare uno scoop"; rincorrere la notizia per arrivare primo mi sembra poco utile e molto narcisistico. Mi interessa invece cercare di valutare (interpretare ?) quello che si muove. In Italia il rischio di passare da un male (la corruzione diffusa della prima repubblica) ad un peggio (il berlusconismo) potrebbe continuare con un "pessimo". E’ il mio timore, mi pare abbastanza diffuso.

    E’ un argomento valido contro il "suo" movimento ? Non lo so, ma le motivazioni latenti della mente umana sono molto più "attive" nel bene e nel male di quello che comunemente si voglia ammettere; tanto più in ambito politico dove di gente fuori di testa ce n’è in abbondanza.
    Uno che ha massacrato - sembra per pressapochismo e superficialità - una famiglia non ne ha subìto alcuna conseguenza a livello psichico ? Mi permetti di avere dei dubbi ? sarà anche un psicodiscorso da rotocalco, ma io vorrei solo mettere in guardia su questo punto che non mi sembra trascurabile.

    Sugli aspetti positivi e sulle "zone d’ombra" del movimento parleranno altri o forse anch’io se e quando me ne verrà la voglia.

    • Di (---.---.---.38) 20 maggio 2014 15:25

      Cosa c’entra l’incidente stradale con le capacita’ di "guida" del Movimento? (che lui non guida tra l’altro)....M5S va giudicato dai fatti e dalla politiche che attua o prova ad attuare....

      sinceramente non ci vedo un nesso, ma nemmeno sforzandomi...

      Vedo invece un nesso tra la "depenalizzazione del falso in bilancio" del governo B, e B stesso, inclusi i suoi amici....

      Saluti,....

  • Di (---.---.---.122) 8 giugno 2012 15:17
    Quante righe!
    Com’è prolisso!
    Per chiunque non abbia voglia di leggere l’intero articolo (e lo posso anche capire visto l’alto spessore) riassumo il concetto che l’autore voleva (o doveva se mai esistessero delle direttive) esprimere :
    "Una persona che ha avuto un tragico incidente, non è mentalmente adatta a guidare un paese e/o un movimento politico."

    Giusto! Bravo! 
    Meglio metterci persone corrotte e colluse con la mafia a guidare questo paese. 
    Come del resto è stato fino ad ora.
    Comunque, il fatto è noto a tutti e può essere espresso in una riga. 
    Il resto sono sue opinioni, di cui francamente in molti possono fare a meno.
    Immagino quindi che Lei appartenga all’ordine degli "opinionisti" ?

    "Non lo so, ma le motivazioni latenti della mente umana sono molto più "attive" nel bene e nel male di quello che comunemente si voglia ammettere; tanto più in ambito politico dove di gente fuori di testa ce n’è in abbondanza. "
    Ah quindi Lei è anche psicologo ? 

    • Di (---.---.---.121) 8 giugno 2012 19:14

      In Italia su ogni politico incombe l’onere della prova di non essere colluso con le mafie. Il discorso di Palermo di Grillo durante la campagna elettorale amministrativa non va proprio nella direzione giusta.

      Nessuno poi si meraviglia che questo M5s non ha uno straccio di proposta per risolvere il problema delle mafie. Forse è un Non-problema come il Non-Statuto e il Non-partito.

      In ogni caso un progresso lo dobbiamo registrare, accanto a politici corrotti, collusi e quant’altro adesso abbiamo anche un leader nazionale pregiudicato per omicidio. Non c’è che dire il popolo italiano non si smentisce mai.

    • Di (---.---.---.121) 8 giugno 2012 19:23

      A proposito di politici collusi, in un paese come l’ Italia su ogni politico incombe l’onere della prova di non essere colluso.

      Il discorso di Grillo a Palermo durante la campagna elettorale non va certo nella giusta direzione.

      Gli italiani non si smentiscono mai, adesso accanto ai politici corrotti, collusi, cialtroni e quant’altro abbiamo anche pregiudicati per omicidio.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 8 giugno 2012 15:26
    Fabio Della Pergola

    Se non Le interessa leggere quello che scrivo perché, semplicemente, non "volta pagina" ?

    Ovviamente una persona che ha "provocato" (non "avuto") un tragico incidente va attentamente valutata prima di affidargli ad occhi chiusi le enormi responsabilità di guida di un paese in difficoltà. Le sembra strano ?

    Ovviamente un corrotto o un colluso con la mafia non è meglio (ma lo sa che Lei è proprio banale nelle Sue argomentazioni ?)

    Ovviamente quello che ho scritto è una mia opinione, di chi altri se no ?

    Le motivazioni latenti della mente agiscono molto più delle motivazioni coscienti. C’è bisogno di essere psicologi per saperlo ? Lei ancora non l’ha capito ? Perché non si sveglia un po’ ?

  • Di (---.---.---.109) 8 giugno 2012 17:34

    A me, al contrario del signor (xxx.xxx.xxx.122) , che sapeva tutto di questi retroscena mentre io, tapino, non sapevo nulla’, mi ha interessato molto l’articolo di Fabio Della Pergola perché entra con la propria soggettività nel problema Grillo per fare capire, a chi vuole capire, che quello che sta facendo il comico genovese ha delle strane somiglianze con il suo passato: guidare stolidamente un gruppo di persone, che hanno alienato in lui la propria soggettività, e quindi si fidano, verso un abisso. Certo ognuno ha la propria immagine interna e la dona a chi vuole, di solito a chi gli assomiglia. C’è ancora gente che voterebbe Berlusconi … pensa un po’ come stanno messi!

    Quanto al fastidio del signor (xxx.xxx.xxx.122) per la verbosità del giornalista mi viene in mente quella scena del film di Milos Forman, Amadeus, dove il re, non sapendo che dire della meravigliosa e rivoluzionaria musica di Mozart, non trovò di meglio da dire che: “Troppe note, ci sono troppe note” ma forse il signor (xxx.xxx.xxx.122) inconsciamente, voleva solo fare un complimento per l’interessante articolo.

    GCZ

    • Di (---.---.---.11) 16 aprile 2014 13:50

      Io voterò per il sig. Silvio Berlusconi. E’ il lider che mi rappresenta; con qualche difetto di natura personale, come quello di fare sesso con chi vuole (tranne che con la ex-moglie che le abortì un figlio; allora con ragione!); quando lui apre bocca mi rappresenta esattamente. E’ un politico che ama le persone e sa guidare un paese: con lui l’immigrazione era cessta; con lui si era istaurato una collaborazione benefica con il Governo di Israele (l’unico governo questo, l’unica democrazia, il piccolo David in mezzo a quel mondo anti-donna e anti-bambine arabo-musulmano). Con lui al governo non ci avrebbero massacrato con il vile valore Lira-euro di Dalema/Prodi menefreghisti di me povera cittadina.
      Berlusconi é l’unico datore di lavoro dalle cui aziende nessuno vuole andarsene via e da cui nessuno é mai stato licenziato. Lui non ha percepito lo stipendio mentre era in parlamento.
      ecc., ecc., ecc.
      Sono fatti e non parole.
      L’unico sx che apprezzo é Renzi che da non comunista ha dato la mano all’ingiustamente condannato Berlusconi; Renzi coraggioso e veritiero; non all’altezza dello Statista Berlusconi, pero il secondo dopo di lui, in sincerità e bontà di cuore.
      Berlusconi ha la più alta qualità umana di cui dolgono i nostri politici: la Bontà di cuore e questa Bontà ha dato i suoi frutti con una persona somigliante nella bontà.
      La Bontà é un discorso non politico? chi lo pensa non ha vissuto abbastanza.
      Sono profondamente addolorata della condanna ingiusta di Berlusconi e ho paura del Potere Giudiziario senza controlli che governano il paese e impongono nuove regole sorpassando l’esecutivo.
      Sono una di quel gruppo di persone perbene che voterà per Berlusconi. Non credo di essere stupida; ho studiato, lavoro, pago le tasse, invio denari di misericordia in giro per il mondo del poco che ho; non magio animali torturati (né le uova, né il latte, né la carne); sono una persona disciplinata e credo con bontà di cuore. La chicca: voto per uno che mi assomiglia. Le persone comune come me votano per Berlusconi.

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.160) 16 aprile 2014 15:05
      Fabio Della Pergola

      Molto bene, ma a noi che ce ne importa ?

  • Di Geri Steve (---.---.---.124) 8 giugno 2012 18:10

    Certo, fa meditare.

    Ma la metafora ha due punti deboli:

    - magari l’ Italia si inerpicasse su una bella montagna! io la vedo invece impantanata in una palude.

    - Stavolta l’autista non è Grillo: è Casaleggio. Credo sia moolto più pericoloso.

    • Di (---.---.---.93) 31 marzo 2013 15:42

      A distanza di mesi devo dare atto a Geri Steve di aver visto giusto. Grillo è un insopportabile e volgare megafono che ritiene di aver il diritto di offendere tutto e tutti ma guai a rispondergli per le rime perché ogni critica la considera "prezzolata". Ma è il megafono. Alla guida invece c’è probabilmente davvero quell’inquietante e cupo (almeno all’aspetto) individuo di G. Casaleggio che oggi alcune notizie di stampa dicono essere stato un ex candidato di una lista civica vicina a Forza Italia. Un individuo che ha prodotto una specie di profezia catastrofica alla Nostradamus che - nel suo essere catastrofica - richiama e conferma i timori che ho espresso nell’articolo.

      A parte l’errore di citazione nella tipologia e gravità del reato che qualcuno mi ha rimproverato (senza prendersi la briga di leggere i commenti precedenti), confermo tutti i miei timori del giugno scorso e li considero ampiamente confermati dall’atteggiamento dei nuovi parlamentari del m5s: mandati al governo per cambiare le cose se ne stanno lì a fare i duri e puri senza proporre una sola inziativa che noi sia la propria narcisistica candidatura.

      FDP

  • Di (---.---.---.107) 8 giugno 2012 19:02

    Ringrazio per le parole GCZ e confermo che molte persone non sanno (e non si capisce perché dovrebbero) dell’incidente mortale provocato dal sig. Grillo, mentre devo ammettere che fra me e Mozart c’è qualche piccola differenza.

    Con Geri Steve concordo che non andrebbe sottovalutato il ruolo del Richelieu di turno, visti anche gli inquietanti filmati che mette in giro !!!

  • Di (---.---.---.31) 8 giugno 2012 21:30

    Della Pergola, l’incidente era ben noto, come ben nota la sua compagna, tragicamente perita in esso. Credo che il fatto sia stato anche origine di dolore e travaglio personale per Grillo. Anzi azzarderei che una certa ricerca di maggiore verità e spessore da parte del comico, sia la causa prima che lo ha spinto a quella svolta che poi è confluita nella nascita del m5s. Confermo anche quello che qualcuno ha già detto: Grillo non ha mai nascosto il fatto e per questo ha sempre ripetuto che non si candiderà a guidare il paese o a entrare in parlamento. Poi se uno ignora e il suo parlare si rivela uno sparlare è un problema suo, non di Grillo.
    Insomma un’altra toppa Della Pergola, ma non si preoccupi, le capita spesso...

    Giovanni

    • Di (---.---.---.11) 16 aprile 2014 13:56

      No; l’incidente non era ben noto. Io non lo conoscevo neppure altre persone a cui comunicai la notizia, che poi approfondì: egli si butto il solo lasciando perire gli amici; non volle incontrare mai la figlia che oramai é cresciuta; nasconde la testa sotto la sabbia ... che però anche grazie a Della Pergola (che simpatico cognome; mi piace!; meglio del mio, più musicale) mi é stato ben spiegato (anche dal punto di vista letterario).

  • Di (---.---.---.1) 8 giugno 2012 21:59

    Mi stupisco che nessuno glielo abbia ancora fatto notare ma l’omicidio preterintenzionale non é affatto l’omicidio "commesso per caso, mentre faceva tutt’altro". Un omicidio si dice "preterintenzionale" quando chi lo ha commesso aveva intenzione di nuocere, ma gli effetti della sua azione sono andati oltre alle intenzioni. Ad esempio: do’ un pugno a qualcuno e questo qualcuno muore. Era mia intenzione fargli male, ma non certo ucciderlo. Questo é l’omicidio preterintenzionale. Naturalmente l’omicidio preterintenzionale é ben più grave dell’omicidio colposo e questa é una seconda grave inesattezza del suo scritto.


    Chiarito questo, e qualsiasi avvocato potrà confermarglielo, direi che il suo articolo vacilla su fondamenta assai poco solide.
  • Di (---.---.---.107) 9 giugno 2012 00:01

    Azzarderei caro Giovanni di non aver mai insinuato che Grillo abbia nascosto qualcosa. D’altra parte basta seguire il link che ho inserito per trovare quello che ho scritto papale papale su wikipedia. Ciò non toglie che la cosa sia poco conosciuta.

    E non ho nemmeno mai insinuato che per Grillo la cosa sia stata ininfluente; al contrario ho scritto che sicuramente ne avrà avuta la "coscienza segnata". Avevo scritto "la psiche segnata", cosa che mi convince di più, ma poi mi sembrava troppo forte. Lei afferma che questa esperienza ha fatto ’maturare’ G. sviluppando in lui maggior spessore. E’ la sua opinione, di cui non si sentiva la mancanza, ma vabbé. Io temo, suppongo, che ci possa essere altro. Cosa ci trova di strano in questa mia affermazione ? Non è d’accordo ? E a me, caro sig. Giovanni, che mi cambia se lei vuole proprio dirmi di non essere d’accordo (a parte dover sopportare la sua supponente chiusa) ?

    Il fatto che candidi altri, ma non si candidi ’personalmente’, infine, non significa assolutamente un bel niente come chiunque può capire anche da solo (sempreché ce la faccia). Ma mettere in evidenza questo aspetto del tutto marginale è indicativo dello spessore del suo ragionamento.

    Resta il mio parlare, interpretazione di una vicenda che non è più strettamente privata in quanto valutazione della personalità di un personaggio pubblico; che è legittima, fino a prova contraria. Lei la interpreti un po’ come le pare.

    Il commento di xxx.1 mi pare invece un appunto corretto: forse l’omicidio preterintenzionale è come il commentatore ha detto e io potrei aver dato per scontato, sbagliando, di ricordare bene. Ma il senso del mio articolo non cambia di una virgola, per cui non perdo tempo a verificare. Per sua colpa il signor Grillo ha ammazzato tre persone ed stato condannato per omicidio, appunto, "colposo". Messa a fuoco questa possibile inesattezza, assolutamente irrilevante, chissà da cosa fa derivare il "vacillamento delle fondamenta poco solide". Ma non si disturbi a rispondere; la sua critica mi sembra ancora più vacillante e zero argomentata.

    FDP

    • Di (---.---.---.1) 9 giugno 2012 11:55

      Premesso che mi auguro che Grillo non metta mai un piede in parlamento, mi sembra che lei abbia fatto una gaffes colossale facendo al mondo una lezione di diritto senza saperne un’acca. E per di piu’ non vuole neanche perdere tempo a verificare!!! Il dubbio di aver detto una castroneria (sulla quale basa poi le sue tesi sucessive) non la spinge a documentarsi? Io personalmente non avrei perso un secondo!

  • Di (---.---.---.107) 9 giugno 2012 13:28

    forse non ci capiamo caro xxx.1: non me ne importa un’acca (appunto) se ho sbagliato nel definire l’omicidio preterintenzionale perché non è di questo che si tratta, ma dell’omicidio colposo di Grillo.

    Che è indiscutibile e assodato. Lei fa finta di non capire (o non capisce proprio ?) che il distinguo è irrilevante e che il mio articolo non si basa affatto su questo per le tesi successive, come dice lei. Cancelli il distinguo fra le varie tipologie di omicidio, usato come ’cappello’ introduttivo, e resterà esattamente tutto come prima.

    G. è un omicida per colpa. Punto. Temo che questo abbia lasciato dei segni nella sua psiche. Punto. Non vorrei che questi segni si manifestassero in una coazione a ripetere. Punto. Se questo dovesse accadere anche io, come molti altri, verremmo travolti da un movimento politico pericoloso. Punto. Per essere più chiaro: che uno psicolabile abbia preso il potere è già successo alla fine della Repubblica di Weimer. Punto. E’ così difficile da capire ? Provi a staccare lo sguardo dal suo irrilevante ombelico e dalla sua ossessiva pignoleria giuridica e guardi quello che si muove nella società italiana che è un bel po’ più importante. E che caspita !

    FDP

  • Di (---.---.---.109) 9 giugno 2012 21:13

    Vedo che i denigratori dell’articolo la stanno buttando in caciara, offendendo con battute che vorrebbero essere ironiche ed invece … sono banalmente sarcastiche … e come diceva il Bardo “Tra l’ironia e il sarcasmo passa la stessa differenza che c’è tra un sospiro e un rutto”.

    Il sistema è sempre quello dei retori dalla scarsa onestà intellettuale: sviare il discorso su temi che stanno al margine del senso del discorso: “c’è una virgola sbagliata e quindi l’articolo non vale nulla”.

    È inutile fargli capire chi è Grillo, come è stato inutile cercare di far capire chi era Mussolini, Berlusconi, Bossi… è inutile. Questi sono gli innamorati dei fatali balconi e dei risibili predellini e dei palcoscenici comici e delle ampolle celtiche, dove il guitto di turno eccita la piazza gremita sempre delle stesse persone che trovano in un vuoto a perdere l’immagine che gli assomiglia.

    Che fare? Continuare a scrivere e riscrivere, a dire e ridire, a spiegare e rispiegare la verità nascosta da balconi, predellini e palcoscenici, perché … come diceva Chico Barque de Hollanda “nonostante loro domani sarà un nuovo giorno”.

    GCZ

    • Di (---.---.---.11) 16 aprile 2014 14:02

      Non metta Berlusconi insieme a quel musolini o a Bossi.

      Il Governo di Israele ha più volte ribadito di non aver mai avuto un governo amico quale quello di Berlusconi mai in Europa e questo é un fatto vero, specie, dopo mussolini o quel’altro farabutto di craxi pro-terroristi.

      Lei é ingiusto oppure ha anche lei il prosciuto sopre gli occhi.

      Scusate gli errori, ma non me la sento di correggere; vedetelo come un esercizio di rtografia: bravi!

      Della pergola no; lui non é bravo: é un razzista contro Berlsuconi e contro i suoi convinti votanti.

  • Di (---.---.---.157) 9 giugno 2012 22:28

    in realtà noi a Grillo non lo cagheremmo neppure. Ma se devo scrivere un’articolo (un pippone) che fa perno su un omicidio e attacco con una caz__ta del genere, allora forse sono negligente almeno quanto chi sto descrivendo.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 9 giugno 2012 22:35
    Fabio Della Pergola

    vero GCZ ! tra la forma e la sostanza, così come tra sospiri e rutti, o tra il dito e la luna, ci sono piccole, fondamentali differenze. Se uno prova a vederle da vicino immancabilmente trova il gnagnagna di turno, più o meno saccente, più o meno irritante che ti vuole portare fuori strada...
    FDP

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 9 giugno 2012 22:43
    Fabio Della Pergola

    un irrilevante ricordo sbagliato è negligenza come quella di chi ammazza tre persone ? ma sei sicuro di quello che dici ? o anche tu hai qualche problemino ?

  • Di (---.---.---.122) 9 giugno 2012 23:24

    e che tipo di problemino? mah... anzi, ti dirò che la tua menata su uno che tra qualche anno nessuno ricordera più è tanto simile ai blog di grillo stesso.
     

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 9 giugno 2012 23:36
    Fabio Della Pergola

    Sbagliato; la mia menata non se la ricorderà più nessuno già da domani. Mentre ho seriamente il timore che uno come Grillo - a raccattare tutti i rabbiosi impotenti di sinistra e tutti i delusi da Bossi e Berlusconi, di destra, come è successo a Parma - ce lo troveremo fra le palle a lungo. A sfasciare senza saper come costruire. La cosa, se non ricordo male è già successa nel nostro paese. Auguri.

    p.s. il problemino è di non saper distinguere un sospiro da un rutto, come ci ricordava prima il buon GCZ.

    Buona notte.

  • Di (---.---.---.154) 15 giugno 2012 16:20

    Certo che, Della Pergola, lei, insieme al suo Bardo, che fate lezioni di supponenza, son cose imperdibili...

    Giovanni

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 15 giugno 2012 16:32
    Fabio Della Pergola

    Su Giovanni, torni a guardare la tivvù

  • Di (---.---.---.38) 24 febbraio 2013 17:24

    siamo davvero un paese di deficenti. A volte, mi vergogno di essere Italiana.

  • Di (---.---.---.82) 24 febbraio 2013 17:52

    Su Facebook spuntano le foto delle schede votate



    Mi fa pensare alla mafia ...

    Come prima più di prima ... come volevasi dimostrare ... niente di nuovo sotto il sole!
  • Di (---.---.---.121) 31 marzo 2013 14:28

    guarda che stai dicendo una vaccata micidiale. l’ordine di gravità dell’elemento psicologico del reato è 1 volontario 2 preterintenzionale 3 colposo. non scrivere cose che ignori completamente dandole per certe. preterintenzionale significa ’oltre l’intenzione’ ed è il caso tipico di tizio che tira un cazzotto a caio, e quello muore. tizio non voleva uccidere, ma poteva escludere che quel cazzotto avrebbe ucciso? nella probabilità statistica del nesso di causalità si decide se è preterintenzionale, che è MOLTO, MOLTO piu grave di colposo. 

  • Di (---.---.---.121) 31 marzo 2013 14:34
    lo stato ti punisce quanto piu sei conscio di quello che fai. quindi prima volontario (e se premeditato pure piu grave), poi preterintenzionale ovvero non volevo ucciderlo ma dovevo immaginarlo che con quel comportamento volontario avrei potuto ucciderlo, infine colposo, ovvero non avevo nessuna intenzione di far nulla a nessuno, ma visto che ho agito con negligenza imprudenza imperizia, ho causato la morte di qualcuno

    leggete il link qui sotto o fate una qualsiasi ricerca su google per maggior chiarezza. 

    http://www.studiolegale-online.net/...

    ps. all’autore del blog: io non sono dalla parte di nessuno, ma hai scritto una cosa incredibilmente inesatta e quell’errore rischia di minare la credibilità di tutto quello che c’è scritto dopo, quindi visto che non è così influente dire che omicidio colposo è un gradino sopra o sotto qualcosa, correggilo, nel tuo interesse. te lo dice un avvocato.
    • Di (---.---.---.93) 31 marzo 2013 15:28

      Ho già avuto appunti in questo senso e ho già preso atto dell’errore commesso andando a memoria senza verificare. Il senso di quello che volevo dire con questo articolo però non cambia di una virgola: il mio è un tentativo di capire se l’incidente che ha provocato per negligenza imprudenza imperizia eccetera causando la morte di tre persone ha lasciato delle pericolose ricadute nella psiche di una persona che afferma di provare una sorta di "ottimismo della catastrofe" (sono parole sue). Non so se si nota questa sottile differenza. Se avesse detto ottimismo nella catastrofe il significato sarebbe stato quello di reagire positivamente a un evento negativo. Dire "ottimismo della catastrofe" come dice lui significa invece vedere nella distruzione dello stato attuale delle cose una positività. Questo è l’elemento che fa di Grillo una personalità a mio avviso estremamente pericolosa; distruggere non è trasformare. E nella distruzione molta gente rischia di morire, esattamente come è successo nell’incidente provocato da lui.

      Questa è la questione importante perché rischia di travolgere tutto il Paese, e quindi tutti noi, nel delirio del "tanto peggio tanto meglio". Non so se mi sono spiegato. L’appunto che mi è stato fatto ha valenza giuridica indiscutibile, ma non ha rilevanza nel contesto dell’analisi del fenomeno Grillo. E tanto mi basta; se poi qualcuno si vuole dilettare in distinguo legali faccia pure, non cambierà quello che penso di Grillo né quello che temo per il Paese.

      Saluti
      Fabio Della Pergola

    • Di (---.---.---.93) 31 marzo 2013 15:50

      Per chiarezza aggiungo ancora (ma poi non tornerò più sull’argomento) che all’errore nella classificazione dei reati NON ho aggiunto un’affermazione sbagliata riguardo alla condanna subìta da Grillo. Ho scritto esattamente che lui è stato condannato per ’omicidio colposo’. Per negligenza eccetera, non per volontà.

      FDP

  • Di (---.---.---.123) 3 febbraio 2014 14:27

    no,grillo sarebbe bene che non guidasse l’italia!poi che farebbe tutti i giorni?ucciderebbe altre persone in incidenti no?...x non parlare di quei 9 milioni di stupratori che hanno votato il movimento 5 stelle!...azz,anche io li ho votati hmmm!!era meglio che continuavo a votare pd che è da decenni che mi fotte azz!...vabbè,lo rivoterò nelle prossime elezioni!

  • Di (---.---.---.46) 3 febbraio 2014 18:48

    Mi permetto un paio di precisazioni all’articolo, dato che incuriosito dalla vicenda ho spulciato un po’ in rete cercando informazioni ulteriori.


    Se ho ben capito, stando a quanto è reperibile googlando un po’, l’auto di Beppe Grillo era un K5 Blazer a tre porte. In pratica i passeggeri sono rimasti intrappolati nell’auto durante la sua caduta, impossibilitati a lanciarsi fuori come Grillo causa assenza di portiera. Non è che erano distratti o guardavano altrove: se anche fossero stati perfettamente consci della situazione, erano in trappola.

    La strada in questione, innevata e con tratti ghiacciati, era chiusa alla circolazione, sempre a leggere le cronache dell’epoca. Dovrebbe essere la via del sale, zona limone piemonte.

    Allego link a foto di un tratto di quella strada:


    non so voi, ma a me metterebbe in apprensione percorrerla in auto anche d’estate, anche senza neve e ghiaccio. Per il fondo stradale sconnesso, assenza di parapetti su tratti a strapiombo, risibile dimensione della carreggiata. Ovviamente non sarà tutta così, ma pare che il tratto che Grillo stava percorrendo fosse notoriamente pericoloso, sempre a leggere gli articoli dell’epoca.

    Diciamo che Grillo è stato come minimo estremamente imprudente, proprio considerando che trasportava passeggeri impossibilitati a gettarsi fuori dall’auto e salvarsi come ha fatto lui.
    Poi ognuno fa i propri conti con la propria coscienza e le proprie capacità al volante. Del resto noi italiani siamo notoriamente tutti allenatori, tutti piloti.

    Per carità, è stata una tragica fatalità, stare qui a discutere di preterintenzionalità è quasi ridicolo. Gli incidenti d’auto possono capitare a chiunque ed è facile, nel caso, che ci scappi il morto, ma proprio per questo bisognerebbe guidare con prudenza. Perché guidare è un’attività potenzialmente pericolosa, sempre, indipendentemente dalle proprie capacità al volante, per velocità e masse coinvolte in caso di impatto.

    Grillo conosceva bene quella strada (a quanto si legge negli articoli dell’epoca), il vecchio buon senso comune gli avrebbe dovuto consigliare maggiore cautela, magari non era proprio necessario inerpicarsi su una strada del genere in condizioni climatiche avverse alla guida. Strada appositamente chiusa al traffico in quanto notoriamente pericolosa.

    A chi difende strenuamente Grillo anche su questa vicenda, chiederei: voi vi mettereste a guidare su questa strada, d’inverno, con la neve e il ghiaccio, con vostro figlio sul sedile posteriore in un’auto a tre portiere? In caso di risposta affermativa, cortesemente fatelo presente in questo articolo, così avrò un ulteriore motivo per non votare M5S.
    • Di (---.---.---.46) 3 febbraio 2014 19:03
      Edit: In caso di risposta affermativa, cortesemente fatelo presente in questo articolo, così avrò un ulteriore motivo per non votare M5S.


      Aggiungo e riformulo: avrei un ulteriore per non votare M5S non per speculare sulla triste vicenda che ha coinvolgo Beppe Grillo, perché gli incidenti stradali purtroppo possono capitare a chiunque. C’è poco da discuterne.

      Non voterei M5S, nel caso, perché sarebbe evidentemente composto da invasati che pur di difendere il proprio leader, sarebbero disposti a qualsiasi imprudenza da far pagare agli altri, negando evidenza e buon senso.

      Non voterei M5S non per l’incidente di Grillo, non per la sua condanna, ma per l’atteggiamento dei suoi estimatori. Se il M5S è composto da persone che trovano normalissimo percorrere una strada del genere con la neve e il ghiaccio non è il partito per me. Anche perché Grillo è stato imprudente, non ha previsto l’esito tragico, non lo immaginava di certo e questa è la sua colpa. Non altra. 

      Ma chi lo difende in questo articolo parla a fatti avvenuti, sa perfettamente - proprio per l’incidente di Grillo - che quella è strada è pericolosa, il morto c’è già scappato. E se continua a blaterare come se non ci fosse proprio niente di strano... beh, non è il partito per me.

      Niente contro Grillo, ripeto: gli incidenti stradali possono capitare, a volte è semplicemente fortuna che non ci scappi il morto. E’ il fanatismo di alcuni simpatizzanti del M5S a spaventarmi.
    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 3 febbraio 2014 20:19
      Fabio Della Pergola

      Ho scritto questo articolo un anno e mezzo fa, quando ancora mi chiedevo se fosse un politico affidabile uno sconsiderato così che, per giunta, continua a ripetere di avere "l’ottimismo della catastrofe" (non NELLA catastrofe, ma DELLA catastrofe e non è la stessa cosa).

      La mia risposta è no, credo che si capisca. Dopo un anno e mezzo ne sono ancora più convinto. Poi ognuno decide per sé.

      Ma, attenzione, gli incidenti capitano per un attimo di distrazione, per un malore, per una cazzata...ma se uno va con un fuoristrada su per una strada ghiacciata a strapiombo su un dirupo e poi la macchina scivola giù, andate a raccontarlo a un altro che quello è stato un banale incidente. Quella è demenzialità assassina. E la vita ce l’hanno lasciata un uomo, una donna e il loro figlio. Mica lui.

    • Di (---.---.---.199) 3 febbraio 2014 21:12

      G.le FDP,

      guardi che io concordo fondamentalmente con lei, non a caso ho affermato che a volte è solo fortuna "che non ci scappi il morto", non che si facciano o meno incidenti. Perché esiste sempre un minimo di imponderabilità nelle vicende, per cui l’auto di Grillo invece di finire nella scarpata magari urtava uno sperone di roccia e fortunosamente frenava, incartocciandosi. Magari ci sarebbero stati feriti ma non morti. Così come si può morire in auto anche in situazioni apparentemente meno rischiose. La responsabilità di Grillo è nell’aver sottovalutato il rischio e aver prodotto le condizioni per l’incidente. La morte dei passeggeri fa parte dell’imponderabile, poteva anche non avvenire, ferme restanti le stesse identiche responsabilità di Grillo nell’incidente e sua imprudenza.

      E’ per questo che mi fanno paura più i Grillini che lo difendono a spada tratta di Grillo: Grillo non poteva sapere quello che sarebbe successo, i Grillini che lo difendono sanno perfettamente quello che è successo e a prescindere cercano di sminuire la vicenda. E’ la differenza tra un’ipotesi e un atto avvenuto. Ma si sa che i dolori degli altri son dolori a metà, quindi se qualcuno ci ha perso la vita pazienza, l’importante è che il grande capo sia rispettato a prescindere. Non è un caso che io abbia fatto riferimento al proprio figlio sul sedile posteriore, perché quando riguarda gli altri - e non i propri cari - la sensibilità umana tristemente diminuisce. Non ci si immedesima, non sempre.

      Ma su una cosa dissento anche Lei, così come dissento con Grillo e i Grillini per lo stesso motivo. Io credo fermamente nel moral luck, una teoria in base alla quale noi siamo condizionati nel giudizio morale dall’esito delle vicende. Nell’esempio in questione, giudichiamo male Grillo perché la sua decisione improvvida ha generato un incidente in cui sono morte delle persone, mentre magari quella strada è percorsa decine di volte al giorno da altri che - anche per semplice fortuna - non hanno causato vittime, e quindi per noi restano brave persone, magari solo un po’ imprudenti. Nota bene: non parlo di responsabilità penali, ma di giudizi morali, soggettivi.

      Per il moral luck giudichiamo male chi investe un pedone in stato d’ubriachezza mentre troviamo normalissimo che un nostro amico torni a casa dopo una serata conviviale, avendo alzato un pochettino il gomito. Tanto se non investe nessuno, non è successo niente di che. A volte la differenza delle vicende non è nella capacità di evitare rischi, nella prudenza, ma nell’imponderabile: che il pedone sia per strada proprio mentre si percorre quel tratto. A volte la differenza tra un condannato per omicidio stradale e un bravo padre di famiglia che torna a casa con un paio di bicchieri di vino in corpo è solo in quell’imponderabile. Noi giudichiamo però diversamente le due vicende, pur essendo entrambi i guidatori nelle medesime condizioni di partenza. Entrambi negligentemente alla guida, brilli.

      Proprio per questo, a differenza dei Grillini e di Grillo, io non trovo la fedina penale un filtro attendibile per evitare la corruzione politica. I condannati non sono gli unici delinquenti in Italia, ma solo quelli che sono stati beccati con il dito nella marmellata. Non essere stati condannati non significa automaticamente essere brave persone, e infatti molti dei politici finiti sotto inchiesta per reati legati alla malagestione della cosa pubblica erano perfettamente incensurati all’atto dell’elezione.

      E soprattutto, e questo lo dico ai grillini, essere stati condannati non significa necessariamente essere delle cattive persone, impossibilitati ad un riscatto sociale. Un esempio: Grillo. Se Grillo resta una persona per bene, pur con una condanna sulle spalle, beh... questo può valere per chiunque, non si può vivere la condanna penale come un marchio che automaticamente indichi indegnità morale. O se si è indegni, a prescindere, vale per tutti. Grillo incluso. Il problema è che però in Italia spesso chi è fuori dalle patrie galere è molto peggio di chi vi ha soggiornato per anni. Semplicemente non è stato beccato. O ha sfruttato a proprio vantaggio l’inefficienza della macchina burocratica, evitando la condanna definitiva.

      Io prima di attaccare etichette alle persone e incastrarle ad episodi difficili della propria vita, farei tanti distinguo e ragionerei caso per caso.
    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 3 febbraio 2014 23:07
      Fabio Della Pergola

      Io non mi sarei mai permesso di fare delle considerazioni come quelle che faccio nell’articolo, su Grillo o su chiunque altro, se lui non avesse rilasciato quella famosa intervista a Beppe Severgnini in cui ha dichiarato di avere "l’ottimismo della catastrofe" dove disse qualcosa come "...si va giù e si torna su". Questa affermazione è agghiacciante se solo la si rapporta alla vicenda. E’ un nesso azzardato, lo ammetto, ma non posso fare a meno di pensare che quella vicenda abbia lasciato un segno nel suo modo di concepire la vita, anche politica. E la cosa mi sembra terrificante. Perché poi qualcun altro ci lascia le penne, non lui...
      Il mio non è quindi né un giudizio morale sul guidatore incauto e stupido né sul politico in sé, ma sull’insieme delle due cose che, mi sembra, potrebbe fare un probabile politico incauto e stupido. A un anno e mezzo di distanza ritengo di averne avuto conferma.
      Non è questione di moral luck, ma di valutazione delle sue dichiarazioni. Ottimismo DELLA catastrofe non è diverso dall’idea della guerra come IGIENE del mondo....roba dei tempi bui.

    • Di (---.---.---.211) 4 febbraio 2014 13:34

      Quella frase ha turbato anche me, in effetti. Diciamo che avrebbe un senso se per catastrofe si intendesse il concetto matematico e non quello di uso comune. In altre parole, catastrofe come punto critico, diciamo di svolta verso un qualcosa... e non nel senso comune di disastro. Ma ho seri dubbi che Grillo intenda qualcosa che abbia a che fare con le superfici e le funzioni, anche perché nel caso dovrebbe spiegare la sottigliezza ai suoi lettori. Letta così sembra più un: mettiamoci di impegno perché vada tutto in malora e poi balliamo sulle macerie. Più problemi ci sono, più le cose andranno male, più la gente voterà M5S, quindi non conviene risolvere ma acuire.


      Fuor di metafora, un conto è finire più o meno per colpa in un burrone, involontariamente. Altro è lanciarcisi dentro gioiosamente. Saltando fuori, in entrambi i casi, dall’auto un istante prima dello sfacelo e lasciando gli altri dentro a pagarne le spese. La metafora ci sta tutta e capisco il senso dell’articolo, così contestualizzato.

      RIpeto: a me fanno più paura i grillini di Grillo. Perché loro scelgono di entrare nell’auto e gioiosamente lanciarsi nel vuoto, gli sta bene, sono consci (forse) di quello cui vanno incontro, ma le spese le pagheranno anche tutti quegli italiani che non desiderano certe soluzioni. 
    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 4 febbraio 2014 13:38
      Fabio Della Pergola

      Lei ha capito perfettamente il senso del mio articolo. Non saprei dire chi, fra il cattivo maestro e gli utili idioti, mi fa più paura. Ma avendo un’età che mi ha permesso di vedere all’opera i cattivi maestri di decenni fa penso che il pericolo sia in chi dirige l’orchestra, più che negli orchestrali.

    • Di (---.---.---.11) 16 aprile 2014 14:16

      Cristina Giberti, 38 anni, e dell’amico di famiglia Beppe Grillo che trentadue anni fa fu responsabile della morte dei suoi genitori e del fratello. Il comico venne condannato per omicidio colposo, ma ora quando Cristiana prova a contattarlo, si fa negare.

      E’ lei stessa a raccontarlo in un’intervista a Vanity Fair e Kika Press. "Ho anche telefonato al suo ufficio stampa", ha detto la signora Giberti. "Ho espresso il desiderio di un confronto privato, mi hanno promesso che mi avrebbero fatto sapere. Mi ha richiamato un nipote di Grillo: mi ha spiegato che tutta la sua famiglia aveva sofferto per l’incidente, che non era il momento di ritornare sull’argomento".

      In realtà neanche in passato Grillo ha mai parlato con lei. "Non ho mai avuto occasione di sentirmi raccontare come sono andate le cose direttamente da lui, l’unico che possa davvero farlo. Mi conosceva bene, era amico dei miei, frequentava la nostra casa: come è possibile che in tutti questi anni non abbia mai sentito l’esigenza di vedermi, di chiedermi scusa, almeno di telefonare ai miei genitori adottivi per sapere come stavo?". 

      La sig.ra Giberti inoltre si domanda come Grillo non può immaginare come si senta lei ogni volta che lo vede; come non può capire il suo desiderio di sapere.

  • Di (---.---.---.39) 6 aprile 2014 18:15

    Permettimi una correzione. Nell’omicidio colposo non vi è affatto volontà dell’evento mentre in quello preterintenzionale l’agente VUOLE un evento lesivo, ma quello che determina è più grave di quello voluto (va oltre l’intenzione). Quindi a rigor di logica quello preterintenzionale è più grave!

  • Di (---.---.---.39) 6 aprile 2014 18:21

    ops! ho letto adesso che c’è stato chi l’ha già fatto notare ;P

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.160) 7 aprile 2014 00:46
      Fabio Della Pergola

      Sì, come hai visto c’è già stato chi mi ha fatto notare l’errore. Ho cercato di dare un quadro della situazione giuridica andando a memoria su cose che non padroneggio, e mi sono già scusato per l’errore.

      Ma l’articolo non si basa sulla gravità o meno dell’omicidio, e quindi sulla differenza tra colposo e preterintenzionale, quanto sulla possibilità che l’episodio possa portare ad una coazione a ripetere su base politica del vissuto personale. Non è un’interpretazione psicanalitica, ovviamente, che non potrei fare, ma un’assonanza tra il fatto catastrofico e la frase di Grillo circa "l’ottimismo della catastrofe".

  • Di (---.---.---.11) 16 aprile 2014 14:27

    L’ottimismo della catastrofe.

    Santo Dio! sono parole da occultisti, da spiritisti, quale il suo consigliere Cassaleggio é;

    come tutti i nazzisti che adoravano i dei orientali e trassero il loro consenso popolare avvalendosi da queste forze occulte.

    La Cina e la Unione Soviética e anche la CIA si avvalevano (la Cina ancora oggi) di questi strumenti dell’occulto.

    Nel cristianessimo ci sono i doni spirituali con potenza superiore però indirizzate al bene dell’uomo. In questa sede non si potrebbe mai parlare di ottimismo della catastrofe, ma nella catastrofe, da cui uscire nella forza dello Spirito Santo.

    della: negativa, demoniaca e anti-uomo (quella di Grillo);

    nella: salutare se si attua l’uscita da questa (dalla catastrofe).

  • Di (---.---.---.207) 10 maggio 2014 23:54
    Grillo non si è mai offerto per la candidatura politica ...ci sono i cittadini che già lo fanno, lui si limita a informare la gente di cosa succede nel nostro paese.
    la sua condanna mi sembra di capire l’ha scontata, a volte succede negli incidenti stradali , lui non è scappato è rimasto e ha scontato la sua pena...
    Faccio presente che ci sono molti medici che commettono omicidi sui pazienti legati a negligenze ma spesso assolti dalla casta politica che li protegge....
    • Di (---.---.---.160) 11 maggio 2014 01:00

      Lui non si limita affatto all’informazione. Lui dà una precisissima linea politica essendosi autonominato "capo politico" del M5s. Ed agisce la sua autorità nel modo che è stato visto più volte eliminando ogni dissenso con metodologie scorrette anche dal punto di vista delle norme interne al movimento stesso (vedi il caso del meet up di Palermo la cui volontà chiarissima è stata scavalcata da una decisione autoritaria presa dall’alto: e la democrazia dal basso dov’è finita ?).

      L’ottimismo DELLA catastrofe - che è cosa ben diversa dall’ottimismo NELLA catastrofe - richiama l’ideologia della "guerra igiene del mondo" dei futuristi di inizio novecento. Cioè di quel movimento che ha portato il paese dritto dritto verso la dittatura fascista.

      Quanto ai medici assolti dalla casta politica, non vedo cosa c’entri. In ogni caso, complimenti: ha scoperto l’acqua calda.

      FDP

  • Di (---.---.---.187) 20 maggio 2014 16:52

    caspita! Anch’io ho tirato sotto un gatto tanti anni fa, adesso non potro’ piu’ fare il veterinario, che peccato.... SIAMO PROPRIO ALLA FRUTTA EH? RICORRIAMO A QUESTI MEZZUCCI DA BAMBINI EH? PAURONA PER COME ANDRA’ FRA QUALCHE GIORNO EH?

    • Di (---.---.---.160) 20 maggio 2014 18:41

      E’ una riflessione su chi abbiamo davanti e in rapida ascesa. Tu chiamalo se vuoi mezzuccio, ma di uno che dice di avere l’ottimismo DELLA catastrofe io mi fido anche meno della casta attuale. Pensa te. Paura ? Sì, indubbiamente: avere al governo un cialtrone bavoso accompagnato da un delirante paranoico mi fa un po’ paura, lo confesso.

      FDP

  • Di (---.---.---.212) 20 maggio 2014 18:10

    Come? Dopo tutti i casini combinati dai vari partiti-parassiti e dopo aver visto con vostri occhi che il M5S ha restituito le rapine legalizzate (rimborsi) c’è chi ha dubbi?

    • Di (---.---.---.160) 20 maggio 2014 18:46

      Certo che ho dubbi. E tanti anche. E non sarà il fatto che hanno reso un po’ di soldi (avendo comunque degli stipendi che si sarebbero sognati prima di essere eletti) che ne fa una classe dirigente capace di governare un paese allo sbando. Ho letto e riletto il PROGRAMMA del M5S: non c’è nemmeno mezza parola di come potrebbe essere governato il paese. Dal male in cui siamo messi si potrebbe finire pure peggio. E questo mi fa paura.

      FDP

  • Di (---.---.---.22) 22 maggio 2014 17:47

    SE IO POTESSI COMANDARE LI PRENDEREI TUTTI A CALCI IN CULO A PARTIRE DA SINISTRA - CENTRO-CENTRO DESTRA-LEGA-I GRILLINI E COSI’ VIA,ANZI ANCORA MEGLIO METTEREI UN BEL COLONNELLO CON I COGLIONI,CONFISCHEREI TUTTI I BENI DEI POLITICI COMPRESO MOGLIE E FIGLI,E LI LASCEREI IN MUTANDE E IL PRIMO CHE ROMPE I COGLIONI LO SISTEMEREI COME SI DEVE,NON SI PUO’ PIU’ ANDARE AVANTI COSI’,ADESSO CHE SIAMO SOTTO CAMPAGNA ELETTORALE TUTTI OFFRONO QUALCOSA PUR DI PRENDERE I VOTI,FARABUTTI VIGLIACCHI TRADITORI

  • Di ElRey (---.---.---.173) 18 ottobre 2019 21:25

    QUELLO CHE MI FA’ MERAVIGLIA E’ CHE CI SONO POLITICI, PERSONAGGI PUBBLICI E IL POPOLO DEI VARI PARTITI DI SINISTRA CHE LO TENGONO IN CONSIDERAZIONE.

    INTANTO PRECISIAMO: GRILLO HA 71(NUMERO CHE NELLA CABALISTICA NAPOLETANA RAPPRESENTA L’UOMO DI MERDA) ANNI.
    FORSE LUI SI CONSIDERA GIOVANE.

    FACCIAMO LA STORIA DI QUESTO GIULLARE DI CORTE:
    LUI NEGLI ANNI 80, PER POTER MANGIARE, SI E’ PROSTITUITO ALLA TV DI STATO PER FAR RIDERE LA GENTE, SINO A QUANDO PENSANDO DI FAR RIDERE GLI ITALIANI HA DATO DEI LADRI AI SOCIALISTI.
    CONCLUSIONE UN CALCIO IN CULO E FUORI DALLA TV DI STATO.

    IN SEGUITO VA AD ABITARE A NERVI (GENOVA) IL COMPLESSO RESIDENZIALE SI RICORDA DI LUI PER GLI ATTEGGIAMENTI (LEI NON SA CHI SONO IO) E PER I MANCATI IMPEGNI FINANZIARI DA LUI MAI RISPETTATI.

    VENIAMO AI PRIMI ANNI OTTANTA:
    LUI PER SALVARE IL SUO BUCO DEL CULO, SI BUTTO’ FUORI DAL SUO FUORISTRADA.
    FUORISTRADA CHE LUI AVEVA PORTATO SU UNA LASTRA DI GHIACCIO, FACENDO COSI’ MORIRE I SUOI DUE COMPAGNI DI VIAGGIO ED IL LORO FIGLIOLETTO DI OTTO ANNI.
    VEDESI CONDANNA PENALE.

    INOLTRE VIENE CONSIDERATO UN PREGIUDICATO A TUTTI GLI EFFETTI. BASTA GUARDARE IL SUO CERTIFICATO PENALE.

    QUESTO E’ IL CAPO POLITICO DI UN MOVIMENTO CHE VUOL GUIDARE IL NOSTRO STATO.!!!!????

    QUELLO CHE MI LASCIA MOLTO PERPLESSO E’ CHE IL NOSTRO AMABILE MA POCO PONDERABILE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA "MATTARELLA" HA PERSISTITO NELLA MANOVRA DIABOLICA DI QUESTO PAGLIACCIO, AFFIDANDOGLI PER BEN DUE VOLTE L’INCARICO DI GOVERNARE IL NOSTRO STATO.??!!

    OGGI LUI SI ELERGE A "DEUS IN CAUSA" E DICE:
    VISTO CHE GLI ANZIANI NON VOTANO IL "M5S" TOGLIAMOGLI LA POSSIBILITA’ DI VOTARE.

    NOI ANZIANI RISPONDIAMO:
    COME FACCIAMO A TENERE IN CONSIDERAZIONE UN MOVIMENTO RAPPRESENTATO DA UN PREGIUDICATO, PERGIUNTA PADRE DI UN FIGLIO ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE?

    SE QUESTA E’ LA RAZZA CHE DEVE RAPPRESENTARE GLI ITALIANI: MEGLIO GLI IMMIGRATI!?

    GRAZIE DI QUELLO CHE SINO AD OGGI NON AVETE FATTO!!!!!!??????
    UN ANZIANO.

    MONEY.IT
    Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, propone di togliere il diritto di voto agli anziani poiché disinteressati al futuro del Paese. È una proposta legittima o discriminatoria?

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