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Filippo Cusumano

Filippo Cusumano

Laureato in giurisprudenza, è stato fino al 2006, dirigente nella funzione del personale in una grande azienda.
Ha svolto ruoli di responsabile del personale in varie unità organizzative ed è stato responsabile della formazione manageriale e delle politiche di sviluppo.
Vive a Venezia.

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  • Primo articolo lunedì 01 Gennaio 2010
  • Moderatore da venerdì 01 Gennaio 2010
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Ultimi commenti

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.24) 18 dicembre 2010 10:23
    Filippo Cusumano

    Mi chiedi degli ultimi 40 anni.
    Penso che negli ultimi quarant’anni siano stato commessi molti errori, ma che si possano agevolmente dividere in due tronconi.
    C’è stata un’epoca, antecedente all’avvento di Berlusconi, in cui il paese, pur governato malino ( vedi la voragine del debito pubblico creata negli anni 80) si muoveva e progrediva.

    Poi c’è stata un’epoca, da Berlusconi in poi, in cui i temi principali della politica sono diventati due cose delle quali agli italiani non interessa nulla : i problemi di Berlusconi ( cioè una cosa lontana anni luce da quasi tutti noi) e il comunismo ,cioè una cosa che, con buona pace di chi vuole risuscitarla è ormai morta quasi del tutto.

    Insomma, prima governavano maluccio, ma sul tavolo c’erano i problemi del paese.
    Adesso governano malissimo e dei veri problemi del paese non si parla quasi mai.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.192) 8 novembre 2010 17:04
    Filippo Cusumano

    La penso anch’io cosi’.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.173) 2 novembre 2010 17:00
    Filippo Cusumano

    Marat uscirà dalla vasca insanguinato e barcollante, poi, dopo le prime cure, si rimetterà in piedi alla svelta, griderà al complotto e un sacco di persone lo voteranno.

    Il re del Chiagni & Fotti se la cava sempre.

    Anche stavolta che l’ha fatta più grossa del solito ( mi riferisco al pasticciaccio con la Questura, non certo alle Carlotte Corday maggiorenni o minorenni- tutte prezzolate- che si porta a casa o a letto).

    Una sola cosa mi consola: sarà difficile in questo frangente dire che Marat è stato perseguitato ( anche se Feltri, Belpietro e Minolini sono pagati per questo e non privi di risorse e di fantasia) .

    E’ lui che questa volata , non so se per stupidità o per arroganza, si è messo da solo in questo casino.
    Non lo dice Di Pietro, lo ha detto Bossi, il suo più fedele alleato.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.135) 9 ottobre 2010 14:23
    Filippo Cusumano

    Bellissimo articolo.
    Mi ha colpito molto la testimonianza che hai pubblicato in uno dei commenti successivi.

    Che dimostra quanto male facciano anche a distanza di anni certe attenzioni.

    Non sono una persona abituata a pensare al peggio, ma debbo confessare che, avendo una figlia, leggo sempre con proeccupazione, profonda inquietitudine e vera sofferenza storie come queste.

    Non è questione di forza o di debolezza delle vittime. E’ questione di strumenti per fermare chi commette atti di violenza.
    Non amo questo governo, ma quando conto - sulle dita di una sola mano- le cose buone che ha fatto, cito sempre la legge sullo stalking.
    Non so se si poteva fare meglio ( probabilmente sì, ogni cosa si può fare meglio di come è stata fatta) ma è sicuramente un passo avanti rispetto al niente che c’era prima.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.220) 19 agosto 2010 18:17
    Filippo Cusumano

    Rocco: anch’io la peso come te.
    Ma Papi ha sempre un’arma che lo salva da ogni baratro.
    Ed è il patto d’acciaio che ha stretto implicitamente con tutti coloro che, pur non avendo più a disposizione i comunisti, continuano a covare un odio incontrollato contro chi lo è stato.

    Silvio è stato abilissimo.
    Sa bene che i comunisti non ci sono più, ma li evoca continuamente.

    Grazie a questa mirabile e ben orchestrata finzione, un sacco di persone che chiamate a dire in cosa credono si metterebbero a balbettare, ma chiamate a dire che cosa non sopportano avrebbero le idee chiare ( i ROSSI!) andranno sempre dietro a Silvio.

    E così sara fino al giorno in cui lui continuerà a recitare la sua pantomima di RE del Chiagni e Fotti perseguitato da Presidente della repubblica Rosso, toghe Rosse, avversari Rossi e così via.
    Questa è l’amùnomalia italiana. Governati da un furbacchione che continua a mantenere in vita un muro crollato nel 1989!

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