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 Home page > Attualità > Politica > Due balle colossali su Berlusconi (ma molti ci credono...)

Due balle colossali su Berlusconi (ma molti ci credono...)

Ci sono due luoghi comuni che hanno particolare forza in questo periodo e ai quali molti sembrano credere come a dogmi della Chiesa.

Il primo riguarda la inutilità del combattere Berlusconi con l’antiberlusconismo (si farebbe solo il suo gioco, dicono i sostenitori di questa teoria).

Il secondo riguarda la mancanza di carisma e di programmi dei suoi competitor.

Insomma secondo i diffusori di questi due, a mio avviso falsissimi, luoghi comuni, bisognerebbe rinunciare sia a "demonizzare" Berlusconi, sia a contrastarlo, fino a quando non si sia trovato un leader di uguale statura ( leggi: astuto, arrogante e manipolatore almeno quanto lui).

Prima teoria : l'antiberlusconismo è controproducente

L’antiberlusconismo è la lotta che si ingaggia contro una malattia grave, astuta, insidiosa, devastante.

Dire che questa lotta può portarti alla morte e alla sconfitta è cosa persino ovvia.

Eppure contro una malattia grave si deve combattere.

Ovviamente con le armi giuste: una legge da paese serio sul conflitto di interessi e una legge da paese serio sull’emittenza privata.

Quello che non porta da nessuna parte non è 'antiberlusconismo in sé', ma quello combattuto in punta di forchetta, recitato per le masse, non tradotto in atti efficaci.

E’ questa la colpa di quella parte della sinistra che al dunque, quando vanno messe in campo azioni precise e concrete, esita, si fa assalire dai dubbi, esibisce fair play, salvo puntualmente mordersi le mani, quando il "nemico" risorge dalle sue ceneri.

Seconda teoria: la mancanza di alternative a Berlusconi

Quest'altra è una delle tante palle create dai supporter di Berlusconi, quella che si bevono con maggiore facilità ( spesso anche in buona fede) molti tra i suoi sostenitori.

Secondo questa teoria, B. è quello che è, cioè un uomo che ci rende ridicoli nel mondo, uno che si fa solo gli affari suoi, un pallista e un arrogante, ma dall’altra parte non c’è niente.

Io invece penso che niente è esattamente quello che sta facendo Berlusconi per questo paese.

Chiunque - Tremonti, Fini, Pisanu, Casini, Bersani, Monti, Draghi, per citare i primi nomi che vengono in mente - farebbe meglio di lui.

Senza averne la stessa presa sulle menti deboli (poi se la volete chiamare carisma… ma allora anche Wanna Marchi…).

Non è l’ora del carisma e dei fenomeni da baraccone, è l’ora delle persone per bene e competenti.

Senza contare che la vera sconfitta in questi giorni è proprio la leadership di Berlusconi.

Le sconcezze e i conflitti di questi giorni riguardano prevalentemente i personaggi dello schieramento del quale B. aveva il governo.

Personaggi che da amici sono diventati fratelli coltelli.

I loro duelli sono ormai un format di cui conosciamo a memoria le battute
(“traditori”“ma se siete voi che ci avete cacciato?” eccetera eccetera: mentre il paese affronta la sua crisi più grave dal dopoguerra in poi)

E’ il fallimento della capacità di guida (e quindi della leadership e del carisma) di Berlusconi.

Bravo a scegliere/comprare i deputati, bravo a vincere le elezioni.

Peccato che governare voglia anche dire tenere compatta la squadra, dopo averla allestita, ricorrendo anche alla mediazione quando serve.

Peccato che governare significhi anche fare accadere le cose.
Succedono tante cose, nel Palazzo: scontri all'arma bianca, congiure, persone che vanno e persone che vengono.

Ma non è nel Palazzo che devono succedere le cose. Quando c'è un governo capace, è nel Paese che devono succedere.

E peccato che questo paese sia in uno stato di stagnazione e di immobilismo preoccupante, impegnato da tempo, grazie al "governo del fare" a scendere sempre di più nelle graduatorie di merito del pianeta.

( La vignetta che illustra l'articolo è di Emiliano Carli)

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.164) 18 dicembre 2010 09:48

    Chiaro e conciso e soprattutto veritiero ...

  • Di (---.---.---.181) 18 dicembre 2010 10:12

    Tutto vero, caro Filippo. Governare dovrebbe dire Fare: fare progetti, avere una visione storica del Paese, mettere in condizione di lavorare le persone, dare soldi alla ricerca, migliorare l’istruzione PUBBLICA ( non privata ), rendere dignitosi gli ospedali e le carceri, aumentare le pensioni da fame della maggioranza degli Italiani. Berlusconi e suoi orrendi scherani non lo hanno fatto e non lo faranno mai, ma qualcuno, in questi ultimi 40 anni lo ha mai fatto?

    • Di Filippo Cusumano (---.---.---.24) 18 dicembre 2010 10:23
      Filippo Cusumano

      Mi chiedi degli ultimi 40 anni.
      Penso che negli ultimi quarant’anni siano stato commessi molti errori, ma che si possano agevolmente dividere in due tronconi.
      C’è stata un’epoca, antecedente all’avvento di Berlusconi, in cui il paese, pur governato malino ( vedi la voragine del debito pubblico creata negli anni 80) si muoveva e progrediva.

      Poi c’è stata un’epoca, da Berlusconi in poi, in cui i temi principali della politica sono diventati due cose delle quali agli italiani non interessa nulla : i problemi di Berlusconi ( cioè una cosa lontana anni luce da quasi tutti noi) e il comunismo ,cioè una cosa che, con buona pace di chi vuole risuscitarla è ormai morta quasi del tutto.

      Insomma, prima governavano maluccio, ma sul tavolo c’erano i problemi del paese.
      Adesso governano malissimo e dei veri problemi del paese non si parla quasi mai.

    • Di (---.---.---.204) 21 dicembre 2010 17:11

      Caro Filippo, sul fatto che governassero maluccio ho i miei dubbi, secondo me governavano malissimo anche allora, però non c’erano i mezzi di informazione che ci sono adesso, e quindi la facevano un pò più franca.

      Per quanto riguarda il progresso del paese negli anni 80, questo è un grosso errore. Negli anni ottanta il cosiddetto "progresso" del paese è stato costruito con 2000 miliardi di euro di debito, cioè in modo completamente drogato.
       
      Il "Progresso" di allora lo dobbiamo pagare adesso, tutti i mesi con 500 euro per ogni busta paga, senza restituire nulla, ma solo di interessi.

      Cristiano

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.24) 18 dicembre 2010 10:31
    Filippo Cusumano

    Riporto un commento che ho ricevuto sull’articolo e che mi sembra interessante:

    "L’antiberlusconismo è una invenzione retorica dello stesso Berlusconi che ha fatto gran successo per il semplice motivo che alcuni esponenti della opposizione l’hanno ritenuta geniale.

    E’, in realtà, una delle più grandi idiozie mai uscite dalla bocca di un uomo politico.

    Quello che lui chiama antiberlusconismo si chiama, in qualsiasi altro paese, opposizione.

    Altrimenti avremmo dovuto parlare anche di anti-prodismo, di anti-dipietrismo, etc etc...

    L’antiberlusconismo, nasce, concettualmente, dalla deriva fascistoide delle stesse definizioni politiche.

    Non si parla più di ideologie, ma di uomini. Anzi, per essere precisi, di un uomo. Uno solo. Sempre lo stesso da sedici anni.

    E la cosa più ridicola è che le stesse persone che ce lo impongono, con il loro voto, accusano noi di essere fissati contro di lui.

    Verissima anche la riflessione sulla inconsistenza dei leader dell’opposizione.

    Se ci si riflette un po’, questa osservazione è figlia della deformazione degli anni del berlusconismo.

    Io non ho bisogno che la futura opposizione sia guidata da un condottiero senza macchia e senza paura.

    ho bisogno di un gruppo di persone ben motivate e valide, che portino avanti istanze riconosciute dalla propria parte politica.

    Tutto qui.

    E, come ha fatto giustamente osservare il post, fare peggio di Berlusconi è quasi impossibile."

  • Di paolo (---.---.---.126) 18 dicembre 2010 17:07

    Caro Filippo 


    D’accordo . Sull’antiberlusconismo direi che se limite c’è stato è proprio la timidezza , l’impalpabilità , la quasi correità con cui è stato contrastato , altro che controproducente .
    Sulla mancanza di alternative a Berlusconi però non te la puoi cavare con un generico appello alle persone per bene e competenti . Dove sono e cosa fanno queste persone , chi sono ? .
    Io francamente non vedo nessuno farsi avanti ,assumersi delle responsabilità in prima persona , magari correndo il rischio di pagare dazio . Mi sembra che tutti aspettino che succeda qualcosa per poi salire sul carro del vincitore e spartirsi la torta .
    I primi responsabili della situazione in cui ci troviamo , è inutile nasconderlo, sono quei sciagurati , inetti , sottosviluppati mentali del PD che hanno pensato di poter gestire Silvio come un pupo siciliano e sono rimasti fregati , e noi con loro purtroppo .
    Questa è l’amara verità , e continuo a pensare che se la liberazione da Silvio sarà difficile , ancora più difficile sarà eliminare il berlusconismo che entrato nella testa e nell’animo di molti italiani . 
    Comunque condivido tutto il senso dell’articolo che mi sento di sottoscrivere alla lettera.

    paolo
  • Di Pere Duchesne (---.---.---.87) 19 dicembre 2010 11:10
    Pere Duchesne

    Caro Filippo

    mi permetto di dissentire. Sul primo punto, è sempre la storia di chi grida “al lupo, al lupo” e quando arriva non ci crede più nessuno. Ormai sembra che anche quando nevica la colpa sia di B.

    Sicuramente è stata controproducente un critica basata esclusivamente sulla sua persona, sui gossip, ma poco sulle effettive magagne, e la gente ci ride ormai sopra. Ed a proposito di problemi reali, mi sai spiegare perché i governi della sinistra, dopo la prima entrata in scena di B., non hanno mai fatto una legge sul conflitto di competenze e sulle televisioni, cioè sulla questioni che sono alla base di tutto? Faccio tre ipotesi: prima, conviene così, per avere sempre un motivo per attaccare la persona; seconda, le televisioni meglio lasciarle stare, ci lavorano tutti i nostri galoppini, ed è meglio non entrare nel merito; terza, sono solo stupidi. E qui vengo al tuo secondo punto, la validità delle alternative. Ma hai esaminato i curricula dei Fini, Casini, D’Alema, Bersani, Rutelli, Bindi, Fassino, Franceschini (!!) e compagnia bella? Polli di batteria, allevati nelle parrocchie dei partiti, lontani dalla vita reale dove si deve faticare per trovare un posto di lavoro. Personaggi con almeno sei o sette legislature alle spalle che scambiano per reale la vita che fanno passando da un talk show ad un altro, e che incassano i lauti stipendi e i benefit convinti di meritarli, e che la cosa più rischiosa che fanno è salire una scala su un tetto?. Sono persone dalla ideologie sicure, ed infatti sono tutti ex di qualcosa di cui vergognarsi, e qualcuno è ex due o tre volte. L’alternativa di una sinistra che pensa di allearsi a Fini, quello del MSI, l’ex-fascista? Va bene che si tratta gente che ha avuto lo stomaco di allearsi a Mastella, e quindi capace di questo ed altro. Personaggi così validi che per vincere le elezioni hanno dovuto affidare la leadership ad un boiardo di stato ex democristiano, famoso per alcune transazioni sui beni di stato. Hai mai pensato che una delle cause delle vittorie elettorali di B. sia dovuta al fatto che la gente vede in lui un personaggio diverso dai politici tradizionali, sicuramente più vero, anche quando va a donne (cosa di cui alla gente non potrebbe “fregare di meno” tanto per usare un colorito modo di dire). Beato te che ci credi, io ho purtroppo paura che con questo ventaglio di valide alternative, alle quali possiamo aggiungere i Cola da Rienzo alla Di Pietro, ci dovremo sorbire ancora mister B., magari non più con oltre il 70% di voti, ridimensionato, ma sempre in maggioranza. Che potremo fare allora? Un colpo di stato per dire che la maggioranza eletta non è valida, perché contano di più i voti della minoranza? E chi lo fa il colpo di stato?

  • Di pv21 (---.---.---.100) 19 dicembre 2010 12:05

    Basta crederci >

    A)
    I dati confortanti dell’ultima indagine Ocse-Pisa su preparazione scolastica riempiono di orgoglio la Gelmini che afferma: “i risultati ci premiano”. “La cura Gelmini funziona” ha fatto eco il Giornale. Poco importa che l’indagine risalga all’aprile 2009 e che la riforma Gelmini (elementari e medie) sia entrata in atto solo 4 mesi dopo (1° settembre).

    B)
    Dai risultati incompleti (60%) del censimento Brunetta risultano quasi 90.000 le autoblu in dotazione alla PA. Il Ministro ha annunciato che entro il 2014 ridurrà al 60% l’attuale spesa di oltre 4 miliardi anno (risparmio circa 2 mld). Più fonti internazionali concordano su un parco autoblu 5 volte superiore con risparmi “conseguibili” attestati sui 6 miliardi.

    C) In tema di lotta all’evasione fiscale Equitalia sottolinea che nel 2009 gli incassi sono raddoppiati rispetto al 2005 arrivando ai 7,7 miliardi. Per contro l’indagine della KRLS conferma l’Italia al primo posto in Europa con il 54,5% del reddito imponibile evaso. Le imposte sottratte all’erario sfiorano i 160 miliardi all’anno con un tasso di crescita dell’11%.

    Forse è Tutta colpa di Carosello se bastano gli “annunci” a fare la differenza …

  • Di Roberto Bernabò (---.---.---.241) 19 dicembre 2010 14:28

    Vedi Filippo,
    il problema non è l’antiberlusconismo. Anche se pure io sostengo, da tempo, che questo lemma è un paradosso creato ad arte.

    Il problema è che Berlusconi al momento non ha veramente rivali.
    Non esiste, nei fatti, un progetto, né a sinistra, né a centro, che sia in grado di opporsi a Berlusconi ed ai suoi tanti sodali.

    Capisco lo spirito che anima questo tuo scritto, ed in parte lo condivido.
    Cercare di sfatare certi miti creati ad arte è cosa buona e giusta.

    Ma quale sarebbe la mappa delle alleanze per contrastare Berlusconi?
    La forza maggioritaria di opposizione è il PD.
    Che è crollato, al momento, al 25% dei voti.
    Con chi si deve alleare?
    Se consegna lo scettro a Nichy Vendola, che personalmente stimo molto, sicuramente non riuscirà mai ad allearsi con schieramenti moderati.
    Se si allea con Casini significa che si allea anche con Fini.
    Sinceramente parlando, Filippo, la vedi possibile una cosa del genere?

    Insomma, saranno anche luoghi comuni, ma io temo che, dopo tutto questo molto rumore per nulla, alle prossime elezioni anticipate (perché, francamente, non vedo alternative a ciò), Berlusconi rischia di vincere con nuove alleanze.
    Prendersi il premio di maggioranza (se la legge elettorale resta questa, ed io credo che nessuno la cambierà) e porsi in pole position per il Colle (assicurandosi così altri 7 anni d’impunità, oh, pardon, volevo scrivere immunità).

    Mentre gli altri discutono, sterilmente, su quale modello dovrebbe ispirare la nuova legge elettorale (sempre ammesso che qualcuno riuscirà a farla mai, con intenzioni serie, costituzionali, e non solo, come è sempre accaduto, per opportunità dell’ultima ora), e se a questo giro il PD debba o no fare la messa in scena (perché al momento di questo si tratta), delle primarie.

    Citando Franco Battiato:
    "Non cambierà, non cambierà
    si che cambierà, vedrai che cambierà.
    Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
    che possa contemplare il cielo e i fiori,
    che non si parli più di dittature
    se avremo ancora un po’ da vivere...
    La primavera intanto tarda ad arrivare."

    Buona domenica a tutti.

    Rob.

  • Di illupodeicieli (---.---.---.241) 20 dicembre 2010 10:16

    Alcuni di questi noti oppositori di Berlusconi, penso a Vittorio Zucconi o anche a giornalisti tv e noti conduttori di programmi, affermano appunto che non è utile sparare a zero sull’uomo. Sono quelli che hanno ,di sicuro , da mangiare e da bere e il cui portafoglio non è vuoto, che amano l’alternanza, ma che di programmi da presentare non ne hanno più. Ci ricorderemo tutti ,credo, dei "governi ombra": ebbene non mi pare di aver sentito qualcuno di questi giornalisti citare un programma differente per la scuola o meglio ancora indicare come creare dei posti di lavoro (e che diano stipendi veri) o dire come si possono equiparare gli stipendi degli insegnanti nostrani con quelli europei. Al massimo citano cose fatte da altri e in altri paesi ma farina del proprio sacco ne ho vista ben poca.

  • Di (---.---.---.204) 21 dicembre 2010 17:39

    Cari signori, il cambiamento sta arrivando inesorabile.
    Forza, coraggio e soprattutto pazienza.

    Se va bene ci liberiamo di mister B in pochi mesi, se va male, se ne andrà comunque da solo in pochi anni, e con lui se ne andranno anche la gran parte dei parlamentari oggi presenti.

    Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Anche loro seguiranno questo percorso e si trasformeranno in qualcosa di più semplice, e quindi gestibile.

    Di loro rimarranno solo inoffensivi atomi.

    Forse un giorno, fra qualche miliardo di anni, i loro stessi atomi potranno costituire nuove persone di buon cuore e di grandi ideali.

    Cristiano

  • Di Luigi Iovino (---.---.---.5) 25 dicembre 2010 13:48
    Luigi Iovino

    L’Italia cambierà se gli italiani si sveglieranno dal sonno ipnotico indotto dalle televisioni e guarderanno la realtà... la partita è tutta quì:

    Natale 2010 - Pacco bomba alla magistratura italiana... 

    http://www.facebook.com/IovinoLuigi?ref=name#!/photo.php?fbid=1615971872324&set=t.1027141243

    Berlusconi si lamenta dei PM (ma non della P3)... che chissà perchè definisce dei poveri vecchietti deficienti... e invece i fatti che riguardano fratellanze giuridico massoniche interne alla magistratura sono molto preoccupanti e loro lo sanno bene...

    Basta leggere questo articolo di Solange Manfredi... http://www.luigiiovino.it/default.asp?idSettore=214&idPagina=420&what=testopagina

    D’Alema giudica la magistratura un pericolo per la democrazia in Italia... (Chissà se parlano degli stessi magistrati...)

    Per Luca Palamara tutto va bene..., (ANM) ma Piergiorgio Morosini (MD) la pensa in modo diametralmente opposto...

    I cittadini cominciano ad organizzare Comitati contro la MALAGIUSTIZIA e ricevono anche l’appoggio di magistrati e parlamentari (Prossima una conferenza stampa e una nuova protesta a Roma per la mancata risposta dei vertici delle istituzioni, della politica e della magistratura...

    http://www.facebook.com/IovinoLuigi?ref=name#!/home.php?sk=group_164403996913619&ap=1

  • Di Toscana (---.---.---.145) 25 dicembre 2010 21:45

    Ma l’antiberlusconismo non è certamente sufficiente, però deve esserci! Non è vero che lo rafforza ma è anche vero che senza un’alternativa valida tanti si ritroveranno a votarlo, ecco perchè da un certo punto di vista lo rafforza.
    Ciao dalla Toscana

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