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 Home page > Tribuna Libera > Ammucchiata? No, grazie! Per il Pd c’è solo Grillo all’orizzonte

Ammucchiata? No, grazie! Per il Pd c’è solo Grillo all’orizzonte

Ci sono due modi di affrontare la situazione adesso per il Pd, cioè per chi, avendo conquistato il premio di maggioranza alla Camera, avrà molto probabilmente il durissimo compito di cercare di formare un nuovo governo.

Il primo è quello già sperimentato in quest'ultimo anno e mezzo: l'ammucchiata con Monti e Berlusconi.

Il secondo è la ricerca di un'intesa con Grillo.

Secondo me, la seconda soluzione è l'unica praticabile.


Per un fatto molto semplice, che non riguarda Bersani o D'Alema o Franceschini o Renzi, insomma i cosidetti maggiorenti del Pd, ma i semplice elettori di questo partito.

Provate a chiedere ad un campione rappresentativo di elettori del Pd cosa pensa:

- della Tav;

- di una vera legge sul conflitto di interessi;

- di una vera legge sulla corruzione;

- di vere leggi contro l'evasione fiscale;

- di una legge elettorale diversa dal Porcellum;

- di una riduzione degli armamenti;

- di una riduzione del numero dei parlamentari;

- di una riduzione complessiva e radicale dei costi della politica;

- di un vero rilancio dell'occupazione.

Su questi temi, e su molti altri, sono convinto (ma magari mi sbaglio) che si possa cominciare a costruire delle soluzioni comuni con quelli del Movimento 5 Stelle senza che gli elettori del Pd si sentano traditi.

Mentre credo che l'ammucchiata con Monti e Berlusconi, che non è una scelta obbligata, ma solo una delle due possibili sarebbe veramente percepita a questo punto come un tradimento.

E non credo proprio di essere il solo tra gli elettori del Pd a pensarla in questo modo.

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.21) 26 febbraio 2013 12:15

    anch’io credo che tu non sia il solo, e mi auguro di sentire/leggere voci come la tua.

    GeriSteve

  • Di (---.---.---.133) 26 febbraio 2013 12:26

    Credo proprio che tu abbia ragione, la tua analisi non fa una grinza anzi io ci metterei anche il reddito di cittadinanza, l’abolizione delle pensioni d’oro, un tetto agli stipendi dei manager pubblici e buona parte del programma di Grillo.

  • Di (---.---.---.241) 26 febbraio 2013 12:31

    È quello che mi auspico,che finalmente il pd si decida a fare una politica di servizio ai cittadini,purtroppo temo farà l’opposto,torneranno a fare lingua in bocca con berlusconi come hanno fatto fino a ieri,purtroppo per loro non avranno più il paravento di monti a coprirli e dovranno fare tutto alla luce del sole.

    Gli elettori ne trarranno le conseguenze.
  • Di (---.---.---.2) 26 febbraio 2013 12:32

    cose giuste, chiare e semplici che dovevano essere già realizzate anni fa dal PD 

  • Di (---.---.---.88) 26 febbraio 2013 12:37

    Certo, me lo vedo proprio Grillo che si allea con quello che chiama PDmenoELLE e che considera una banda di ladri...Vedo tanta gente troppo contenta di questa situazione di stallo, come se a noi cittadini non toccasse. Mi sembrano tanti idioti che ballano mentre la nave affonda.

    Avete vinto e vi faccio i miei complimenti. Adesso però, per favore, dato che siete anche voi al comando della barca, fate in modo che non affondi.

    • Di (---.---.---.50) 26 febbraio 2013 22:21

      TI RICORDO CHE , E BERLUSCA CON I VARI GOVERNI CHE SI SONO SUCCEDUTI IN QUESTI 50 CHE CI ANNO PORTATO ALLA ROVINA COMPRESO IL PD/L NON CERTO GRILLO E IL MOVIMENTO5STELLE DI CUI SONO FIERO ATTIVISTA

  • Di (---.---.---.108) 26 febbraio 2013 12:40

    Io aggiungerei: se gli elettori del PD si ritrovano nel programma del M5S, perchè non hanno votato il Movimento invece di disperdere i loro voti per un’inutile cariatide smacchiatrice di giaguari?

  • Di (---.---.---.40) 26 febbraio 2013 13:00

    Anch’io il secondo che hai detto. Se il vertice del PD non acconsente, la base del PD può sempre elaborare un accordo su una serie di punti programmabili con la base del 5 stelle. Ormai è la base di questi movimenti che detta legge.

  • Di (---.---.---.213) 26 febbraio 2013 13:51

    Bisognerebbe informarsi bene e cercare di comprendere appieno la novità del Movimento 5Stelle.
    E’ stato detto, ridetto e spiegato in tutte le sedi e occasioni; non c’è possibilità di alleanza con il Movimento, occorre uscire dalla vecchia logica partitocratica.
    Se, come è probabile, Bersani avrà l’incarico di formare un Governo e se, come è meno probabile, riuscirà a mettere insieme i cocci rotti dei partiti tradizionali, per governare dovrà cercare l’appoggio delle forze in parlamento (ed in senato) giorno per giorno, su ogni singolo provvedimento o proposta di legge, ad iniziare da quello dei M5S. 
    E se tenterà l’inciucio, alla prossime elezioni riceverà la mazzata definitiva: come è sacrosanto che sia.

  • Di (---.---.---.9) 26 febbraio 2013 13:59

    Governare è l’arte del possibile. E’ ancora vero? A me non pare vero ma , quale elettore exPCI ex PDS , ex DS, ora mi pare che si apra un’Autostrada......ma vuoi vedere che dopo una vita di militanza bisogna aggrapparsi a Grillo......ma se il "Governare è l’arte del possibile" non era una formuletta per tenere buoni tutti ed "imborghesirci" ora in virtu’ di quello stesso dogma , per una volta anzichè un passo laterale ed uno piccoletto indietro se ne facciano, con coraggio due in avanti.........quelle leggi, tutte , sono NOSTRE, e chiedono vendetta.........forza Bersani.....tiriamo fuori le palle!!!!!!

  • Di Sandro kensan (---.---.---.42) 26 febbraio 2013 16:05
    Sandro kensan

    Carissimo elettore del pd meno elle, quando affermi "- di una riduzione del numero dei parlamentari;" stai sbagliando in modo rilevante. Grillo non vuole alcuna riduzione del numero di parlamentari come invece vuole il PD meno elle. Se pensi che i ragazzi di Grillo cadano nella vostra trappola ti stai sbagliando di grosso.

    Per inciso il programma del M5S comprende la riduzione del 75% dello stipendio dei parlamentari, credo uno stipendio di 2500 euro al mese senza vitalizi e senza pensione. Mi pare ci sia anche il rimborso spese redicontato. E questo con un decreto legge approvato immediatamente dal parlamento e cioè una cosa da fare nelle prima decina di giorni del parlamento.

    Trova la differenza. Per ridurre il numero di parlamentari bisogna modificare la costituzione e quindi se ne riparla tra 4 anni se mai se ne riparlerà.

  • Di (---.---.---.181) 26 febbraio 2013 19:15

    Ma io come elettore del M5S non accetterei un’alleanza con nessuno. Chi ritiene che le nostre proposte (che comunque arrivano dai cittadini e non sono imposte dall’alto) siano buone le vota. Così come noi voteremo le proposte che riterremo valide.

    Uno degli scopi del M5S è quello di cambiare il modo di fare politica, quello di sostituirci all’UDC non fa parte delle nostre ambizioni.
    • Di Filippo Cusumano (---.---.---.124) 27 febbraio 2013 00:10
      Filippo Cusumano

      Essere il primo partito vuol dire avere delle responsabilità nei confronti di un grandissimo numero di persone con le quali ci si e’ impegnati a lottare per il cambiamento.

      Poi uno puo’ decidere se questo cambiamento consiste solo in un po’ di sabbia gettata negli ingranaggi del sistema oppure consiste, piu’ concretamente, in leggi diverse da quelle attuali, in nuova distribuzione delle risorse, in cessazione di sprechi ecc.

      Io spero che il M5S voglia dare concretezza al cambiamento e quindi faccia quello che ogni politico dovrebbe fare: cerchi, pur di ottenere i risultati che si e’ prefisso e che ha promesso, ogni alleanza possibile.

      E lo faccia senza svendersi, ma anche senza chiusure assolutistiche.

      Fare politica vuol dire, se non si ha il 51% dei consensi, e mi pare che nessuno li abbia, accettare il fatto che esistono anche gli altri e che in qualche misura, per realizzare un miinimo di risultati, bisogna mediare.

  • Di (---.---.---.43) 27 febbraio 2013 11:46

                        CRONOLOGIA
    Grazie Silvio del tuo milione di posti di lavoro promessi alla tua discesa in campo. 

    Peccato che troppo preso ha fare i tuoi interessi 
    Non ti sia accorto   che i posti di lavoro sono  non 1 ma 3 milioni. 
    Non di occupati ma di disoccupati. 
                       NIENTE di NUOVO
    Si è rifatto vivo promettendo un nuovo miracolo al Popolo Italiano. 

    Milano indaga sulla minorenne i giorni passano e la giustizia ristagna.

    Leggendo i commenti postati sui i blog  come da copione
    Le allodole  abbagliate da gli specchietti abboccano 
    Difendendo a spada tratta il loro Cesare.

    Le opposizioni   sembrano un disco incantato che si ripete 
    i giorni passano in fretta  ma niente cambia 

    Se fossi un medico la mia diagnosi sarebbe la paziente ITALIA è in coma irreversibile. 

    I Grillini non hanno pendenze giudiziarie e
    non sono su l’orlo del fallimento.
    Da rubare?  non c’è più niente  hanno già rubato tutto.
    Cosa è rimasto (per loro) da fare?
    spazzare via tutto il luridume 
    e gettare il seme della speranza.

    Quando si giudica  chi non si conosce per difendere
    chi da 20 anni ti sta prendendo per i fondelli
    le cose sono 2  ho sei una allodola  ho sei uno di loro. VITTORIO

  • Di (---.---.---.30) 3 marzo 2013 12:20

    Sono anche io d’ accordo ma rifletto sul fatto che in ITALIA Berlusconi ha preso ancora il 30% e Grillo fa solo un avalanga di demagogico Populismo ...inconcludente...lo vedremo se si allea al PD ok vorra dire che vuole fare qualcosa in caso contrario si disvelerebbe... la costola armata del PDL..

  • Di Giacomo Nigro (---.---.---.180) 3 marzo 2013 15:14
    Giacomo Nigro

    La politica è gestione della cosa pubblica non stare alla finestra a sbraitare, quest’ultima cosa andava bene fin che non è arrivata la scelta del 25% dell’elettorato votante, disilluso forse, ma richiedente un drastico cambiamento e il cambiamento si ottiene facendo politica.

  • Di (---.---.---.99) 3 marzo 2013 19:24

    Grilloland >

    Ha alzato la coppa di vincitore della tornata elettorale. Tutto è cambiato, urla Grillo, al punto che entro l’estate il “sistema paese” arriverà al collasso e sarà la fine dei vecchi partiti.

    Vero è che da troppi mesi la morsa della recessione sta strozzando il paese.
    Dall’alto del proscenio è facile intercettare la frustrazione e la rabbia.
    Ancor più facile è spargere benzina sul fuoco e dare la colpa a chi non ha spento il primo cerino.
    Ora Grillo può solo stare al balcone a guardare l’incendio che divampa.
    Gli servono altri mesi per “rodare” il suo manipolo di parlamentari e stilare una bozza di programma di governo da far “validare” on line.

    La storia reca traccia di “giullari” famosi per la capacità di irridere i potenti e snidare i loro intrallazzi. Nessun “comico”, né attore o autore di satira politica, ha mai pensato di porsi alla testa di un movimento di riscossa popolare.
    Grillo proclama che la sua è una “rivoluzione di civiltà”.
    Basta “sparare” battute ed aspettare che la tensione sociale cresca fino ad esplodere?
    Grillo “sfida” i partiti a rinunciare a quei rimborsi elettorali che lo M5S non può incassare se non si dota di uno Statuto.

    La differenza tra “comico” e “politico” si misura sulla capacità di dare risposte “concrete” ai problemi del paese. Responsabilità e coerenza danno la direzione per un Ritorno alla metà

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