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Fabio Della Pergola

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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 29 gennaio 2012 15:25
    Fabio Della Pergola

    Non dico nulla su Ferrari perché non l’ho letto, ma aggiungerei che se nel mondo islamico non si fanno i conti con la realtà storica della shoah, rimarrà un "vuoto" creato volutamente da alcuni e diffuso nella mentalità popolare, che impedirà sempre l’elaborazione del lutto subìto con la Naqba (fra l’altro le massime autorità palestinesi dell’epoca collaborarono attivamente con il regime nazista, anche questo è noto). E se non si elabora un lutto non si arriva mai alla separazione da un passato; il che rende impossibile progettare un futuro.
    Credo che questo sia il problema, non quello che riconoscendo l’Olocausto si diventa "democratici", sennò non lo si diventa...
    Se ti possono interessare le mie riflessioni, ho scritto due articoli su questo: http://www.agoravox.it/Shoah-rottur... e qui http://www.agoravox.it/Giorno-della...

    Aggiungerei solo che il problema delle "altre" vittime viene spesso rimproverato agli ebrei (più o meno sottilmente accusati di essersi accaparrati l’esclusiva della memoria). In uno dei miei articoli ho risposto un po’ seccamente ad un commentatore su questo.
    Il rimprovero casomai va rivolto allo Stato o a chi non ha mosso un dito per ricordare gli altri drammi e le altre vittime. Il Giorno della Memoria è, così dice la Legge che l’ha istituito - per come la capisco io -, dedicato specificamente alle vittime ebraiche.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.82) 26 gennaio 2012 15:35
    Fabio Della Pergola

    a me pare che nel complesso l’articolo ponga problemi seri da valutare con attenzione. Dopodiché scade - così come il commento di 228 - in una conclusione assolutamente non condivisibile.
    Se il problema dell’immigrazione va valutato in profondità, che c’entra il diritto alla cittadinanza di quei figli di immigrati che vivono, crescono, studiano, lavorano e pagano le tasse in Italia ? Perché a questi non dovrebbe essere riconosciuto il diritto alla cittadinanza e al voto ? Com’è possibile che un ragazzo che vive da diciotto anni qui, al momento del suo diciotteismo compleanno (quando diventa maggiorenne) deve avere un permesso di soggiorno in regola sennò viene cacciato (per andare dove poi ?). E’ ovvio che uno nato qui deve essere considerato cittadino di questo paese tanto quanto il figlio di una napoletana. Se poi se ne andrà via perderà la cittadinanza (esattamente come il figlio della napoletana che decide di emigrare...)

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.82) 9 gennaio 2012 12:29
    Fabio Della Pergola

    eccellente sintesi ! libro da leggere

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.82) 4 gennaio 2012 00:07
    Fabio Della Pergola

    E nemmeno a darti dell’idiota si hanno tutti i torti. FDP

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.82) 19 dicembre 2011 01:32
    Fabio Della Pergola

    "Iniezioni di cultura radicale.Non certo in ambito socio-economico, dove la "cultura" radicale ha molte più aderenze, di quelle che anche il redattore dell’articolo immagino sia disposto ad ammettere, con il pensiero "monetarista" di Monti ( quindi con quello "popul-liberista" di B., come ben esamina il redattore stesso ) che con quello, ad esempio, di Keynes (...) Anche il pensiero radicale (italiano) dovrebbe fare i conti con qualche cadavere, invece che continuare a tenerlo nascosto nell’armadio..."

    Queste sono le parole del tuo primo commento. A me sembrano un giudizio meglio/peggio in cui il peggio sarebbe la cultura radicale, almeno sul versante economico. Il che è tutto da dimostrare. Far lievitare così il debito pubblico è diventato un problema ai limiti del fuori controllo che i radicali segnalano da decenni, tanto per dirne una.
    Su quello etico non fai che ripetere la questione di un certo numero di individui in cui il contenuto di ’destra’ del pensiero radicale ha prevalso su quello di ’sinistra’. In quanto a contenuti di ’destra’ il pensiero della ’sinistra’ storica di derivazione marxista è ampiamente più appesantito sia sul versante della proposta leninista (con tutti i corollari che sono seguiti) sia su quello della deriva religioso-vaticanista (fra l’altro ripeto che nel mio articolo la proposta di iniezione di cultura radicale era chiarissimamente su quest’ultimo aspetto, come ho già detto). Mi sembrano questi gli scheletri nell’armadio della storia che vale la pena di scoprire, più che fare il solito elenco dei vari Capezzone, Taradash, Roccella eccetera che sarebbe anche un po’ datato. A questo ho risposto.
    Complessivamente non mi sembra di aver capito male, ma se è così... pazienza. Sono certo che sopravviverai.

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