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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.126) 18 dicembre 2010 17:07

    Caro Filippo 


    D’accordo . Sull’antiberlusconismo direi che se limite c’è stato è proprio la timidezza , l’impalpabilità , la quasi correità con cui è stato contrastato , altro che controproducente .
    Sulla mancanza di alternative a Berlusconi però non te la puoi cavare con un generico appello alle persone per bene e competenti . Dove sono e cosa fanno queste persone , chi sono ? .
    Io francamente non vedo nessuno farsi avanti ,assumersi delle responsabilità in prima persona , magari correndo il rischio di pagare dazio . Mi sembra che tutti aspettino che succeda qualcosa per poi salire sul carro del vincitore e spartirsi la torta .
    I primi responsabili della situazione in cui ci troviamo , è inutile nasconderlo, sono quei sciagurati , inetti , sottosviluppati mentali del PD che hanno pensato di poter gestire Silvio come un pupo siciliano e sono rimasti fregati , e noi con loro purtroppo .
    Questa è l’amara verità , e continuo a pensare che se la liberazione da Silvio sarà difficile , ancora più difficile sarà eliminare il berlusconismo che entrato nella testa e nell’animo di molti italiani . 
    Comunque condivido tutto il senso dell’articolo che mi sento di sottoscrivere alla lettera.

    paolo
  • Di paolo (---.---.---.126) 18 dicembre 2010 16:31

    Amma , porca miseria ,apri il cervello e lascia perdere le analisi politiche a compartimenti stagni . Contro questo governo reazionario , fascista e demenziale hanno il diritto di protestare tutti , destra ,sinistra e centro . E’ in gioco il futuro di tutti ed è inutile fare la classifica di chi si è opposto prima o chi è più bravo . Cosa vuoi il copyright della protesta o vuoi il risultato di sfrattare questa massa di deficienti che stanno rovinando il paese . E’ chiaro che chi è di sinistra (ragionando sempre per categorie) si è mobilitato prima e meglio , e allora? 

    Qui’ siamo oltre il fascismo e la destra reazionaria , siamo entrati in un’area padronale dove un Noriega all’italiana ritiene di potere manipolare il futuro di voi giovani come meglio crede , senza un minimo di garanzie democratiche , senza una logica di prospetttive . Oltre al fascismo devi mettere in conto il peggior capitalismo che si possa concepire ; questo vuole il sacco del paese e quindi tutti , dico tutti , hanno il diritto ed il dovere di farsi sentire .
    Di nuovo , brava Silvia e compagni , avete centrato il senso della situazione .

    paolo
  • Di paolo (---.---.---.126) 18 dicembre 2010 12:04

    E pensare che ci sono bravi specialisti che magari potrebbero ancora aiutarlo . Se sapessi chi è lo potrei anche aiutare io personalmente , agratis , dopo il mio trattamento intensivo sono sicuro che vedrebbe il mondo da un’altra angolazione .


    paolo
  • Di paolo (---.---.---.126) 18 dicembre 2010 11:48

    Ho dimenticato di salutarvi tutti , articolo molto interessante

    paolo
  • Di paolo (---.---.---.126) 18 dicembre 2010 11:45

    Se ci sono i manipolatori significa che ci sono anche i manipolati . Visto che è molto difficile intervenire sui manipolatori ,perchè altrimenti non sarebbero più tali ,venendo a mancare il prerequisito del poter manipolare , sarebbe ora che i manipolati , più schiettamente definiti, i coglioni , si dessero una svegliata . In una realtà relativistica esistono i furbi perchè ci sono gli scemi .

    L’unica speranza , però probabilisticamente poco realizzabile, è che la percentuale di chi ha gli strumenti della consapevolezza superi quella degli sprovveduti .
    Siamo ancora molto lontani da questo obiettivo, ammesso e non concesso sia mai raggiungibile.
    Sia chiaro che il mio non è un’invito alla rassegnazione , ma la semplice constatazione della realtà .

    paolo

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