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 Home page > Tribuna Libera > E’ uscito il Piano per la vittoria di Zelensky. Non ridete

E’ uscito il Piano per la vittoria di Zelensky. Non ridete

Finalmente, Zelensky ha presentato il suo "Piano per la vittoria " al parlamento ucraino. Come da indiscrezioni esso è articolato in cinque punti, più altri tre che però rimangono oscuri ai media e sono rivolti soltanto ad una ridotta elite.

Il piano si propone di concludere il conflitto in corso tra Ucraina (leggi Nato) e Russia entro il 2025. Faccio osservare che del piano, nel quale non viene mai menzionata la parola pace, sono già stati informati Biden, Macron, Sholz, Starmer e Meloni, e probabilmente altri maggiorenti Nato, nell'ultimo tour di Zelensky per la sua tradizionale questua di armi e soldi. E vediamo questi cinque punti in estrema sintesi.

1) ADESIONE IMMEDIATA ALLA NATO. Sarebbe un evento senza precedenti nella storia dell'organizzazione, poiché dall'istituzione del 1949 nessun paese è mai entrato mentre era impegnato in una guerra. Nel caso, in base all'articolo 5, tutti i 31 membri della Nato si ritroverebbero in guerra contro la Russia. Deterrente o prodromo ad un conflitto nucleare? .

2) RAFFORZAMENTO MILITARE UCRAINA.  Permesso di utilizzare armi a lungo raggio per colpire la Russia e creare " zone cuscinetto" in Ucraina.

3) CONTENIMENTO DELLA RUSSIA. Ovvero dispiegamento su tutta l'Ucraina di sistemi di difesa avanzati. 

4) PROTEZIONE CONGIUNTA. Tutto l'Occidente (Nato) dovrebbe proteggere il territorio ucraino per salvaguardare le risorse naturali (valore stimato mille miliardi di dollari). Tali risorse sarebbero poi rese disponibili ai partner occidentali ( tradotto svendita del paese). Quindi nel caso di missili russi, tutte le basi occidentali dovrebbero procederne all'intercettazione.

5) PERIODO POST BELLICO.  Zelensky propone di sostituire alcune truppe statunitensi di stanza in Europa con truppe ucraine, stante l'esperienza militare maturata sul campo.

La risposta di Peskov, il portavove di Putin, non si è fatta attendere. L'ha liquidata come "effimero piano di pace", auspicando che Kyiv torni sobria. In sostanza toglietegli il fiasco. 

La BBC, e non la Tass, commentando la notizia stante i nostri media silenti come consuetudine, ha osservato criticamente i cinque punti, rigettando su Zelensky la responsabilità di avere escluso tutte le vie di fuga che, via via, si erano presentate a partire dal marzo 2022. Tradotto significa che gli angloamericani stanno prendendo le distanze dal loro fantoccio e scaricano su di lui tutte le colpe di un fallimento totale. In sostanza una condanna a morte per Zelensky e soci. Prevedo piani di fuga, altro che "piani per la vittoria".

E pensare che centinaia di migliaia di giovani ucraini sono morti per seguire questo sciagurato ed il suo entourage di squinternati nazionalisti. E già prevedo l'obiezione dei nostri guerrafondai in pigiama " ma che doveva fare, arrendersi a Putin?". No testine, doveva rimanere neutrale come la Svizzera e non voler dispiegare i missili Nato a 10 minuti da Mosca. Ma sniffolo si è fatto intortare dalle promesse del sogno americano. Come in un film hollywoodiano a lieto fine. Da non credere.

Foto governo.it

Commenti all'articolo

  • Di Gianni Morra (---.---.---.175) 18 ottobre 13:09

    La tiepida accoglienza del vic plan secondo me non è dovuta a supposta sconfitta militare di nazilensky, o sua prossima defenestrazione, ma solo all´avvicinarsi delle presidenziali usa : i trumpisti sono isolazionisti, ma anche l´elettorato dem non si sogna neppure di consentire alla iii guerra mondiale per ora. Per non parlare dei 3 milioni circa di russo-americani, la maggior parte dei quali adulti e votanti. wall street vuole la iii guerra mondiale e l´avrà (vedi il costante pompaggio delle provocazioni antipersiane di naziyahu) : solo non prima della proclamazione del nuovo presidente trump o harris poco importa, entrambi essendo servi di wall street e di sion.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.) 18 ottobre 18:40
    Fabio Della Pergola

    La soluzione: "doveva rimanere neutrale e non voler dispiegare i missili Nato a 10 minuti da Mosca". Quali missili? L’Ucraina non aveva missili Nato, come non li avevano né la Finlandia né la Svezia. Adesso, non prima, li hanno la Finlandia e la Svezia. E sicuramente li avrà l’Ucraina nel prossimo futuro.

    Resta comunque la domanda teorica: per quale motivo la Russia può avere i suoi missili nell’exclave di Kaliningrad, a pochi minuti dalle maggiori capitali europee (Berlino, Varsavia, Praga, Copenhagen, Bruxelles, Oslo, Stoccolma eccetera, per non parlare dei paesi baltici o anche Kijv... ma non può averli l’Ucraina a dieci minuti da Mosca?

  • Di paolo (---.---.---.49) 19 ottobre 05:40

    Caro Fabio, giuro che non capisco se ci fai o ci sei. E’ proprio perché l’Ucraina potrebbe avere i missili, entrando nella Nato, esattamente come Finlandia e Svezia, che è partita l’invasione. E questo dopo ripetuti inviti rivolti al nazistello tossico. Si chiama prevenzione e visto chi comanda l’Ucraina, che non è proprio paragonabile a Svezia o Finlandia, la definirei sacrosanta. E comunque non credo che ciò avverrà mai, visto quel poco che rimarrà dell’Ucraina. Kaliningrad è Russia da quando un pazzoide come il tuo mito Netanyahu ha avuto la nota geniale idea imperialista. La tua duale condizione di radicale "atlantista" e sionista ti impedisce di capire. Peccato.

    Oltretutto, visti gli attuali sistemi d’arma in dote alla Russia, Kaliningrad è del tutto ininfluente. La Russia può distruggere qualsiasi angolo del pianeta (esattamente come gli USA). E’ solo una questione di allerta precoce, che poi determina i criteri della dottrina nucleare. E guarda che i "dieci minuti" erano pro forma, ne basterebbero molti meno con l’attuale missilistica.

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.) 19 ottobre 20:01
      Fabio Della Pergola

      Ma ti leggi?! "Proprio perché potrebbe" allora si capisce l’invasione... quindi poiché il Messico potrebbe anche lui, allora invadiamolo. O l’Albania o magari la Tunisia, perché no?! Ma che logica è?! Nemmeno un alcolista all’ultimo stadio ragionerebbe così! Si chiama "prevenzione" invadere uno stato a cui si è riconosciuta legittimita sovranità e indipendenza all’interno dei suoi confini e che non ti ha fatto mai nemmeno uno sgarbo piccolo piccolo (e che tu russo hai già invaso)? Oltretutto dopo che sarebbe palesemente inutile visto che i paesi baltici (che sono già Nato) distano da Mosca grossomodo quanto Kijv. E la questione di Kaliningrad non è assolutamente irrilevante come dici tu: la distanza conta (infatti la fai contare quando parli di Ucraina) e gli europei nell’obiettivo dei missili russi sparati da Kaliningrad avrebbero solo qualche minuto per cercare di mettersi in salvo. Tutta la tua argomentazione è incomprensibile. Si capisce solo alla luce della tua duale condizione di radicale veterocomunista incapace di reinterpretare la realtà della Russia putiniana per i danni derivanti dal virus cinquestelliota che ti ha rovinato le meningi. Peccato.

    • Di paolo (---.---.---.49) 20 ottobre 09:27

      E cosa credi che farebbero gli USA se il Messico decidesse di installare missili russi al confine? Farebbero una letterina di protesta? E se il Messico ( per non dire Cuba che pure è a 240 km di mare di distanza) rispondesse picche e insistesse cosa credi che succederebbe? Credi che il tuo modello di democrazia, che ha bombardato mezzo mondo a migliaia di km di distanza per garantire " la propria sicurezza", esiterebbe? 

      Si chiama prevenzione. E quando di mezzo ci sono imperi ( e non una italietta qualsiasi) prevale questa logica geopolitica. 

      In piccolo Israele, che geograficamente è uno staterello di merda ma che è un impero dal punto di vista finanziario (mafia sionista), applica la stessa dottrina di atti preventivi a garantire la propria esistenza ( oltre alle note mire espansioniste degli integralisti religiosi). Sto perdendo il mio tempo, non merita andare oltre. Non vale la pena discutere con uno che mette sullo stesso piano l’Ucraina con Svezia o Finlandia e continua con il giustificare, attraverso articoli surreali, l’azione di un gruppo di pazzoidi sanguinari.

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.) 21 ottobre 20:26
      Fabio Della Pergola

      Ma cosa sei, un comico? (aggià frequenti i grilloidi, si capisce...) Cosa credi che farebbero gli Usa se il Messico o Cuba installassero missili? Be’ guardacaso lo sappiamo: impedirono l’installazione di missili a testata nucleare ma NON invasero Cuba. Qui, in Ucraina non c’era nessun missile Nato (tantomeno a testata nucleare) e C’È stata invece l’invasione. Alla faccia, e la chiami prevenzione?! Facendo poi il paragone demenziale con Israele. Israele è stato attaccato millanta volte nella sua storia, ha "qualche" ragione per agire preventivamente, l’Ucraina ha attaccato mai la Russia? Dimmi quando! Non importa, non rispondere, sei un caso disperato.

    • Di paolo (---.---.---.49) 22 ottobre 12:58

      Il caso disperato sei tu, caro sionista integralista. Come ti ho detto o ci fai o ci sei. Comincio a pensare che ci sei. Comunque i fatti saranno giudici della verità.

  • Di paolo (---.---.---.49) 19 ottobre 05:50

    Gianni Mora. Gli USA sono maestri del pragmatismo. Sanno raggiungere i propri scopi attraverso utili idioti (europei in primis), ma col cavolo che rischiano la loro pelle. 

    • Di Gianni Morra (---.---.---.104) 19 ottobre 11:26

      Gli usa : la classe digerente non rischia la pelle, la fa rischiare ai suoi sudditi : vedi 300.000 morti nella ii gm, decine di migliaia in corea e viet. Aspetta il nuovo presidente e poi vedrai se non scoppia la iii gm nel giro di 1, 2 o 3 anni al massimo

    • Di paolo (---.---.---.49) 19 ottobre 11:41

      Un conto è mandare a morire il popolino, altro è l’elite che rischia in proprio. E se c’è una cosa che non distingue lo status sociale è proprio una bomba nucleare. Ergo niente gm, convengono le guerre locali a spizzico, secondo i dettami della mafia sionista (Rockfeller  Rotshild  Black Rock...) . La gm nucleare è possibile soltanto se viene superata la linea rossa della sicurezza esistenziale che hanno tracciato i Brics. E allora kaput.

    • Di Gianni Morra (---.---.---.97) 19 ottobre 17:22

      Se c´è una cosa che distingue fra status sociali è proprio una bomba nucleare : è per questo che l´élite atlantista s´è fatta da tempo i suoi bravi bunker antiatomici : zuckerberg alle hawaii, così se vincono gli usa, se ne torna a ny, se vince la cina se ne va a shangai tanto é anche cinese per via della moglie...

  • Di Gianni Morra (---.---.---.97) 19 ottobre 20:22

    Chiedetevi perché da tempo l´élite globalista di wall street (come zuckerberg) si sia costruita rifugi antiatomici...L´unico scopo del bullo naziyahu nel colpire continuamente gli alleati dell´Iran è quello di trascinarlo nella iii guerra mondiale, non vedo altri moventi. Gli usa o distruggono presto russia iran e cina loro alleata, o perderanno presto l´impero per una semplice ragione : il petrolio e gas americani estraibili a basso costo sono finiti , quelli iraniani e russi bastano ancora per decenni. Gli yankee hanno compensato negli ultimi anni col fracking, metodo costosissimo ed ecocìda che aliena il consenso di milioni di loro concittadini afflitti dallo spaventoso inquinamento conseguente : per continuare ad esportare questo petrolio (e gas) ipercostosi, e quindi ad arricchirsi e quindi a mantenere l´impero, l´america deve distruggere la concorrenza del greggio e gas russo-iraniani a basso costo : da qui la guerra ed il sabotaggio del nordstream, con la conseguente distruzione dell´economia tedesca e continentale. Da qui l´ordine di wall street a naziyahu di trascinare l´iran in guerra ad ogni costo.

    Aleth

    7.10.2024

  • Di paolo (---.---.---.49) 20 ottobre 15:12

    I bunker antiatomici, ammesso che resistano al potenziale degli attuali ordigni, tenendo presente che l’intero arsenale atomico è in grado di polverizzare più volte il globo, te li cacci se quando esci non c’è più nulla. 

    • Di Gianni Morra (---.---.---.56) 20 ottobre 17:31

      Quando esci non c´è più nulla dove stanno le masse non dove gli zucker si fanno i bunker, peraltro attrezzatissimi per resistere mesi in attesa che un minimo di infrastrutture vitali sia riattivato. Mai, almeno nella storia dei primi due conflitti mondiali, nessun generale ha bombardato sedi appartenenti all´élite finanziario-industriale : mai nessuno dei suoi membri è perito in guerra nemmeno per sbaglio. Gli elitisti giocano sempre su due sponde : nessun generale cinese sparerà missili a casa gates o al bunker di gates, dopo che costui ad eempio, ha regalato per dirne una, 100 milioni di dollari a xi per la presuntissima pandemia di "covid"...Nel 1939, wall street finanziava sia hitler sia roosevelt : se avesse vinto il primo, si sarebbero trasferiti a francoforte.

    • Di Gianni Morra (---.---.---.56) 20 ottobre 18:03

      Inoltre, tu stai ragionando su scenari non quantitativi, del tutto teorici, di possibile distruzione totale degli usa da parte di russia e cina : non esiste proprio, altrimenti lo avrebbero già fatto. Considera l´aspetto pricipale di ogni guerra, quello finanziario : attualmente, gli usa spendono 916 miliardi di dollari l´anno per la "difesa" : cioè quasi il doppio di cina, russia e india messe asssieme ! Dati IISS qui :https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_with_highest_military_expend itures Quindi al 2024, non esiste alcuna possibilità concreta per russia e cina alleate di distruggere gli usa : fare molti danni sì, sterminare qualche milioncino di americani sì, contaminare vaste zone degli usa sì ma il corrispettivo sarebbe la LORO totale distruzione atomica non quella degli usa. Se aggiungi le spese militari delle principali potenze NATO (uk, germania e francia), i rapporti di forza diventano ancora più chiari ed inequivocabili : cina e russia insieme non possono competere militarmente con la NATO ad oggi. Tu stai sognando quando dici, che nazilensky è in rotta, che il vic plan è stato bocciato etc. : ti dico ancora : aspetta il 20 gennaio, e poi comincia a trovarti da sfollare in campagna...

  • Di paolo (---.---.---.49) 21 ottobre 09:52

    Nel caso di un conflitto nucleare globale non è ipotizzabile nessun vincitore. Credimi sulla parola.

    • Di Gianni Morra (---.---.---.102) 21 ottobre 12:14

      Mi dispiace, ma sono un noncredente. Presto (entro 1, 2 o 3 anni al massimo) saprai chi ha ragione.

    • Di paolo (---.---.---.49) 21 ottobre 13:26

      Non centra essere o non essere credenti, è una questione di conoscenza della materia (che poi è esattamente la mia). ciao chiudo

    • Di Gianni Morra (---.---.---.77) 21 ottobre 18:18

      Non sapevo tu fossi storico e politologo. In ogni caso, pensare di essere i soli a conoscere una materia è arroganza. Ma ti ripeto : il tempo deciderà se avevi ragione o torto marcio come hai.

    • Di paolo (---.---.---.49) 22 ottobre 18:03

      Non sono ne uno storico ne un politologo, ma sono un fisico che si è formato presso l’istituto di fisica nucleare in quel di Pisa (allora era in p.zza Torricelli). E se ti dico che il nucleare di oggi non sono i petardi lanciati sul Giappone, credimi sulla parola. Dai ora chiudo davvero.

    • Di Gianni Morra (---.---.---.132) 22 ottobre 20:20

      Non occorre essere fisici per saperlo. Il punto è : quanti missili nucleari altamente distruttivi sarebbero capaci russia e cina, di lanciare contro gli usa, colpirli senza essere intercettati e distruggerli ? Se l´establishment atlantista s´è lanciato, come s´è lanciato da due anni e mezzo, su un percorso che porta dritto alla iii guerra mondiale : possibile che voglia suicidarsi in blocco, e porre fine alla vita sul pianeta ? Io non penso : se stanno, come stanno, su quella strada, vuol dire che sanno di poter distruggere gli altri senza distruggere sé stessi al costo di milioni di vite americane ovviamente, di cui non gliene può importare di meno purché non siano le loro. È per questo che sono portato a pensare, che la iii guerra mondiale ci sarà, e la prevedo entro 1-2-3 anni al massimo : perché gli usa come risorse strategiche sono alla frutta, e non possono andare avanti a lungo a forza di fracking per li enormi costi sia ambientali (e quindi di consenso interno) sia finanziari che comporta.

  • Di Gianni Morra (---.---.---.200) 22 ottobre 23:30

    Preciso a me stesso la domanda : gli usa con la nato + israele, sono in grado di disabilitare ciberneticamente le rampe di lancio nucleari russe e cinesi, e quindi prevenire eventuali strike nuclaeari alla nato ? Il recente cyberattacco all´iran da parte di israele, giudicato molto grave dagli stessi iraniani, mi induce a ritenere che anche in questo campo, la superiorità occidentale sia schiacciante. Questo è un altro motivo per cui non escludo l´esito nucleare della iii guerra mondiale, in effetti già iniziata da due anni e mezzo anche se by proxy per ora. Una russia che in due anni e mezzo, aiutata da cina e nord corea e iran e pure dall´india in vari modi compresi migliaia di mercenari, non è stata capace di aver ragione dell´insignificante ucraìna, sarebbe davvero in grado di causare un olocausto nucleare globale causante estinzione umanità ?

  • Di Gianni Morra (---.---.---.232) 23 ottobre 12:46

    Immaginare come inevitabile, in caso di iii guerra mondiale nel senso di scontro diretto usa vs sinorussia, uno scenario di utilizzo reciproco massiccio degli arsenali nucleari più distruttivi, non è scientifico : oggi esiste una vasta gamma purtroppo, non solo di armi atomiche (a cominciare dalla distinzione fondamentale tra tattiche e strategiche) di diversissima potenza, ma pure di dottrine militari sul loro uso eventuale. Questo è ulteriore motivo per non escludere la guerra atomica dal prossimo futuro : non è affatto assicurata né la mutual destruction di usa e russia, né l´estinzione della specie umana o addirittura della vita sul pianeta.

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