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Persio Flacco

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Ultimi commenti

  • Di Persio Flacco (---.---.---.137) 27 maggio 2014 23:01

    << Se Grillo e Casaleggio vanno a casa, chi gestisce il tutto, il blog, i server e chi dovrebbe sostituirli?? >>
    Da quando è caduto (o è stato attenuato) il divieto di comparire sui media, alcuni dei parlamentari del M5S hanno acquistato spessore e autonomia. Non sono più membri indistinti e telecomandati di un gruppo di dipendenti di Grillo/Casaleggio.

    Ad esempio, dopo aver visto una intervista in tv a Di Battista mia moglie ha deciso di votare il Movimento. Si è riconosciuta nei suoi argomenti e nella sua visione delle cose.
    Di persone in grado di svolgere efficacemente il ruolo se non di leader almeno quello di portavoce del collettivo nel Movimento ce ne sono.

    Quanto al sito sono convinto che, tempo un mese, una decina di ragazzotti competenti sarebbero in grado di svilupparne uno anche migliore di quello attuale sui server di un qualsiasi provider.

    Possono ripartire, ma prima devono liberarsi almeno di Casaleggio: un personaggio ambiguo assai.

    Si legga cosa pensa di lui Giuliano Di Bernardo, ex gran maestro del Grande oriente d’Italia e fondatore della Gran loggia regolare, massima autorità sulla e nella massoneria italiana.

    << Io non votavo da 15 anni, ma sono tornato a farlo e ho dato la mia preferenza al Movimento 5 stelle. E molte delle persone che conosco e che condividono la mia visione del mondo hanno fatto lo stesso. L’importante è che Casaleggio non si faccia corrompere, che non accetti il compromesso con le altre forze politiche. Il rinnovamento deve essere radicale. >>

  • Di Persio Flacco (---.---.---.137) 27 maggio 2014 17:21

    Gottardo, nulla è ancora perduto. Il Movimento ha ancora intatto il suo capitale umano e organizzativo. Puché si liberi dei due "guru" e delle loro farneticanti linee programmatiche può ricominciare a macinare consensi e continuare ad essere una risorsa per il Paese.

    Matteo Renzi, quello che rappresenta e quelli che rappresenta, vanno contrastati. E il M5S è l’unica forza politica che ha i numeri e gli argomenti per farlo.

  • Di Persio Flacco (---.---.---.137) 27 maggio 2014 16:57

    Credo manchi dalla sua lista il punto fondamentale:

    1. gli 8,7 milioni di voti ricevuti dal M5S nel 2013 hanno prodotto risultati politici prossimi allo zero.

    Fin qui si potrebbe invocare la sorte ria, lo sfavore degli dei, la protervia degli avversari (in particolare quella dei perfidi piddini), il complotto dei banchieri ecc. Senonché c’è il secondo punto ad escludere il ruolo della malasorte nell’indegno spreco del consenso ricevuto e che sta li ad assicurare che nel futuro del M5S le cose non cambieranno.

    2. la direttiva di non fare alleanze con nessun’altra forza politica (sono tutte troppo "sporche": potrebbero "contaminarci") e la conseguente, intransigente, linea programmatica di puntare ad ottenere il 51% dei voti per poter andare al governo da soli è stata la causa diretta dello spreco di consenso. La malasorte non c’entra: è stata una scelta.

    Una scelta demenziale nel senso letterale del termine, visto che da quasi 70 anni a questa parte mai nessuna forza politica italiana è riuscita ad avere una maggioranza parlamentare, e quindi responsabilità di governo, senza l’appoggio, quantomeno esterno, di altre forze politiche.

    Una scelta programmatica dunque che può essere riassunta in una frase autocontraddittoria, cioé demenziale: "Vogliamo governare noi mai".

    E’ successo più volte, purtroppo, che nel corso della storia moltitudini di persone seguissero idee demenziali. Si scontano i limiti del nostro essere animali sociali: l’effetto gregge è sempre in agguato. Ma il fatto che milioni di persone seguano una certa idea ritenendola giusta non fa di quella idea una idea giusta. Che milioni di persone siano ancora convinte che l’idea del duo Grillo/Casaleggio sia giusta non la rende meno demenziale.

    L’ipotesi alternativa quella che i due capi del Movimento siano affetti da una grave forma di psicosi è che essi abbiano deliberatamente voluto raccogliere e disattivare quanto più possibile l’ondata di giusta indignazione antipartitocratica presente nel Paese per evitare che travolgesse il regime.

    Ipotesi per nulla infondata visto che è stato esattamente questo il risultato ottenuto.

    Gli altri punti che lei elenca ed analizza non sono sbagliati ma, a mio parere, seguono con molto distacco i due sopra.

  • Di Persio Flacco (---.---.---.137) 25 maggio 2014 22:31

    Caro Gottardo, non penso sia utile continuare questo confronto. Abbiamo entrambi esposto le nostre argomentazioni con onestà intellettuale e completezza: non c’è più molto da aggiungere. Salvo, per quanto mi riguarda, fare mio il commento di Paolo al suo post. Ha ragione Paolo: lei ricostruisce in maniera distorta, pregiudiziale, i fatti.

    A proposito della purezza, la lascio facendole notare che la nostra, come ogni altra discussione onesta, è stato un confronto finalizzato alla "contaminazione" positiva delle nostre rispettive opinioni. E’ grazie alla "contaminazione" che nasce dal confronto intellettuale onesto che si possono raggiungere più alti livelli di conoscenza e consapevolezza. La invito a riflettere sul fatto che se ci fossimo giudicati reciprocamente "sporchi" non sarebbe stato possibile alcun confronto, alcuna contaminazione: nè negativa né positiva.

    Quello che speravo veder sorgere dalla collaborazione tra Bersani e il M5S, oltre ad un governo che iniziasse a risanare il Paese, era da una parte il rafforzamento della componente più onesta e coerente del PD e dall’altra la maturazione politica del M5S.

    La buona politica è questo che fa: accresce le componenti positive, che esistono in ogni componente politica, attraverso il confronto e la reciproca contaminazione delle idee e dei programmi. Questo processo virtuoso è stato interdetto dai demenziali diktat di Casaleggio.

    La saluto.

  • Di Persio Flacco (---.---.---.137) 24 maggio 2014 10:21

    Mi scusi l’aggiunta ad una risposta già troppo lunga, ma per occuparmi dell’aspetto più politico della vicenda ho tralasciato un punto che probabilmente è il più importante tra quelli contenuti nel suo post.

    Lei scrive: "[...] il PD è sporco. Se il M5S si fosse alleato con il PD, ora sarebbe sporco anche il M5S".
    Quello che lei esprime con questa riga è qualcosa che va molto oltre le considerazioni positive o negative che si possono fare sull’azione politica del M5S, qui siamo nell’ambito dell’ideologia, dell’assoluto.

    Il concetto di "purezza", che è un assoluto, quando applicato alla vita individuale o collettiva delle persone ha generato i più odiosi ed efferati crimini contro l’umanità.

    Dall’omicidio delle donne rese "impure" dal contatto sessuale; al rogo delle streghe contaminate dal demonio; allo sterminio degli ebrei, accusati di contaminare la purezza della razza ariana; ai pogrom contro i "negri": esseri spurii che imbastardiscono la società bianca, la serie dei crimini commessi da chi ha fatto del concetto di "purezza" la sua idea guida è infinita.

    Lei, Gottardo, non è il solo tra i simpatizzanti del M5S che sento richiamare il concetto di "purezza" come principio guida dell’azione politica. E il concetto di purezza è logicamente correlato al programma metodologico del non fare alleanze, che da quello discende.

    Non so quanto sia diffuso nel movimento questo concetto, né quanto sia effettivamente condiviso, ma se fosse diffuso e condiviso oltre un certo limite direi che il M5S non solo non avrà il mio voto ma avrà tutta la mia avversione.

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