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 Home page > Tribuna Libera > Le 10 ragioni della sconfitta del M5S

Le 10 ragioni della sconfitta del M5S

Movimento 5 Stelle: errori o Renzi è "troppo forte"? Modesta analisi di un europeista insonne.
 
 
I risultati delle europee non mi hanno fatto dormire molto bene. Così ho deciso di utilizzare l'insonnia per rifletterci su. Ecco, il mio decalogo dubbioso che potrebbe avere influito sulla "sconfitta" (20% non mi sembra un fallimento, il problema è quando lo rapporti al 40% di Renzi):
 
1. Porta a Porta non è stato un bel vedere. Vespa si comportava, apposta, come con Berlusconi;
 
2. Grillo ha alzato troppo il tiro nella comunicazione di "pancia";
 
3. Renzi è giovane, gli altri due in lista, no (lo so che Grillo non è candidato, ma l'elettore medio, specie il pensionato, non ci arriva/non lo sa);
 
4. la Lista Tsipras oggettivamente era l'altra "nuova alternativa", quindi magari quel 4% è passato dal M5S a L'Altra Europa;
 
5. Casaleggio si è esposto troppo mediaticamente. Da sua stessa ammissione in passato, non è proprio Mr. Carisma;
 
6. Sistema di selezione dei candidati troppo oscuro per gli esterni;
 
7. Non ne sono sicuro, ma magari tirare in ballo Berlinguer ha fatto storcere il naso ai cosiddetti "moderati"?
 
8. Sentendo e leggendo i commenti del "popolo" l'intervista de Il Fatto a Casaleggio è stata percepita come: "eccoli! Grillo e Casaleggio vogliono fare i ministri!" cosa assolutamete falsa, ma il popolo capisce sempre Mulo per Culo:):
 
9. Il processo popolare con plastico a imprenditori, giornalisti, politici... mediaticamente un autogoal, il quale ha favorito un attacco mediatico non indifferente. Va bene essere contro, ma istigarli, non ha portato al risultato sperato. Ed era ovvio. 
 
10. Post-elezioni: Il PD, giustamente, gongola ora e la Bonafè ha chiesto a Grillo di essere coerente e ritirarsi. Il M5S non può fare a meno di Beppe ma come può rimanere peccando di incoerenza e/o distinguersi dagli altri politicanti? 
 
Tuttavia, non credo, come accennato in apertura, che il Movimento 5 Stelle abbia fallito, e nemmeno che abbia "non vinto". Il problema, più serio e grave, è la deriva anti-Euro nel resto dell'Europa (Front National, Ukip e fiamminghi sono il primo partito rispettivamente "solo" in Francia, Regno Unito e Belgio). Fortunamente, gli estremisti scandinavi, olandesi e quelli di Alba Dorata non hanno preso così tanti seggi. In questo caso, si può parlare di sconfitta, la loro?
 
Altri dati interessanti: 
 
1. Tutti i Paesi in gioco avevano dei movimenti o candidati indipendenti in corsa. Gran parte di loro, sono stati eletti. Un sintomo dilagante di anti-politica? Non credo proprio, una reazione più che leggittima a questa pazza guida dell'Unione Europea;
 
2. L'astensionismo, e non solo quello italiano, è sempre vincente. Stavolta è colpa del popolo. Si poteva votare veramente di tutto...anche il Partito dei Contadini in Romania!
 
3. Complimenti a Syriza: una sinistra dignitosa che, spero, riporterà la Grecia all'antico splendore (popolo greco,c'era davvero bisogno di toccare il fondo per smettere di votare Nea Demokratia e Pasos?);
 
4. Due rammarichi personali: ancora una volta, siamo l'unico Paese dell'Europa occidentale, a non avere un rappresentante verde in parlamento. Vergognoso. In Germania e Olanda il partito animalista ha ottenuto un seggio. Animalisti italiani, aspettate sempre la prossima elezioni per organizzarvi politicamente o lasciate questa battaglia al papà di Dudù?
 
5. Forza Italia, e la destra in generale, ha perso molto. Ma è ancora determinante. Almeno, abbiamo lasciato a casa Allam e Mastella. 
 
Congratulazioni al PD e in bocca al lupo all'Italia! 
 
Foto: Luca/Twitter

Commenti all'articolo

  • Di Persio Flacco (---.---.---.137) 27 maggio 2014 16:57

    Credo manchi dalla sua lista il punto fondamentale:

    1. gli 8,7 milioni di voti ricevuti dal M5S nel 2013 hanno prodotto risultati politici prossimi allo zero.

    Fin qui si potrebbe invocare la sorte ria, lo sfavore degli dei, la protervia degli avversari (in particolare quella dei perfidi piddini), il complotto dei banchieri ecc. Senonché c’è il secondo punto ad escludere il ruolo della malasorte nell’indegno spreco del consenso ricevuto e che sta li ad assicurare che nel futuro del M5S le cose non cambieranno.

    2. la direttiva di non fare alleanze con nessun’altra forza politica (sono tutte troppo "sporche": potrebbero "contaminarci") e la conseguente, intransigente, linea programmatica di puntare ad ottenere il 51% dei voti per poter andare al governo da soli è stata la causa diretta dello spreco di consenso. La malasorte non c’entra: è stata una scelta.

    Una scelta demenziale nel senso letterale del termine, visto che da quasi 70 anni a questa parte mai nessuna forza politica italiana è riuscita ad avere una maggioranza parlamentare, e quindi responsabilità di governo, senza l’appoggio, quantomeno esterno, di altre forze politiche.

    Una scelta programmatica dunque che può essere riassunta in una frase autocontraddittoria, cioé demenziale: "Vogliamo governare noi mai".

    E’ successo più volte, purtroppo, che nel corso della storia moltitudini di persone seguissero idee demenziali. Si scontano i limiti del nostro essere animali sociali: l’effetto gregge è sempre in agguato. Ma il fatto che milioni di persone seguano una certa idea ritenendola giusta non fa di quella idea una idea giusta. Che milioni di persone siano ancora convinte che l’idea del duo Grillo/Casaleggio sia giusta non la rende meno demenziale.

    L’ipotesi alternativa quella che i due capi del Movimento siano affetti da una grave forma di psicosi è che essi abbiano deliberatamente voluto raccogliere e disattivare quanto più possibile l’ondata di giusta indignazione antipartitocratica presente nel Paese per evitare che travolgesse il regime.

    Ipotesi per nulla infondata visto che è stato esattamente questo il risultato ottenuto.

    Gli altri punti che lei elenca ed analizza non sono sbagliati ma, a mio parere, seguono con molto distacco i due sopra.

  • Di (---.---.---.232) 27 maggio 2014 21:20

    Secondo me nessuno ha centrato il vero motivo della sconfitta del M5S, motivo che è tanto banale quanto serio, ed è strutturale, almeno per come comunica in questa fase il movimento.


    Molto semplicemente, il web non è la realtà, ma una realtà virtuale.

    Il portale di Grillo non rappresenta l’elettorato medio, neanche tutti gli elettori del m5s, ma solo i fedelissimi, quelli più attivi. Gli umori di quel sito non rappresentano l’elettorato, neanche quello del m5s. E’ come un ghetto, una realtà abbastanza segregata rispetto all’esterno, visto che per scriverci bisogna passare una trafila che non tutti gli internauti sono disposti ad accettare, né sarebbero accettati dalla struttura.

    Le voci critiche, che pure ci sono, quando non vengono zittite sono comunque "meno critiche" di quello che esprimerebbe l’elettore medio, il resto sono entusiasti, fidelizzati. 

    Grillo tira fuori un post dei suoi e tutti sono entusiasti, afferma che cambierà l’Italia e tutti sotto acclamano... ma quella non è la realtà, non è l’italia. Sono poche decine di migliaia di persone. Che non sono poche, ma non sono indicative degli umori reali del paese.

    Ovvio che chi legge quel blog, in assenza di voci critiche, ha la sensazione di vittoria, che tutti la pensino allo stesso modo, che davvero si può arrivare al 51% perché Grillo lo afferma e nessuno smentisce. Semplicemente hanno dimenticato che quel blog è frequentato solo dallo zoccolo duro degli elettori m5s, non rappresenta la realtà, ma solo gli auspici di Grillo, non si sa fino a che punto attuabili. Solo che se nessuno urla che l’imperatore è nudo, i vestiti li vedono tutti.
  • Di (---.---.---.126) 28 maggio 2014 17:39

    Bravo Matteo, con un’analisi così dei motivi di un disastro elettorale la sinistra riformista può stare tranquilla e lavorare con calme alle riforme.

    Voi continuate a intestardirvi in uno sterile "tanto peggio tanto meglio" e nella presunzione di essere gli unici depositari della volontà di cambiare l’Italia e alle prossime elezioni - quando Renzi si presenterà con un bel pacchetto di riforme fatte e in corso - vedrete quanti voti prenderete.

    Farete la fine di Guglielmo Giannini.

    • Di Matteo Preabianca (---.---.---.226) 31 maggio 2014 05:17
      Matteo Preabianca

      "farete"?  Io non farò proprio nulla:). Mi fa piacere che grazie al M5S si tiri fuori il nome di Giannini. Scommetto che non sapeva chi fosse prima. Wikipedia aiuta sempre. 


      Comunque aspettiamo le riforme di Renzi. E’ partito bene con gli 80 Euro e la riduzione delle tasse per alcune imprese. Cosa ci aspettiamo ora? Lo scopriremo solo twittando. D’altronde, questa è la concezione renziana di Paese moderno: americanizzazione bieca del territorio italiano e sempre proni verso i poteri forti. 
    • Di (---.---.---.8) 31 maggio 2014 12:19

      E chi dobbiamo ringraziare per avere avere Renzi al governo? I fautori del "tanto peggio, tanto meglio"! Saranno soddisfatti, immagino, meglio di così non poteva andare, oltre le previsioni più rosee. Gli avete fatto prendere il 40% dei consensi, pensate davvero che avrebbe avuto tutto questo seguito se vi foste mossi in modo diverso? Ma va bene così, ora avete la scusa per fare anni di opposizione, invece di dimostrare coi fatti cosa volete fare per cambiare l’italia.


      C’è chi ha una visione del governare un paese che riporta indietro di anni, alla democrazia cristiana, e chi invece guarda al futuro e pensa che governare un paese sia un gioco di simulazione, tipo simcity. Abbiamo un presidente del consiglio virtuale, un parlamento virtuale, dei cittadini virtuali che votano proposte di legge virtuali che non andranno mai in vigore perché i loro voti virtuali non servono a niente. Un grosso videogame, catartico e gratificante.

      Qualcuno lo chiamerebbe scollamento dalla realtà.


    • Di Matteo Preabianca (---.---.---.160) 1 giugno 2014 07:05
      Matteo Preabianca

      Non si possono attribuire colpe per altre colpe. Purtroppo, il popolo non e’ cosi consapevole al momento del voto. il M5S e’ stato coerente: no alleanze, l’anno scorso.

      Se si vota Renzi, non e’ perche’ non esistano alternative. Lo si vota per paura e pigrizia.

    • Di (---.---.---.42) 1 giugno 2014 17:42

      Vai su questo link http://mafiepolitica.blogspot.it/2012/05/antipolitica.html imparerai qualcosa e soprattutto a fare mano il saccentello

    • Di Matteo Preabianca (---.---.---.6) 2 giugno 2014 02:16
      Matteo Preabianca

      grazie per il link, molto utile! Comunque, stai litigando da solo:). Passo e chiudo.

    • Di (---.---.---.138) 6 giugno 2014 12:40

      E tu stai rispondendo a due interlocutori diversi, quindi la frase "stai litigando da solo" è fuori luogo. Ciao.

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