• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Doriana Goracci

Doriana Goracci

Sono una blogger in copy left da molti anni e mi piace impegnare parte del mio tempo nel giornalismo partecipativo, usando il cestino-come mezzo- per raccogliere quelle piccole e preziose cronache di vita, spesso sotto traccia.

Statistiche

  • Primo articolo giovedì 08 Agosto 2009
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2009
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 718 616 800
1 mese 1 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 1183 539 644
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.71) 1 ottobre 2021 14:43
    Doriana Goracci

    si, si chiamava Omar, aveva 37 anni ed era arrivato in Italia dalla Guinea Bissau. Un incendio ha distrutto il campo dove abitava con altri 300 migranti, tra loro anche suo fratello. Le fiamme lo hanno avvolto e Omar non è riuscito a fuggire via come tutti gli altri. Poi il fuoco ha distrutto ogni cosa.

    ho trovato la notizia qui e ricondivido, come promesso https://www.alqamah.it/2021/10/01/si-chiamava-omar-aveva-37-anni-e-veniva-dalla-guinea-bissau-morto-per-guadagnare-come-bracciante-una-manciata-di-euro/

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.190) 30 settembre 2021 12:40
    Doriana Goracci

    Dopo 3 anni da questo mio articolo, è arrivata la sentenza del Tribunale di Locri, a dire poco sconcertante. Se qualcuno capisce il perchè, me lo spieghi.

    "L’ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, é stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo «Xenia» che si è tenuto al tribunale di Locri sui presunti illeciti nella gestione dei migranti. La sentenza condanna Lucano a quasi il doppio degli anni di reclusione che erano stati chiesti dalla pubblica accusa (7 anni e 11 mesi). Lucano, noto per le politiche di accoglienza dei migranti che lo avevano reso famoso in tutto il mondo, era stato arrestato il 2 settembre 2016 nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza in merito a presunte irregolarità nella gestione del sistema d’accoglienza dei migranti. I reati contestati dalla Procura di Locri erano di associazione per delinquere, abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina."

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.212) 28 settembre 2021 14:13
    Doriana Goracci

    notiziola questa volta femminile, di poco posteriore a quella sopra, maschile:

    Oltre 220 giudici donna in Afghanistan vivono nascoste nel terrore per paura di ritorsioni da parte dei talebani. Lo denunciano sei di loro alla Bbc in forma anonima per tutelarle. Si tratta di figure importanti nella difesa dei diritti per le donne che in questi anni hanno condannato centinaia di uomini per stupri, violenze e omicidi. Ma dopo che i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan molti dei condannati sono stati rilasciati e alle giudici sono cominciate ad arrivare minacce di morte.Sono oltre 220 le giudici donne che vivono nascoste in diverse parti dell’Afghanistan.Sei di loro hanno raccontato di avere ricevuto minacce di morte da talebani che avevano condannato. Quattro di questi, in particolare, erano stati incarcerati per l’omicidio delle loro mogli. Le giudici, che sono costrette a spostarsi ogni tre-quattro giorni, hanno anche raccontato che le loro case sono state perquisite dai talebani e i loro parenti e amici interrogati per sapere dove si trovassero. Tutti hanno anche affermato che le loro ex case erano state visitate da membri dei talebani. I loro vicini e amici hanno riferito di essere stati interrogati su dove si trovassero. Interpellato dalla Bbc il portavoce dei talebani Bilal Karimi ha sminuito la vicenda invitando "le giudici donne non avere paura" e promettendo un’indagine per verificare se ci siano stati dei reati. "Nessuno dovrebbe minacciarle", ha detto."Finché un vero ambiente islamico non sarà garantito per tutti, alle donne non sarà permesso di venire all’università o di lavorarci. Islam first". Lo scrive sul suo account Twitter il nuovo rettore dell’ateneo di Kabul, nominato dai talebani, Mohammad Ashraf Ghairat. Nel post fa riferimento al noto slogan di Donald Trump, evocato anche in un altro tweet in cui scrive: "Make Kabul University (KU) Great Again".

    https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/09/28/afghanistan-bbc-giudici-donna-minacciate-dai-talebani_839a73a7-f72c-47ec-9544-8e18dd1130df.html


  • Di Doriana Goracci (---.---.---.127) 27 settembre 2021 14:11
    Doriana Goracci

    sempre nel viterbese, a distanza di una manciata di giorni l’ennesima notizia che nessuna di noi vorrebbe leggere, già, la fine di un amore...: "Un uomo di 65 anni, Ciriaco Pigliaru, ieri sera ha sparato alla moglie Anna Cupelloni di 57 anni, e poi si è tolto la vita, tutto ciò è avvenuto davanti ad una delle figlie che è rimasta sotto choc. 

    Non è chiaro se Ciriaco Pigliaru abbia atteso che la donna rientrasse in casa o se al suo arrivo l’abbia già trovata lì, sta di fatto che quando se l’è trovata davanti le ha sparato davanti alla figlia che ha assistito a tutto. Il 65enne si è poi sparato, puntandosi alla gola con lo stesso fucile con cui aveva ucciso la moglie. L’uomo era un ex proprietario di terreni e bestiame, in seguito, da quattro anni, aveva anche acquistato una tabaccheria a Nepi. Il fatto è accaduto ieri sera in località Pian di Vella, intorno alle 20.20, lasciando il paese sbigottito e due figlie orfane. La famiglia risulta residente nel quartiere Rio Vicano a Castel Sant’Elia. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Non si conoscono ancora le cause del folle gesto, ma voci riferiscono che negli ultimi giorni l’uomo fosse molto nervoso a causa della separazione che stava avvenendo con la moglie proprio in questo periodo.Da chiarire anche di chi sia il fucile con il quale l’uomo ha sparato. Sembra infatti che non possedesse armi."

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.61) 12 settembre 2021 10:33
    Doriana Goracci
    I genitori di Taranto: stop morti. E raccontano l’inquinamento in 60 foto articolo dell’ Avvenire di Pino Ciociola mercoledì 8 settembre 2021 Sono gli scatti alle emissioni dal grande camino E312, il più alto delle Acciaierie d’Italia, negli ultimi tre mesi. L’associazione "Genitori Tarantini" ha mandato il dossier al governo.Sessanta immagini che raccontano i fumi nel cielo di Taranto. https://www.avvenire.it/attualita/pagine/fumi-di-taranto-fotografie-genitori Nel giorno in cui l’Oms fa sapere che l’inquinamento dell’aria uccide ogni anno nel mondo sei milioni e mezzo di persone. Sessanta fotografie "riguardanti lavorazioni dell’azienda Acciaierie d’Italia, effettuati da differenti zone della città di Taranto durante gli ultimi tre mesi", spiega l’associazione ‘Genitori Tarantini’, che le ha inviate al premier Mario Draghi e ai ministri Roberto Cingolani, Giancarlo Giorgetti, Andrea Orlando e Roberto Speranza (rispettivamente titolari della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico, del Lavoro e della Salute). Foto scattate di giorno e al tramonto che mostrano le emissioni dal grande camino E312, il più alto della fabbrica.
    "Siamo stufi di questa insopportabile realtà alla quale siamo costretti", dicono all’associazione , nella quale ci sono madri e padri con figli colpiti con malattie causate dalle emissioni inquinanti e i cui figli sono morti. Madri e padri che fanno domande al presidente del Consiglio e ai ministri "per le quali gradiremmo ricevere risposte, visti i ruoli istituzionali di altissima responsabilità che voi attualmente rappresentate".
    Chiedono, ad esempio, se sono “a conoscenza di quanti e quali inquinanti vengono emessi nell’aria per garantire la produzione a caldo dell’acciaieria tarantina?" E “di quanti e quali danni, spesso irreversibili, tali inquinanti procurano all’ambiente e alla cittadinanza tarantina?". Ancora: "Chi è chiamato a pagare per questi danni?” vorrebbe sapere l’associazione. Infine, riferendosi alla chiusura delle aree di produzione a caldo di Genova e Trieste, “come intendete giustificare la continuazione della produzione di acciaio per mezzo del carbone, a Taranto?"


Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità