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vittorio

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Ultimi commenti

  • Di vittorio (---.---.---.128) 8 marzo 2014 19:58

    Sinora non ho ancora mai sentito un solo argomento serio e solido a giustificazione della proposta di uscire dall’euro e, pur essendo un comune cittadino, mi sento in grado di confutare quelli che mi venissero indicati chiaramente, punto per punto.

    Purtroppo nuovi tribuni irresponsabili (cioè che non devono governare aziende o nazioni) pronunciano slogan populistici anti euro per raccattare voti tra i tanti italiani "semplicemente" incazzati, poco lucidi e competenti e quindi pronti a credere anche ai pifferai.

    "Non Perdonarli, o Signore, sanno che è fasullo ciò che dicono, ma lo dicono per esclusivo opportunistico calcolo elettorale (infatti se mai dovessero governare si guarderebbero bene dal prendere la responsabilità di uscire dall’euro portandoci al default dell’Argentina che pur avendo svalutato il debito del 70% sta nuovamente colando a picco con il suo amato peso).

    Come ben detto nell’articolo assai lucido ed utile, per salvarci dal progressivo declino (non solo noi italiani ma l’europa tutta) dobbiamo realizzare una federazione sufficientemente unita, innovativa e forte per poter competere ad armi pari con altre federazioni potenti (e guarda caso in crescita !) come USA, Cina, Russia, Brasile, ecc.

     

  • Di vittorio (---.---.---.183) 31 maggio 2013 11:57

    Per poter spendere di più, in una nazione come in un’impresa, occorre generare disponibilità aggiuntive (salvo continuare ad incrementare i debiti).

    Per farlo occorre aumentare il "fatturato" ottenendo più ordini dei concorrenti (imprese o nazioni tipo germania) essendo o diventando più competitivi di loro.

    Per diventarlo occorre migliorare la produttività del sistema privato (per esempio riducendo il Costo unitario del lavoro per unità prodotta, come sta facendo guarda caso la germania sin dal 2004).

    Per far ciò occorre che gli imprenditori mettano più capitali nella loro azienda, anziché investirli in immobili, e che i dipendenti lavorino meglio e più flessibilmente per assecondare il variare dei flussi di ordini e per migliorare l’’utilizzo degli impianti.

    Come mai nessuno osa dirlo chiaro e forte ?

    Perché è "impopolare" e quindi il politico teme di non essere rieletto ed il giornale di perdere lettori.

    E così noi, beandoci nell’illusione che la colpa sia degli altri e mai nostra, contribuiamo a portare il Paese alla rovina .

  • Di vittorio (---.---.---.240) 25 maggio 2013 12:31

    Ma quale "costo totale" , e per chi ?

    La BCE ha chiuso il bilancio 2012 con mezzo miliardo di utili poiché i soldi che presta per esempio alla grecia al tasso del 7% a lei costano solo lo 0.2/0.3% dato che le banche vipiazzano volentieri le loro liquidità "temporaneee" perché sono così al sicuro.

  • Di vittorio (---.---.---.137) 20 aprile 2013 16:38

    Stefano Rodotà "giurista di fama internazionale" ? ? ? Diciamo di fama un po’ più che provinciale; per credere provare a parlarne in qualsiasi università o ambiente estero.

    La fama invece, non solo calabrese ma quantomeno italiana, di U.C.A.F. (Ufficio Complicazioni Affari Facili) se l’è meritata tutta facendo innondare l’Italia di miliardi di moduli per il "Consenso trattamento dei dati personali" che non servono a null’altro che a far perdere tempo e soldi a cittadini, imprese ed enti e sono infatti firmati senza neppure esser letti (scommetto neppure da Lei !)

  • Di vittorio (---.---.---.225) 12 aprile 2013 16:29

    In realtà l’Europa è un po’ come molti genitori odierni : non hanno abbastanza autorità ed autorevolezza e non riescono ad imporre al figlio scapestrato (tipo le cicale Italia, Grecia, Spagna, ecc.) di smettere di drogarsi (ammalandosi e spendendo molto di più di quanto produce ) con il risultato che tutta la famiglia (comprese le formiche Germania, Olanda, ecc.) rischia di fallire (crollo dell’euro e conseguente catastrofe planetaria - l’euro rappresenta il 25% delle riserve monetarie dei paesi terzi) e non ha complessivamente abbastanza risorse per investire nel futuro.

    Anzi i politici nazionali che hanno favorito la vita da cicale, perché il contrario avrebbe fatto perdere voti, sono ben lieti di attribuire a Bruxelles (peraltro pure troppo sprecona) la colpa delle misure di austerità viceversa richieste dai nostri 30 anni vissuti da cicale. Con mossa "astuta-patriottica-populista-infantile" chiedono anzi alla Germania di farsi carico di parte dei nostri debiti quando i tedeschi, già nel 2004, hanno attuato quelle riforme di lavoro, fisco, stato sociale, ecc. che hanno consentito loro di tornare ad essere estremamente competitivi, crescere sanamente, ridurre la disoccupazione dal 10% al 7% (quella giovanile al 10% contro il 25% italiano) pur avendo assorbito la palla al piede della Germania dell’Est.

    Condivido dunque il fatto che ne usciremo solo facendo gli Stati Unitti d’Europa; purtroppo non lo vogliono i politici nazionali poiché il 90% di loro dovrebbe andare a casa ... e quindi accampano mille scuse e ci intortano come sanno fare sin troppo bene.

    Se avessimo anche noi un solo Presidente, un solo Parlamento, un solo Governo è ovvio che potrebbero attuare tutte le politiche utili (comprese quelle espansionistiche-vedi USA e Giappone) non dovendo dipendere dal voto a seconda delle circostanze oggi dei tedeschi, domani dei francesi, dopodomani degli italiani, ecc., ma potendo invece preoccuparsi dell’interesse e benessere complessivo degli europei.

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