Dall’incontro
al Quirinale M Salvini ha tratto “solenne” attestazione del suo prestigio di
leader “incontaminato” ed avulso dalle beghe giudiziarie della “vecchia” Lega.
Nel
contempo Sergio MATTARELLA, ricevendolo da Capo dello Stato, ha tolto a Salvini
qualsiasi appiglio per cercare di rivalersi sulla continuità dell’attuale governo
e raccogliere (a breve) nelle urne i consensi di quanti plaudono alle sue “ferree”
posizioni su immigrati e sicurezza.
Ciò premesso.
Ben altri sono i rischi che
incombono sulla tenuta economica e sociale del Paese.
E su questo terreno,
entro novembre, si varrà la sostanziale efficacia del “cambiamento” promesso. Magari
nei “tempi” e con i “modi” dovuti.
Per ora di innegabile c’è la “coerenza” di azione
del Presidente Mattarella.
Una lunga
operazione di salvataggio eseguita con logica lineare.
Radunati 18 esperti
sommozzatori, con un attento sopralluogo il lungo, stretto e viscido percorso è
stato suddiviso in più tappe con delle soste intermedie debitamente attrezzate.
Una COPPIA di sommozzatori si prenderà cura di ciascun singolo ragazzo che
viene guidato a vista ed è dotato di tutti i mezzi per respirare e comunicare.
Le SOSTE intermedie servono a far pausa, a ripristinare le riserve d’ossigeno e
trovare nuova lena per il tratto successivo.
SE in certe astruse, difficili e
rischiose situazioni non si possono escludere degli imprevisti e/o complicanze
(specie meteorologiche), è altresì vero che la soluzione scelta appare la più lineare
e sensata.
Per contro.
Sono giorni che i media “scorrazzano” sulla vicenda
dando spazio ad ogni “voce” ed a ogni “ipotesi” che fanno diventare la notizia “bomba”.
PUR di alimentare l’emotività del pubblico si è parlato di incombenti diluvi, di
tempi biblici, di trafori, di “allarmi” e così via.
FARE informazione significa,
prima di tutto, avere “rispetto” dell’ansia delle persone coinvolte in fatti
drammatici.
Non è certo la caccia frenetica alla PESCITUDINE di chi …
VERO rischio è la caccia sfrenata ai giovani ed alla loro connaturata vocazione ad
apparire, magari con successo.
E’ un fiorire continuo di video clip, di hashtag
e di slogan che vengono “selezionati” soltanto in base alla capacità far rumore
ed attirare l’attenzione.
Non hanno importanza il contenuto e le implicazioni del
messaggio.
NB > Su questa tecnica fanno scuola anche i leader politici più in auge.