Il
TASSO d’interesse sui nostri Btp è salito sopra il 3% quando sembrava che dovessimo
ricorrere a un governo “tecnico” con ritorno alle urne entro luglio.
DOPO la
fiducia di Camera e Senato al governo “politico” di G Conte detto tasso è tornato
a salire sopra il 3%. Uno “scherzetto” da circa 4 miliardi all’anno di ulteriori
interessi da pagare.
Il rapporto Debito/Pil non è roba da “propaganda”.
Quando
si è sull’orlo di un burrone è prioritario tener botta.
Come
esempio di ‘slogan’ valga la promessa della Flat Tax.
Nei confronti di imprese
di ogni dimensione i nostri ENTI pubblici hanno un “arretrato”, accertato e da
tempo scaduto, che supera i 30 miliardi. Questo senza contare gli ulteriori miliardi
di debiti tenuti, pro tempore, dentro il cassetto perché extra budget.
Stando a
note Norme UE ed alle vigenti nostre Disposizioni di legge tale tipo di “arretrato”
dovrebbe essere saldato entro la prossima legge di Bilancio.
SONO cospicui pacchetti
di soldi ben quantificati che nulla hanno da invidiare ai benefici effetti decantati
dai fautori della Flat Tax.
Ancora.
Mi si dica quale canale tv o d’informazione
online non dà subito spazio e rilevanza a ogni sorta di news, tweet e post
caricati sul web, anche se durano qualche ora. Compresi i relativi commenti.
E’
un guazzabuglio dove realtà e miraggi generano una sorta di “miopia virtuale”.
Pochi anni fa è circolata anche la "proposta" che il dibattito in Aula si svolgesse solo tra i Capigruppo dei vari schieramenti. In tal modo l’attività principale, se non unica, di Deputati e Senatori sarebbe stata quella di come fare per conservarsi la poltrona per più legislature.
GAG,
slogan e spot con guarnizione di controcanto e contorno di claque. Questo il
MENU’ proposto anche dai fautori del governo giallo-verde.
MOLTI i buoni propositi e le
risposte “calibrate” sulle aspettative di tanti cittadini “rabbiosi” perché
delusi e emarginati.
Per contro sarà interessante conoscere l’effettiva agenda
delle priorità; ossia delle azioni compatibili con una equilibrata gestione del
bilancio pubblico. NB > Debiti, costi e ricavi non sono voci “fungibili”.
In
generale.
Sono ormai parecchi anni che assistiamo agli exploit mediatici di
leader carismatici e “accentratori” votati ad affascinare gli occasionali
uditori. E ogni volta si vantano “nuove” concezioni ed articolazioni del
sistema democratico, frutto, si dice, dell’evoluzione storica della realtà sociale.
POCHI
annotano però che ad ogni così brillante “protagonista” della politica compete l’onere
e la responsabilità del benessere collettivo.
In vista
delle Amministrative ascoltiamo i due Vicepremier, nonché Ministri della
Repubblica, ripetere a gran voce le grandi “promesse” incastonate nel “contratto”
di governo.
Ovviamente in Sicilia funzionano molto bene i temi come la frenata/espulsione
degli immigrati clandestini e l’erogazione del reddito/pensione di
cittadinanza.
Ora basta aspettare e credere che alle parole seguiranno i fatti.
Promesse di “svolte” epocali sono messaggi tipici di un Dossier Arroganza …