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Ultimi commenti

  • Di pv21 (---.---.---.55) 20 luglio 2018 12:37

    Cerchio e botte >

    Come fa il Ministro TRIA a dire a Di Maio e Salvini che “senza mettere a rischio i conti pubblicinon ci sono le risorse per varare i loro cavalli di battaglia (Flat Tax e Reddito di Cittadinanza)? Ossia che, se la situazione resta “costante”, sarà possibile giusto qualche ritocchino.

    E’ di tutta evidenza che SALVINI non teme la fine prematura di questo governo per andare a incassare gli attuali consensi sul fronte immigrati e sicurezza.

    A pagarne IL CONTO politico sarebbe Di MAIO. Per non parlare del “nervosismo” della Commissione UE e del costo (per noi) delle manovre "correttive".


    E allora vada per una botta al cerchio e una alla botte.

    Tanto si sa quanto valgono certe sbandierate Crociate Ministeriali ...

  • Di pv21 (---.---.---.55) 19 luglio 2018 13:04

    Due parole >

    La realtà si riassume in 4 numeri.

    Nonostante il deprecato regime di “austerità” il nostro DEBITO in 6 anni è aumentato di altri 400 miliardi.

    Ai tassi attuali i nostri Titoli costano 70 miliardi di interessi all’anno.

    Per mantenere l’attuale Deficit occorre trovare altri 8 miliardi (entrate o tagli).

    I contratti a termine superano i 4 milioni di casi e le famiglie in povertà assoluta sono quasi 2 milioni.

    Unica risorsa è la T come Tenacia

  • Di pv21 (---.---.---.55) 18 luglio 2018 20:01

    Quale finale? >

    La vicenda dei migranti di POZZALLO è l’esempio di una politica gestionale fatta di operazioni “una tantum”.

    Ripartirsi l’onere di qualche decina di individui soccorsi con 6 Paesi “volonterosi” non è certo la controprova di aver così spuntato la perseguita “solidarietà” dell’Europa.

    Nel merito.


    Dall’insieme degli immigrati in esame si dovranno “estrapolare” alcuni gruppi distinti di 50 soggetti i quali risultino “meritevoli”, in pari grado, dell’accoglienza.

    Il tutto tenendo conto di una molteplicità di caratteristiche (sesso, età, parentele, origine, motivazioni, ecc.).

    CORRETTEZZA vorrebbe che i rappresentanti dei Paesi di futura destinazione presenziassero alle operazioni e ne condividessero criteri e risultati.

    Un’impresa tutt’altro che semplice e che con certi numeri non offre alcun margine di “discrezionalità”, se non al ribasso.

    Non è neppure chiaro come e chi dovrà farsi carico del trasporto finale.


    Assomiglia tanto a una “cernita” risolta a tavolino. Ma con quale finale?

    Meglio diffidare di Riflessi e Riflessioni calibrate …

  • Di pv21 (---.---.---.55) 13 luglio 2018 19:44

    Conto >

    Il nostro PIL del 2018 viene ora limato di -0,2 punti percentuali (1,3%).

    In 5 mesi il nostro DEBITO è cresciuto di +0,3 punti percentuali (+70 miliardi).

    Altro che calo del rapporto Debito/PIL. Il tasso d’interesse sui nostri TITOLI staziona sopra il 2,5%.


    Per ora il Ministro dell’Economia G TRIA cerca di fare “rinviare” in sede di consuntivo dell’anno le “misure correttive” già ventilate dalla Commissione UE.

    Nell’azione finora promossa dal Governo non si vedono i presupposti per superare almeno La crisi – Atto Secondo

  • Di pv21 (---.---.---.55) 13 luglio 2018 19:36

    Antidoto >

    Dopo l’attracco della Diciotti a bordo c’erano 67 migranti “relegati” in attesa dell’esito dell’indagine della Procura su quanto accaduto 5 giorni prima.

    Il Presidente MATTARELLA ha ricordato al Premier CONTE che la magistratura è un ordine autonomo e indipendente. Come tale non può essere in alcun modo “cooptato” ai fini delle politiche sostenute dal Governo sull’immigrazione.


    E’ lo stesso principio per cui Mattarella non ha voluto parlare con SALVINI delle beghe giudiziarie della “vecchia” Lega.


    Per il Capo dello Stato da salvaguardare è il dettato della Costituzione.

    Di sicuro non può dare peso alle attuali “fortune” della campagna promossa da Salvini contro i paventati rischi (pericoli) legati ai flussi migratori, via mare e via terra.

    Non è solo per il rispetto dovuto alle Istituzioni.

    Alla luce dei problemi reali del paese il presidente Mattarella resta l’unico antidoto contro l’uso smodato di certi slogan di facile presa.

    Dar prova di categorica “fermezza” è spettacolo tipico di un Dossier Arroganza


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