• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

poetto

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 0 116 0
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0

Ultimi commenti

  • Di poetto (---.---.---.243) 29 dicembre 2009 11:11

     

    La quantità di santi che popola il mondo cattolico è sterminata.

    Se si prende un calendario si potrà notare quanti di questi hanno dei nomi che, per noi, sono assolutamente inusuali, tipo San Turibio oppure Santa Pulcheria.

    La cosa buffa, se così vogliamo chiamarla, è che alcuni religiosi diventano riottosi a battezzare bambini con nomi stravaganti mentre il nostro calendario ci offre tutta una serie di nomi decisamente insoliti e stravaganti, dal nostro punto di vista.

  • Di poetto (---.---.---.243) 29 dicembre 2009 10:51

     

    Sono anni, tanti, che De Sica sforna i cinepanettoni.

    La gente sa già cosa attendersi da questo genere di film.

    Viene, giustamente, da chiedersi il perché tanti continuino a vederli.

    Sarà per trovare un po’ d’evasione, un po’ di svago fatto sta che molti sono disposti a pagare il biglietto per vedere dei prodotti cinematografici di poco spessore.

    Ripeto, tutti quelli che vanno a vedere i film di natale di De Sica sanno che molte delle persone che vi recitano non sono attori e sono lì solamente come specchietto, sanno che le trame, le situazioni presentate sono così esili che stanno a malapena in piedi, eppure la gente riempie le sale.

    La cosa lascia sorpresi.

    Ci si dovrebbe attendere che prodotti di scarsa qualità sparissero col tempo, invece le cose non stanno così... è un po’ come se, ad esempio, si vendessero più auto di un modello senza aria condizionata, senza specchietti retrovisori, con difetti evidenti nei sedili e con gravi problemi sia nel motore che nell’impianto elettrico, di un modello perfettamente funzionante senza gravi difetti alla struttura il tutto a parità di prezzo.

  • Di poetto (---.---.---.126) 27 dicembre 2009 22:34


     Il pagamento del canone, in una televisione che usa abbondantemente denaro proveniente dalla pubblicità e tratta con maggior riguardo i pubblicitari che il pubblico a cui è destinata, lascia un senso di vuoto, per non dire di fastidio.

    La pubblicità oppressiva in un sistema che dovrebbe avere come unico punto di riferimento il pubblico italiano, porta a deviare, a spostare i propri punti di riferimento non verso il cittadino che paga il proprio abbonamento ma verso la benevolenza del pubblicitario.

    Per quale motivo vari presentatori, ospiti o altre persone che hanno un rapporto di lavoro con la Rai, debbono essere pagati centinaia di migliaia di euro?

    Perché parte dei soldi che io, assieme a milioni di altri, versiamo per il canone vanno a finire in contratti faraonici? E come se un medico di un ospedale venisse pagato con un ingaggio, per curare una sola persona, con strutture e personale dello Stato, di trecentomila euro...assurdo vero?! Con molti contratti Rai accade qualcosa di simile.

    Secondo me, ci dovrebbe essere un maggiore controllo sia degli ingaggi delle varie persone che lavorano, in varia forma, con la Rai, sia nel rapporto con le varie realtà pubblicitarie ma questo, per la nostra povera Italia, è solo utopia.

  • Di poetto (---.---.---.74) 20 dicembre 2009 15:04

     

    Sentire un Corona che dichiara di vergognarsi di essere italiano è abbastanza buffo.

    Dopo le varie prodezze, sia in Italia che all’estero, avrebbe dovuto evitare di pronunciare quelle parole e questo per il rispetto dovuto nei confronti dei cittadini italiani che rispettano le regole.

    Non c’è solo la condanna ai 3 anni e 8 mesi ma anche le varie bravate in auto e diversi altri episodi che bastano per comprendere chi sia, e quale immagine dia di se, questa persona.

    Cosentino è accusato di cose che sono ben più gravi delle bravate, se così vogliamo definirle, di Corona; se le accuse di cui è fatto oggetto fossero provate allora ci dovremo indignare noi, in quanto cittadini italiani, provare senso di vergogna nel fatto che un cittadino italiano, nonché eminente esponente parlamentare, sia coinvolto in determinate storie.

    Mi pare che il cittadino italiano non si vergogni più di nulla.

    Ormai passa sopra qualunque cosa, dalle escort ai trans; in altri paesi certe storie avrebbero distrutto, moralmente parlando, la reputazione del politico che vi fosse incappato.

    Nel nostro bel paese il politico che va con le escort, ad una certa età, è visto come un galletto, uno ancora “sveglio” nonostante l’età.

    Che dire? Siamo in Italia.

  • Di poetto (---.---.---.74) 20 dicembre 2009 13:15

     Vedere Berlusconi che, tra una minestrina e un brasato, decide in casa propria il destino politico del Veneto, come se fosse di sua proprietà e non dovesse rendere conto a nessuno della propria decisione, lascia quanto meno perplessi.

    Berlusconi, dando tanto spago alla lega, sta lentamente, ma in modo chiaro e netto, sostenendo la prossima futura rottura dell’Italia intesa come stato unitario.

    La lega andrebbe fermata in quanto ha come obiettivo non il benessere del nostro paese ma la sua divisione ed il controllo, in modo dittatoriale, del nord Italia.


Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità