• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

poetto

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 0 116 0
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0

Ultimi commenti

  • Di poetto (---.---.---.40) 26 novembre 2009 11:37

     

    Tutta la vicenda mette in chiaro che si sono usati due pesi e due misure.

    Da un lato le famose escort, che fino all’altro ieri nessuno sapeva cosa significava quella parola, dall’altro i trans.

    La vicenda delle giovani, e meno giovani, che vanno e vengono dalle varie residenze del Premier dovrebbero rientrare nell’ambito della vita privata e dovrebbero, al più, ricevere una condanna di tipo morale, così come la vicenda della trans.

    La cosa cambia aspetto, e diventa di interesse pubblico, se ci sono minorenni, se si usa droga, se si usano mezzi pubblici per interessi privati.

    Le due vicende non sono ancora ben chiare, e spetterà a chi di dovere chiarirle, si può però vedere come si siano usati due pesi e due misure nel trattare le due vicende e, soprattutto, quali risultati, politicamente parlando, queste hanno ottenuto.

  • Di poetto (---.---.---.40) 26 novembre 2009 11:12

     Non so se accade anche in altri paesi europei, ma in Italia è, purtroppo, prassi comune non avvisare i propri clienti o utenti dei problemi, dei malfunzionamenti.

    Lo scorso anno ho fatto, con la Tirrenia, la tratta Cagliari - Civitavecchia, ebbene, la nave è arrivata in porto con due ore di ritardo, dico due ore e non due minuti, senza che nessuno della nave si sia premurato di renderci partecipi del disguido, senza dare nessuna spiegazione del fatto e senza scusarsi minimamente dell’accaduto.

    La cosa che fa rabbia è il trattamento che il cliente/ utente spesso riceve.

    Come nel caso della nave, bastava poco per spiegare le ragioni del problema.

    Sarebbe stato corretto, nei confronti dei correntisti, avvisarli del problema e rassicurarli circa la soluzione dello stesso, ma, come troppo spesso accade nel nostro paese, questo non è avvenuto, facendo così scoprire al “povero” Cristo di avere un conto in rosso non per spese pazze ma per errori del computer.

  • Di poetto (---.---.---.106) 22 novembre 2009 10:28

     In questi ultimi tempi la politica ci ha abituato a persone che di politica, appunto, non ne capiscono un tubo.

    Gente che fino al giorno prima lavorava in televisione e che si è ritrovata eletta.

    Ora poi, con la legge attualmente in vigore, non possiamo neanche più scegliere chi mandare in parlamento, il che da libero sfogo ai capoccia dei vari partiti nella scelta delle persone per i vari seggi parlamentari.

    Saviano ha fatto bene a non candidarsi.

    La politica dovrebbe essere fatta da persone competenti, che hanno fatto gavetta e che conoscono i vari e veri problemi della gente, che conoscono le leggi, sanno quali sono le risorse su cui fare conto, conoscono le varie specificità, che hanno una esperienza in determinati ambiti e determinati ruoli.

    Per fortuna la signora Bartolini ha bloccato in tempo l’entrata in campo di varie veline che avevano fatto un corso accelerato di politica, una vera vergogna!

    Basta con questo tipo di politici.

    L’Italia ha bisogno di persone preparate, competenti per il ruolo che devono ricoprire, presenti e con la voglia di fare politica per la gente e non per se stessi.

  • Di poetto (---.---.---.106) 22 novembre 2009 10:01

     In un paese che si dichiara ateo, dovrebbe essere evidente che un simbolo religioso, come il crocefisso, non deve essere presente in luoghi pubblici.

    Il crocefisso è un evidente simbolo cattolico e la sua presenza identifica, simbolicamente parlando, un determinato luogo, ad esempio una scuola, come luogo cattolico.

    Nell’entrare in un luogo dove c’è un crocefisso si avverte un messaggio occulto, nascosto che dice: attenzione, voi state entrando in un luogo dove i cattolici sono graditi. Lasciando, quindi, intendere che gli altri sono “un po’ meno graditi”.

    In un paese che si dichiara ateo, questo non dovrebbe succedere.

    Nelle scuole pubbliche non dovrebbero esistere simboli religiosi, in quanto queste sono aperte a tutti.

    Le persone di varie confessioni religiose non dovrebbero trovare dentro un’aula di una scuola pubblica un simbolo di una religione che non condividono.


  • Di poetto (---.---.---.213) 20 novembre 2009 20:55

     Allo stato attuale delle cose è difficile capire come sono andate realmente le cose.

    La sua scomparsa sarà un vero sollievo per chi ha frequentato quella persona e conosceva, stando alle varie voci raccolte dai mass media, i vari politi ed uomini di potere che la frequentavano.

    Senza dubbio questa fine fa riflettere e pone un’ombra su tutta la vicenda.

    Solo il tempo potrà chiarirci se si tratta di un omicidio oppure, come sostengono alcuni, di un incidente terminato tragicamente.


Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità