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poetto

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  • Di poetto (---.---.---.229) 31 luglio 2010 23:44

     

    La situazione politica di questi giorni non è chiara come potrebbe, a prima vista, apparire.

    Non si riesce a capire cosa realmente si muove attorno ai vari “capoccia”, questo anche a causa del fatto che, complice un mai risolto mega conflitto di interessi, l’informazione è notevolmente controllata da uno di questi “capoccia”, ma anche per il fatto che i vari protagonisti affilano le armi e preparano nuovi piani di battaglia politica.

    Pensate ad un allenatore che vuole evitare di far conoscere la propria formazione per la prossima partita, ebbene ora sta succedendo una cosa del genere.

    Il fatto che Casini, ammesso che poi non cambi idea, rifiuti un’alleanza con il partito del premier potrebbe far pensare che il berlusconismo è al capolinea, ma potrebbero anche esserci altre spiegazioni.

    Non credo che Berlusconi molli così facilmente la presa, ha certamente qualcosa in pentola.

    Ora, con il fumo del crollo del Pdl, non è ancora realmente chiaro cosa attendersi nel prossimo futuro.

    Riguardo a Fini ritengo che fosse inevitabile, vista la differenza tra i due, uno scontro di questo tipo, quello che mi sorprende, ma mica poi tanto, visto che la politica è fatta anche di compromessi difficili da digerire e da far digerire agli altri, è che abbia aspettato tutto questo tempo.

    Berlusconi, fin dall’inizio della sua discesa in campo, ha condotto la sua formazione politica come se si trattasse di un’azienda, come se stesse dirigendo la Fininvest e, di conseguenza, riteneva, e ritiene, che anche i membri della formazione dovessero rispondere a quella logica.

    Fini ha, per comodità politiche, finto di non vedere questo fatto, inoltre ha dovuto digerire tante e tante cose finché è arrivata la famosa goccia che fa traboccare.

  • Di poetto (---.---.---.229) 31 luglio 2010 22:43

     Tenendo conto a chi si dovrebbe soprattutto rivolgere la chiesa, il biglietto in questione è decisamente inopportuno, va bene che la visita del Papa richiede un impegno economico di una certa entità, questo, però, non giustifica un provvedimento del genere.

    Mi auguro che il Papa eviti di inciampare nell’ennesima figuraccia, facendo, magari, la messa all’aperto, in modo che nessuno paghi un assurdo biglietto d’ingresso.

    Le cose che nella chiesa non vanno sono tante spero che quella dei biglietti per seguire la messa del Papa, emessi così come si può seguire un’opera teatrale, non si aggiunga alla lista.

    Vi immaginate se per ogni visita, a causa de costi che questa comporta, si dovesse pagare un biglietto?

  • Di poetto (---.---.---.104) 30 luglio 2010 16:21

     

    Personalmente avrei qualche dubbio nel sceglierlo come punto di riferimento dei giovani.

    Sentendo le cose che si dicono in giro, ammesso che siano vere, naturalmente, non mi pare essere quel picco di saggezza e quella cima d’intelligenza che dovrebbe caratterizzare un leader, non solo politico, ma in politica, si sa, certe qualità non sono tutto e forse, vedendo anche altri personaggi, non sono per nulla importanti.

  • Di poetto (---.---.---.36) 26 luglio 2010 18:59

    Da bambino mi è capitata una cosa simile.

    Ero con mia madre in giro ed avevo una pistola giocatolo, una vistosamente grossolana riproduzione di una pistola tedesca della seconda guerra mondiale, ebbene davanti alla sede di un importante ente il tipo che stava all’ingresso voleva portarmela via, va bene che all’epoca c’era il terrorismo, però l’evidenza avrebbe dovuto aprire gli occhi ai solerti dipendenti e farli agire in altro modo.

    Ricordo, confermato poi da mia madre, che poi non eravamo entrati, mi madre era rimasta infastidita e sorpresa dal comportamento del signore.

    Passano anni su anni ma certi modi di comportarsi non cambiano.

    Come dire: perdersi in un bicchiere d’acqua!

  • Di poetto (---.---.---.155) 24 luglio 2010 18:33

     

    Il fatto che il maestro del Grande Oriente Democratico parli in questi termini di Berlusconi sa molto di messaggio della serie: Chi vuole intendere, intenda.

    Un messaggio inviato sia alla persona di Berlusconi sia ad altri interlocutori.

    Mi domando cosa ci sia dietro tutto questo movimento che sta animando la vita politica dell’ultimo periodo, deve essere qualcosa di grosso se anche il Premier ha annunciato che quest’anno non andrà in vacanza, a suo dire, per risolverei problemi all’interno del partito, vista l’ultima uscita del Maestro, qualche dubbio inizia a fare capolino.

    Sono curioso di sapere cosa stanno programmando, nei riguardi di Silvio, le alte sfere della massoneria.

    Cosa c’è dietro quell’intervista a Radio 24? Quale messaggio vogliono far passare? Cosa deve “intendere” il nostro Premier?

    Sono convinto che dopo l’estate le nebbie si diraderanno e incominceremo a vedere con chiarezza cosa si profilerà nel futuro politico della nostra Italia.


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