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Londra: 25 sterline per assistere alla Messa del Papa

Coloro che andarono a sentire la parola di Cristo vennero sfamati, oggi la chiesa presenta il conto.

Una notizia questa, che si è immediatamente appropriata delle prime pagine di molti quotidiani, lasciando moltissimi lettori alquanto perplessi. La veglia di preghiera ad Hyde Park a Londra il 18 settembre e la beatificazione del cardinale John Henry Newman che avverrà a Birmingham il 19 saranno a pagamento. Per la prima cerimonia saranno messi a disposizione  biglietti che costeranno 10 sterline e ben 25 sterline per la seconda. E’ la prima volta, se non sbaglio, che una funzione religiosa officiata dal Papa sarà a pagamento. A dire il vero ho pensato inizialmente alla solita notizia burla, però a quanto pare è confermata da alcune dichiarazioni riportate proprio sulla stampa da parte di autorevoli esponenti del Vaticano. L’onerosità della trasferta, così leggiamo, impone questa scelta che comunque dovrebbe consentire anche a chi non ha mezzi a prendervi parte. Non entriamo nel merito di come verranno attuate le diversificazioni di chi potrà e chi non potrà pagare, restiamo immensamente sconcertati che per assistere ad un rito religioso da oggi si dovrà pagare.
 
Che la Chiesa in questi ultimi tempi non se la passi troppo bene per via dei non pochi incidenti di percorso dovuti ai comportamenti poco pastorali di alcuni suoi adepti, è noto a tutti, ma che cerchi di farsi male da sola ci risulta particolarmente inusuale. Spero veramente che la notizia sia non vera o almeno non adeguatamente riportata, perché ciò non potrà non comportare irritazione e sconcerto tra i cattolici. Un evento del genere potrebbe innescare una propaganda anticlericale di immensa portata paragonando un rito religioso ad un concerto pop, e a questo punto lascio a voi spaziare con la vostra fantasia su ciò che potrebbe accadere in seguito. E pensare che qualche tempo fa coloro che andarono a sentire la parola di Cristo vennero sfamati con “Pani e Pesci”, oggi la chiesa presenta il conto. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.3) 31 luglio 2010 11:20

    La notizia, riportata in questo modo non è tanto falsa quanto appositamente distorta.

    La realtà è che nei viaggi apostolici del Papa è la Chiesa locale, in questo caso i vescovi inglesi, a dover cercare di coprire le ovvie spese di organizzazione di eventi così grandi e dispendiosi. In tutti i paesi sensati di questo mondo i vescovi hanno sempre cercato i mezzi economici chiedendo in anticipo alle parrocchie e agli altri enti, raccogliendo le somme necessarie non tanto per ospitare il Papa, ma per far sì che quanti sarebbero andati ad incontrarlo, potessero farlo liberamente. Evidentemente i vescovi inglesi non hanno il buon gusto di tutti gli altri vescovi del mondo, e per farla semplice chiederanno un contributo direttamente a quanti intendono andare a vedere il Papa. Con il risultato a) di scoraggiare i poveri o i giovani che non hanno molti soldi e b) di far apparire che per vedere il papa ora si deve pagare. 
    Comunque sia non c’entra nulla il Vaticano nè il Papa, che è semplicemente invitato, non organizzatore dell’evento.
  • Di Pompeo Maritati (---.---.---.106) 31 luglio 2010 12:29
    Pompeo Maritati

    Mi permetto simpaticamente di dissentire sull’ "Appositamente distorta". Sta di fatto che il biglietto verrà pagato.

    In merito alle gerarchie ecclesiastiche avrei dei seri dubbi nel pensare che al di fuori del territorio del Vaticano siano liberi ed indipendenti di fare quello che vogliono, senza che ci sia il benestare "Centralizzato". 
    Posso essere d’accordo con lei che i viaggi pastorali del papa hanno un grosso impatto economico, però ci sono modi e modi per provvedere alle relative coperture, non le pare? 
  • Di poetto (---.---.---.229) 31 luglio 2010 22:43

     Tenendo conto a chi si dovrebbe soprattutto rivolgere la chiesa, il biglietto in questione è decisamente inopportuno, va bene che la visita del Papa richiede un impegno economico di una certa entità, questo, però, non giustifica un provvedimento del genere.

    Mi auguro che il Papa eviti di inciampare nell’ennesima figuraccia, facendo, magari, la messa all’aperto, in modo che nessuno paghi un assurdo biglietto d’ingresso.

    Le cose che nella chiesa non vanno sono tante spero che quella dei biglietti per seguire la messa del Papa, emessi così come si può seguire un’opera teatrale, non si aggiunga alla lista.

    Vi immaginate se per ogni visita, a causa de costi che questa comporta, si dovesse pagare un biglietto?

  • Di (---.---.---.54) 31 luglio 2010 23:04

    La Simonia è un vizietto che i cattolici hanno dal medioevo. Non a caso Martin Lutero fece la riforma protestante. A chi non ha seguito Lutero sta bene la Simonia di Santa Romana Chiesa.

  • Di (---.---.---.80) 24 agosto 2010 19:09

    C’e’ un po’ di confusione:
    1) La prima delle due messe sara’ all’aperto. Ma il parco verra’ chiuso sia per motivi di sicurezza, sia per gestire il pagamento dell’obolo. Gli organizzatori, in cambio del vil denaro, forniranno una bottiglietta d’acqua e il cosiddetto "kit del pellegrino" del cui contenuto non ci e’ dato di sapere.
    2) I vescovi inglesi, a mio avviso, hanno invece avuto il buon gusto di non far pesare la visita del papa sulle teste di tutti i fedeli ma solo su quelle di coloro i quali difficillmente partiranno alla volta di londra senza avere in tasca qualche soldino. E quindi saranno coloro che possono pagare a farlo per davvero. Qui in Inghilterra (scrivo da Londra) non si spalmano i costi di un lusso sulla popolazione, ognuno paga per quel che consuma e gode.
    Un autogol? Probabile. Ma se pensate al fatto che nelle chiese si mandano i chierichetti in giro col cestino per raccogliere i soldi, alla fine il biglietto non e’ una cosa cosi’ incredibile. Ad ogni modo io il 18 ci saro’. Non certo NEL parco, ma INTORNO ad esso, con tutti coloro che trovano che ospitare un uomo che ha per anni coperto schifezze indicibili sia sbagliato e immorale. Ci sono buone probabilita’ che ci sia piu’ gente fuori che dentro e che il suono delle vuvuzelas copra quello dei sacri altoparlanti.

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