• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Sandro kensan

Sandro kensan

Sono un Internauta della prima ora. Quando c'era Internet ma il web non era ancora stato inventato io c'ero. Mi occupo solitamente di argomenti dove i numeri fanno la differenza tra una opinione fondata e una discussione tra tifosi. Il sito dove sono raccolte le mie opinioni è www.kensan.it site.

Statistiche

  • Primo articolo sabato 12 Dicembre 2011
  • Moderatore da lunedì 05 Maggio 2012
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 27 522 165
1 mese 4 2 2
5 giorni 2 0 1
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 50 37 13
1 mese 3 3 0
5 giorni 1 1 0












Ultimi commenti

  • Di Sandro kensan (---.---.---.22) 30 settembre 2011 15:22
    Sandro kensan

    Se spremiamo la nostra democrazia ne viene fuori oro nero. Il petrolio è l’essenza della democrazia, senza petrolio la democrazia non esiste.

    È dubbio invece il fatto che per sostenere la democrazia ci voglia una crescita infinita ovvero sempre più petrolio estratto dalle rocce nelle viscere della terra.

    Comunque il picco del petrolio segna la fine della democrazia e il passaggio a sistemi di organizzazione sociale più autoritari.

    I miei due centesimi.

    P.S. con petrolio intendo una quantità enorme di energia.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.200) 29 settembre 2011 16:31
    Sandro kensan

    Io sono rimasto impressionato dall?Italia che ha numerose centrali ecologiche a biomassa e che usa per ogni una più del 50% di olio di palma. Mi sono chiesto da dove provenisse l’olio di palma e la risposta è da questi paesi africani che invece di produrre cibo per i biafra, producono olio da palme e lo esportano perché è più conveniente e anche perché i biafra sono qui oggi ma domani non ci saranno più.

    Il bello è che le nostre centrali ecologiche a biomassa sono incentivate dall’Italia e dall’unione europea con i soldi delle nostre tasse e l’incentivo è molto altro altrimenti non converrebbe. Quindi siamo noi cittadini a dare i soldi per comprare l’olio di palma che viene piantato sui terreni africani al posto della manioca che sfamerebbe i biafra.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.200) 29 settembre 2011 16:20
    Sandro kensan

    Guarda io non ho letto tutto il tuo articolo ma solo le prime frasi perché non ho tempo da perdere però mi pare più utile dire la mia. Io ho un piccolo sito e non mi va di pubblicare tutte le email che mi arriveranno e che mi diranno che il mio articolo fa schifo e di pubblicare la loro email secondo l’art. xx altrimenti rischio 12 mila euro di multa.

    Non mi va nemmeno di controllare la mia email con il timore di non vedere in tempo una email di rettifica, poi ho un filtro antispam, lo devo disattivare per non filtrare qualche rettifica? e sorbirmi tutto lo spam? Chi mi paga per questo?

    Semplicemente se io scrivo che il tal prodotto fa schifo e ricevo una email di rettifica che devo pubblicare (io non ho un ufficio legale per controllare se una email è legittima o meno per cui pubblicherei tutto), allora in breve il mio sito diventerà un porcile e mi troverei nella situazione di decidere di chiudere la mia esperienza con Internet e i blog.

    In breve i 12 mila euro sono molti più soldi di quelli che guadagno con il mio sito per cui ci sono seri rischi che la mia esperienza vada in rosso e di molti soldi, quindi la chiusura è la via naturale in conseguenza di questo legge.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.220) 27 settembre 2011 14:43
    Sandro kensan

    Ho letto i primi pensieri del tuo testo poi mi sono fermato. Cara Emilia ma sei sicura di volere scrivere per AgoràVox? Questo è un giornale serio. Non sarebbe meglio passare a scrivere su qualche blog personale? Sarebbe solo la tua opinione e non faresti cadere la qualità di questo giornale.

    P.S. a dire il vero mi sono venuti in menti commenti più pesanti ma siamo in pubblico e quindi è giusto contenersi.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.14) 24 settembre 2011 16:01
    Sandro kensan

    Poverina, è quella che ha distrutto la scuola italiana, vero?


Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità