Iniziativa EU per il diritto all’aborto
Parte la raccolta di 1 milione di firme per l'Iniziativa europea (ECI): My Voice My choice, per chiedere alla Commissione Europea sostegno finanziario agli Stati membri che possano garantire a chiunque in Europa non abbia ancora accesso all'aborto sicuro e legale la possibilità di mettere fine alla gravidanza in condizioni di sicurezza.
Parliamo dell'iniziativa dei cittadini europei (ICE) per portare all'attenzione della commissione europea e chiedere che sia approvata dall'Europa, l'iniziativa My Voice My Choice, descritta di seguito e che riguarda il finanziamento dell'aborto nell'Unione Europea con fondi dell'Europa.
L'ICE è un metodo per richiedere all'Europa di fare leggi. È normato da una specifica legge europea.
L'iniziativa My Voice My Choice ha avvisato tuttə le citaddinə sensibili al tema dell'aborto con questa email recapitata sulla casella personale:
Ciao Lettore!
L'attesa è finita. Oggi abbiamo finalmente iniziato a raccogliere 1 milione di firme per l'iniziativa dei cittadini europei "My Voice, My Choice: Per un aborto sicuro e accessibile", l'iniziativa dei cittadini europei!
Ci conoscete!
Siamo un movimento di amici, attivisti e individui di ogni estrazione sociale, di ogni sesso e di diverse fasce d'età, uniti dal desiderio comune di rendere l'Europa un posto migliore per tutti. Insieme abbiamo preparato questa iniziativa per cambiare la legge europea e garantire a tutte le donne in Europa l'accesso all'aborto legale e sicuro.
Sapete che in Europa più di 20 milioni di donne non hanno accesso all'aborto.
Sapete che è inaccettabile che in alcuni Paesi dell'Unione europea, come la Polonia, le donne muoiano ancora per l'aborto negato. Che in alcuni Paesi, come Austria e Croazia, le donne debbano pagare per abortire.
Che in Italia l'aborto non è accessibile per mancanza di operatori Le donne sono costrette a percorrere lunghe distanze o a cercare alternative non sicure.
Abbiamo fatto TUTTO il possibile per avviare questa campagna, ma ora abbiamo bisogno di VOI! Dobbiamo non solo raccogliere 1 milione di firme, ma anche raggiungere una soglia di firme in almeno 7 Stati membri dell'UE.
Non importa dove vi troviate e quale sia lo stato attuale delle leggi sull'aborto nel vostro Paese, abbiamo bisogno di voi. Per voi è una firma, per 20 milioni di donne in Europa è essere o non essere. È una garanzia di salute, un futuro sicuro, un diritto umano.
Per favore, firma subito questa petizione e condividila con 5 amichə.
Insieme possiamo cambiare davvero le cose.
Per Firmare l'iniziativa occorre solo lo SPID e collegarsi al sito dell'UNIONE EUROPEA:
https://eci.ec.europa.eu/044/public/#/screen/home
Da sottolineare che uno dei paesi più esposti per quanto riguarda il diritto all'aborto ostacolato e a volte negato è l'Italia citato come motivo di forte preoccupazione sia in questa Iniziativa che all'interno del Rapporto della Commissaria del Consiglio d'Europa.
Il testo completo dell'ICE/ECI (Iniziativa dei cittadini europei) My Voice My Choice, la trovate sul sito ufficiale dell'europa a questo link. Il documento inizia così:
Obiettivi
La campagna "My Voice, My Choice" offre ai cittadini europei la possibilità di migliorare la vita delle donne rendendola più libera e più sicura, ovunque vivano nella nostra Unione, a prescindere dalle condizioni in cui si trovano.
Il mancato accesso all'aborto in molte parti d'Europa provoca non solo danni fisici ma sottopone le donne e le famiglie (spesso ai margini della società e prive di mezzi) a un ingiusto stress economico e psicologico.
È ben documentato il fatto che trattare l'assistenza riproduttiva come un lusso non riduce il numero di aborti, ma spinge semplicemente le donne a ricorrere all'aborto clandestino.
Per cambiare questa situazione invitiamo la Commissione europea a presentare, in uno spirito di solidarietà, una proposta di sostegno finanziario agli Stati membri che possano garantire a chiunque in Europa non abbia ancora accesso all'aborto sicuro e legale la possibilità di mettere fine alla gravidanza in condizioni di sicurezza.
Il mancato accesso a un aborto sicuro spezza, stravolge e annulla innumerevoli vite e capacità di sussistenza. Tutto questo deve finire. Con questa iniziativa dei cittadini europei passeremo a una politica più giusta che esprima i nostri valori europei in modo più solidale e concreto.
I dati personali sono gestiti dall'Unione Europea, insieme all'arganizzazione dell'Iniziativa, in alcuni casi anche dall'Italia. Questa l'informativa per la privacy sul sito dell'Europa:
I dati richiesti tramite SPID dall'Europa per questa Iniziativa sono:
- Codice Identificativo
- Nome
- Cognome
- Data di nascita
Da parte dell'Italia immagino che se l'Europa mettesse a disposizione fondi ad hoc si potrebbero finanziare personale medicə, in particolare ginecologə, in modo tale da aumentare il numero di figure professionai che eseguano aborti. I consultori non sarebbero così sguarniti di personale, si potrebbe pensare anche alla contraccezione gratuita.
L'ICE richiede secondo la legge europea il raggiungimento di 1 milione di firme:
«Cittadini dell'Unione, in numero di almeno un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri, possono prendere l'iniziativa d'invitare la Commissione europea, nell'ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell'Unione ai fini dell'attuazione dei trattati.»
art. 11, comma 4 della versione consolidata del Trattato sull'Unione europea.
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