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Iaia Leone

Iaia Leone

 
"In quel mondo [quello della nascente scienza moderna agli albori del '600, ndr] ogni affermazione deve essere “pubblica”, cioè legata al controllo da parte di altri, deve essere presentata e dimostrata, discussa e soggetta a possibili confutazioni. In quel mondo ci sono persone che ammettono di avere sbagliato, di non riuscire a dimostrare ciò che intendevano dimostrare, che debbono arrendersi alle evidenze che altri hanno addotto. In quel mondo si teorizza che il modo di comportarsi, nelle contrapposizioni e nelle discussioni, debba essere severo verso gli errori, ma cortese verso le persone." -Paolo Rossi, Il tempo dei maghi-

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  • Primo articolo giovedì 03 Marzo 2012
  • Moderatore da sabato 03 Marzo 2012
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Ultimi commenti

  • Di Ilaria Ampollini (---.---.---.233) 12 maggio 2014 19:22
    Iaia Leone

    No scusi un attimo eh, siccome io ho speso il mio tempo per risponderle, sarebbe carino da parte sua almeno leggere quello che ho scritto. Le ho indicato un manuale di oncologia clinica e il sito dell’AIRC, che è l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, sostenuta proprio dai pazienti oncologici e dalle loro famiglie. Se poi lei è più comodo a leggere solo quelle due cose che trova digitando su google ’cancro aloe cure alternative’, questo è un altro discorso. Se lei avesse dimestichezza con la scienza, riuscirebbe a capire che io non posso riassumerle decenni di studi e di evidenze in un commento. Lei deve fare lo sforzo di entrare in una libreria e cercare testi con i quali informarsi. Potrebbe iniziare da Storia della medicina, di Cosmacini, tanto per farsi un’idea di cosa stiamo parlando. Sul sito dell’AIRC poi trova informazioni dettagliate su ogni tipo di tumore, consigli per prevenirli e spiegazioni sulle cure a disposizione. Trova anche approfondimenti, per esempio, sull’utilizzo dell’Aloe, come questo .


    Io non posso citarle UNO studio, semplicemente perché non stiamo parlando di studi isolati. Stiamo parlando di CENTINAIA, MIGLIAIA DI STUDI, stiamo parlando di un patrimonio di conoscenze che è stato costruito da tutta la comunità scientifica, europea, americana, asiatica, non da uno, due o tre medici. Almeno su questo riesce ad essere d’accordo?

    Comunque se l’AIRC non la convince e conosce l’inglese, le consiglio PubMed  : è il più grande database di studi scientifici. Lei può inserire in alto le parole chiave della sua ricerca (in questo caso per esempio cancer e diet) e trova tutti gli studi che NEL MONDO sono stati fatti a riguardo, con statistiche e quant’altro. Qui il link, ho fatto la ricerca: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/...
  • Di Ilaria Ampollini (---.---.---.233) 12 maggio 2014 17:49
    Iaia Leone

    cercherò di mantenere la calma e di andare con ordine. dunque: innanzitutto, la medicina di oggi è il risultato di millenni di scoperte e progressi, quindi le cure che abbiamo oggi non sono state vomitate fuori improvvisamente dall’industria farmaceutica, ma sono il prodotto di acquisizioni culturali avvenute con grande fatica e lentezza. sappiamo che il mirtillo è efficace per la prevenzione e in alcuni casi per la cura della cistite, sappiamo che i salumi sono dannosi per l’organismo se mangiati troppo spesso (più di una volta a settimana), sappiamo i meccanismi di generazione di un tumore e, purtroppo, ad oggi riusciamo a intervenire solo con terapie come chemio e radio, che hanno effetti collaterali non trascurabili. si spera in futuro di trovare terapie con percentuali più alte di successo e minori effetti collaterali. se ha voglia di leggere informazioni più approfondite, le può trovare sul sito dell’AIRC. 


    lei usa tre termini, convinzione dogmi e pregiudizi, che poco si sposano con il metodo scientifico, ma potrebbe anche aver ragione, perché alla fine anche gli scienziati i ricercatori i medici sono uomini, anche loro sbagliano, anche loro sono spesso guidati da interessi economici o di gloria, esattamente come un idraulico, un economista, un politico o come lei (non so che lavoro faccia). però, c’è un però. gli scienziati non lavorano MAI in solitaria e sono chiamati a rispondere a una comunità scientifica, che si autocontrolla, e lo fa, siamo sicuri che lo faccia, perché altrimenti non avremmo i progressi che abbiamo (pensi solo alle protesi di ultima generazione, alla prevenzione di infarti e ictus, alla cura di tutte quello patologie che fino a pochi decenni fa erano mortali). per esempio, noi oggi sappiamo che uno dei maggiori responsabili dei tumori è il fumo e, per quanti siano gli interessi che girano attorno al tabagismo, non si tira indietro nessuno nel dirlo e ridirlo. peccato che poi magari ci sono persone che guardano Le Iene, si vogliono curare con l’aloe ma fumano infischiandosene dei consigli dei medici, va beh.

    ora, tiro le somme e rispondo a questa sua domanda: "In base a cosa lo dite? Avete dei dati che supportino questa vostra convinzione?"
    Sì, non si tratta di semplici dati, si tratta di decenni di studi e di progressi (lei sa vero che i tumori non sono certo una malattia recente?) che hanno permesso di ridurre notevolmente i tassi di mortalità e aumentare la sopravvivenza dei pazienti. se lei prende un qualsiasi manuale di oncologia, tipo questo , e se lo legge, magari riuscirà a imparare quali sono i meccanismi con cui si forma un tumore; si renderà conto di quanti differenti tipi di tumori ci sono, di quanto siano complessi, di quanto purtroppo non basti un po’ di frutta e verdura per curarli. poi, se ci sono scienziati, ricercatori e medici convinti che con l’alimentazione si possa curare il cancro, questo è quello che faranno: prenderanno centinaia di pazienti ammalati di cancro disposti a entrare in una sperimentazione, un gruppo di questi sarà curato con l’alimentazione, un gruppo con le terapie tradizionali, un gruppo con del placebo. alla fine del trial si guarderà quale terapia ha dato i risultati migliori.

    nel frattempo, lei cerchi di ricordarsi che ci sono persone che lavorano 9, 10, 11 ore al giorno in laboratorio, pagate 1000 euro al mese, per fare ricerca SERIA su patologie SERIE. poi ci sono Le Iene, che prendono un cazzo di microfono, intervistano gente a caso, montano le interviste come merda vogliono e le fanno credere che i miracoli esistano. non c’è niente di male a credere nei miracoli, ma allora tanto vale spegnere la tv e farsi un giro a Medjugorje. almeno camminate, che fa bene alla salute. 
  • Di Ilaria Ampollini (---.---.---.233) 12 maggio 2014 08:52
    Iaia Leone

    Mi scusi, il suo problema, esattamente, qual è? riesce a capire la distinzione tra prevenzione e cura? 


    comunque stia attento a mangiare troppa frutta e verdura, che fa gli interessi degli ortofrutta. 
  • Di Ilaria Ampollini (---.---.---.233) 11 maggio 2014 20:21
    Iaia Leone

    era un dare ragione per sfinimento...davanti a certe considerazioni mi vengono a mancare le parole..


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