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Il nuovo Berlusconi

L'altra sera, non c’è stato un confronto tra due dirigenti dello stesso partito, ma tra dirigenti di partiti avversi. Non si sono confrontati due modelli diversi di centro sinistra, ma un modello di centrosinistra e un modello di destra. Ieri sera, nel confronto Renzi/Bersani, è nato un nuovo Berlusconi, si chiama Matteo Renzi.

L’affannosa ricerca della destra di un nuovo partito, di un successore, è ormai un lavoro inutile. Un partito e un leader della destra moderata già esiste e si trova all’interno del PD. Dalla politica estera alla politica del lavoro, alla gestione della campagna elettorale, Matteo Renzi ha espresso tutta la cultura, l’arroganza e la superficialità, l’inaffidabilità e la radicalità della destra berlusconiana.

La superficialità è nel DNA di questo politico che, quando si arrischia nei tortuosi sentieri della concretezza, delle cose da fare, delle ricette da adottare, fornisce indicazioni, scontate trite e ritrite. Emblematiche al riguardo sono le risposte al problema Ilva, al problema fisco. Alla domanda sull’inquinamento di Taranto, ha risposto con una sequela di atti di accusa, non meglio specificati, contro i governanti nazionali e locali. Allo stesso modo, sull’evasione fiscale ha indicato come soluzione l’incrocio dei dati, uno strumento utilizzato da anni dall’agenzia delle entrate, senza nessuna nuova indicazione. E così ha liquidato la politica fiscale di Visco che tanti risultati ha ottenuto, con un attacco populista ad Equitalia, enucleato arbitrariamente dal suo contesto normativo, senza distinguere tra pregi e difetti di questo organismo e dei suoi poteri.

Come si risolve il conflitto tra salute e lavoro? Come si contrasta l’evasione fiscale? Domande rimaste senza risposte. Ma l’Italia, ha bisogno di queste risposte, di soluzioni ponderate e per questo efficaci per risolvere i suoi problemi, che sono tanti gravi ed urgenti, a partire dall’emergenza ILVA e dall’emergenza sanità.

L’arroganza. Renzi ha trovato poche cose buone nell’esperienza governativa del centro sinistra e in esse si è riconosciuto da compagno di partito. Ha poi evidenziato tutti gli errori di questa esperienza, da cui ha preso le distanze da avversario e non da compagno di partito. Per le cose buone usava il termine noi. Per le cose sbagliate usava il termine voi. Le cose sbagliate erano sempre degli altri, le cose buone erano sempre sue insieme agli altri.

L’annuncio a pagamento di un invito a votare anche senza aver partecipato al primo turno, significa, come ha detto il presidente del comitato dei garanti Luigi Berlinguer, disinformare e fomentare polemiche. Tutto ciò non appartiene alla tradizione della sinistra ma di una destra becera e stracciona.

Inaffidabilità. E intanto il sindaco di Firenze parla di regole rimettendo in discussione una normativa da lui stesso approvata. Ma le virtù di un leader sono la responsabilità dell’esempio, il rispetto di quanto concordato, il rispetto delle regole approvate. Ma tutto ciò non appartiene al sindaco di Firenze.

La radicalità. Renzi non è un uomo di destra moderata, ma di destra radicale. E la radicalità destrorsa del sindaco è venuta fuori sui temi di politica del lavoro e di politica estera, dove ha espresso una posizione politica che va al di la delle stesse posizioni berlusconiane.

Ritenere legittimo un licenziamento senza giusta causa, lasciare i lavoratori senza reddito e senza pensione, l’allungare l’età senza tener conto dei lavori usuranti è qualcosa che neppure l’UDC accetta in maniera convinta ed entusiasta.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.32) 30 novembre 2012 11:59

    Eccp siamo agli insulti più gratuiti: Renzi = Berlusconi.

    Si da il caso che l’unico che ha affermato di voler fare una legge sul conflitto di interessi - specificando bene a chi si riferisse, cioè Berlusconi - è stato Renzi.

    Bersani è stato ministro con il primo Prodi e con il secondo, ha sempre fatto parte in tutti questi anni del gruppo dirigente del PD, gruppo dirigente che COMPATTO si è schierato con il segretario alle primarie.

    Gruppo dirigente che:

    - non ha mai voluto fare una legge sul conflitto di interesse, ma al contrario ha trescato con Berlusconi per salvargli le televisioni;

    - non ha mai voluto fare una legge per contrastare la corruzione e sia D’Alema, Amato che Prodi si sono rifiutati di receoire le direttive della Convenzione di Strasburgo per la lotta alla corruzione;

    - hanno avuto 18 mesi per annullare almeno due delle più vergognose leggi ad personam la ex Cirielli e la depenalizzazione del falso in bilancio E NON LO HANNO FATTO;

    - hanno praticato clientelismo ovuque hanno potuto;

    - hanno succhiato soldi pubblici vergognosamente nelle regioni e dovunque nelle istituzioni, differenziandosi ben poco dalla destra berlusconiana o casiniana;

    -hanno consentito la reintroduzione dello schiavismo nelle fabbriche della Fiat, almeno Renzi ha avuto il coraggio di dire su Marchionne mi sono sbagliato, non ho sentito un altrettanto mea culpa da Bersani e compagni;

    - si sono tenuti il "porcellum" e adesso quasi se lo terrebbero di nuovo almeno per questa volta.

    Insomma se le gente è stanca di Berlusconi e invece di riversarsi sul partito di opposizione va alla ricerca di nuovi demoni come la ditta Grillo/Casaleggio DI CHI MAI SARA’ LA COLPA ???

    Non viene in mente a nessun sostenitore di Bersani che se quest’ultimo non risulta tanto gradito alla maggioranza degli italiani (diversamente da Renzi) forse c’entra anche qualche suo segretario??!!

    Non viene in mente a nessun sostenitore di Bersani che se al crollo del partito di maggioranza l’opposizione non viene premiata - come di regola avviene in tutti i paesi dell’Europa occidentale - vuol dire che c’è qualche responsabilità di questo gurppo dirigente ???

     Bravi continuate tutti così, come Camillo Pignata, e farete la fine di Occhetto

    • Di (---.---.---.245) 27 febbraio 2013 18:36

      Sono passati meno di tre mesi, abbiamo votato e Bersani è stato clamorosamente sconfitto. Sono stato facile profeta a preconizzare la seconda della gioiosa macchina da guerra di Occhetto.

      Ma va detto che rispetto a Occhetto la situazione è più grave, molto più grave. Dopo la sconfitta di Occhetto il partito sopravvisse, oggi invece c’è il rischio di una implosione definitiva del PD. Il voto ha dato ai parlamentari del PD il compito di formare un governo, che di fatto è impossibile. Un’alleanza con Berlusconi segnerebbe la vittoria assoluta di Grillo. Un’alleanza con Grillo è impossibile perché il M5s è una formazione politica eversiva con la quale non è concepibile una alleanza di legislatura. Si tratta quindi di giocare una difficile partita nella quale va fatto emergere la capacità innovativa del PD (legge anticorruzione, legge elettorale, dimezzamento dei parlamentari, ecc. ...) e va scaricata addosso al movimento 5 stello la responsabilità delle elezioni anticipate.

      Un gioco del genere ovviamente è al di la delle possibilità di Bersani. Oltretutto è stato già giocato da Grillo e Berlusconi come si può pensare che riesca a mettere Grillo alle strette??

      Bersani deve dimettersi subito se vuole che il PD si salvi

  • Di (---.---.---.32) 30 novembre 2012 12:21

    Nella fretta e nella rabbia per l’articolo di Pignata ho inviato subito lo scritto senza rileggerlo e emendarlo. Per cui mi scuso per alcuni errori di battitura e vorrei aggiungere alcune altre considerazioni.

    Ho votato per Renzi e lo rifarò domenica prossima. Non che Renzi mi convinca sino in fondo, la sua proposta di riforma elettorale non mi piace, quella sulla mafia è quasi ridicola (al pari di quella di Bersani), e altro ancora, ma deve affermarsi il pricipio che un gruppo dirigente colpevole di gravi errori deve essere sostituito. E oggi meglio di Renzi non c’è nessuno in circolazione.

    So che vincerà Bersani e finirò alle prossime politiche per votare Bersani, ma solo perché dall’altra parte ci sono due uomini (anzi tre, ma uno è nascosto) estremamente pericolosi e tra i tre (Berlusconi, Grillo/Casaleggio) e Bersani è sempre meglio un Monti bis. Sapendo, inoltre, che la destra appena si riorganizzerà scaricherà la sinistra relegandola nuovamente nel ruolo di socio di minoranza di un governo a conduzione della destra e del clero.

    f.to "il detrattore"

  • Di paolo (---.---.---.102) 30 novembre 2012 12:36

    @ xxx. 32
    Premessa ,non sono un sostenitore di Bersani né tanto meno di Renzi per il semplice motivo che non voto PD ,anzi per l’esattezza sono tecnicamente uno di sinistra (per rimanere nello stereotipo) che non vota più nessuno da un paio di decenni per molte delle ragioni che lei ha esposto .
    Non condivido il "si sono tenuti il porcellum" perchè per eliminarlo ,ovvero per fare la riforma elettorale ci vuole il consenso allargato che il PD non ha e adesso, egoisticamente parlando ,non gli converrebbe farlo, secondo la logica furfantesca della convenienza.

    Ha perfettamente ragione Camillo , Renzi ha tutti i fondamentali di Silvio ad eccezione (cosa non da poco) delle risorse economiche , sia nella consistenza che nella provenienza.
    Chi è veramente lo vedremo alla prova dei fatti ,intanto valutandolo sulle promesse che ha fatto ,ovvero "se perdo nessun premio di consalazione e torno (bontà sua )" a fare il sindaco di Firenze ,dal momento che poco o nulla lo sta facendo .

    Qualcosa però mi dice che la storia politica di Matteo è ancora tutta da decifrare . Basterebbe la scusetta di un litigio in casa PD per presunti torti subiti ,per scappare sulla sponda opposta dove lo aspettano a braccia aperte . Di salti della quaglia questo paese ne ha già visti una miriade . Se dimostra coerenza gli perdono la logorrea recitativa , l’indubbia superficialità degli argomenti e prendo anche in considerazione di votarlo . La disperazione spinge anche a questo .Staremo a vedere ,chi vivrà vedrà .

    • Di (---.---.---.32) 30 novembre 2012 12:58

      Il "porcellum" se l’è tenuto il secondo governo Prodi, 2006/2008, e quindi anche i dirigenti del PD e il gruppo di deputati che oggi appoggiano Bersani.

      Comunque, anche questo commento è il tipico modo di ragionare, per emozioni, supposizioni infondate o comunque non dimostrate, tipiche della sinistra radicale. Loro i puri, moralmente superiori a tutti gli altri, si sentono in diritto di distribuire etichette infamanti a destra e manca.

      Ma quand’è che la smettete! ? ! non vi accorgete che tutte le vostre fumisticherie vi hanno portato al perenne isolamento e all’inconcludenza politica permanente? ! ? ! il vostro unico risultato nei 150 anni di storia unitaria è quello di tenere la sinistra rigorosamente lontana dalla possibilità di governare e la destra sempre al potere.

      f.to "il detrattore"

  • Di paolo (---.---.---.102) 30 novembre 2012 15:41

    Caro detrattore , niente emozioni ,fumisticherie e supposizioni infiondate ,solo fredda analisi valutativa dei segnali a cui è applicata la logica deduttiva ,quella che mi sembra invece difetti un pochino in lei .
    Per inciso non sono mai stato di sinistra radicale a meno che non si pensi che lo fosse il vecchio PCI che indubbiamente ho votato per molti anni ,direi fino all’autosospensione dal voto.

    La sua esposizione poi è anche piena di contraddizioni perché non è vero che la "sinistra" non ha mai governato , mi ricordo per esempio un premier di nome D’Alema che non mi sembra fosse di destra .Oltretutto il suo entusiasmo per Renzi è comunque indirizzato verso un politico che sta alla sinistra come la merda al cioccolato, anche per le sue origini politiche.
    Votando Renzi lei non compie alcuna emancipazione della sinistra ,lei conferma la preferenza per un moderato di destra che intende trasformare il PD in un partito socialdemocratico del tutto simile al vecchio e inglorioso PSDI di Tanassi .Quindi niente di nuovo sotto il sole .

    Comunque , seppur molto meno emozionato di lei che vede in Renzi il faro della nuova sinistra sdoganata al potere ,sono pronto a ricredermi appena ne avrò l’opportunità e quindi agire di conseguenza .Prima no.

    • Di Alex di Monterosso (---.---.---.12) 30 novembre 2012 17:00
      Alex di Monterosso

      Mi scusi, ma citare il governo del premier D’Alema non fa certo onore alla sedicente sinistra !

      Forse Lei ha dimenticato che è stato proprio il "baffo di ferro" ad aver inciuciato con Berlusconi per salvargli le frequenze TV (il "patto della crostata" Le dice qualcosa ?). 

      Perciò... meglio un partito socialdemocratico all’europea che una falsa sinistra, incapace di fare una legge contro il falso in bilancio, sul conflitto di interessi, contro la corruzione, e di abolire il finanziamento pubblico ai partiti !!!

    • Di (---.---.---.233) 30 novembre 2012 17:51

      Cosa ha di sociale Renzi?Ignora in toto il lavoro,la disoccupazione,l’equità.,l’uguaglianza.Un berluschino,insomma

    • Di (---.---.---.183) 30 novembre 2012 23:34

      Già il governo D’Alema, quello che si infilò al posto del "democristiano" Prodi eletto nel 1996, il governo D’Alema che si guardò bene dal recepire la norme anticorruzione della Convenzione di Strasburgo.
      E poi le origini politiche di Renzi è questo il problema dei veterocomunisti, Renzi non viene dal PCI e quindi non ha il marchio di qualità.
      Nessuna contraddizione sul non governo della sinistra nei 150 anni di unità e sul continuo governo della destra a volte moderata a volte autoritaria. la sinistra è stata al governo - a parte la breve ’esperienza unitaria del dopoguerra - solo per 6 anni e mezzo.
       l’attacco alla sinistra radicale era rivolto all’autore dell’articolo più che a lei

  • Di (---.---.---.233) 30 novembre 2012 16:04

    La cosa più inquietante è che Renzi non accus chi ha governato dei danni economici,sociali,etici causati al Paese,ma accusa il suo stesso partito che non era al governo durante il saccheggio..E’ questa la novità di Renzi?Ma berlusconi fa la stessa cosa,ma oggi, da vecchio faraone che non ha ottenuto gli utili previsti, contro il suo partito

  • Di (---.---.---.72) 30 novembre 2012 17:51

    Sono completamente d’accordo con quanto scritto da Pignata circa il berlusconismo di Renzi.

    Le poche cose che dice tante volte mostrano una idea di Stato molto approssimativa. Non sa nulla di questa Italia e dei suoi problemi veri. Ha soluzioni buone solo per fare campagne elettorali cercando voti a destra e a sinistra. E non parliamo del "mancano 120.000 schede" oppure cambiare le regole da lui stesso approvate e sottoscritte e infine dell’acquisto di tre pagine di giornali nazionali per tre giorni per spingere la gente a iscriversi al secondo turno della primarie cs attraverso un sito web di sua pertinenza! (ma quanti soldi ha e chi glieli da ?).

    Insomma tutto questo non credo che gli farà vincere le primarie 

  • Di (---.---.---.147) 30 novembre 2012 20:03

    Vi è mai capitato di vedere lo spot pubblicitario della tim dove c’è qual c’uno che vuol vincere facile?be in quello spot rivedo Matteo Renzi.in Democrazia le regole sono fondamentali,e l’accettazione rendono l’essere libero. per registrarsi per votare alle primarie del centro sinistra di tempo necessario ne hanno avuto tutti ,sia chi di sinistra convinto che votanti del centro destra delusi. questo voler a tutti i costi modificare le regole a proprio piacimento non mi convince proprio.premetto che non mi piacciono nessuno dei due sfidanti al balottaggio ma dopo ieri quando è scoppiato il caso delle pagine comprate sui quotidiani,e aver visto uno costituzionalista che non ricordo il nome e facente parte del comitato di Matteo Renzi,esprimere il proprio parere sull’accaduto e che se non si fanno votare chi si vorrebbe iscrivere tramite uffici provinciali ho capito che il Matteo è consapevole e ispiratore della cosa.e non accetto che vada in televisione a dire che lui è estraneo a tutto ciò. questo e più vecchio di quelli che lui vuole rottamare. se si sente così sicuro lasci il pd( se veramente ne fa parte,io non ci credo )si presenti alle prossime elezioni con un suo partito movimento ho come lo vuole chiamare,tanto uno in più o uno no cambia niente e si faccia eleggere presidente del consiglio .ma se vogliamo essere seri lavori bene e onestamente si candidi alla segreteria del pd (s e ne fa parte veramente) e si faccia eleggere segretario e inizi ha portare avanti le sue ideee.caro matteo il tuo avversario non e il pd ma il centro destra che ha portato questo paese dove siamo.quella cena che fece ad arcore con l’ex premier gli ha fatto montare la testa la benedizione continua di berlusconi mi puzza un po. non è che forse la orpresa di silvio sia proprio lui? certe volte a pensar male ci si prende . un altro indizio in questo senso il fatto che silvio aspetti il risultato di domenica.Giuseppe da Bari.

  • Di paolo (---.---.---.102) 1 dicembre 2012 00:22

    caro Alex di Monterosso , D’Alema e quello che lei cita è stato uno dei motivi che mi ha allontanato dal PD ,quindi esattamente l’opposto di quello che interpreta nel mio commento.

    Non so francamente cosa lei voglia dire con socialdemocrazia europea visto che il contesto italiano è più vicino alla "democracia" sudamericana ,comunque il mio riferimento al vecchio PSDI era in chiave negativa ,essendo stato quello storico partito la costola della peggior destra clericale e reazionaria del paese .
    Renzi suona fesso come un vaso di coccio venato , è un politico di plastica , non mi convince ,sembra confezionato su misura per non far rimpiangere Silvio . Se svuoti i suoi discorsi dalle boutade populiste e dalle battute ,rimane poco o nulla .
    Secondo me ha sbagliato primarie ,probabilmente avrebbe vinto largamente quelle ipotetiche del PDL (se mai si faranno).Anzi mi viene il dubbio che Silvio le primarie del PDL le stia già facendo puntando su Matteo.

  • Di (---.---.---.188) 1 dicembre 2012 08:26

    "Articoli" come questo (e qualche commento entusiasta sottostante) sono il segno della poverta’ del dibattito politico attuale. Ma soprattutto del degrado infinito della sinistra al giorno d’oggi.
    "E’ nato un nuovo Berlusconi.." . Che fine analisi , ma dove ha studiato questo qua che scrive, nella curva sud?
    Nella sinistra del passato (ormai remoto) è sempre stata diffusa l’abitudine ad analizzare in profondità, a cercar di spiegare i movimenti sociali, a capire i fenomeni al di sotto delle apparenze per cercare indicazioni, strategie e per discuterle. Qualcuno ricordera’ forse quale ricchezza c’era nei dibattiti, anche a livello di semplici militanti, l’importanza dello studio e del documentarsi.
    Oggi la "crema" dei fini commentatori si lancia in "articoli" come questi, degni di un attivista ubriaco: affermare perentoriamente invece di argomentare; insultare invece di criticare; il tutto condito con un bel po’ di negazionismo becero (da far storcere il naso pure a parecchi bersaniani).
     Essendo Berlusconi il peggio, dare del Berlusconiano oggi equivale in pratica a dare del fascista; dare del "fascistoide" a Renzi (come ha peraltro fatto qualche cialtrone sull’Unità) non era sufficiente.
    Questo ubriaco si autodefinisce evidentemente di sinistra attribuendo perentoriamente la patente di "destra" al Renzi, il quale sarebbe un "superficiale". Ovvio che il sospetto di essere lui stesso un superficiale non lo sfiora nemmeno.
    Una pena infinita.

  • Di paolo (---.---.---.102) 1 dicembre 2012 10:48

    Ecco , mancava il pallone gonfiato ,l’areostato del pensiero sublime che cialtroneggia giudizi su articolo e commenti perché il suo pensiero cala dall’alto come fosse oro colato .
    Uno cosi’ lo trovi sempre .
    La prego ,egregio xxx.188 , ci illumini di immenso e ci riveli le sue verità .,siamo ansiosi di conoscerle.

    • Di (---.---.---.188) 1 dicembre 2012 12:23

      Vedo che evidentemente non sei abituato ad essere contraddetto. Chi non la pensa come te è un "pallone gonfiato" che "cialtroneggia" e "cala dall’alto il suo pensiero.
      Ma non ho detto granche’ pero’ sai... Ora ti calo dall’alto qualche altra cosetta..... Ed abituati a sentirne di cose di questo tipo, perche’ ho un’informazione per te: le pensano in tantissimi, e saranno sempre di piu’.
      Dimenticavo di scrivere quanto attaccati alla sedia sono quelli che oggi si stracciano le vesti professandosi "sinistri", di come sono attaccati al potere, alle prebende, a privilegi, vitalizi e favoritismi.
      Parlo di quelli che girano con la scorta che gli spinge il carrello al supermercato, quelli se ne fregano del conflitto di interessi, quelli che hanno dichiarato che la lega ha l’anima di sinistra, quelli che vanno a braccetto con i tagliagole islamici, quelli che hanno buttato giu’ i governi di sinistra che avevano fondato loro stessi.
      E questi puri sinistri, fulgidi esempi di laicismo si riducono senza ritegno a leccare il culo a parroci, papi (Bersani) e vescovi (Vendola) offendendo tutte le lotte per i diritti civili e le sofferenze dei gay, dei malati terminali, delle donne che vogliono decidere da sole la loro maternita’, tutte cose che la gerarchia cattolica avversa da sempre.
      Bravi davvero! Teneteveli questi disgustosi campioni della "sinistra" che hanno dichiarato quel bel pantheon, che pare un santuario, per ingraziarsi i bigotti. 
      E attorno a loro ci sono gli attivisti e la stragrande maggioranza dei burocrati di partito: tutti quelli dei cerchietti magici, ad inseguire una raccomandazione o briciole di potere, oppure gente con l’anima di servo, e poi i portaborse, sempre pronti a sostenere che "il capo ha sempre ragione", a buttarsi come cani rabbiosi addosso al nemico di turno che gli viene indicato, a ripetere come un disco rotto le calunnie che gli vien ordinato di dire.
      Quelli che hanno smesso di ragionare ed hanno dato in appalto il cervello al dirigente. Quelli che si irregimentano, quelli che se nascevano in un’altra epoca o in un altro paese potevano essere indifferentemente bolscevichi o fascisti, pur di assecondare il loro spirito di gregari ed il loro servilismo innato. 

       

  • Di paolo (---.---.---.102) 1 dicembre 2012 16:15

    Devo dire che non ne hai azzeccata una neanche per sbaglio , hai sparato a vuoto lontano mille miglia ,indubbiamente c’è gente che corrisponde a quello che dici ma ,per tua sfortuna , non è il mio caso.
    Devo dire che hai fatto un minestrone di luoghi comuni niente male . Evidentemente si affastellano nella tua testa ma il problema è che non riesci a metterli in un ordine coerente e quindi ti fanno sbroccare .Ti suggerisco una pausa di riflessione .

    Abbastanza singolare poi il fatto che ti presenti nel post criticando chi insulta (non mi risulta sia avvenuto in questo post) insultando l’universo mondo . Quindi , visto che io non ci sto a farmi insultare gratuitamente da un confuso come te e ti restituisco pan per focaccia, parli di insofferenza al contraddittorio ,dimostrando oltretutto che non conosci la differenza tra l’insulto e opinione .
    Scendi dal piedistallo ,oltretutto immeritato, e impara a rispettare le opinioni di tutti ,confrontandoti civilmente, ammesso che hai qualcosa da dire.

  • Di (---.---.---.165) 1 dicembre 2012 19:53

    Bella discussione, temperatura piuttosto alta. Complimenti a Pignata per averla scatenata. Non sono un elettore PD e come Paolo sono stato un "sinistro" senza essere estremista. Sono abbastanza convinto che con Renzi destra/sinistra/centro non abbiano senso. Renzi appare come populista, usa i media più che il dibattito, ha ben capito che il comizio funziona di nuovo (l’ha imparato da Grillo o è Grillo ad avere imparato?) concordo con xxx.147 su questo. Bersani, e tutti quelli del PD, sono effettivamente ciò che afferma xxx.188 ma Renzi non può certo non assumersi parte di quelle responsabilità. Del resto il PD è l’unione fra cattolici tutti sottomessi alla gerarchia ed ex PCI/PDS/DS, come minimo laici e di sinistra. Anche a cancellare il passato, non possono assolutamente chiarire la loro posizione e uscire da questa contraddizione. Volendo essere di sinistra quale partito/formazione/movimento?: nessuno: tutti strapieni di capi/capetti/leader o presunti tali. Quando perdono un congresso fondano un nuovo partito. Tornando in argomento Renzi, tempo fa ho commentato Casini che scommetteva sulla scissione del PD in caso di vittoria di Renzi: ho scommesso con lui (che vi assicuro è tutto dire). Noi italiani, maschi e femmine, abbiamo almeno tre palle (al piede): Chiesa cattolica, ricerca del Capo/Leader, pigrizia nel guardare in faccia la realtà e decidere sul nostro futuro.

    Gente come me, e Paolo penso, si è battuta negli anni settanta per diritti/eguaglianza/ dignità di TUTTI, e tanto di quel buono che abbiamo strappato lo stiamo ancora conservando. Chi vinceva le elezioni? la DC e compagni...+Craxi e poi la grande festa: corruzione, evasione, amici e amici degli amici. Anzichè continuare sulla strada della cittadinanza e del civismo, ognuno con le sue idee, abbiamo delegato al primo che appariva ""figo"" che aveva fatto i soldi, e giù demagogia. Ora siamo al neo-liberismo di Monti.......volete vedere che la vince??

    (Altro che Renzi e Bersani)

    Enzo

  • Di (---.---.---.130) 2 dicembre 2012 11:32

    Mi spiace che questo scambio di opinioni sia finito in insulti, ma proviamo a ragionare.

    Egregio Paolo, il nome detrattore me lo hai affibbiato tu, ti ricordi perché? ogni volta che scrivevi a sostegno di Grillo ti beccavo. Eri convinto (spero non più) che la ditta Grillo/Casaleggio potesse innescare un processo positivo di rinnovamento della politica. Ma io lo facevo sulla base di fatti concreti: l’assurdo autoritarismo della coppia, la vacuità del programma nazionale di M5s, l’obiettivo della fuoriuscita dall’euro (buono per la confindustria, ma deleterio per salariati e pensionati), l’assenza di ogni sia pur minima proposta di lotta alla corruzione che fa apparire la loro volontà di cacciare i "corrotti" per sostituirli come una mera sostituzione di persone, il civettare con leghisti e persino con la mafia.
    Ora tu accusi me di essermi infatuato di Renzi, uno di destra simile a Berlusconi. E affermi di essere giunto a questa conclusione sulla base di una "fredda analisi valutativa" applicando la "logica deduttiva". Di grazia, non avendo io fatto i tuoi stessi elevati studi in fisica, ma fornito solo di una misera laurea in scienze politiche, potresti spiegarmi nel concreto quali fatti , atti, dichiarazioni o altro equivalente ti hanno portato a questa conclusione?
    Per quanto mi riguarda non mi sono affatto infatuato di Renzi, qualche cosa che non mi piace del personaggio l’ho anche scritto sopra. ma resto convinto che un gruppo dirigente corresponsabile in un ventennio (e sopra ne ho enumerato (le principali prove) del disastro economico nel quale ci troviamo deve pagare le sue colpe e al momento meglio di Renzi per far ciò non c’è nessuno in circolazione.
    Non si tratta di vendetta (che pure sarebbe sufficiente a giustificare la loro cacciata) ma di necessità di avviare un processo di rinnovamento dei metodi e degli obiettivi di un grande partito di sinistra.

  • Di paolo (---.---.---.44) 3 dicembre 2012 19:50

    Ecco perché "detrattore " mi suonava famigliare ,adesso ti riconosco ,tengo però a precisare che il termine non era in senso spregiativo , era tecnicamente una costatazione di fatto mi scuso se è stato frainteso .

    Quello che però continuo a non capire è come sia possibile che dopo alcuni articoli ,magari niente di ché , e dopo una quantità esagerata di commenti su questo blog ,tu continui a definirmi un estimatore di Grillo . Ho sempre affermato esattamente l’opposto ,con l’unica variante che non condivido che lo si critichi anche quando non lo merita ,unicamente per un fatto di giustizia.
    Ad un tuo intervento , non ricordo su quale post ,avevo precisato che per me il M5S rappresenta soltanto " un mezzo " per raggiungere "uno scopo " che è quello di impedire a questa classe politica di tornare al timone del paese . Chiamalo grimardello ,piede di porco ,quello che vuoi .

    Mi riconosco in quello che dice xxx.165 e credo che lui capisca perché non potrei mai votare Grillo.

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