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 Home page > Attualità > Società > Fiera Radici: Civiltà della caccia, della pesca e della raccolta

Fiera Radici: Civiltà della caccia, della pesca e della raccolta

Da venerdì 11 settembre a domenica 13, si terrà la seconda edizione della “Fiera Radici: Civiltà della caccia, della pesca e della raccolta”. La sede è la Fiera di Forlì. Orari: 10.00-19.00.

Molti non sanno che alcune ricerche hanno dimostrato che il turismo può essere più dannoso al corso naturale della vita animale, rispetto alla caccia e alla pesca condotte in modo controllato e regolamentato.

Pensiamo alle tartarughe marine che non possono deporre le uova in spiagge affollate o disturbate dalla luce artificiale oppure alla foca monaca che non riesce a trovare luoghi isolati e adatti dove riprodursi. Inoltre è giusto sottolineare che quasi tutti i parchi nazionali presenti a livello mondiale e tutti quelli italiani, sono nati come riserve di caccia: cioè i cacciatori sono stati i primi difensori dell’ambiente naturale ben prima che nascessero i primi ambientalisti. Se i cacciatori non avessero difeso questi ambienti dall’aggressione di agricoltori, affaristi del legname, affaristi idroelettrici e affaristi del turismo, difficilmente gli ambientalisti avrebbero trovato oggi delle oasi naturali da difendere (i “veri” parchi naturali sono vietati anche al turismo).

Ad un esame veramente razionale della questione non esistono infatti interessi sostanzialmente diversi tra ambientalisti e cacciatori o pescatori: il fondatore del WWF è il principe Carlo d’Inghilterra, un cacciatore che sa benissimo che nascere e morire è la cosa più naturale del mondo per un essere vivente. E le popolazioni indigene che si nutrono di specie animali selvatiche non arrecano nessun danno all’ambiente, diversamente dalle civiltà occidentali e orientali che con i loro allevamenti intensivi inquinano fiumi e laghi (www.worldwildlife.org).

Del resto è facile sputare sentenze e poi delegare “il peccato originale” dell’uccisione degli animali ai fini della sopravvivenza al macellaio dell’industria della carne. Solo noi italiani abbiamo una visione così infantile e televisiva della cosa, abituati da più di un paio di millenni a schierarci a favore o contro l’imperatore, a favore o contro il Papa. A proposito: la trasmissione “Striscia la Notizia” sta facendo più disinformazione e danni alla comunicazione (e alle donne), della famigerata e criminale inquisizione.

Comunque la Fiera di Forlì, che si trova in Romagna tra Rimini e Bologna, ospita questa manifestazione sulla caccia, la pesca e la raccolta (ci sono anche i rappresentanti dell’antica arte della Falconeria). L’obiettivo principale di Radici è restituire a queste pratiche, che erano fondamentali nelle prime civiltà umane, il ruolo ed il valore che possiedono nel regolare il sistema ambientale e sociale di oggi (l’uomo è ancora un grande predatore).



Per gli appassionati di caccia, pesca e raccolta (funghi, tartufi, frutti di bosco) Radici è il luogo ideale per incontrarsi e raffrontarsi, ed anche per chi non conosce queste attività, la manifestazione può essere un momento per apprendere ed accrescere il proprio bagaglio culturale partecipando ai seminari, alle tavole rotonde e alla presentazione dei libri del settore.

L’iniziativa vuole diventare un momento per recuperare il rispetto per il mondo che ci circonda e riacquistare un giusto rapporto con la natura. La fiera è anche un’opportunità per abbattere i pregiudizi che privilegiano le accezioni negative di pratiche come la caccia e la pesca, senza considerare il valore educativo di attività che sviluppano coraggio, spirito di sacrificio e gioco di squadra (ci saranno numerosi eventi e dimostrazioni).

Questi sono alcuni dei settori merceologici presenti: abbigliamento e calzature; accessori; ottiche; prodotti e attrezzature (cinofile, equine, per uccelli da richiamo, per la caccia, per la pesca); servizi; sicurezza; stampa specializzata; tiro con l’arco; turismo; veicoli fuoristrada; armi sportive; associazioni; buffetteria; coltelleria; componenti di armi; enogastronomia; Enti e istituzioni; gestioni acque e riserve; munizioni e ricarica e negozi specializzati.

Per ulteriori informazioni: Fiera di Forlì SpA, Via Punta di Ferro, 2 - 47100 Forlì (è vicina all’uscita dell’autostrada). Tel. 0543 793511, Fax 0543 724488, [email protected], www.radicicpr.com

PS: dal 10 al 13 settembre 2009, a Bologna, si svolgerà la Fiera del benessere (www.sana.it).

Commenti all'articolo

  • Di Lupetto (---.---.---.63) 8 settembre 2009 16:48

    Già, civiltà della caccia. Perchè sparare con una doppietta ad un animale di pochi grammi è civiltà? Si, civiltà criminale. ALcune ricerche quali? Non è possibile dire di amare la natura, come fanno i cacciatori e poi sparare agli animali... Suvvia. La caccia è solo violenza. Punto e basta. Quanti omicidi avvengono in Italia per mano di cacciatori? Quando si legge "spara alla convivente con un fucile... calibro 12" cosa pensate che siano quelli? Cacciatori... Punto e basta. L’unico cacciatore sincero è quello che dice "uccido per divertirni". Che è lo spirito della caccia. UCCIDERE PER DIVERTIRSI.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.2) 8 settembre 2009 17:54
    Damiano Mazzotti

    è chiaro che la Natura per farci raggiungere certi obiettivi circonda le nostre pulsioni con il piacere e ciò accade anche per i cacciatori. E come in tutte le categorie ci sono i buoni, i meno buoni e i cattivi..

    Per quanto riguarda le uccisioni con il fucile da caccia questo riguarda nel 95 per cento dei casi un fucile ereditato dal padre o dal nonno...

    Tra i cacciatori non esistono pregiudicati o gente pericolosa: a chi ha precedenti penali non viene rilasciata la licenza e stessa cosa accade se un cacciatore molesta o minaccia qualcuno...

    Da molte ricerche emerge che tra le famiglie di cacciatori ci sono meno violenze familiari ed extrafamiliari..

    Forse anche perchè l’aggressività si scarica più naturalmente sugli animali....

    L’aggressività degli ambientalisti invece si scarica aggredendo i cacciatori...

  • Di Lupetto (---.---.---.184) 9 settembre 2009 11:04

    In risposta a Damiano Mazzotti che scrive
    				"è chiaro che la Natura per farci raggiungere certi obiettivi circonda le nostre pulsioni con il piacere e ciò accade anche per i cacciatori. E come in tutte le categorie ci sono i buoni, i meno buoni e i cattivi.."

    Certo, la natura.

    Anche i pedofili, per pulsione naturale, dicono di amare i bambini nello stesso modo in cui i cacciatori dicono di amare la natura.
    Non si ama violentando o uccidendo.

    Ma fra mangiare un gelato per piacere e andarsene ad uccidere animali per il gusto di uccidere una differenza ne passa.
    Che i cacciatori siano buoni o meno resta il fatto che sono l’unica categoria che uccide per piacere. Fatto che in natura non esiste. Nessun animale uccide per il piacere di farlo.

    Per quanto riguarda le uccisioni con il fucile da caccia questo riguarda nel 95 per cento dei casi un fucile ereditato dal padre o dal nonno...

    Balle. Dove le ha lette queste cose. Su Topolino? La maggior parte delle uccisione avviene con fucili da caccia di cacciatori (e anche con pistole di cacciatori) visto che i cacciatori possono detenerle... Non si avvanturi in frasi qualunquistiche di un settore che evidentemente non conosce. 

    Tra i cacciatori non esistono pregiudicati o gente pericolosa:
    Mi spieghi allora come mai la cronaca riporta di cacciatori con problemi psichici a cui era stata rinnovata la licenza... ma dai sia serio. Esistono fra i cacciatori una marea di rompiballe, invece, che va a rompere il sonno della gente che ha lavorato in campagna duramente, alle 5 di mattina con i loro cani, che spesso abbandonano se non sono bravi nella caccia (faccia un giretto ai canili a fine stagione).


    a chi ha precedenti penali non viene rilasciata la licenza e stessa cosa accade se un cacciatore molesta o minaccia qualcuno...

    Sicuro di quello che dice? Non si avventuri in un settore che non sa per sentito dire...


    Da molte ricerche emerge che tra le famiglie di cacciatori ci sono meno violenze familiari ed extrafamiliari..

    Balle. Quali ricerche. Io potrei scriverle che è iul contrario in base ad altre ricerche. Suvvia, sia meno qualunquista... "da molte ricerche..:" . Comunque sono balle.

    Forse anche perchè l’aggressività si scarica più naturalmente sugli animali....
    Certo. Ammazzando e abituandosi ad ammazzare.
    Mi spiega quale civiltà c’è nell’ammazzare pochi grammi di piume e un patrimonio faunistico che appartiene alla collettività?

    L’aggressività degli ambientalisti invece si scarica aggredendo i cacciatori...
    Oh poverini. Vederli vestiti da Rambo con i fucili in mano e tutti alla moda... poverini. Aggrediti dagli ambientalisti. Vediamo allora i dati:
    In cinque mesi un totale di 126 vittime: 41 morti e 85 feriti. Questo il bilancio di vite umane della stagione venatoria 2008-2009, che si sa oltrea centinaia di casi non denunciati per paura di ritorsioni verso cani, gatti animali da cortile (uccisi per divertimento io che abito in campagna ho visto di tutto sparare a cani e gatti, rondini, galline...)


    Si vada a leggere solo a Ragusa il rpimo giorni di caccia che è successo...

    LA CACCIA E’ L’UNICA ATTIVITA’ NEL MONDO UMANO E ANIMALE DOVE SI UCCIDE PER IL GUSTO DI UCCIDERE, PER DIVERTIMENTO. L’ISTINTO DELLA CACCIA PROMORDIALE (uccidere per mangiare) NELLA CACCIA ODIERNA NON C’E’. E’ SOLO PURA VIOLENZA DI UNG RUPPO DI POCHI CH EPUO’ UCCIDERE LA NATURA DI TUTTI (fauna patrimonio indisponibile dello stato...)
     

    				 				 			

    			 				

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  • Di Alberto dalla Toscana (---.---.---.184) 9 settembre 2009 11:11

    Probabilmente Damiano mazzotti non sa quello che dice. Forse è giovane. Leggo la sua biuografia e c’è di che stralunarsi fra quello che dice di essere e quello che ha scritto. Riporto per curisosità, solo due dei fatti una lunga lista infinita:

    Anziano barricato in casa uccide un carabiniere17-07-2009 La Stampa, Vicenza Era ossessionato dalla paura dei ladri Il figlio: "Da alcuni giorni è fuori di sè" VICENZA
    È costata la vita ad un ufficiale dei carabinieri la reazione, forse suscitata dal caldo e dall’età, sicuramente dalla paura di ladri e aggressioni, di un ultraottantenne che ha imbracciato il fucile e ha fatto fuoco, asserragliandosi nella sua casa. Battista Zanellato, 84 anni, pensionato dopo una vita da marmista, quel fucile da caccia lo aveva da tanti anni.

    Colpo arma da fuoco ’centra’ bagno abitazione 30-08-2009 REGGIO EMILIA, 30 AGO - Un colpo d’arma da fuoco, sparato
    probabilmente da un cacciatore di selezione al capriolo, ha ’centrato’
    il bagno di un’abitazione senza provocare feriti. E’ accaduto ieri sera,
    verso le 20.30, a Pecorile di Vezzano sul Crostolo, nel Reggiano, in una
    zona dove era possibile praticare questo tipo di caccia. Il proiettile
    ha colpito la tapparella della finestra, poi ha forato zanzariera e
    telaio ed e’ caduto vicino ai sanitari. Indagano i carabinieri. (ANSA).

    Torna all’elenco.



  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.36) 9 settembre 2009 11:28
    Damiano Mazzotti

    Alla sua età le consiglierei di documentarsi e di imparare a legger ele statistiche prima di parlare e accusare di dire delle balle... Altrimenti farà la fine di quel vecchio rincoglionito che ha imbracciato il fucile...

    In tutte le attività umane, compresa la caccia, l’uomo commette errori e ci sono morti...

    Provi ha contare quanti innocenti cicloturisti sono morti ques’hanno sulle strade...

    alcuni casi di cacciatori assassini non vuol dire che siano più violenti delle altre categorie...

    Se avesse letto qualche libro in più, magari di Etologia, saprebbe che esiste la violenza intra-specifica e interspeficica, e sono due cose ben diverse.. E molte notizie dei giornali sui cacciatori sono inesatte e piene di pregiudizi come i suoi...

    Gli ambientalisti si dimenticano che l’uomo è un predatore e che i peggiori nemici dell’ambiente sono i distruttori delle foreste: agricoltori e imprese minerarie..

    Anche in Africa se non ci fossero stati i cacciatori molti parchi naturali sarebbero stati distrutti e in Africa in molti parchi naturali si opera il controllo degli animali come gli elefanti che altrimenti potrebbero distruggere la foresta o il sottobosco come accade in alcuni parchi italiani da parte di Daini e Cervi...

  • Di Alberto dalla Toscana (---.---.---.154) 9 settembre 2009 14:31

    Scrive Mazzotti
    Alla sua età le consiglierei di documentarsi e di imparare a legger ele statistiche prima di parlare e accusare di dire delle balle... Altrimenti farà la fine di quel vecchio rincoglionito che ha imbracciato il fucile...

    Guardi è proprio perchè leggo le statistiche che posso ben direanch’io che quello scritto è vero. lei si ferma a fantomatiche ricerche delle quali nulla sa, nulla prova, nulla dice.


    In tutte le attività umane, compresa la caccia, l’uomo commette errori e ci sono morti...

    Va beh, cosa vuol dire qui stiamo parlando di caccia. La caccia è pericolosa ed è l’unica attività in cui l’uomo ammazza per divertimento. Anche le casalinghe muoiono,ma fare la casalinga, l’agente rappresentante è utile. Fare il cacciatore no.

    Provi ha contare quanti innocenti cicloturisti sono morti ques’hanno sulle strade...
    Che sciempiaggine infantile e qualunquista... mica il cicloturista va fuori in strada per uccidere animali per divertirsi e depauperare un patrimonio di tutti..

    alcuni casi di cacciatori assassini non vuol dire che siano più violenti delle altre categorie...
    alcuni casi lo dice lei che evidentemente non sa leggere i dati del Ministero dell’Interno...

    Lo vada poi a raccontare al diritto di proprietà privata che l’Italia è l’unico paese dove un contadino può mandare fuori dai suoi terreni un ragazzino che fa foto alle farfalle ma un cacciatore no... dove sono i cacciatori saggi e probi che dicono che questa è una micnhiata? io non li ho mai visti.


    Se avesse letto qualche libro in più, magari di Etologia, saprebbe che esiste la violenza intra-specifica e interspeficica, e sono due cose ben diverse.. E molte notizie dei giornali sui cacciatori sono inesatte e piene di pregiudizi come i suoi...
    Guardi che con il fatto che l’uomo è l’unico che ammazza per divertimento, come i cacciatori, intra-specifica e interspecifica centrano nulla. Quali notizie sono inesatte? Citi qualcosa. Pregiudizi quali? Pregiudizi non ne vedo vedo solo dati di fatto.

    Gli ambientalisti si dimenticano che l’uomo è un predatore e che i peggiori nemici dell’ambiente sono i distruttori delle foreste: agricoltori e imprese minerarie..
    Guardi, da quel che mi risulta i cacciatori se ne strafregano di quello che avviene nelle foreste amazzoniche, di quello che fanno gli agricoltori in perù o le imprese minerarie in messico. gli frega solo del loro orticello dietro casa dove andare a sparare. Gli ambientalisti si danno da fare eccome. Faccia un giretto per esempio con quelli della WBA, lo faccia che si sa mai che impara qualcosa. giri nella foresta Otonga come ho fatto io e vada a vedere quanti cacciatori italiani ci trova a proteggere e cercare nuove specie di animali... provi...

    L’uomo è predatore, certo, per vivere. Questo avrebbe un senso. Non certo per ammazzare per divertimento che si avvicina più ad una malattia mentale che ad un comportamento umano logico ed istintivo.

    Anche in Africa se non ci fossero stati i cacciatori molti parchi naturali sarebbero stati distrutti
    AH AH AH AH, certo, se i cacciatori non avessero distrutto molte specie di animali... ah ah ah... dai e dove vuole citarne qualcuna?

    e in Africa in molti parchi naturali si opera il controllo degli animali come gli elefanti che altrimenti potrebbero distruggere la foresta o il sottobosco come accade in alcuni parchi italiani da parte di Daini e Cervi...

    Certo daini e cervi che non hanno concorrenti perchè i lupi sono stati sterminati... o come i cinghiali ripopolati a scapito della altre specie dai cacciatori. Faccia un giretto qui in Toscana... venga a vedere... vogliamo parlare delle immissioni di lepri dall ex jugoslavia mezze malate per dare il contentino ai cacciatori? Ma dai sia serio e studi di più.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.89) 9 settembre 2009 14:58
    Damiano Mazzotti

    I due appunti finali sui ripolamenti sbagliati, sono giusti...

    Come è giusto che quando la caccia diventa un business troppo remunerativo diventa pericolosa..

    Pensiamo ai bisonti americani... Ma la verità è che gli ambientalisti sono nati troppo tardi, e se non fosse stato per i cacciatori che avevano interesse ad avere molti animali per ucciderli, molti ambienti sarebbero scomparsi...

    Ma ogni categoria professionale e umana commette errori...

    Per quanto riguarda gli ambientalisti potrei direi che che i soldi che mandano i cittadini vi fate delle belle mangiate e i dirigenti delle belle auto e vacanze.... E che ormai siete in buonissimi rapporti con gli mprendotri e gli industriali per dividervi il territorio...

    • Di Alberto dalla Toscana (---.---.---.154) 9 settembre 2009 15:15

      Paradossale dire che gli ambientalisti sono nati tardi. Gli ambientalisti nascono tardi in quanto la coscienza collettiva avanza con l’avanzare della cultura. Così come la Chiesa uccideva le streghe convinta che le streghe volassero. C’è da dire dov’erano allora gli illuministi nel 1450? Ha senso il suo discorso?
      Non può esserci amore per la natura uccidendola.

      E quindi è chiaro che PIU’ CULTURA C’E’ MENO CACCIA ESISTE. E’ un dato di fatto. la caccia poteva essere cultura finchè serviva per vivere. Ma oggi è solo violenza gratuita. E’ solo la parte violenta dell’uomo che non sa trovare un equilibrio dentro di se, e cerca uccidendo di reprimere quel suo stato di solitudine morale, di esorcismo della morte... Uccido per sentirmi vivo. E uccido perchè sono scemo starebbe meglio...

      E non centrano nulla giornali e televisioni...

      Oggi la gente sa che quando si parla di "operaio uccide a colpi di fucile il vicino" si parla di cacciatori per la maggior parte.

      La sua frase "se non fosse stato per i cacciatori che avevano interesse ad avere molti animali per ucciderli, molti ambienti sarebbero scomparsi..." è da intendersi invece che molti animali sono scomparsi per colpa dei cacciatori (e comunque non solo).

      Certo, è vero che i parchi naturali in Italia erano proprietà Reale e per questo si sono conservati. Ma solo perchè ci andasse a caccia il Re e basta (semplicizzo) perchè sennò restava nulla anche a lui.

      Se vuole citarmi solo un ambiente che si è conservato per merito dei cacciatori son qui che lo aspetto.

      La sua frase "per quanto riguarda gli ambientalisti potrei direi che che i soldi che mandano i cittadini vi fate delle belle mangiate e i dirigenti" a me fa un baffo perchè io non appartengo e non voglio appartenere a niente e nessuno. La sua è solo bieca retorica messa lì a vanvera giusto per dire qualcosa. Ma se lei afferma una cosa come questa deve anche provarla. Ma non lo farà mai. Strane queste su affermazioni rispetto al curriculum che dice di avere. Io non le affiderei niente in mano... ci pensi.

      La caccia oramai è sul viale del tramonto. La pubblicità del bambino vicino al fucile è un canto stonato di un cigno morto dagli stessi cacciatori.

      La ragione porta a capire che uccidere per divertimento è una cosa abbietta e inconcepibile.

      Piano piano i cacciatori scompariranno. Grazie a Dio.


  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.89) 9 settembre 2009 15:30
    Damiano Mazzotti

    Il discorso a senso se ritorniamo al fatto che il WWF è nato grazie a dei cacciatori...

    Non so come ragiona lei... A quale associazione appartiene?

    Anche i bambini sanno che quasi tutte le oasi del WWF in Italia e molti parchi nazionali sono stato soffiati ai cacciatori...

    Io la vederi bene come i missionari che vogliono sconfiggere la prostituzione...

    Quando scomparirà la prostituzione dalla faccia della terra, scompariranno anche i cacciatori...

    E vorrà dire che è finita la civiltà umana a causa della guerra nucleare o che ci ha colpiti un megameteorite...

    • Di Alberto dalla Toscana (---.---.---.154) 9 settembre 2009 15:57

      Grazie ai cacciatori direi proprio di no. Ad ex cacciatori come Pratesi. Io non appartengo a nessuna associazione, sia chiaro. La turba questo? Bisogna essere associati a qualcuno per avere delle idee proprie?. Anche i bambini sanno che le oasi sono state fatte perchè se i cacciatori continuvano la loro attività lì non restava più nulla, come il Busatello a Nogara per esempio (uno dei tanti)...
      Il suo paragone Prostituzione e Caccia è quanto mai giusto.
      Tutte e due fondano la loro identità sulla presa dell’uccello.
      Sul nucleare lei è un retorico molto banale.

  • Di Lisa Perlini (---.---.---.154) 9 settembre 2009 15:50

    Purtroppo i cacciatori hanno questa mania di sentirsi assediati dal mondo e dai media.
    Magari dovrebbero prendere atto che la gente non li sopporta più.
    Parlano proprio loro di anbientalismo... mi ricordano un po’ una battuta di Marcello Marchesi che
    parlava dell’amore di un uomo per il pesce. Teneva l’uomo, dice Marchesi, un polipo in
    una bottiglia e ogni tanto apriva il tappo per fare uscire la zampina che lui tagliava e mangiava.
    Poi aspettava che ricrescesse continuava.
    Io mi dico che gusto c’è nel dare la morte per divertimento.
    Che gusto c’è qualcuno me lo sap spiegare quale soddisfazione c’è a veder
    morire una lepre? E quale sarebbe la bravura nel sparare ad uno storlino?
    Che soddisfazione c’è ad uccidere se non proprio la voglia di morte, di sentirsi superiori, guerrieri.
    Che patetiche ed anacronistiche figure.
    E’ anche facile notare che i bracconieri il 99% sono cacciatori con il patentino.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.89) 9 settembre 2009 16:01
    Damiano Mazzotti

    Cosa provano i gay a prenderlo in quel posto? Non lo so...

    La cultura ideologica italiana di derivazione cattolica e comunista ci vuo lfar credere che siamo tutti uguali..

    Non è così... Ci sono donne che amano fare sesso con due uomini assieme e chi preferisce fare una settimana con uno e un’altra settimana con un’altro...

    Gli italiani sono dei gran bambinoni cresciuti dalla Tv...

    La natura è crudele... E il turismo oggigiorno comporta più danni per l’ambiente in alcuni casi, rispetto ai cacciatori, ma non si può dire altrimenti l’economia va in crisi...

    E finisco col dire che sia la stampa che la Tv, sono al 90% contro i cacciatori e hanno ragione a sentirsi assediati...

    L’Italia non è più un paese liberale e non vengono rispettate le libertà degli altri...

    Se uno preferisce procurarsi il cibo in Natura invece che al supermeracato sono affari suoi...

    Le vite degli animali sono tutte uguali: perchè possiamo torturare e avvelenare a morte i topi e gli altri animali dovrebbero essere intoccabili? Quella dei topi è si una morte lunga, dolorosa e atroce...

  • Di Alberto dalla Toscana (---.---.---.154) 9 settembre 2009 16:13

    Damiano Mazzoti scrive:
    Cosa provano i gay a prenderlo in quel posto? Non lo so...
    Che centra e chi se ne frega, affari loro. Lei è di una retorica disarmante.

    La cultura ideologica italiana di derivazione cattolica e comunista ci vuo lfar credere che siamo tutti uguali..
    Che centra?

    Non è così... Ci sono donne che amano fare sesso con due uomini assieme e chi preferisce fare una settimana con uno e un’altra settimana con un’altro...
    Che centra? Siamo tutti uguali in altri aspetti mica quelli che pensa lei. Specie religiosamente. Ma se non conosce, non sa quel che scrive.

    Gli italiani sono dei gran bambinoni cresciuti dalla Tv...
    Parli per lei. Che visto quello che dice che insegna dovrebbe tornarle comodo questo fatto.

    La natura è crudele... E il turismo oggigiorno comporta più danni per l’ambiente in alcuni casi, rispetto ai cacciatori, ma non si può dire altrimenti l’economia va in crisi...

    Certo. Infatti sono gli ambientalisti o gente di buona volontà che agisce anche in questi contesti, mica i cacciatori che non gliene frega nulla. Anche i cacciatori prendono gli aerei per andare a caccia all’estero...

    E finisco col dire che sia la stampa che la Tv, sono al 90% contro i cacciatori e hanno ragione a sentirsi assediati...
    Questo gliela dice lunga sulla popolarità della caccia..

    L’Italia non è più un paese liberale e non vengono rispettate le libertà degli altri...
    Certo, infatti i cacciatori possono sparare ad animali protetti grazie ai politici che gli fanno le leggi in deroga
    Possono sparare al mattino presto svegliando la gente
    Possono andare su proprietà private mentre alla gente comune può essere vietato
    Possono prelevare il patrimonio indisponibile dello stato...
    Possono gettare nell’ambiente chili di piombo o acciaio
    ha ragione non vengono rispettate le libertà degli altri


    Se uno preferisce procurarsi il cibo in Natura invece che al supermeracato sono affari suoi...
    Ah già come mai allora c’è il CONI dietro a Federcaccia e non L’assoconsumi... ma dai...

    Le vite degli animali sono tutte uguali: perchè possiamo torturare e avvelenare a morte i topi e gli altri animali dovrebbero essere intoccabili? Quella dei topi è si una morte lunga, dolorosa e atroce...

    Certo, e anche su questo quelli che lei chiama animalisti, si danno da fare. I cacciatori proprio non dicono mai nulla salvo solo parlarne nei loro metri di paragone senza nulla fare...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.89) 9 settembre 2009 16:41
    Damiano Mazzotti

    Provate a contare tutti gli animali morti a causa del traffico stradale e dell’inquinamento... Che è meglio..

    Buona serata...

    • Di Alberto dalla Toscana (---.---.---.205) 10 settembre 2009 00:03

      Ma gli automobilisti mica vanno a caccia di animali con le auto su un campo di privati...
      E mi pare che i cacciatori contro l’abbandono dei cani (i quali poi vanno sotto le auto) non abbiano MAI fatto nulla. Anzi. Abbandonano i cani quando non servono più ( e se va bene... sennò li ammazzano a fucilate...9
      E poi che cosa centra. Qui si parla di caccia. Si parlasse di inquinamento (magari da piombo dei fucili da caccia negli specchi d’acqua... magari dalle cartucce abbandonate) sarebbe un altro argomento.
      Lei continua a spostare il problema quando le fa comodo. 
      Forse perchè anche lei sa che solo una mente malata spara e uccide per divertimento.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.133) 10 settembre 2009 08:44
    Damiano Mazzotti

    Qui si parlava e si parla di caccia, animali e ambiente...
    Sono le menti limitate che si fissano su un solo oggetto e su un solo "nemico"...

    La Caccia è uno sport e un hobby, anche se molto particolare...

    Una persona deve essere libera di scegliere le proprie attività del tempo libero, altrimenti si vive in una dittatura... non ci vuole molto a capirlo...

    E se un animale non muore per mano dell’uomo e non finisce nel suo stomaco vuol dire che finisce nello stomaco di un altro predatore... O che muore per malattia... O morire causando pericolosi incidenti...

    Non ci vuole molto a capirlo...

    • Di Marco Bellinnato - Roma (---.---.---.77) 10 settembre 2009 09:37

      Scusi sig. Mazzotti ma lei fa molta confusione. Prima di tutto dire che la caccia è uno sport è una affermazione alquanto balzana. Sport è lealtà. Cosa c’è di leale a sparare ad un passero con un arma? Molte attività del tempo libero hanno una serie di limitazioni ovvio, sennò sarebbe l’anarchia totale. E’ indubbio che chi pratica la caccia non può avere il privilegio di andare nei terreni agricoli liberamente mentre lo si può proibire ad un ragazzino con la morosetta. Mi pare che questi concetti che altri le hanno spiegato bene, lei faccia fatica a comprenderli. In nome della libertà di caccia non si devono proibire la libertà di proèpietà, la libertà di riposo, o la libertà di un patrimonio indisponibile dello stato. Posso dirle anch’io che non ci vuole molto a capirlo.
      Resto d’accordo con gli altri autori del post. La caccia è l’unica attività dove si uccide per divertirsi. E scusa se le dico che mi pare una dementia umana. La differenza che lei assolutamente non vuol capire (ho letto abch’io le sue referenze professionali che sono desintonizzate rispetto a quello che scrive) è che il rapace uccide il coniglio per mangiare, l’uomo per divertirsi con il fucilino come se fosse in guerra. Questo lei forse fa fatica a capirlo.

    • Di Alberto dalla Toscana (---.---.---.77) 10 settembre 2009 10:17

      Un concetto quasi nazista quello di Mazzotti ! " E se un animale non muore per mano dell’uomo e non finisce nel suo stomaco vuol dire che finisce nello stomaco di un altro predatore... O che muore per malattia... O morire causando pericolosi incidenti... " Benissimo allora, visto che tutti gli animali prima o poi devono morire spariamo anche agli animali protetti, a passeri e fringuelli, a cervi e caprioli, cani e gatti, cocorite e criceti. Tanto devono morire. E visto che devono morire uccidiamoli tutti anche se si estinguono visto che devono morire... E allora perchè non anche agli zingari e agli extracomunitari. O al vicino di casa antipatico. Tanto devono morire prima poi. Il mondo è del più forte, del predatore... Ma si sta rendendo conto di cosa scrive e quali sono i suoi concetti ?(concetti di un pro caccia, son tutti così) La caccia sta allo sport come i campi di concentramento alla libertà. Ringrazi Dio che qualcuno non ha sparato a suo figlio che giocava a pallone nel suo campetto come è successo sul lago di Garda tempo fa... e i cacciatori assolti perchè non si è potuto stabilire da quale fucile è partito il colpo (figuriamoci se gli onesti cacciatori dicevano "sono stato io" o è stato quello...)

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.133) 10 settembre 2009 10:44
    Damiano Mazzotti

    Non ho setto che si può sparare a tutto...

    Per decidere questo c’è l’istituto nazionale di controllo sulla selvaggina...

    E mi sono stancato di parlare a chi non riesce a considerare un uomo un predatore come un altro:

    un leone può mangiarmi... una vipera uccidermi ... un virus e un batterio pure... ma l’uomo non può uccidere un animale?

    Ma in che mondo vivete?

    Mi fanno ridere gli ambientalisti che parlano di Natura e non ne conoscono e capiscono nemmeno le regole basilari...

    • Di Lupetto (---.---.---.33) 10 settembre 2009 12:02

      Ancora? 
      Un predatore lo fa per vivere. Il cacciatore asssassina per divertirsi.
      Una vipera per difendersi. Un cacciatore assassina per divertirsi.
      Un leone per mangiare. Un cacciatore assassina per divertirsi.

      Nessuno che io sappia uccide virus per divertirsi.

      E a che serve L’istituto di Controllo della selvaggina se poi i politici cacciatori fanno le leggi in deroga e l’Italia viene continuamente multata per inosservanza delle leggi sulla caccia? Che le multe le facciano pagare a tutti i cacciatori non alla collettività.

      E per divertirsi al cacciatore sono permesse cose (calpestamento proprietà privata, leggi in deroga, prelevamente del patrimonio di tutti....9) che ad altri comuni cittadini non sono permesse.
      Chiaro il concetto?

      Guardi che per difendere l’ambiente e gli animali non si deve per forza essere ambientalisti. Lei vuole dividere in caste... per poter autoconvicersi che solo un aparte che lei considera ignorante è anticaccia mentre in realtà è la stragrande maggioranza della popolazione che non vuole la caccia.

      Che squallore, uccidere per divertimento.

  • Di Laura A. da quel del lago di Garda (---.---.---.33) 10 settembre 2009 12:25

    Tristissimo articolo paragonare la caccia, oggi, ad una forma di civiltà.
    Tristissima civiltà quella che ha dei suoi cittadini che per passare il tempo, e non pe bisogno, devono uccidere per sentirsi vivi. Tristissimo.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.186) 10 settembre 2009 15:51
    Damiano Mazzotti

    Va bene, ho capito: volete anche creare una nuova Santa Inquisizione?

    Volete obbligare anche la gente a fare sesso solo per amore, solo in caso di matrimonio?

    Voi credete di fare l’amore col vostro partner per amore e non per il piacere?

    Ma fatemi il piacere....

    Il sesso e l’aggresssività sono circondate dal piacere... E anche per questo motivo che scoppiano le guerre...

    E i soldati lo fanno per piacere, ma anche per soldi... E puri i chirurghi "godono" quando operano e lacerano le carni...

    E pure voi godete quando rompete i coglioni a chi si fa gli affari suoi e le caccie sue...

    • Di Alberto dalla Toscana. (---.---.---.118) 10 settembre 2009 16:06

      Evidentemente il laureato ha perso il senso della ragione.E chi se ne frega se facciamo l’amore per piacere o per amore. L’importante è NON UCCIDERE "l’oggetto" del nostro amore. Lei riconferma la battuta che i cacciatori sono come i pedofili, amano i bambini si, ma per violentarli.
      E’ per questo che l’uomo ha la ragione per "mettere imbragata" l’aggressività. Io per piacere non ammazzo nessuno perchè ci ragiono su. Lei no, evidentemente. I soldati lo fanno per piacere? Ah può anche essere se sono malati di mente. I chirurghi godono, certo. Ma salvano le vite. Mica le uccidono come i cacciatori. Pensao ci sia una bella differenza. Godere nel rompere i coglioni? Può essere. Ma di certo non ammazziamo nessuno. Ma scui, lei viene quando tira di schioppo? Fa venire questo dubbio che si ecciti con un fucilino in mano.
      Leggere la sua biografia e le minchiate che spara non si direbbe certo la stessa persona. E uno che perde le staffe come lei insegna quello che si legge? ma va va...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.186) 10 settembre 2009 16:28
    Damiano Mazzotti

    Non ho perso le staffe... Non riesce a capire nemmeno questo... Le sto solo provando tutte per cercare di farle capire un concetto... e non per convincerla i qualcosa

    non capisce una cosa fondamentale: i piaceri sono cose personali non siamo tutti uguali...

    C’è chi preferisce il gelato e chi lo odia chi la pizza e così via...

    C’è chi rischia la sua vita e quella degli amici per arrampicarsi sulle montagne... Io non li capisco ma li rispetto...

    Impari anche lei a rispettare le libertà degli altri... Tutto qui...


    Io a differenza di lei non voglio obbligare nessuno a cambiare idea..Faccia la sua vita e rispetti le scelte degli altri

    La libertà personale prima di tutto.. Nella salute, nel voto e nella vita...

    è un principio fondamentale della Costitutzione e come nel caso di Eluana e delle ultime due elezioni molti se lo dimenticano...

    Buona serata e buone cose e chiudiamola qui...

    • Di Elisabetta De. B (---.---.---.88) 10 settembre 2009 19:00

      Scusi se mi intrometto nella discussione, ma lei dott. Damiano, non capisce che le stanno dicendo tutti che per divertimento non si uccide una creatura vivente?. Oppure secondo lei è lecito uccidere per divertirsi? Perchè se per lei è lecito uccidere per divertirsi è inutile tutta questa discussione. Allora, secondo lei è lecito o no uccidere per divertirsi? Si o no? Per cortesia non mi risponda con la Costituzione vorrei solo un si o un no. Mi basta.
      Cordiali saluti.
      Elisabetta De B.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.190) 10 settembre 2009 23:05
    Damiano Mazzotti

    A me risulta che tutti gli animali vengano mangiati.... Se non dal cacciatore da qualcun altro...

    Poi consiglierei a quelli come voi di occuparsi più delle persone...

    Forse non sapete che le associazioni che si occupano della difesa degli animali incassano molti più soldi di quelli che difendono i diritti degli uomini... E ciò dimostra la spregevole natura umana delle persone occidentali...

    Preoccupatevi piuttosto delle Tribù dei cacciatori-raccogllitori e dei loro figli che vengono uccisi o fatti morire di fame grazie ai vosti papà ingegnieri, petrolieri e finanzieri che lavorano all’Eni, Agip e altre multinazionali...

    O degli ambienti inquinati in cui i caccaitori non vanno perchè non ci sono animali vivi...

    E voi ragazzi che guardate paperissima non vi divertite con la paghetta insanguinata di papà?

    • Di Elisabetta De. B (---.---.---.147) 11 settembre 2009 09:33

      Le ho chiesto una cosa sola se mi vuole rispondere.
      Allora, secondo lei è lecito o no uccidere per divertirsi? Si o no? Vorrei proprio solo un si o no.
      Cordiali saluti.
      Elisabetta De B.

    • Di Alberto dalla Toscana (---.---.---.147) 11 settembre 2009 10:01

      A me risulta che gli animali vengono mangiati per sopravvivere non per divertirsi.
      Il cacciatore uccide per divertirsi, non per sopravvivere.
      Le associazioni che si occupano della difesa degli animali non incassano più soldi di quelle che difendono i diritti umani. Da dove l’ha presa questa balla come tutte le sue inventate statistiche? 
      Ciò dimostra che lei dall’inizio della discussione ha inanellato una serie di balle incredibili.
      Chi si preoccupa delle tribù di cacciatori-raccoglitori, molto spesso sono le stesse associazioni che pensano anche alla salvaguardia degli animali, vedi WBA con la foresta Otonga.
      I vostri papà ingegneri? Che minchiata. Perchè lei con la macchina che va a benzina e quindi a petrolio, non ci va? Perchè non usa il computer fatto di plastica che è derivata dal petrolio? Non ha oggetti di plastica in casa? Non usa la corrente elettrica. Non ha mobili di legno maggari pregiato. Non prende l’aereo? Non va in vacanza. Vive in una caverna? Non penso.
      Per quanto riguarda mio padre è morto anni fa. E non era dirigente ENI o Agip ma un semplice operaio.
      Io guardo paperissima e allora. Meglio la gnocca che un sanguinario cacciatore che si diverte con il suo prolungamento del pene, cioè il fucile, a fare il rambino in tuta mimetica in mezzo ai campi rompendo le scatole a tutti

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.149) 11 settembre 2009 10:52
    Damiano Mazzotti

    Dio avrebbe potuto creare un mondo con solo piante e animali erbivori...

    Ma ci sono anche gli animali carnivori.... Certo che è giusto...

    Nelle Tv delle società occidentali si possono vedere animali che uccidono altri animali, dal vero. uomini che uccidono altri uomini dal vero, ma non si possono vedere uomini che uccidono animali dal vero...

    La società occidentale è ipocrita, falsa, e profondamente violenta psicologicamente e simbolicamente, oltre che a livello comportamentale qua va in giro per il mondo a uccidere gli indios e a fare le guerre..

    Se il signore toscano non conosce queste statistiche, che si informi meglio....

    E’ lo sport dell’ignoranza quello preferito dagli italiani...

    E anche gli animali uccidono per piacere... Quando le prede sono tante e domestiche (cioè rincretinite come molta gente occidentale di città) come accade con i lupi con i branchi di pecore

    è giusto uccidere animali per piacere e per cibarsi, purchè non si metta in pericolo l’equilibrio della specia...

    Cosa che invece si fa in tutto il mondo bruciando le foreste, o cementificando le spiagge....

    Sono questi i veri criminali che pagano i giornalisti del mainstream per deviare l’attenzione sui cacciatori che fanno quello che fanno i lupi e gli orsi: quando trovano una preda se possono la fanno fuori...

    W i piaceri personali e abbasso tutte le forme di educazione che ci vogliono tutti uguali e succubi dei piaceri di gruppo... e che prima o popi ci mettono contro altri gruppi, anche per scatenare sanguinose guerre...

     

    • Di Lupetto (---.---.---.54) 11 settembre 2009 11:57

      Damiano Mazzotti scrive.
      "E’ giusto uccidere gli animali per piacere". Ecco il vero volto dei cacciatori. Altrochè amanti dell’ambiente. Amanti della violenza.
      UNO CHE UCCIDE PER PIACERE E’ UN ESSERE VIOLENTO E AMORALE.
      Psicopatia. Spero che una vipera le morda il pisello per puro piacere.
      La sua afermazione che "gli animali uccidono per piacere" è una delle cretinate più ridanciane che mai abbia sentito.
      Io ad una persona così, non gli affiderei nessun lavoro, nemmeno pulire i cessi delle stazioni.


  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.149) 11 settembre 2009 12:10
    Damiano Mazzotti

    Complimenti per l’educazione... Tutto quello che dite dimostra che l’uomo occidentale scarica la propria aggressività con l’aggressività mentale...

    La informo poi che anche il suo bel gattino con la pancia piena, se passa un passerotto davanti ai suoi occhi, lo fa fuori... per istinto e per picere... questa dannata parola che a voi bigotti fa tanto schifo....

    Fatevi una cultura leggendo dei libri invece di guardarvi la tv dei ragazzi che vi fa credere che la natura è bella e buona...

    La Natura è giusta e crudele nello stesso tempo e prima o poi ci ucciderà tutti...

    Godetevi i piaceri che sa offrire la natura, prima che sia troppo tardi..

    Questo è l’augurio che le faccio io, che mi sforzo di essere una persona civile anche co gli incivili...

    Gli esseri umani per me vengono prima di tutto, i loro diritti prima di quelli degli animali...

    • Di Lupetto (---.---.---.54) 11 settembre 2009 12:27

      Quello che non le entra nella zucca è che lgli animali NON UCCIDONO PER PIACERE. Chieda a qualsiasi etologo, professore di scienze... Per piacere assolutamente, no. Anzi. Il gatto che "gioca" con il passero "sembra" che giochi, ma in realtà sviluppa il suo istinto di caccia, di tecnica della caccia, della presa. Quindi nessun divertimento. Quella che gli animali uccidono per divertimento è solo l’ennesima balla che lei si inventa. Come tante altre...
      Meglio il piacere con una bella donna che sparare a pochi grammi di piume.
      Guardi forse è lei che deve farsi una cultura leggendo. ma capendo cosa legge.
      RIbadisco come tutti gli altri.
      I CACCIATORI SONO GLI UNICI (e per me spregevoli) ESSERI ANIMALI CHE UCCIDONO EPR DIVERTIMENTO. Dei malati mentali. uccidere per divertimento. La natura è giusta e crudele? Può essere. Ma nella natura non si uccide per divertimento. Nulla e noente uccide per divertimento. Se lo metta nei neuroni.
      SOLO I CACCIATORI SONO COSI’ DEVIATI DI PROVARE PIACERE CON IL PROLUNGAMENTO DEL LORO PENE CHE SPARA PALLINI, SUBLIMAZIONE DELLO SPERMA.
      Sublimano la loro impotenza sul mondo che li circonda ricavando piacere dall’uccidere.

      Vada a donne che forse gode di più.

    • Di Elisa P. (---.---.---.54) 11 settembre 2009 12:39

      GLi animali non uccidono per divertimento.
      Elisa P.
      Studentessa all’Università La sapienza di Roma
      Etologia.

    • Di M.M. (---.---.---.54) 11 settembre 2009 14:31

      I cacciatori. Specie in via d’estinzione. L’unica specie animale che non mi dispiace che scompaia.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.26) 11 settembre 2009 14:37
    Damiano Mazzotti

    Il problema è che nelle Università italiane non si insegna l’elasticità mentale e si usano troppi libri e si fa poca pratica.... E libri scritti da topi di biblioteca che non vivono in mezzo ai fatti o alla natura...
    Come tanti antropologi da tavolino, che per fortuna oggi sono sempre meno...

    E chiaro che il concetto di piacere e divertimento applicato ad un animale è diverso da quello applicato ad un essere umano che ride davanti alla tv.. Il fatto reale è che gli animali dedicano il loro tempo per l’impresa non facile di procurarsi il cibo e non hanno tempo per divertirsi come succede all’uomo che ha superato da millenni il problema di procurarsi il cibo...

    Ed è chiaro che l’uomo ha elaborato forme di divertimento superiori a quelle della caccia, che è stato lo sport preferito dagli aristocratici, che non avevano bisogno di lavorare per mangiare e quindi si deidcavano alla caccia e alle donne 

    Ma lei studentessa di etologia ha mai visto un gatto giocare con un topo ferito o un uccello ferito?

    Io ho visto molti gatti adulti e anche molti gattini è posso dire che si divertono come e più di quando giocano con una pallina....

    Questo visione in biano e nero da preti e la causa dell’atuale e prossima rovina economica sociale dell’ITalia... Quella culturale c’è gia stata putroppo... E alcuni risultanti sono anche questi---

    E chi impedisce ai cacciatori di andare a caccia di donne? Ancora voi?
     

    • Di Elisa P. (---.---.---.54) 11 settembre 2009 14:51

      Damiano Mazzotti è convinto che i gatti "giochino" per divertimento con i topi e gli uccellini. Le dispiace fornire il nome di qualche etologo che asserisce questa sua affermazione? Un libro, uno scritto, un saggio che non sia una sua deduzione? Mi può citare uno studioso che affermi che "uccidere per divertimento" non sia una patologia? Io posso citargliene a chili di studi che affermano che gli animali non uccidono per divertimento, e che uccidere per divertimento nasconde delle patologie criminali Vediamo lei. Ho letto alcuni post fa che lei scrive che i militari uccidono per "divertimento". Peccato che molti di questi psicopatici poi vengono incarcerati come delinquenti... meno male che lei dice di essere un esperto in sesusologia... Sono qui che aspetto.

  • Di Rosanna R. (---.---.---.48) 11 settembre 2009 17:18

    Sono allucinata dalla mentalità del sig. Mazzotti. Con tutte le qualifiche che "si da" ha la sensibilità di un sasso.
    Alcune sue affermazioni sono allucinate.
    Rosanna R.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.76) 11 settembre 2009 18:32
    Damiano Mazzotti

    La scienza non ha niente a che fare con la sensibilità...

    E ora care belle testoline che mi date dell’allucinato rispondetemi a questa domanda...

    Il piacere di uccidere che caratterizza l’uomo è stato ereditato da una scimmia assassina e quindi dal mondo animale o è invece "un dono" di Dio?

    E dato che le tigri e i leoni non uddicono per piacere andate negli zoo e nei circhi a giocare con loro, se andate là che hanno appena mangiato forse potete cavarvela... forse no.... dipende come gli gira...

    La scienza buonista spacciata da certi conduttori e cerca tv non è vera sceinza... è roba patetica...

    All’estero hanno un approccio ben diverso su queste temtiche... leggete i libridi qualche etologo e psicologo straniero..

    • Di Elisa P. (---.---.---.92) 11 settembre 2009 20:32

      Guardi lei è l’essenza del nulla. Parla parla ma non fa un nome di niente e di nessuno, non conosce proprio nulla... Quale etologo straniero? Non ne cita uno! Il piacere di uccidere non è una qualità dell’uomo ma un "senso" che va represso. A questo serve la civiltà. Solo un deficente può pensare di andare allo zoo a "giocare" con i leoni. Il loro istinto li fa sentire in pericolo ed è per quello che aggrediscono. Ma la laurea gliela hanno data con le dispense della De Agostini? E chi parla della scienza della Tv? Magari ha letto Desmond Morris? Macchè non sa nemmeno chi è e adesso farà un slatino su Wikipedia... già lo vedo... legga La scimmia nuda. Studio zoologico sull’animale uomo. 



  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.55) 11 settembre 2009 20:46
    Damiano Mazzotti

    Era un esempio paradossale... Ma secondo lei legato a questo famigerato istinto non c’è anche il piacere?

    è chiaro che nell’uomo esiste il libero arbitrio e l’emozione primordiale si è trasformata in un sentimento plasmato dalla cultura... Comunque se vuole torturare la sua innocenza le dico che i delfini "stuprano e fanno la guerra" e che le tortore che ci sono in ogni città italiana sono più feroci dei lupo perchè uccidono i piccoli degli altri nei nidi.

    Bibligrafia:

    L’anello di re salomone e "L’altra faccia dello specchio" di Konrad Lorenz...

    Etologia della Guerra e "Amore e Odio" di Irenaus Eibl-Eibesfeldt

    E poi può leggersi tabula rasa di Steven Pinker...

    E Storia mondiale della criminalità per comprendere il sottile piacere che esiste nell’uccidere...

    Il divertimento è un concetto umano, ma il piacere è un fenomeno diffuso a tutto il mondo animale...
    anche se probabilmente diverso perchè non elaborato e mentalizzato... Ma pure ai topi piace la cocaina..

    La visione della Tv va integrata dalla lettura dei libri e le Università italiana stanno diventanto trooppo teologiche e politicamente corrette...

    • Di Elisa P. (---.---.---.92) 11 settembre 2009 21:01

      Nessuno uccide per divertimento. Solo i cacciatori. Ritorniamo di nuovo lì. E lo può vedere "obsoleti" libri che cita lei che conosco benissimo. Mi trovi dove sta scritto che gli animnali si divertono ad uccidere.
      Perchè le tortore si incazzano questo autorizza l’uomo a farle fuori? Ma dai... sia serio. Non vede che ci sta facendo una figura barbina. Cita poi i due più "semplici" libri che ho letto quando avevo 12 anni... La caccia è la sublimazione di un istinto omicida,
      Per questo i cacciatori sono pericolosi. Potenzialmente tutti assassini. E indovini chi lo ha scritto... non se lo immagina nemmeno. Cerchi cerchi...


  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.55) 11 settembre 2009 20:56
    Damiano Mazzotti

    Pure io mi sono avvicinato all’etologia grazie a Morris... Ma fa parte di quelli che si occupano della scienza di largo consumo... e televisiva... col tempo avrà l’opportunità di considerare anche autori più profondi e con più esperienza sul campo... fino a pochi anni fa non si pensava nemmeno che gli sicmpanze fossero in grado di cacciare altri animali... ora si sa ... e dalle immagini e dalle urla di eccitazione direi che godano parecchio nell’uccidere e squartare la preda... e nel mangiarla....

    Ah, hai mai sentito parlare dei cani che uccidono i bambini per gelosia?

    Ho pensa che gli animali non possono provare questa emozione?

    La vita in Natura è dura, e non c’è tempo per attività ludiche. che sono proprie dell’uomo, ma il piacere di uccidere esiste anche negli animali.... e forse è stato fuorviante chiamarlo divertimento che è un concetto umano.... ma l’aspetto del piacere c’è sempre, e in alcuni casi può esserci anche una forma di gioco istintuale...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.55) 11 settembre 2009 21:13
    Damiano Mazzotti

    Chiaramente ne ho messi due abbastanza semplici anche per gli altri lettori...

    E non mi sembra il caso di elencarne altri di titoli ne ho messi sei... Quando ha letto gli altri ci risentiamo

    E si ricordi che il pensiero dogmatico non è un pensiero scientifico....

    Visto che sta frequentando l’università può svolgere una ricerca e vedere se quando un gatto cattura e gioco con un topo vengono rilasciate delle endorfine....

    Prima delle ricerche della Montalcini si pensava che le cellule nervose non si potevano riprodurre...

    La scienza non è dogma ma ricerca continua... E non esistono i comportamenti assoluti, ma esistono i comportamenti legati all’esperienza e al contesto: i cani possono divertirsi nel cercare persone scomparse o ferite nella valanghe e nei terremoti, oppure possono diverstirsi andando a caccia...

    O pensa che i cani che vanno a caccia facciano solo della fatica senza divertirsi? O che lo facciano solo per istinto? Lo fanno principalmente per istinto, ma la relazione con l’uomo portano i cani ad un comportamento più elaborato e ludico... e lo stesso accade per la ricerca del tartufo...

    • Di Zeno ex cacciatore - Osio di Sotto - Bergamo (---.---.---.205) 12 settembre 2009 13:24

      Il sig. Mazzotti scive questo testo: "O pensa che i cani che vanno a caccia facciano solo della fatica senza divertirsi? O che lo facciano solo per istinto? Lo fanno principalmente per istinto, ma la relazione con l’uomo portano i cani ad un comportamento più elaborato e ludico... e lo stesso accade per la ricerca del tartufo..."

      I cani da caccia vengono tenuti a stecchetto e affamati perchè abbiano più desiderio di prendere la preda, inmoltre l’addestramento anche a suon di botte, li porta a capire che quando tornano a casa ricevono il pasto.
      Certo è che tenuti in un cortile a pane e acqua una settimana quando vanno a caccia capiscono che hanno la loro ora di libertà come i detenuti.
      Questa è la cultura dei cacciatori ai quali io purtroppo ho appartenuto.
      Non c’è cultura nella caccia ma solo violenza. Se ho voglia vado oggi con il cane a farmi una passeggiata senza uccidere animali per nulla.
      Per il tartufo la lottaa lla sopravvivenza che si compone del fatto di "trovo il tartufo" ricevo un premio mangereccio non mi sembra certo un divertimento del cane ma un indotto dell’addestramento del tutto naturale.

      Glielo dice un ex cacciatore (pentito quando ha visto agonizzare un animale nelle mani del figlio e la sofferenza del figlio) e raccoglitore di tartufi neri.

    • Di Paolo L. dalla Toscana (---.---.---.29) 12 settembre 2009 14:40

      Il gatto e le endorfine? Certo, a livello di appagamento di un desiderio di "fame" e spravvivenza, stessa emissione di quando ha sete, di quando mangia dalla ciotola o di quando ha appagamento sessuale. Di certo non si diverte. Fra un po’ scriverà che il fagiano si diverte ad essere ammazzato dai cacciatori. I cacciatori non sono altro che degli asssassini. (termine esatto tecnicamente in quanto uccidono una persona senza cause giustificative se non futili motivi com eil divertimento)
      Caro Mazzotti, lei continua a inanellare una serie di minchionate allucinanti.

  • Di Ludovico Magagnotti (---.---.---.23) 12 settembre 2009 19:21

    Ohhh, finalmente. ecco un’altra di quelle iniziative specchietti per le allodole dei cacciatori che si "stringono" attorno alle tradizioni per giustificare la loro mattanza. Cercano una dignità culturale che non hanno e come la solito ci tentono attraverso sagre e feste, fra polenta e "osei". Squallida iniziativa.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.231) 12 settembre 2009 20:36

    Gentile Sig. Zeno, forse è stato cacciatore, forse è stato un cacciatore della domenica... forse buono forse cattivo e ora pentito... scelte sue...

    Qualche vecchio cacciatore è probabilmente come lei li descrive, del resto anche i vecchi maestri picchiavano i bambini o li umiliavano e trattavano male.... io ne sono stato testimone e questo accade ancor oggi.. Dipingere i cacciatori come criminali equivale a dire che tutti i poliziotti sono violenti...

    A me tutti i fondamentalisti mi fanno pena... Vi compatisco.... Credetemi... Non è colpa vosta, ma del vostro cervello a razionalità limitata..

    Per quanto riguarda quegli animalisti che sarebbero disposti ad uccidere un cacciatore italiano o anche un bracconiere africano che deve mantenere moglie e figli ricordo che Hitler era un animalista e vegetariano.....

    Medidate gente , meditate...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.231) 12 settembre 2009 20:43

    Per quanto riguarda i deivertimenti umani pensate veramente di non essere ammaesttrati?

    Se abbiamo berlusconi presidente della Repubblica e funerali di stato al duomo per un presentatore televisivo ciò non significa qualcosa?

    E nessuno ha risposto alla mia domanda... Il piacere nell’aggredire dell’uomo deriva dal mondo animale o è un "dono" di Dio?

    • Di (---.---.---.30) 13 settembre 2009 09:29

      A parte che lei non ha risposto ad un sacco di domande è sta sul retorico, sul banale, su un qualunquismo stratificato aberrante, rilanciando collegmenti verso poliziotti, dio, hitler, berlusconi... dimostra di essere di un abnalità di pensiero devastante tanto che mi viene da pensare che le sue presunte specializzazioni siano solo "fandonie".

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.84) 13 settembre 2009 14:15

    Senti bello... Ho finito l’università di Padova in meno di 5 anni, per cui mi hanno rimborsato l’ultimo anno di tasse iniversitarie... Vai ha controllare in segreteria o mandaci uno studente di Padova che conosci..E ai miei tempi l’università era una cosa seria e non un diplomificio dove basta pagare le tasse e dove più studenti vanno avanti più soldi ci sono per tutti... Io non ho conosciuto nessuno che ha finito prima di me: mi sono iscritto a ottobre 2000 e mi sono laureato il 16 giugno 2005 (la prim sessione).

    Se poi vuoi ccapire come procede il processo pensiero e di sperimentazione scientifico privo di dogmi politici, religiosi e di interessi economici aspetta di leggere la mia recensione di un libro che parla delle teorie più originali e scomodo della "scienza medica"...

    E non pretenderai che qui si riesca a rispondere a tutto e a tutti in questo contesto... Se vuoi ti dò lezioni private...

    Si fa quello che si può e ti consiglio di leggere più libri e di passare meno tempo davanti alla tv e ai videogams... pittusto frequenta le donne: c’è molto da imparare da loro... Sono crudeli quanto la Natura e la loro natura...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.84) 13 settembre 2009 14:23

    I problemi relazionali li ha chi non rispetta le libertà e le scelte degli altri...

    E chi scrive messaggi anonimi.... Gli anonimi mi fanno pena quanto i fondamentalisti...

    Sono i parareligiosi , gli educatori rigidi e quelli parapolitici che formano persone e popoli fondamentalisti con peoblemi relazionali come gli taliani di oggi che non rispettano i diritti e le libertà degli altri..

    Si inizia coi cacciatori, poi si passa ai bioricercatori, poi ai filosofi e poi gli amanti dei cani si scannerranno con gli amanti dei gatti. Questa è la fine che farà lìItalia andando avanti di questo passo.. 

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.61) 13 settembre 2009 18:49

    Troppi italiani hanno l’apertura mentale di un colibrì... e di un politico...

    Sempre pronti a correre a succhiare dove c’è roba dolce preparata da altri...

    Se non siete in grado di giocare col pensiero e con la vostra mente significa che nella vostra educazione c’è stato qualcuno che si è preso gioco di voi... oppure che c’è qualcuno che gioca con la vostra mente...

    La distruzione delle foreste oltre a uccidere migliaiia di animali comporta la distruzione delle specie ("specicidio"). I veri criminali sono le multinazionali che pagano i giornalisti per creare il capo espiatorio: i cacciatori. E cosi, banchieri, finanzieri, ingegneri, ecc. hanno la coscienza a posto. Molti cittadini evitano il senso di colpa scricando l’aggressività sui cacciatori... Fate invece pressione per avere economie più sostenibili... Fra circa un anno i sacchetti di plastica saranno sostituiti da prodotti biodegradabili grazie ad una donna che non si è piegata ai ricatti delle multinazionali: le donne sono mediamente più oneste e coscienziose perchè sanno che si tratta del futuro dei loro figli.

    Se non faremo questo prima o poi la Natura presenterà il conto ai cittadini occidentali e forse si salveranno proprio le tribù di cacciatori raccoglitori che vivono a contatto con la NAtura.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.25) 14 settembre 2009 10:53
    Damiano Mazzotti

    In Canada i cittadini sono armati quanto gli americani, ma il numero di morti per omicidio e mi sembra anche per incidenti è notevolmente inferiore.... Le città sono più piccole e a misura d’uomo e sono un popolo con una grande percentuale di cacciatori... c’è chi ha affermato che è lo stress delle città ad alta densità abitativa una delle concause della violenza, insieme alla povertà e all’ignoranza...

    Semplificando: gli animali fanno sesso e uccidono provando piacere, mentre l’uomo lo fa per piacere e per ragioni culturali...

    Quindi anche l’opinione che gli animali siano meglio degli uomini perchè non uccidono per divertimento è un’opinione semplificatrice quanto la mia.. Ai lettori la facoltà di decidere... Di certo l’uomo amplifica e plasma un’emozione che esteriormente può apparire molto diversa, anche se nel cervello molti reti neurologiche emotive-aggressive sono simili... il piacere animale e il divertimento umano sono due realtà diverse, ma principalmente per il contributo cosciente e creativo dell’uomo... 

    L’uomo ha sublimato questa lotta aggressiva nella lotta per il potere, il pettegolezzo aggressivo, lo sport, la cultura universitaria dogmatica e annientatrice del pensiero laterale, ecc.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.91) 14 settembre 2009 14:05
    Damiano Mazzotti

    Altra bibliografia etologica:

    2006, La scimmia che siamo. Il passato e il futuro della natura umana, Frans De Waal

    2008, Primati e filosofi. Evoluzione e moralità, Frans De Waal

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.35) 14 settembre 2009 16:41
    Damiano Mazzotti

    si, l’ho letto... e De Waal è uno scienizato molto moderno e equilibrato per cui in molti casi ogni lettore può decidere se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto... Lei ha fatto una scelta diversa della mia...

    I libri sono monologhi e non dialoghi dove l’autore può chiarire le sue idee, per cui è facile far nascere equivoci... ma a volte la natura poliedrica della realtà a metterci del suo...

    Noi stiamo guardando lo stesso elefante, ma lei ha deciso di guardare l’elefante mentre mangia in natura, io invece di fare ipotesi sul suo cervello in condizioni anche diverse: l’elefante che lavora, nello zoo, nel circo, in una piantagione...
    è chiaro che l’animale non ha una volontà precisa di aggredire finalizzata al divertimento come quello umano, ma fa scattare un circuitio instintivo deputato alla ricerca del piacere ai fini della sopravvivenza o dell’alimentazione, che in alcuni casi può essere utilizzato ai fini del gioco... come nei cuccioli..
    Se il custode dello zoo o l’ammaestratore del circo non potrà mai interagire con completa sicurezza perchè il suo odore è diverso e questi meccanismi possono scattare anche se il felino ha la pancia piena...
    La cosa è ben diversa se il felino è stato allevato da cucciolo...
    L’uomo sceglie di provare piacere senza dover riempire subito la pancia o mettere subito incinta la propria donna, è un problema così grave per lei? O è forse più grave l’educazione istituzionalizzata verso l’omicidio di altre persone che viene fatta in ogni esercito del mondo?

    Quando si legge ognuno ha il diritto e dovere di andare oltre a quello che ha trovato scritto..

    Non sta facendo catechismo o una scuola politica! O l’università italiana politicizzata...

    Le provocazioni servono a distruggere le categorie mentali pericolose: gli uomini sono peggio degli animali... i casi dei gatti maschi che uccidono i piccoli sono molto peggio e uguali agli uomini violenti che seviziano i bambini ... e in Natura ci sono molte zone al limite tra il giorno e la notte come l’alba e il tramonto...

  • Di Maria Rosa M. - Viterbo (---.---.---.169) 18 settembre 2009 12:23

    Cultura nella caccia.
    No. Solo violenza da parte di pochi. A poco servono le sue affermazioni su divertimento o meno. Continua a dimenticarsi che gli animali non dipingono, non compongono musica, non fanno concetti e che la civiltà avanza e cresce e impara attraverso i suoi errori, anche. Ma anche attraverso la sua arte, la sua musica. Cosa che gli animali, appunto perchè animali, non fanno. La sua riduttiva mentalità sull’suo e l’abuso del dominio umano sugli animali è a dir poco rivoltante. Una mentalità, la sua, gretta e chiusa, infantile nella continua ricerca di gustificazioni e dati inesistenti, più da estremista che altro. Rivoltante quanto poi cerca sempre di scaricare sui presunti ambintalisti, amanti delgi animali ecc... ghettizzando le persone perchè non vuole riconoscere che alla gente comune, quella che le ha scritto, al di là del fatto che lei si diverta come un matto a sparare a pochi grammi di piume e pelo, la caccia non la vuole e che dire caccia uguale cultura non regge. Caccia è solo morte. Punto e basta.
    Maria Rosa

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.8) 18 settembre 2009 13:10
    Damiano Mazzotti

    Infatti la vostra civiltà evoluta preferisce eliminare gli ambienti ecologici, le specie intere, e gli esseri umani invece di qualche animale... e quindi eliminano progressivamente le popolazioni di cacciatori-raccoglitori che vivono in equilibrio con la natura...

    Se gioca meno col suo gatto o il suo cane (perchè si divertono anche loro con i loro istinti) può trovare il tempo ddi guardarsi questi siti: www.guarani-survival.it, www.survival-international.org e www.survival.it.

    Lo ripeto: vi state facebdo prendere in giro dalle multinazionali, dai banchieri e dai finanzieri...

    I peggiori nemici degli animali sono distruttori degli ambienti: senza ambiente gli animali non si possono riprodurre... E il turismo molto spesso può risultare dannoso e inquinante quanto una fabbrica 

    • Di Sandra L. dalla provincia di Vicenza (---.---.---.33) 19 settembre 2009 14:51

      Domani si apre la caccia. Speriamo che si ammazzino fra di loro i cacciatori, tanto, come dice Mazzotti, si deve morire tutti; incomincino loro. Tanti. E aspettiamo il bollettino .
      La caccia non la vuole più nessuno, retrograda, violenta, ancora lì a cercare di far passare il concetto di animali "nocivi".

      In natura non esistono animali nocivi. Dio non è stato così coglione da fare animali inutili perchè un giorno arrivasse il cretino di turno, cacciatore, a dirci che ci sono animali nocivi.

      La bufala dei cacciatori e dei loro amici politici per poter ammazzare volpi, cinghiali, storlini definiti "nocivi" da un politico filo assassini/cacciatori veneto. Eccola qui la loro (in)cultura) della violenza, della sopraffazione, del gusto nazista di uccidere per divertirsi. Intanto nel veneto -3% di cacciatori quest’anno. Almeno una buona notizia
      Che disgusto. Aspettiamo il bollettino dei morti e fertiti di domani, sperando solo che si sparino fra di loro e non succeda, come al solito che ci va di mezzo gente innocente perchè degli infantili adulti, vestiti da soldatini, con la mimentica (pensa che idiozia gli animali non vedonoa colori..., vadano in giro a giocare al cacciator e soddisfino la loro freudiana impotenza sessuale. Vergognatevi.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.88) 19 settembre 2009 20:28
    Damiano Mazzotti

    Gli storlini non esistono... e ciò dimostra la totale ignoranza sul mondo naturale che contraddistingue la maggior parte dei cosidetti difensori della Natura.... Non si può difendere ciò che non si conosce...

    Lo storlino è un’animale fantastico come le chimere per cui è meglio non aggiungere altro.. 

    • Di Sandra L. dalla provincia di Vicenza (---.---.---.10) 19 settembre 2009 23:11

      Mi dispiace darle del somaro, dott. Mazzotti. Più per il somaro che per lei.

      Sturnus vulgaris, storno, comunemente chiamato storlino, specialmente nel Veneto e nel Friuli. "Noàvo desteso in t’on mar de vigne.
      De colpo on s’ciapo moro de storlini
      sgréndeno sponta fora
      dal bonbàso..."



  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.156) 20 settembre 2009 00:08
    Damiano Mazzotti

    Nessuno è tenuto a conoscere tutti i gerghi dialettali...

    Somaro è chi non sa che qui si parla italiano e chi si fa contagiare dal cretinismo leghista...

    Il linguaggio serve per comunicare e le parole dei dialetti spesso cambiano significato già a 30 km di distanza.... In Firuli si buttano i miliardi per iniziative sui dialetti che arricchisono gli amici degli amici...

    E l’economia crolla perchè pochissimi parlano l’inglese e così non si riesce a vendere all’estero...

    il 30 per cento degli italiani meriterebbe di vivere a pane nero e acqua per tre anni..

    • Di Sandra L. dalla provincia di Vicenza (---.---.---.92) 20 settembre 2009 09:49

      Evidentemente la sua foga anti animali e quella sua "nazistica" propensione alla razza ariana superiore del cacciatore la porta a strafogarsi di luoghi comuni, lei è di una banalità qualunquista a dir poco disarmante,, come il "cretinismo leghista". Dimentica che proprio i cacciatori sono ben difesi dai cretini leghisti... d’altra parte fra colleghi. Cosa centrano gli amici degli amici... Lei vuole sempre spostare il problema. Faccia un sito dove si parla dei dialetti.. ma qui che centra? Se le interessa "Storlini" si usa anche dalle sue parti, quindi emilia e toscana lo usano. Cosa centra l’inglese? Lei è banale. Comunque una notizia oggi: Un cacciatore imperiese di 73 anni e’ stato stroncato da un malore, probabilmente un infarto, stamani, intorno alle 7.20, in localita’ Prati San Giovanni, a Pieve di teco, mentre stava partecipando a una battuta di caccia assieme alla propria squadra.  -1.
      Direttamente o indirettamente, la strage è iniziata. Animali nocivi... che cazzata da cacciatori. Le volpi animali nocivi, diceva il politico a difesa dei caccaitori. Ma va a morì ammazzato ignorante, magari da una calibro 12.... ma d’altra parte questi sono "gli amici degli amici" cacciatori.
      LA GENTE NON VI VUOLE! E NON SOLO GLI AMBIENTALISTI, COME ERRONEAMENTE PENSA LEI. LA GENTE!

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.215) 20 settembre 2009 13:55
    Damiano Mazzotti

    Il suo è un linguaggio nazista... Potrebbero considerarsi anche come minaccie e istigazione all’omicidio...

    Da oggi non perdererò un secondo della mia vita a discutere con dei tele-lobotomizzati che rappresentano la feccia dell’Italia insieme ai mafiosi... chi preferisce la vita di un cane o di un animale a quella di un uomo è un nazista come Hitler... e la storia ha già dato ragione a me...

    • Di Lupetto (---.---.---.181) 20 settembre 2009 15:44

      Evidentemente, come altri hanno scritto lei ha qualche problema? Primo nessuno di quelli che ha scritto ha detto di preferire la vita degli animali a quella degli uomini. Anzi è lei che porta il paragone che "tanto tutti dobbiamo morire" più di una volta. Ora apprendiamo pure che la Storia sta li ad aspettare i suoi giudizi. Uno che spara per uccidere e per divertirsi, è più simil ead un nazista che ad una persona normale. Uno che prova diletto nel sparare a delle creature di pochi grammi di piume, tanto normale non è. E la smetta di parlare della superiorità ariana dei cacciatori. La smetta di rivesciare i concentti di quelli che le scrivono a suo uso e consumo. CHI UCCIDE PER DIVERTIMENTO E’ UN SADICO MOLTO PIU’ VICINO ALLA MENTALITA’ NAZISTA E QUALCHE PROBLEMA PSICOLOGICO CE L’HA.... Lei da sempre giudizi altezzosi e pieni di boria su chi non la pensa come lei. Tipico comunque dei cacciatori. Lei si inventa falsi dati su "ricerche che dimostrano.." assolutamente nulla.
      Intanto fra preaperture della caccia e caccia ad oggi 3 morti e venti feriti, fra cui dei bambini. Complimenti.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.223) 20 settembre 2009 21:43
    Damiano Mazzotti

    Molti hanno affermato che vorrebbero vedere i cacciatori morti... e questo è un dato di fatto...

    Molti non capiscono il concstto di vita naturalistico che riguarda gli animali e quello di vita umano dove ci sono i rapporti affettivi e familiari e quelli storici... la vita di un singolo uomo può cambiare molto.. la vita e la morte di migliaia di animali non cambia nulla nel mondo naturale...

    Provi a contare i morti durante l’alpinismo o quelli in mare d’estate: decine di turisti di tutte le età...

    In tutte le attività umane c’è il rischio di ferimenti e modrti... voi parlate solo di caccia e cacciatori...

    espandete la vostra coscienza e intelligenza, se potete... 

    • Di Lupetto (---.---.---.196) 20 settembre 2009 22:18

      Ancora le sue palle. Molti dove? QUI? Solo uno lo ha detto e ci voleva poco a capire che era una battuta.
      La sua battuta "La vita di migliaia di animali non cambia nulla nel mondo naturale" è devastante della sua incultura etologica, ambientale, naturalistica, incline allo 0, anzi al -1. Lei continua a spostare il bersaglio. Qui si parla di caccia.
      Se si parlasse di montagna si parlerebbe di alpinismo. In tutte le attività ci sono rischi, certo, anche le casalinghe. Ma nessuna attività, uccide, come fate voi cacciatori, per setirvi fighi e fighetti, con le tutine mimetiche, il fischiettino da richiamo e le giacchettine alla moda, magari sparando al ragazzino scambiato per una lepre. Magari sparandovi fra di voi per la lepre. E’ successo oggi. La caccia è solo un omicido di animali, perchè quando si ammazza per divertimento, per sentirsi vivi con al morte degli altri, dietro c’è sicuramente insicurezza.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.20) 21 settembre 2009 20:55
    Damiano Mazzotti

    Non dico lei, ma ci estremisti di cui parlo esistono purtroppo..

    Per quanto riguarda il fatto che gli animali uccidono velocemente e senza dolore è un mito da sfatare: ad esempio alcune specie di scimmie, tra cui gli scimpanzè, divorano vivi pian pian altre scimmie o piccoli di altri animali come le antilopi.. è una morte lunga è straziante... invece una pallottola o una fucilata uccidono molto spesso più velocemente...

    L’uomo è indubbiamente l’unico che tortura animali e i suoi simili, ma questo è un altro discorso...

    E un macellaio che uccide per soldi e più morale di un cacciatore? forse si perchè mantiene una famiglia..

    Ma noi in genere consideriamo meno morale una donna che fa sesso per soldi, e più morale una che va in discoteca a scegliersi di fare l’amore per piacere con il ragazzo che gli piace di più...

    • Di latemar (---.---.---.142) 30 settembre 2009 12:57

      La lunga, lunga scia... ogni giorno... basta digitare google e cacciatori... ogni giorno... quello che viene scritto perchè ce n’è una marea che passa inosservata e non trova spazio su internet... Questa è la civiltà della caccia?
      Edizione del 30 settembre 2009

      Bobbio Pellice, due denunciati
      			 Uccidono una marmotta, sorpresi dalle Guardie
      			
      			

      			 			 			

      			

      BOBBIO PELLICE - Giovedì 24, nel vallone del Col Content (Comune di Bobbio), a circa 2.000 metri di quota, due pensionati sono stati sorpresi mentre uccidevano una marmotta. Uno dei due ha sparato al piccolo animale con la sua carabina da camosci.

      Un tiro perfetto. Solo che la specie è particolarmente protetta e alla scena (erano le 14,45) hanno assistito con i loro binocoli due guardie ecologiche provinciali, che in uno zaino hanno trovato anche la coda ancora sanguinante di una volpe. L’ammenda ammonta ad alcune migliaia di euro.

      «Sparare con quel calibro - racconta l’agente Antonio Lingua - significa distruggere l’esemplare». Infatti i due cacciatori hanno fotografato la marmotta, poi l’hanno coperta con una pietra e abbandonata.

      Raggiunti, entrambi avevano i permessi per la caccia agli ungulati. La caccia alla volpe, invece, in questo periodo è chiusa. Marmotta, coda di volpe e carabine sono state sequestrate. Entrambi i pensionati, C.D. di 59 anni, di Carignano e G.M., 63 anni di Piobesi, sono stati denunciati alla Procura di Pinerolo.

      Nella stessa giornata altre guardie hanno perlustrato la Conca del Prà. Molti cacciatori avevano abbattuto regolarmente camosci e caprioli. Alcuni sono stati sanzionati (100 euro) per essere saliti in auto su varie piste forestali chiuse al transito. Altri avevano sradicato fiori protetti.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.36) 30 settembre 2009 14:24
    Damiano Mazzotti

    Ma come diavolo ragionate..

    E allora poichè ci sono molti incidenti stradali, molti feiti, molti, morti, molti automobilisti che prendono le multe, allora è meglio abolire la circolazione stradale... Nessuno è perfetto e la mamma degli imbecilli è sempre incinta...

    • Di Listman (---.---.---.44) 4 ottobre 2009 19:37
      Ogni giorno, una lista continua di feriti e morti per la voglia di uccidere dei cacciatori.

      Fungaiolo ferito da cacciatore
      Ancora un incidente di caccia nella nostra provincia. Un appassionato di funghi è stato ferito da un colpo di fucile, sparato probabilmente da un cacciatore, ancora non identificato. Soltanto pochi giorni fa ad essere impallinato era stato l’avvocato reggiano Marco Fornaciari.

      Era uscito presto per cercare funghi, come spesso faceva, ma mai si sarebbe immaginato di rimanere vittima del fucile di un cacciatore. L’uomo, scambiato per una preda, è stato colpito da alcuni pallini esplosi da un cacciatore alla ricerca di selvaggina. Fortunatamente la rosa di pallini lo ha colpito lievemente solo alle gambe. Vittima dell’infortunio di caccia un reggiano di 71 anni, Ideo Bonini, ferito mentre cercava funghi lungo l’argine del Po. A sparare, probabilmente, un cacciatore che si trovava in zona con alcuni amici.

      L’incidente e’ avvenuto questa mattina poco prima delle 9 a Boscone di Guastalla, all’interno del parco della Contessa. L’uomo, ferito alle gambe, è stato trasportato da una ambulanza inviata dal 118 all’ospedale di Reggio e ricoverato in ortopedia. La prognosi è di 20 giorni. Nessuna traccia, per ora, del cacciatore che avrebbe sparato. I carabinieri di Guastalla hanno ascoltato alcuni cacciatori che si trovavano nelle vicinanze ma per ora, nessuna traccia della persona che avrebbe sparato. Secondo le testimonianze raccolte in zona si trovavano altri cacciatori che poi se ne sarebbero andati.

      Soltanto giovedì la stessa sorte era toccata ad un noto avvocato reggiano Marco Fornaciari. Era rimasto ferito mentre si trovava a caccia con un amico nel comune di Viano. Colpito in diverse parti del corpo, ora si trova ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale Maggiore di parma. Ne avrà per almeno 3 settimane.

      di SIMONA ONNIBONI

  • Di Lupetto (---.---.---.53) 11 ottobre 2009 10:32

    DAL GIORNALE DEL 11 ottobre 2009 Ciclisti contro cacciatori perché non ne possono più di vedersi limitata l’attività per la paura di essere impallinati. Accade a Lodi e protagonisti sono gli amanti delle due ruote che sono associati nella Ciclodi Fiab. Sottolinea il coordinatore, Stefano Caserini: «Domenica 11 ottobre dalle 14.30 da Piazza Castello si svolgerà una manifestazione. Venti chilometri in Lodi e nelle strade sterrate del parco dell’Adda. È passato un anno da quando la presidente di Ciclodi Pina Spagnolello fu colpita al braccio da un pallino sparato da un cacciatore. Il fatto fu un’occasione per scoprire tanti altri casi simili».

    AGI) - Varese, 7 ott. - Spara al fagiano ma colpisce un uomo che sta facendo jogging. Poteva finire in tragedia la battuta di caccia stamattina all’alba nella brughiera di Cascina San Benedetto, localita’ che segna il confine fra Tradate e Lonate Ceppino. Secondo quanto ricostruito, lo sventurato podista stava correndo lungo una strada sterrata quando ha visto due cacciatori impegnati nei campi alla ricerca di qualcosa. Poco dopo il 38enne e’ inciampato in un fagiano steso a terra. E’ a quel punto che uno dei cacciatori ha imbracciato il fucile e fatto fuoco. Tre pallini hanno cosi’ colpito il podista raggiungendolo a un braccio e all’addome. Stando al suo racconto, solo una volta a casa si e’ accorto di essere ferito anche all’addome e quindi e’ andato prima al Pronto Soccorso del Galmarini di Tradate, poi dai carabinieri. Il cacciatore e’ gia’ stato individuato e ora rischia una denuncia per lesioni colpose.


    (AGI) - Vasto (Chieti), 3 ott. - E’ stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all’ospedale di Pescara C.G., un uomo di 31 anni di Casalbordino (Chieti), ferito nella tarda mattinata di oggi durante una battuta di caccia al cinghiale, in localita’ Colle Termine, a Torino di Sangro (Chieti).
     Secondo le prime testimonianze, l’uomo sarebbe stato raggiunto da uno o piu’ colpi di fucile da altri cacciatori che, vedendo una sagoma muoversi dietro un cespuglio, credevano di aver individuato la preda. Non e’ ancora ben chiaro, pero’, se l’uomo sia finito per caso nella traiettoria dei colpi o se, effettivamente, sia stato scambiato per l’animale. Subito soccorso dai colleghi, C.G. e’ stato trasportato con l’eliambulanza del 118 all’ospedale di Pescara dov’e’ giunto poco dopo le 13. Sull’episodio indagano i carabinieri di Torino di Sangro e i colleghi della compagnia di Ortona (Chieti).
     

    L’uomo, un 71enne, è stato ferito da un colpo sparato probabilmente da un cacciatore, non identificato. Soltanto pochi giorni fa ad essere impallinato era stato l’avvocato Marco Fornaciari.

    Era uscito presto per cercare funghi, come spesso faceva, ma mai si sarebbe immaginato di rimanere vittima del fucile di un cacciatore. L’uomo, scambiato per una preda, è stato colpito da alcuni pallini esplosi da un cacciatore alla ricerca di selvaggina. Fortunatamente la rosa di pallini lo ha colpito lievemente solo alle gambe. Vittima dell’infortunio di caccia un reggiano di 71 anni, Ideo Bonini, ferito mentre cercava funghi lungo l’argine del Po. A sparare, probabilmente, un cacciatore che si trovava in zona con alcuni amici.

    L’incidente e’ avvenuto questa mattina poco prima delle 9 a Boscone di Guastalla, all’interno del parco della Contessa. L’uomo, ferito alle gambe, è stato trasportato da una ambulanza inviata dal 118 all’ospedale di Reggio e ricoverato in ortopedia. La prognosi è di 20 giorni. Nessuna traccia, per ora, del cacciatore che avrebbe sparato. I carabinieri di Guastalla hanno ascoltato alcuni cacciatori che si trovavano nelle vicinanze ma per ora, nessuna traccia della persona che avrebbe sparato. Secondo le testimonianze raccolte in zona si trovavano altri cacciatori che poi se ne sarebbero andati.

    Soltanto giovedì la stessa sorte era toccata ad un noto avvocato reggiano Marco Fornaciari. Era rimasto ferito mentre si trovava a caccia con un amico nel comune di Viano. Colpito in diverse parti del corpo, ora si trova ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale Maggiore di parma. Ne avrà per almeno 3 settimane.

    Scambia collega per una lepre e spara due colpi, ferito alle gambe un 60enne			 		

    Lecce (Salento) – Un uomo di 60 anni è stato scambiato per una lepre da un cacciatore in battuta nelle campagne salentine. Il 60enne è stato raggiunto alle gambe da due colpi di fucile.

     

    L’incidente è avvenuto nei giorni scorsi nelle campagne di Carmiano (Le), ma la notizia si è sparsa solo ora. La vittima O.S., cacciatore 60enne di ferito alle gambe, per fortuna non in maniera grave, da un giovane cacciatore provetto. E gli è andata pure bene: anche l’anno scorso si è verificato un episodio similare, ma con conseguenze ben più gravi. Un giovane cacciatore di Carmiano, infatti, fu ferito a morte dal suo fucile durante una battuta di caccia nelle campagne tra Veglie e Porto Cesareo.

    La caccia è comunque uno sport salutare e interessante, ma comporta anche dei rischi. Due colpi di fucile esplosi, a quanto pare, da una posizione che forse non consentiva di vedere chiaro se dietro al cespuglio a muoversi c’era una lepre o un collega appostato. Il giovane non sembra aver riflettuto abbastanza. Forse non c’era nemmeno il tempo per pensare. Questo perché il rapido movimento degli arbusti non avrebbe lasciato dubbi al cacciatore sul fatto che quella dietro ai cespugli fosse una lepre. Ha fatto esplodere, così, i due colpi ad una distanza molto breve. Centrato in pieno sì, ma il suo collega. Le urla dell’uomo colpito alle gambe si sono subito udite e soccorso poi dall’amico è stato portato all’ospedale San Giuseppe da Copertino dove i sanitari hanno riscontrato per fortuna ferite superficiali ai polpacci e ai piedi causate dai pallini esplosi dal fucile. Ne avrà per dieci giorni.


    Parte un colpo
    di fucile
    Cacciatore
    si ferisce

    L’uomo, un 49enne di San Piero di Bagno a caccia nella zona di Selvapiana, stava scavalcando un tronco quando è inciampato cadendo all’indietro e si è ferito a un piede

     

     

     

     

    • Di Lupetto (---.---.---.34) 21 ottobre 2009 13:50
      21-10-09 CACCIA: INCIDENTE NEL TREVIGIANO, DONNA FERITA ALLE MANI E AL VOLTO 			 			  

      (ASCA) - Roma, 21 ott - Tre cacciatori durante una battuta di caccia ai merli, avvicinatisi troppo ad una abitazione, hanno sparato ferendo al volto e alle mani una donna mentre curava i fiori del proprio giardino. E’ avvenuto a Santa Maria di Mareno di Piave, nel trevigiano, secondo quanto denuncia oggi la LAC - LEga Abolizione della Caccia, pronta ad offrire assistenza legale gratuita alla donna e a costituirsi parte civile in un eventule processo.

      Il figlio della donna ha rincorso i tre cacciatori, subito fuggiti, ha preso le targhe dei loro autoveicoli grazie alle quali gli agenti del Commissariato di Polizia hanno potuto identificarli.

      Incidenti del genere purtroppo risultano sin troppo frequenti - avverte l’associazione - , solo nella scorsa stagione di caccia 2008/2009 in Italia si sono verificati ben 96 incidenti di caccia con 65 feriti e ben 31 morti, tra i quali un cercatore di funghi.

      ’’Le attuali leggi sulla caccia sono ormai inadeguate e sorpassate per una societa’ moderna come la nostra e per le nostre campagne fortemente urbanizzate - ha commentato Andrea Zanoni presidente della LAC Veneto - bisognerebbe bloccare subito la caccia e far rifare seri esami a tutti i cacciatori; sono troppi i morti e i feriti per incidenti di caccia e non c’e’ da stupirsene viste le condizioni in cui si caccia con un altissimo numero di cacciatori che esercita la sua attivita’ pericolosa in un territorio tra i piu’ densamente popolati al mondo.

      Si tratta di una schiera di dilettanti perche’ i cacciatori italiani non hanno avuto un addestramento professionale all’uso delle armi, la maggior parte di loro non ha neanche superato un esame in proposito perche’ ha preso la licenza di caccia prima che le leggi lo prevedessero ovvero prima del 1977’’.

      ’’E’ necessario poi - avverte - inasprire le sanzioni per chi spara vicino alle case, alle strade ed agli agricoltori prevedendo il ritiro della licenza e aumentando e incentivando la vigilanza venatoria: questi tre signori, ad esempio, in questi giorni stanno ancora cacciando perche’ le attuali leggi sulla caccia per un incidente come questo prevedono solo una misera sanzione amministrativa senza nessuna pena accessoria’’.

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