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Doriana Goracci

Doriana Goracci

Sono una blogger in copy left da molti anni e mi piace impegnare parte del mio tempo nel giornalismo partecipativo, usando il cestino-come mezzo- per raccogliere quelle piccole e preziose cronache di vita, spesso sotto traccia.

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  • Primo articolo giovedì 08 Agosto 2009
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2009
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Ultimi commenti

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.64) 18 marzo 2019 17:59
    Doriana Goracci

    che smossa...ero andata ieri domenica 17 marzo alla festa di San Giuseppe a Roma. Ben altri ricordi...e altro che lire ed euro, un bignè 2 euro e 80 centesimi, una follia. Ma li comprano. All’epoca era tutta una bancarella di bignè e altre leccornie, su quei marciapiedi dove Fellini girò Roma, grande enorme sfacciata città. I nostri ricordi sono piccolini, come noi che eravamo e siamo piccoline ma scriviamo, grazie Gilda, grazie...

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.244) 16 marzo 2019 13:44
    Doriana Goracci

    non so se chi ci amministra e noi votiamo o non votiamo e se non lo facciamo votiamo lo stesso...cambierà qualcosa, loro hanno cambiato il clima delle mie giornate future Gilda, che ovviamente sono una piccola parte del mio futuro, se l’avrò. Una volta ancora ho capito che devo e voglio fare il possibile per dare spazio e rilievo a chi non ce l’ha e ovviamente grazie a tutte quelle persone che danno voce come Greta alla nostra scontentezza per fare un cambio di vita e abitudini, a partire da noi. Buone Giornate

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.214) 13 marzo 2019 09:24
    Doriana Goracci

     di Greta ne scrissi a dicembre 2018, penso che un aggiornamento sia doveroso: Mattarella,Capo dello Stato italiano, ha dichiarato che siamo sull’orlo di una crisi climatica globale e che non è giustificata la noncuranza dell’ambiente. Cosa aspettiamo a reAgire?
    Lo sciopero globale per il clima del 15 marzo ha coinvolto oltre 70 paesi e 700 città nel mondo.
    In questa mappa si possono vedere gli appuntamenti nelle varie città italiane: http://bit.ly/2VYOlDb

    I ragazzi di tutto il mondo non andranno a scuola o all’università VENERDI’ 15 MARZO- o almeno lo spero : CI STATE RUBANDO IL FUTURO E voi l’avete chiesto ai vostri ragazzi che faranno il 15 marzo? TUTTI FUORI Ci saranno scioperi e manifestazioni in piazza, per chiedere con forza ai governi di tutto il mondo un altro futuro, che il clima cambi...e non come stanno cambiando loro la terra e il Clima.Sono oltre 40 le città italiane che hanno aderito. A Roma la protesta avrà luogo in Piazza Madonna di Loreto.
    ’Global Strike For Future’,’Fridays for Future’, Fridays For Future - Italy,in cima lei la piccola grande donna sedicenne svedese Greta Thunberg: aderiscono a questo movimento studentesco mondiale anche oltre tremila scienziati.
    Greta dal 20 agosto ha deciso di non andare a scuola fino alle elezioni del 9 settembre per chiedere al governo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra. #FridaysForFuture #ClimateStrike
    Qui il video che misi integrale e in versione italiana per un post su Greta Thunberg
    https://www.youtube.com/watch?v=B-R-yDQNj7o

    Rispetto ai disastri idrogeologici, a quanto è accaduto e accade, ai ritardi nella ricostruzione, anche del nostro patrimonio naturale oltre che artistico, siamo nelle mani di criminali e noi non facciamo praticamente niente neanche per smuovere l’informazione.Cominciamo a fare tutto quanto è possibile.

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.100) 4 marzo 2019 20:07
    Doriana Goracci

    Intanto Enzo Salvà, grazie per quanto mi hai segnalato. Ho come te a cuore l’ambiente che fui così ingenua alle ultime rlezioni europee da votare il M5S, sperando che si sarebbero uniti ai Verdi europei...ma quando mai.Ma...arrivare al punto come scrivi "scuserei, per questa volta, gli editori che non hanno fatto da megafono a quella che potrebbe benissimo essere mera propaganda" mi sembra scorretto, dato il ruolo che riveste Conte e perchè in ogni caso trattasi di cose concrete. E’ anche vero che gli uni e gli altri si disprezzano così fortemente che mai c’è stata una legge, un qualcosa...che hanno condiviso, votato, in cui si siano confrontati con decenza. Noi stiamo in mezzo e non è che la situazione mi faccia molto piacere...Per la questione ambientale anche io sono disponibile a tutto, anche se sono nell’ultima parte della mia vita e per mia fortuna ho conosciuto anche un’ altra Italia. Un saluto caro anche a te e ti dico: perchè non scrivi più spesso su Agoravox Italia?

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.178) 2 marzo 2019 13:58
    Doriana Goracci
    Compro la Repubblica solo il venerdì per i programmi in tv in dettaglio e sfoglio però il giornale perchè mi piace ancora molto sfogliarlo, piuttosto che ascoltare solo la Radio o leggere su internet le notizie. E così ho appreso oggi di questa lettera-notizia di Giuseppe Conte, a Repubblica, che condivido totalmente, dal momento che guarda caso questa notte ho scritto una memoria...una triste memoria dopo una sentenza della Cassazione che nessun grosso media riporta Alla vostra attenzione,senza alcun riferimento a partiti e voti, che ognuno spero faccia la sua parte per la democrazia e la verità, nonchè la giustizia.
    Doriana Goracci
    ITALIA FRAGILE DA SALVARE
    Caro direttore, due giorni fa a Palazzo Chigi ho presentato il Piano nazionale per la sicurezza del territorio, insieme ai ministri dell’Ambiente Costa, per il Sud Lezzi e dell’Agricoltura Centinaio. Si tratta del più grande piano di messa in sicurezza, lotta al dissesto idrogeologico e prevenzione del nostro Paese, che per la prima volta "mette a sistema", riportando a unità, una miriade di norme, interventi e risorse che fino ad oggi risultavano sparse. Abbiamo voluto chiamarlo ProteggItalia, perché lo consideriamo una vera e propria "terapia del nostro territorio".
    È un Piano che si regge su quattro pilastri: emergenza, prevenzione, manutenzione, semplificazione e rafforzamento della governance. Contiene un cospicuo finanziamento da 11 miliardi di euro per il triennio 2019-2021.
    Di queste risorse, 3,1 miliardi andranno a beneficio di sedici Regioni e delle Provincie autonome di Trento e di Bolzano per le quali è stato decretato lo stato di emergenza a causa del maltempo dell’ottobre e novembre scorsi.
    Saranno spesi per progetti immediatamente cantierabili già nel corso di quest’anno. Sono somme che nel corso della negoziazione con la Commissione europea abbiamo ottenuto a titolo di flessibilità e che quindi non verranno computate nel rapporto deficit/Pil.
    Queste somme ci consentiranno di intervenire su un territorio fragile, che ci ha fatto spesso piangere vittime per frane e alluvioni. A ogni tragedia o catastrofe abbiamo, commossi, invocato più sicurezza e più prevenzione, condannando la logica "emergenziale", che interveniva a porre rimedi, senza alcuna misura di prevenzione. In queste occasioni si è sempre invocato un cambio di passo: lo hanno preteso i cittadini e anche i giornali, tra i quali il Suo. Il Piano ProteggItalia rappresenta questa "svolta" a lungo auspicata. Ma non c’è solo questo. Il Piano risponde anche alla necessità più volte richiamata proprio dal Suo giornale di nuovi investimenti per rilanciare l’economia italiana.
    Tutela dell’ambiente e delle infrastrutture, ma anche cantieri aperti per la prima vera grande opera pubblica di cui ha bisogno il Paese. Le Regioni ci chiedono di essere aiutate a progettare e a spendere bene le risorse. Questo Piano, insieme alle strutture Strategia Italia e Investitalia, già istituite, e alla Centrale di progettazione in corso di istituzione servono proprio a questo: a sostenere Regioni ed enti locali, rilanciando l’economia diretta e indiretta da Nord a Sud.
    Le scrivo per segnalare questo intervento ai lettori, che ieri, leggendo il Suo giornale (a dire il vero, non è stato il solo), non hanno avuto alcuna notizia su questo Piano. Scrivendo questa lettera confido di rendere un utile servizio, in particolare, ai lettori di Repubblica che vivono e lavorano nelle Regioni colpite dal maltempo nell’autunno scorso, perché possano apprendere che è in atto una ripartizione di fondi destinati al risarcimento e alla ricostruzione anche delle loro abitazioni e capannoni danneggiati dal maltempo.
    Giuseppe Conte, presidente del Consiglio

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