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Andrea Campilungo

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  • Primo articolo martedì 06 Giugno 2009
  • Moderatore da martedì 06 Giugno 2009
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Ultimi commenti

  • Di Andrea Campilungo (---.---.---.198) 18 giugno 2009 15:06

    Aggiungo poche righe per dar conto alle sue ultime parole,
    nessuno ha voluto prodigarsi in un’apologia di Giorgio Napolitano, sul cui passato non mi esprimo. Che poi la Corte Costituzionale sia un covo di pericolosi meridionali, se lei avesse vouluto intendere questo, è un problema suo, non mio. Io giudico le persone in base alle loro competenze, non alla regione di origine.
    Infine complimenti per la colta citazione, ma le rinnovo l’invito a confrontarsi sulle idee, senza attacchi personali. Sono sicuro che sulle idee lei è abbastanza ferrato per potersi confrontare senza doversi preoccupare dello stato di eccitazione del mio intelletto.

  • Di Andrea Campilungo (---.---.---.198) 18 giugno 2009 14:57

    Caro Damiano,
    lei è liberissimo di non rispettare il Capo dello Stato, il Parlamento, il CSM, la Corte Costituzionale, l’ONU, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, la NASA, ecc... questo non è affar mio.
    È affar mio che lei rispetti la mia persona.
    Questo implica astenersi dal dare lezioni su come essere “un vero cittadino”.
    Questo implica anche tenere a freno la propria fantasia ed evitare di lanciarsi in ipotesi tipo
    “è anche uno dei tanti burocrati con zero fantasia e zero coraggio che ha messo nei casini l’Italia”.
    Le assicuro che non sono un burocrate. Sono un ragazzo di 22 anni e non ho ancora avuto modo di mettere nei casini l’Italia. Non so se sono coraggioso o meno, ma dubito che lei abbia più informazioni di me per poter giudicare. Non so neanche se mi manca la fantasia, ma di sicuro ne ho meno di lei. Su questo siamo d’accordo.
    La invito, quindi, serenamente, a confrontarsi sulle idee. Non su altro.

    Quanto all’articolo 28, questo non è applicabile in questa materia. I parlamentari e le alte cariche dello Stato non sono giuridicamente dei funzionari o dipendenti pubblici. E l’articolo non si può applicarlo anche a loro semplicemente perché
    “come in ogni sistema gerarchico, le responsabilità aumentano all’aumentare del loro potere politico”.
    Tralasciando il fatto che non c’è gerarchia tra il Presidente della Camera, ad esempio, e un impiegato delle poste, il suo è un ragionamento personale che non ha riscontri giuridici. L’art. 28 non è stato mai applicato ai parlamentari e alle alte cariche dello Stato, per i quali esistono altri articoli della Costituzione.
    La stessa sentenza sulla legge Schifani, di cui riporto il link nel mio articolo, non parla minimamente dell’art. 28.
    Probabilmente questa legge sarà definita incostituzionale per altri motivi, e me lo auguro. Ma non sul fondamento dell’art. 28.

  • Di Andrea Campilungo (---.---.---.12) 18 giugno 2009 14:35

    Grazie GF!
    Sono d’accordo su tutta la linea.

  • Di Andrea Campilungo (---.---.---.12) 18 giugno 2009 13:44

    Caro Marco,

    nel vedere la scioltezza con cui usa il verbo "vergognare", mi sembra di rivedere Berlusconi mentre invita mezzo mondo a vergognarsi solo perchè lo critica...una somiglianza imbarazzante...

    Io non mi permetto di invitare nessuno a vergognarsi. Invito semplicemente a rileggere il testo del mio articolo e dei miei commenti, fiducioso nella capacità di saper leggere e comprendere di tutti quanti.
    Perchè rileggendo bene l’articolo e i commenti, chiunque può capire che io non solo non difendo la legge, ma mi esprimo chiaramente contro.

    "Si può essere d’accordo, e io lo sono, nel considerare la legge Alfano riprovevole"

    Quello che ho fatto è semplicemente difendere il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in questo caso ha agito nel pieno rispetto dei poteri che la Costituzione gli attribuisce. Tutto qui.
    Sono sicuro che ad una seconda lettura dell’articolo (ho riportato il virgolettato della frase, per facilitarle il compito), il messaggio sarà di più facile comprensione e magari lei si renderà conto serenamente e pacatamente di aver usato un verbo inopportuno...

  • Di Andrea Campilungo (---.---.---.12) 18 giugno 2009 12:58

    Caro signor Marco,

    mi dispiace deludere le sue certezze.

    L’art. 3 non impedisce che la legge preveda dei regimi di immunità per alcune funzioni pubbliche. Altrimenti sarebbe tutto molto semplice.

    Questo non lo dico io. La sentenza della Corte Costituzionale sulla legge Schifani dichiara che quella legge è incostituzionale per alcuni motivi, ma NON per l’articolo 3. So che questo può sorprenderla, ma è così. Invece che invitare gli altri a ripassare la Costituzione, dovrebbe leggersi quella sentenza. Ho anche messo il link nell’articolo.

    A meno che, ovviamente, lei non ritenga di conoscere la Costituzione persino meglio di quanto la conosce la Corte Costituzionale...

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