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Doriana Goracci

Doriana Goracci

Sono una blogger in copy left da molti anni e mi piace impegnare parte del mio tempo nel giornalismo partecipativo, usando il cestino-come mezzo- per raccogliere quelle piccole e preziose cronache di vita, spesso sotto traccia.

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  • Primo articolo giovedì 08 Agosto 2009
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2009
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Ultimi commenti

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.72) 26 marzo 2023 19:44
    Doriana Goracci

    gentile signor Ferdinando (non conosco il suo cognome) io sono davvero stupefatta del suo interesse per il mio scritto. Dopo un mese e qualcosa, dal fatto e dal mio ricordo abbastanza personale come spesso mi accade, lei parla di queste righe come una santificazione del signor Costanzo, impropria figlia di una narrazione (mia) dell’abile scrittore regista...e varie che ha rovinato la televisione e la cultura italiana. Io non ho capito lei chi è, pensi...ho cercato il suo profilo, appare solo il suo blog (io non ne ho mai posseduti) fermo al 2021. Che dirle, o meglio che altro scrivere ? La ringrazio per il suo interesse ma non ho capito dove vuole arrivare e perchè. Mi spiace.

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.212) 30 gennaio 2023 16:34
    Doriana Goracci

    Marina cara, tu sei un cuore e una mente pulsante, conosco bene i gatti, e mai troppo. Quando sonnechiano rilassati fuori, in paese, come quello che mi è rimasto dentro casa , so che devo solo ispirarmi alla loro attenzione, alla loro diffidenza, stanno sdraiati al sole, per poi scattare con passi felpati alle prime gocce di pioggia...un abbraccio

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.48) 18 gennaio 2023 10:46
    Doriana Goracci

    vorrei scusarmi per la scelta, non mia, di questa foto che nulla rappresenta di quanto ho scritto e che a mio parere non rappresenta affatto Gina Lollobrigida.

    Tutto qui, a parte che gli sciacalli si sono buttati subito sopra eventuali eredità e testamenti. Io credo che Gina ha fatto il possibile per accontentare chi rimane e sia pure consapevole di tanti beni, non sceglie la jena, come animale che lo rappresenti.Tutto qui.

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.49) 18 gennaio 2023 10:39
    Doriana Goracci

    indubbiamente il titolo attitra ma poi non c’è alcun reale abbinamento ai due.Salvini è nessuno rispetto a questo signore turco,

    Di politica me ne intendo poco e mi fa paura perchè so che è questione di finanza.

    Erdogan è per lo "sviluppo" economico del paese, perchè sa, venendo da famiglia umile che se non se magna...si è disposti a tutto. Poi ci sono quelli che sono disposti a tutto per la libertà. Persino le donne. E così più di 20 anni fa ho conosciuto l’esistenza del popolo curdo e molto da vicino di alcune sue donne. Alcune sono diventate delle eroine altre sono state ammazzate altre ancora cercano di difendersi, la maggior parte se ne è fatta una ragione, c’è necessità di vivere, dovunque si è arrivati a vivere. Io so che Facebook, ha oscurato per sempre un mio post,di alcuni anni fa pe giunta, dove aderivo alla liberazione di Ocalan, con un appello internazionale. Leggo poi: "Nella notte di Sabato 19 novembre una pioggia di bombe si è abbattuta sul Rojava/Nord-Est Siria per mano dell’aviazione turca. Molte le città colpite contemporaneamente in Rojava tra cui Kobane..." Invito chi legge a leggere anche i commenti a questo articolo https://contropiano.org/news/internazionale-news/2022/11/23/la-turchia-bombarda-pesantemente-il-rojava-0154636 Scusa Enrico Campofreda se non mi attengo strettamente all’articolo ma leggere di diritti delle donne e di velo mi fa provare subito un effetto molto brutto, mi gira la testa e penso a quante teste di donne sono cadute sotto i colpi della violenza dei regimi tutti.

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.135) 28 novembre 2022 16:49
    Doriana Goracci
    Ve la ricordate Agitu Ideo Gudeta e La Capra Felice? L’ultimo aggiornamento ve l’ho fatto il 14 febbraio di questo anno. Ne aggiungo un altro è la “Lettera aperta” di un gruppo di persone appartenenti alla comunità etiopica in Italia : Giustizia per Agitu Gudeta: il delitto e la pena Lettera aperta al Tribunale di Trento e alla società italiana
    Giustizia per Agitu Gudeta
    Iniziamo con le parole di Bethlehem Gudeta, sorella maggiore di Agitu (*) fatteci pervenire a nome della famiglia Gudeta:
    «sappiamo quanto ciascuno di noi è rimasto colpito per la sua tragica orribile morte, quanta sofferenza ha arrecato alla sua famiglia, agli amici in giro per il mondo e a tutte le donne del mondo di ogni età.
    Questo assassino è ricorso in appello per stare meno tempo in prigione e la data del processo è fissata per il 5 dicembre 2022. Ricorre come se non avesse fatto nulla a lei, alla sua famiglia e ai suoi amati amici italiani. Chiede di ridurre il tempo di permanenza in carcere, in realtà, merita più anni di prigione, affinché prenda lezione del suo brutale atto. Inoltre chi può garantire che non faccia su altre donne lo stesso atto che ha compiuto su mia sorella? Vi prego di stare con la sua famiglia e di opporsi all’appello previsto per il 5 dicembre. Grazie a tutti».
    Siamo un gruppo di persone appartenenti alla Comunità Etiopica in Italia alle quali, come una moltitudine di italiani, sta a cuore la vicenda della compianta Agitu Gudeta.
    Il prossimo 5 dicembre 2022 il Tribunale di Trento deciderà in appello sulla richiesta di mitigazione della pena avanzata dall’ imputato, già condannato in prima istanza a 20 anni di carcere.
    Facciamo nostra la preoccupazione della famiglia di Agitu che ritiene profondamente ingiusta una eventuale revisione al ribasso della pena.
    Per questo abbiamo sentito il dovere di rivolgere la presente lettera al tribunale di Trento. Affidiamo l’appello della famiglia Gudeta anche a tutta la società italiana in generale e in particolare a quelle persone delle istituzioni, della cultura, dell’informazione, dell’imprenditoria, del terzo settore e di tutti gli altri che hanno avuto l’opportunità di conoscere in vita Agitu. Chiediamo loro di esprimere un cenno di vicinanza ai familiari in questo delicato momento.
    Seppur rammaricata per la non congrua durata della pena, la famiglia Gudeta ha accolto la sentenza di primo grado, prendendo atto che è stata inflitta la massima pena prevista dalla legge per lo specifico reato: quindici anni e otto mesi per l’omicidio e solo quattro anni e quattro mesi per la violenza sessuale.
    La legge deve punire questi crimini in modo che l’omicida comprenda l’irreversibilità del dolore e della sofferenza che ha causato ad altri e prenda piena consapevolezza delle conseguenze arrecate dalle proprie azioni anche su sé stesso. La strada da percorrere non può essere quella della riduzione della pena mentre è ancora vivo e presente il dolore e l’angoscia per la perdita di questa cara sorella. Nutriamo un grande rispetto per la magistratura italiana e attendiamo con fiducia il giudizio che sarà emesso all’udienza del 5 dicembre prossimo.
    In occasione della giornata mondiale contro le violenze sulle donne chiediamo di unirvi a noi in segno di solidarietà alla famiglia di Agitu.
    e io l’ho aggiunto qui: In memoria di Agitu Ideo Gudeta
    il minimo che pottessi fare per la mia Amica su Facebook.

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