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Doriana Goracci

Doriana Goracci

Sono una blogger in copy left da molti anni e mi piace impegnare parte del mio tempo nel giornalismo partecipativo, usando il cestino-come mezzo- per raccogliere quelle piccole e preziose cronache di vita, spesso sotto traccia.

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  • Primo articolo giovedì 08 Agosto 2009
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Ultimi commenti

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.97) 20 aprile 2022 07:22
    Doriana Goracci

    E’ n mese che ho scritto questo post, oggi lo aggiorno:

    TIRATECI FUORI ! "potrebbero essere i nostri ultimi giorni, le nostre ultime ore" lo afferma in un messaggio su Facebook un ufficiale dei militari ucraini assediati a Mariupol, invitando la comunità internazionale a "estrarli" dall’acciaieria di Azovstal. Quante sono le persone inscatolate dentro all’acciaieria di Mariupol? Alle 04:20 am,oggi: "Il nemico è dieci volte più numeroso di noi", ha detto Serguiy Volyna, della 36a brigata della Marina Nazionale, tagliato fuori nella fabbrica assediata Azovstal a Marioupol (Ucraina sud-orientale).
    "Stiamo invocando e supplicando tutti i leader del mondo di aiutarci. "Chiediamo loro di ricorrere alla procedura di estrazione e di portarci nel territorio di un paese terzo", ha aggiunto.
    La Russia sostiene di aver aperto un corridoio per consentire alle forze ucraine che hanno deciso di ritirarsi da Marioupol. Martedì sera, però, l’esercito russo ha deplorato che "nessuno" abbia preso in prestito questo corridoio umanitario. Riaprirà mercoledì dalle 11 GMT, secondo la stessa fonte.
    In questa città dove le autorità temono la morte di 20.000-22.000 civili, i combattimenti sono incentrati intorno al complesso metallico Azovstal. I combattenti ucraini sono tagliati fuori, ma anche "almeno mille civili, per lo più donne, bambini e anziani, nei rifugi sotterranei" della fabbrica, ha detto martedì su Telegram il consiglio comunale di Marioupol." Facciamo appello a tutti i leader mondiali e li preghiamo di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di un Paese terzo...hanno il vantaggio nell’aria, nell’artiglieria, nelle forze di terra, nell’equipaggiamento e nei carri armati. Difendiamo solo un punto, la fabbrica Azovstal, dove oltre ai soldati ci sono anche i civili che sono diventati vittime di questa guerra."
    Se si arrenderanno oggi entro le 13 ora italiana saranno risparmiati. Nella notte ogni mezz’ora Mosca ha trasmesso sui canali radio l’intimazione alla loro resa."
    Di quanto afferma Zelensky, a poi, la richiesta è sempre solo la stessa, ARMI.
  • Di Doriana Goracci (---.---.---.21) 11 aprile 2022 08:51
    Doriana Goracci

    5 anni dopo

    Elezioni in Francia. "Tengo" due figli, Silvia e Federico (e due nipotini Elio e Luna) che vivono lì da anni ma al momento solo Silvia ha la doppia nazionalità per votare. Esattamente il 10 aprile del 2017 scrissi questo articolo https://www.agoravox.it/Francia-Melenchon-il-candidato.html compresa la poesia che ricondivido, letta allora ad un pubblico straripante da Melenchon che ha appena fatto il suo intervento dopo le elezioni https://www.youtube.com/watch?v=OnnECtONXqE
    "non dobbiamo dare una sola voce a Madame Le Pen. Non dobbiamo dare una sola voce a Madame Le Pen. Non dobbiamo dare una sola voce a Madame Le Pen" Chiaro?
    Invita a scrivere sulla sua pagina quello che pensano i suoi elettori.
    "Donc vous ne devez pas donner une voix à madame Le Pen.Alors je le sais bien, je répète parce que des fois, il arrive que même quand je dis les choses, c’est comme si je ne les avais pas dites. Alors je recommence à cet endroit du film : il ne faut pas donner une seule voix à madame Le Pen. Il ne faut pas donner une seule voix à madame Le Pen. Il ne faut pas donner une seule voix à madame Le Pen."

    Ricondivido la Pace di Yannis Ritsos.
    PACE
    Il sogno del bambino è la pace.
    Il sogno della madre è la pace.
    Le parole dell’amore sotto gli alberi
    sono la pace. Il padre che ritorna la sera
    con un sorriso affaticato nello sguardo
    con in mano un cestello pieno di frutti
    e sulla sua fronte le gocce di sudore
    sono simili alle gocce della brocca
    che sulla finestra fa rinfrescare l’acqua,
    questo è la pace.
    Quando i margini delle ferite
    si chiudono sul volto del mondo
    e dentro le piaghe bruciate dall’incendio
    la speranza incastona le sue prime gemme
    e i morti possono stendersi sul fianco
    e dormire senza dispiacere
    sapendo che il loro sangue non è andato sprecato,
    questo è la pace.
    Pace è il profumo del cibo alla sera,
    allorché il fermarsi di un’auto nella strada
    non è uno spavento,
    allorché il bussare alla porta
    annuncia un amico,
    e ad ogni ora il varco della finestra
    significa un cielo,
    i nostri occhi fanno festa
    con le lontane campane dei suoi colori,
    questo è la pace.
    Pace è un bicchiere di latte caldo
    e un libro davanti al bambino che si sveglia,
    allorché le spighe si piegano l’una sull’altra dicendo
    la luce la luce
    e di luce trabocca la ghirlanda dell’orizzonte,
    questo è la pace.
    Allorché si rimaneggiano le prigioni per diventare biblioteche,
    allorché di notte una canzone sale di soglia in soglia,
    allorché la luna primaverile esce dalla nuvola
    come di sabato sera esce dal barbiere del rione
    l’operaio appena rasato,
    questo è la pace.
    Allorché il giorno che è trascorso
    non è un giorno che è andato perduto,
    ma è la radice che dentro la sera manda in alto le foglie della gioia,
    ed è un giorno guadagnato e un sonno giusto,
    allorché senti il sole che torna a allacciare le sue stringhe
    per cacciare il dolore dagli angoli del tempo,
    questo è la pace.
    Pace sono i covoni che dardeggiano sui campi dell’estate
    e l’abbecedario della bontà sulle ginocchia dell’alba.
    Quando dici: sorelle mie, - quando diciamo: domani costruiremo,
    quando costruiamo e cantiamo,
    questo è la pace.
    Pace sono le mani strette degli uomini
    e il pane caldo sulla tavola del mondo
    è il sorriso della madre.
    Nient’altro è la pace.
    E gli aratri che tracciano solchi profondi in tutta la terra,
    scrivono solamente un nome: Pace.
    Nient’altro. Pace.
    Sui polpastrelli dei miei versi
    il treno che avanza verso il futuro
    carico di grano e di rose
    è la pace.
    Fratelli,
    nella pace respira profondamente il mondo
    con tutti i nostri sogni.
    Datemi la mano fratelli miei.
    Questa è la pace.
    Yannis Ritsos
    IL MIO APPELLO E’ A TUTTI I GIOVANI E MENO GIOVANI CHE NON HANNO VOTATO, DI FARLO, VOTATE e NON UN SOLO VOTO ALLA DESTRA.

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.63) 7 aprile 2022 16:51
    Doriana Goracci

    Ecco il video al tg3 dei parenti, il loro dolore, le loro dichiarazioni...https://www.facebook.com/watch/?v=505121611162454

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.140) 26 marzo 2022 08:15
    Doriana Goracci

    poco fà ho scritto questo sulla mia pagina FB: Ringrazio, anche se non sono nessuno, la Francia che con Emmanuel Macron annuncia l’avvio di una operazione umanitaria assieme alla Grecia e alla Turchia per evacuare tutti i cittadini che intendono lasciare Mariupol, stremata dall’assedio della Russia nella guerra con l’Ucraina. Sembra che ci siano almeno 100.000 persone sfinite, dalla fame dalla sete da quanto deriva per questa schifosa guerra, come tutte le guerre.APRITE GLI ACCORDI UMANITARI, NON PER LE ARMI.Nella foto Nadezda Sukhorukova, una donna ucraina che ha raccontato su FB e fino a quando non è riuscita a fuggire, la paura e la devastazione di MariupolLei avbev a con sè il suo cane. Varya e Kirill sono i suoi nipoti, ancora bambini.

    Alla fine ha scritto: «Per favore, tutti quelli che possono, raccontate al mondo di Mariupol. La gente di Mariupol viene uccisa. C’erano centinaia di bambini assieme ai miei nipoti negli scantinati. Molti sono ancora lì. Vogliono vivere. Sono molto spaventati» Надежда Сухорукова
  • Di Doriana Goracci (---.---.---.210) 21 marzo 2022 08:18
    Doriana Goracci

    ho scritto questo articolo, lasciatemi la possibilità di chiamarlo così in italiano,venerdì scorso e mai avrei potuto immaginare di quanto si sia scatenato ancora e di più su questa città, di mare. Mariupol: l’Ucraina rifiuta la richiesta russa di consegnare la città portuale" da qui 5 ore fa e da me tradotto https://www.bbc.com/news/world-europe-60816885 Si ritiene che circa 300.000 persone siano rimaste intrappolate lì con le scorte in esaurimento e gli aiuti bloccati dall’ingresso.

    I residenti hanno sopportato settimane di bombardamenti russi senza elettricità o acqua corrente.

    I dettagli della proposta russa sono stati presentati domenica dal generale Mikhail Mizintsev, il quale ha affermato che l’Ucraina ha tempo fino alle 05:00 ora di Mosca di lunedì mattina per accettare i suoi termini.

    Secondo i piani, le truppe russe avrebbero aperto corridoi sicuri fuori Mariupol dalle 10:00 ora di Mosca, inizialmente per le truppe ucraine e i "mercenari stranieri" per disarmare e lasciare la città.

    Dopo due ore, le forze russe affermano che avrebbero quindi consentito ai convogli umanitari con cibo, medicine e altri rifornimenti di entrare in città in sicurezza, una volta completato lo sminamento delle strade.

    Il generale russo Mizintsev ha ammesso che lì si stava svolgendo una terribile catastrofe umanitaria e ha affermato che l’offerta avrebbe consentito ai civili di fuggire in sicurezza a est oa ovest.

    In risposta all’offerta, il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha affermato che l’Ucraina non smetterà di difendere Mariupol. "

    e ancora

    "Non si può parlare di resa, deposizione delle armi", ha affermato Ukrainska Pravda.L’AGI riporta all’una di notte: "L’Ucraina ha respinto la richiesta della Russia di consegnare Mariupol. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha spiegato che "la resa non è un’opzione". A riportare la notizia è il Kyiv Independent. La lettera del ministero della Difesa russo affermava che avrebbe stabilito un corridoio umanitario solo se Mariupol si fosse arreso. La vicepremier ucraina Verha detto all’Ukrainska Pravda che "non si può parlare di resa, deposizione delle armi. Abbiamo già informato la parte russa di questo. Invece di perdere tempo con 8 pagine di lettere, apri un corridoio umanitario", ha sollecitato. " E inoltre da altra fonte Il Giornale: La stessa vicepremier ha poi fatto sapere che un totale di 3.985 persone sono state evacuate da Mariupol a Zaporizhzhya in autobus da Berdiansk e con trasporto personale. Ricordiamo che una lettera il ministero della Difesa russo sosteneva che Mosca avrebbe stabilito un corridoio umanitario solo se Mariupol si fosse arresa.

    Doriana Goracci

    https://www.facebook.com/doriana.goracci


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