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Persio Flacco

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Ultimi commenti

  • Di Persio Flacco (---.---.---.140) 31 marzo 2014 23:24

    Obama è venuto a dirci che il Mediterraneo merita il nostro interesse, come se non ci fosse qualche migliaio di anni di storia alle nostre spalle a dircelo. Ridicolo.

    Quello che vuole Obama è chiarissimo: poiché gli USA debbono risparmiare vuole che facciamo a nostre spese la loro politica. Abbiamo avuto un esempio in Libia di cosa vogliono gli americani. In quell’occasione ci hanno mandato a spararci sui piedi per togliere di mezzo alla lobby sionista un avversario che nei consessi internazionali era troppo ciarliero.

    Per questo (e anche perché ad incassare è l’apparato militare industriale statunitense) ci occorrono gli F35, che sono un’arma di attacco: per le prossime guerre in medio oriente e in nordafrica, con gli USA a "guidare da dietro" ovviamente. 

    Ma non ci ha chiesto solo questo, ci ha anche chiesto di rinunciare all’interscambio con la Russia, di silurare l’ENI (che sul South Stream ha investito molto) e di organizzarci con i rigassificatori per comprare il gas di scisto di loro produzione. Non basta: ha chiesto pure di accelerare col trattato di libero scambio USA-UE: hanno vagonate di pummarola OGM e tonnellate di carne agli ormoni da venderci. E (parafrasando la Nuland) che i nostri agricoltori si fottano.

    Mancava solo che ci chiedesse anche una fetta di culo.

    Per nostra sfortuna i leader europei (quelli italiani in particolar modo) tengono più ad una pacca sulla spalla di Obama che agli interessi dei loro concittadini.

  • Di Persio Flacco (---.---.---.140) 31 marzo 2014 00:33

    Se dico fascista intendo fascista, non italiano; se dico sionista intendo sionista, non ebreo. Non faccio confusione tra termini di significato diverso.
    Riguardo alla differenza tra politica estera e politica interna: non esiste una differenza sostanziale nella battaglia contro la Sinistra, che è a tutto campo.

    Sembra che lei abbia dimenticato il Caso Moro, gli Anni di Piombo, Gladio. E tantissime altre cose analoghe avvenute in molti paesi del mondo dove la Sinistra è andata al potere o rischiava di andarci.

  • Di Persio Flacco (---.---.---.140) 30 marzo 2014 22:32

    Lei ha ragione quando auspica che la sinistra recuperi l’utopia di un mondo migliore, ed ha ancora ragione quando indica nella ridicola litigiosità tra ortodossie, ciascuna convinta di essere l’unica rispondente ai canoni, a rendere impossibile il costituirsi di una rappresentanza efficace di quanto ancora esiste "di sinistra" nella società.
    Purtroppo omette di considerare la potenza dell’avversario ideologico e politico della Sinistra.

    Non sono solo le incapacità delle persone e dei gruppi a costituire un ostacolo per la rinascita di una utopia credibile che sappia ispirare una proposta politica efficace della Sinistra: contano molto, questo è certo, ma a costringere nelle catacombe quel che resta della ideologia, della capacità organizzativa, perfino del fascino evocativo della storia della Sinistra, è un potere che ha mezzi illimitati e nessuno scrupolo ad usarli.

    Prenda ad esempio la sorte del movimento Occupy Wall Street, al quale perfino il presidente Obama ha espresso pubblicamente la sua simpatia: è finito infiltrato dall’FBI; i suoi leader sono stati spiati e minacciati; è stato bombardato mediaticamente con accuse infamanti di abusi sessuali e contiguità col terrorismo; gli è stata progressivamente interdetta l’occupazione del suolo pubblico con vari pretesti; i suoi militanti sono stati arrestati per ogni minima infrazione. Il tutto grazie all’imponente sistema repressivo messo in piedi dai neocon/sionisti che ancora hanno in pugno l’amministrazione americana assieme alle varie lobby espressione dei potentati economici e finanziari e agli strumenti normativi varati col Patriot Act che ne costituiscono la base giuridica.
    E, lo ripeto, il Movimento godeva della simpatia dell’uomo nominalmente più potente della Terra: il presidente degli Stati Uniti.
    Dunque non è solo la incapacità dei rappresentanti della Sinistra a limitare le possibilità di rinascita della Sinistra, il maggiore ostacolo è un concreto e pervasivo potere di interdizione del suo avversario ideologico e politico.
    La concretezza e la forza di questo potere la può apprezzare in tutta la sua efficacia grazie alla crisi ucraina.
    Consideri solo questo: la vice di Kerry, Victoria Nuland, dichiara pubblicamente che gli Stati Uniti hanno speso 5 mld di dollari in 20 anni per portare l’Ucraina nell’area di influenza occidentale: i mass media continuano imperterriti e compatti a parlare di espansionismo russo. Come si ottiene l’obbedienza di decine di testate giornalistiche se non con un potere reale molto forte?

  • Di Persio Flacco (---.---.---.140) 29 marzo 2014 22:10

    L’autore dell’articolessa che hai linkato e che blatera di "casta dei pensionati" non riesce a prendere atto della realtà citata da Zag: il fondo gestione INPS per le pensioni dei lavoratori privati nel 2011 era in attivo. Il sistema funziona in base al vecchio principio solidaristico che vuole i lavoratori attivi pagare la pensione a quelli in quiescenza. E funziona: lo dicono i numeri, anche col rapporto attuale tra lavoratori attivi e pensionati.

    Se l’INPS è in deficit lo è perché, con la consueta astuzia levantina della nostra classe politica, gli sono stati messi sulle spalle parte del welfare: che dovrebbe essere a carico della fiscalità generale con criteri di trasparenza; le passività generate dalle regalie clientelari che la solita classe politica ha elargito sotto forma di privilegi alle pensioni pubbliche; gli ammanchi dovuti alla sistematica evasione dei contributi da parte dello Stato. Questo consente all’astuta Casta di strillare periodicamente al passivo dell’INPS, e tutti capiscono: pensioni, per passività che con le pensioni e con la previdenza in generale non c’entrano nulla.

    Ma non è solo questo a motivare la guerra di trincea che la Casta ha da lungo tempo mosso al sistema pensionistico italiano. Il sistema solidaristico per alcuni di quelli che contano è un pessimo esempio che ai loro nasi sensibili puzza di comunismo. Come si fa a lasciar funzionare indisturbato un sistema in cui la solidarietà tra lavoratori si dimostra efficiente? E’ pericoloso.

    C’è anche un altro motivo, ancora più forte di quello, meno ideologico e più concreto: il passaggio di risorse finanziarie tra lavoratori attivi e passivi non passa né per i mercati finanziari né per le compagnie assicuratrici. 
    Sono tanti soldi che costoro vedono passare da un lavoratore all’altro senza poterci mettere sopra le mani: un vero insulto.
    E infatti da decenni fanno lobbing per poter trasformare il sistema pensionistico italiano in un sistema all’americana: da solidaristico ad egoistico. I lavoratori versano i contributi per la propria pensione in un fondo di investimento che li colloca in vario modo.

    Naturalmente nessuno di quelli che dipendono da un fondo di investimento può essere certo che un giorno avrà una pensione. Al pari di ogni altra impresa che opera nel mondo della finanza i fondi pensione sono soggetti a varie disgrazie: investimenti sbagliati, rovesci in borsa, inflazione, percentuali da pagare a gestori e intermediari. Ma non è certo la sicurezza che chi va in pensione percepisca un reddito decente a preoccupare gli operatori finanziari, che hanno altre priorità.

  • Di Persio Flacco (---.---.---.140) 29 marzo 2014 21:10

    Ho dimenticato di loggarmi prima di inviare il commento qua sopra. Correggo l’errore.

    Colgo l’occasione per precisare, prima che qualcuno ricorra a questa argomentazione da stadio, che non sono putiniano. Cerco di analizzare la realtà nel modo più oggettivo possibile alla luce del mio interesse di italiano e di europeo.

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