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Patrizia Dall'Occa

Patrizia Dall’Occa

Chi sono e chi non sono, sono questioni a cui ormai non rivolgo più la mia attenzione... lascio a chi verrà la libertà di espressione. Quello che voglio è però chiaro: scirvere. Che sia prosa o poesia, che sia di letteratura o di quotidianità, lascio che le parole scivolino libere da vincoli, come in un gioco senza fine, quel gioco, che da ormai tempo immemore, ha nome...vita.

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  • Primo articolo mercoledì 09 Settembre 2008
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Ultimi commenti

  • Di Patrizia Dall’Occa (---.---.---.66) 6 marzo 2009 19:32
    Patrizia Dall'Occa

    che dire... mi meraviglio che nessuno abbia ancora commentato... per ciò che mi riguarda, reputo questo un articolo dei meno superficiali in fatto di gioventù, argomento così delicato da trattare quanto strumentalizzato e sfruttato su giornali online o carta stampata.

    Ci si dimentica che i giovani saranno davvero i noi del domani, seppure giovani, in un certo senso,lo siamo ancora noi stessi. Ma giovane oggi ha una connotazione a mio parere differente da quella della mia generazione. Si ragiona prima, si cresce prima, ci confronta da subito con la realtà teconologica, ormai usuale quanto tv e telefonini. Internet e comunicazione continua e massiva forgiano le nuove menti. Ci vuole il triplo dell’attenzione da parte dei genitori, ci vorrebbe il quadruplo del dialogo all’interno della famiglia, rispetto a quello di soli quindici anni fa. Più attenzione nelle spiegazioni, nella distinzione di ciò che è vero, di ciò che non lo è e, ora, di ciò che forse lo è... perché come spieghi a tuo figlio che la persona con cui chatta e dice di essere un ragazzino della sua età magari è invece un adulto con tutt’altre intenzioni da quelle di parlare di videogiochi?

    Eppure è tutto il contrario... grazie a giochini e internet facile per tutti, i genitori sono sempre più assenti, persi anche loro in una nuova realtà, lontani dal dialogo, che demandano ad una tastiera o al cellulare..

    I giovani, sempre un grande potenziale, sempre più lasciato a crescere da solo... è come tronare ai primordi quando l’uomo si è costruito le regole. Saranno loro adesso a dover trovare una nuova strada e un nuovo metodo utile alla conoscenza e alla nuova educazione. Sono loro che dovranno imparare a trovare al giusta strada sia nella realtà che nell’intricata rete dei nuovi contatti virtuali.

    Grazie Antonio, per la riflessione indotta senza troppi giri di parole, con semplicità, come l’informazione dovrebbe essere.

  • Di Patrizia Dall’Occa (---.---.---.181) 25 febbraio 2009 13:40
    Patrizia Dall'Occa

    Ecco, questo si chiama parlare chiaro e colpire al centro.
    Ho quasi l’impressione che gli ultimi decenni della nostra politica siano stati un puro inseguirsi e copiarsi di azioni e finte intenzioni. Due opposte fazioni dovrebbero prevedere opposti progetti, opposti movimenti, che portino a cambiamenti radicali mirati al miglioramento, non all’inabbiamento. Bisogna prendere seriamente atto dello status quo, e disarmati ripartiri alla carica con vere proposte.

    Grazie Elia mi hai scosso su un argomento che era latente ma mi era completamente scappato di lingua.

  • Di Patrizia Dall’Occa (---.---.---.181) 25 febbraio 2009 12:36
    Patrizia Dall'Occa

    Maurizio,
    le accuse e quanto contenuto nel tuo messaggio mi fa capire perché ancora oggi siamo a questo punto. Nomignoli, dicerie e genarilzzazioni inserite all’interno di dialogo costruttivo, nel tentativo di distrarre e riportare tutto in un contesto fumoso e poco pratico dimostra come cercare soluzioni possa diventare realmente difficoltoso nel nostro Paese.
    Discorsi a carattere "politicizzante" e non politico servono solo a creare scompiglio, confusione. Accedere a nomignoli, seppure già triti e ritriti, segna un minimo di ristrettezza cerebrale che non fa guadagnare punti, ma fa fare passi indietro ove ci sarebbe bisogno di corse in avanti.

    Proposizioni e soluzioni, non parole al vento. Di questo ci sarebbe bisogno.
    Usiamola la materia grigia, con qualcosa di nostro, un po’ di novità e intraprendenza... idee nuove, non riutilizzo di già visto!

  • Di Patrizia Dall’Occa (---.---.---.181) 24 febbraio 2009 16:21
    Patrizia Dall'Occa

    Ho letto due volte, articolo commenti, commenti, articolo.
    Quello che ha scritto Francesco è così magnificamente coraggioso da essere quasi "delicato", "fragile" e di conseguenza aperto alle critiche, che poi ha ottenuto da parte di chi si è voluto schierare.
    Rocco ha colto, da subito, il succo del suo discorso... da lì in poi il boato... Perché?
    Che a sinistra si attacchi Berlusconi piuttosto che mettersi giù a cercare soluzioni alternative...vabbè... ma che si attacchi Francesco che della sua sinistra sta proponendo una critica costruttiva, mi sembra il massimo.
    Elena, rappresentate di opposta fazione, non consiglia alla sinistra di "tacere" come erroneamente segnalato, ma bensì di parlare, ma di cose altre da Berlusconi. Incentrare una campagna contro un uomo... non può catturare l’attenzione di chi ha bisogno di certezze pratiche. Il non nominare l’uomo in questione è cosa che all’inizio può apparire simpatica, ma con il procedere del tempo ha portato ai risultati sotto gli occhi di tutti.

    Berlusconi il demonio... e scusate... il santo chi è? Chi tra tutti e ribadisco tutti i rappresentanti della nostra politica è esente da demonizzazione più che giustificata? D’Alema? Prodi? Veltroni? un quasiasi rappresentante della destra? Del centro? Estremisti?

    Difendersi attaccando è una vecchia strategia, che però questa volta ha fallito. Allora occorre metterla da parte e cercare una nuova proposizione, nuovi slogan ma soprattutto nuove soluzioni, che non sia quello di creare posti di lavoro, come è successo nel viterbese, per qualche anno e poi dover mandare a casa padri di famiglia perché i fondi sono finiti. Questa è una soluzione che produce enormi buchi nel nostro patrimonio economico che poi né la destra né la sinistra possono pensare di rimediare.
    Occorre stringere i denti e pensare che al momento, grazie ad entrambi gli schieramenti, l’Italia sta precipitando. Basta! cercare il colpevole.
    Questa stagione politica di recriminazione deve finire.
    In modo assoluto. Ddeve finire e basta. Quando mi soffermo ad ascoltare discorsi politici mi viene da piangere per come si evitano soluzioni e si va avanti con le accuse.

    E questo è in molte più parole il concetto di Francesco, di Rocco, di Elena... e sarebbe bello che questa lista si allargasse...

  • Di Patrizia Dall’Occa (---.---.---.181) 24 febbraio 2009 15:00
    Patrizia Dall'Occa

    Forse mi sono persa qualcosa?
    Dal primo commento di cafe... all’ultimo... ma in mezzo che è successo?
    L’articolo non è bello? Lo si dice.
    L’articolo è preso pari pari da un blog? cavolo... poca fantasia.
    Non si può parlare di X Factor su Agoravox? oddio... è un fenomeno, in bene (poco) o in male (molto) della nostra cultura televisiva. Se non lo fosse non lo rifarebbero tutti gli anni. In questo senso, parliamone... Un fenomeno di costume è bene che venga considerato, fuori dai denti... si può imparare un po’ tutti a diventeare critici.. se servisse a prevenirne l’edizione del prossimo anno... perché no?

    Personalmente non lo guardo, sono priva di tv, già detto lo so... quindi lo imparo attraverso di voi...

    Il sottotitolo di questo articolo è: il pagellone... dunque non una critica, ma una opinione di chi scrive... almeno qualcuno che si sente libero di esprimere un’opinione e dare il via ad un confronto... siamo vivi!!!! Parliamo e confrontiamoci... meglio di una lettura asettica di certi articoli, in cui ci si ferma al titolo e non si riesce ad andare oltre senza essere prevenuti... (forse qui sono stata un po’ troppo diretta? :D... perdonatemi...)

    Avrei inteso l’articolo in maniera differente, più come il secondo, che mi ha divertito, devo ammetterlo, e da quello mi sono venuta a leggere questo... ho una mente piccola e un cervello ridotto? :D io non ho preso 110 alla laurea... ma otto punti di tesi sì... mi bastano e me ne rallegro...

    Sumsum corde ragazzi... impariamo a migliorarci, che Agora serva anche a questo...

    Un abbraccio a tutti, e come sempre... o quasi!
    Pat


    p.s. evitiamoli gli anonimi... se ci esponiamo per dare un’opinione rivestiamoci del coraggio necessario a farlo bene fino in fondo... è decisamente più virile (inteso in senso lato)...

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