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 Home page > Attualità > Cronaca > Le voci della Luna

Le voci della Luna

TRE Spot contro l’inquinamento a Taranto e gli incidenti sul lavoro.
Inoltre, un bellissimo documentario sulla condizione giovanile al sud Italia, di Pietro Annicchiarico* intitolato "LE VOCI DELLA LUNA" girato nel novembre 2008

"La Luna e gli Operai" è il tema della quarta edizione de La Settimana (s)bianca, contenitore culturale ad alto livello di sprovincializzazioni, dal 25 al 31 Dicembre 2008. Pietro Annicchiarico* (videomaker) con tredici studenti delle Scuole Secondarie Superiori di Grottaglie, con il Progetto Audiovisivo finanziato dalla provincia di Taranto realizza tre spot. Musiche di Francesco Lenti. Collaborazione alla produzione Manuela La Sala. Organizzazione e Produzione: La Banna - Associazione Culturale


Oroscopo 2009



Una speaker legge l’oroscopo in uno studio televisivo. Partendo dall’Ariete, segno per segno, arriva a quello del Cancro. Al posto del segno zodiacale appare limmagine dell’ILVA. 

L’ultimo segno zodiacale, mostra cinque ragazzi che promettono di non essere MAI PIU’ MUTI COME PESCI (dalla sinossi del gruppo "a uecchio")

Worker (cantiere edile)




Un operaio sta dormendo sul posto di lavoro, sogna di camminare su un’impalcatura quando perde l’equilibrio e precipita.

Improvvisamente si salva perchè si ritrova nello spazio, e, in assenza di gravità, vola. Quando sembra che ce l’abbia fatta, viene travolto da un meteorite (nella realtà lo schiaffo del capocantiere arrabbiato). Morale: LA SICUREZZA E’ SOLO UN SOGNO!

Farmer on the moon (contadino sulla luna)

 

Un contadino cerca di compiere, sulla luna, le attività che normalmente sulla terra porterebbero al raccolto del grano. I giorni passano ma nulla germoglia sul suolo lunare. Dopo una lunga attesa, il contadino si volta verso la terra e, guardandola con occhi nostalgici, ripensa ai giorni in cui il raccolto cresceva nei suoi campi, rendendosi conto che è vano ricercare la fertilità sulla luna, quando la si può avere solo sul suolo terrestre. (Sinossi elaborata dal gruppo "Farmers on the moon").

Documentario "Le Voci della Luna"

Questo è il backstage del laboratorio video, ma anche un po’ il principio di un documentario sulla condizione giovanile a Grottaglie, e in generale al sud Italia.

Commenti all'articolo

  • Di pietro annicchiarico (---.---.---.165) 20 dicembre 2008 13:36

    questo è il link per il primo spot OROSCOPO 2009 
    http://it.youtube.com/watch?v=DpWcW...

  • Di (---.---.---.42) 20 dicembre 2008 14:36

    Complimenti ai ragazzi ed al videomaker!!!!

  • Di Ciro (---.---.---.33) 20 dicembre 2008 18:58

    ciao a tutti i lettori di questo sito....sono uno che ha realizzato i video insieme a Pietro...non vorrei essere soggettivo ma secondo me queste realizzazioni sono molto significative non solo per il montaggio e tutto il lavoro che c’e stato dietro ma anche e soprattutto per il significato che essi vogliono dare soprattutto a noi giovani che saremo il futuro di questa società che ormai va a sfracelli....sembrerà monotono dire sempre le stesse cose ma io lo penso davvero e penso che se ognuno di noi facesse qualcosa nel suo piccolo il mondo sarebbe migliore.....e non ci sarebbe bisogno di ricercare fortuna altrove......

    • Di Elisabetta (---.---.---.145) 20 dicembre 2008 23:15

      ciao a tutti...sono un’altra ragazza che ha partecipato alla realizzazione di questi spot insieme a Pietro ed al resto del gruppo...comunque concordo pienamente con Ciro:non pensiamo solo a noi stessi egoisticamente ma apriamo gli occhi perchè solo così facendo la Terra può andare avanti!
      Approfitto x salutare i tre gruppi del corso , Pietro , Franz e Manuela :D ...ciaooooooooooooo (^.^)

  • Di rox (---.---.---.165) 21 dicembre 2008 10:51

    davvero interessante, complimenti!!!!

  • Di caosvideo (---.---.---.165) 21 dicembre 2008 11:05
    caosvideo

     una saluto a Ciro, Elisabetta e a quanti stanno esprimendo il loro consenso per il nostro lavoro

  • Di Anna Annicchiarico (---.---.---.25) 21 dicembre 2008 23:56

    Bravi ragazzi!! Bravi tutti quelli che hanno ideato e portato avanti questo proggetto! Ê importante trovare il modo di far sviluppare il posto d’origine. Mi sembra interessante andare fuori a trovare nuove sperienze e conoscimento. Purtroppo i giovani del Sud dell’Italia, si trovano oggi, nelle condizioni di dover fare questo per trovare orizzonti di vita e formazione culturale, tecnica, artistica ecc. Ma questo deve cambiare e siamo gli adulti a dover trovare il modo di cambiare queste condizioni, e portare l’equillibrio alla distribuzione di spazio e richezze. Di sollevare la grande voglia che hanno d’imparare, vedere e sentire cose nuove. Ognuno sa quello che puó fare e lo deve fare. Questo proggetto mi sembra un primo passo. Importante! Costruttivo, verso il cambio. Bravi!!! Spero sia l’inizio di un’ attivitá che andrá crescendo! Vi auguro molto entusiasmo! Perchè solo l’entusisasmo ci vuole per fare grande cose!!!
    Anna Annicchiarico dal Paraguay 

  • Di cira santoro (---.---.---.219) 22 dicembre 2008 10:09

    Su richiesta di Pietro Annicchiarico, con cui condivido da circa venticinque anni (25!) la luna in cui siamo nati - e vi assicuro che venticique anni fa era veramente lunare - pubblico il mio parere sui video.

    mail del 19 dicembre 2009 a Pietro Annicchiarico

    "Per quanto riguarda i video che mi hai mandato (genericamente), li trovo interessanti ma con dei problemi di scrittura. Francesco dice nell’intervista backstage (di cui parlerò dopo), la luna è la nostra felicità. Quindi la luna è un obiettivo, una speranza, un punto d’arrivo, un sogno. Negli spot questo messaggio, che evidentemente è stato il punto di partenza del vostro lavoro e il nucleo intorno a cui si è sviluppato tutto, si è perso, o meglio non ha avuto chiaro l’obiettivo. Tranne che nell’episodio del contadino, che esprime la stessa speranza di Francesco (far crescere un campo di grano sulla luna), gli altri due episodi, nascono intorno a due idee bellissime, ma si sviluppano in una direzione che li porta forzatamente e inutilmente verso la luna. E ti spiego: bello l’oroscopo, ma il nesso tra cancro e ilva credo che non sia sviluppato, se non in un semplice accostamento tra immagini e parola (quindi in maniera didascalica). Lo stesso vale per la luna, più volte citata, ma così come farebbe qualunque oroscoparo ( e per voi, invece è un’altra cosa) e per i pesci, che è come se "navigassero a vista". Insomma, dal momento in cui si vuole giocare sulle metafore cancro/tumore luna/ speranza e pesci/consapevolezza, allora bisognava farlo già in fase di scrittura e non solo di montaggio. Un buon montaggio non basta a giustificare alcuni passaggi, anzi, rischia di fargli perdere forza.
    Lo stesso vale anche per l’episodio dell’operaio: l’idea è bellissima, ma la scrittura debole. Non è chiaro, per es. la funzione dell’altro operaio con il casco: il suo schiaffo non sveglia l’operaio che sta sognando di andare sulla luna, ma è come se lo facesse cadere tramortito (un complice del padrone?) e poi la frase "la sicurezza è solo un sogno", che chiude l’immagine di un uomo aggrappato a un meteorite non dà proprio l’idea di sicurezza...
    Insomma, l’operazione è bella e apprezzabile, i ragazzi sono bravissimi, ma -a parte il tuo lavoro video, che ho trovato molto pulito e preciso - gli spot sono acerbi, soprattutto a causa della scrittura (Le musiche invece... fanno tenerezza).
    Per quanto riguarda il backstage, le interviste ai ragazzi funzionano sempre: sono veri e sinceri. Ma dimmi una cosa: tu che c’entri? perchè devi predicare? Scusa la franchezza, ma penso che ne usciresti meglio se tagliassi i tuoi interventi. C’è già Francesco che dice le cose che vanno dette: raccontare la speranza dei giovani di andare sulla luna.
     e a questo proposito, direi a Francesco una cosa: non è Grottaglie quel luogo che lui racconta, ma l’Italia, la grecia, l’europa, gli stati uniti, il mondo...Quando si riesce a guardare fuori dal proprio ombellico allora la sua battaglia sarà universale e non provinciale. I video già dicono tutto". 

    Cira

    • Di pietro (---.---.---.165) 23 dicembre 2008 22:04

       Questo tuo intervento, che vorrei tu potessi pubblicare su agoravox http://www.agoravox.it/Le-Voci-Dell..., deve far riflettere me e Francesco, su come lavorare le prossime volte. E può essere uno stimolo a far meglio anche per i ragazzi. 

      Ti sembrerà strano, o penserai che sono impazzito, ma sono d’accordo con te. Su tutto. Sulla scrittura debole, sulla confusione di orientamento. Io e Francesco abbiamo idee opposte riguardo alla luna. Per me, per la mia biografia, Grottaglie è stata la luna, il suolo sterile (anche se a distanza di anni forse qualcosa germoglia), per lui è il contrario. Ognuno va per sè, disordinatamente. I ragazzi non sono stati seguiti sufficientemente, causa il poco tempo e la gran mole di lavoro che ho fatto da solo, in una settimana. Ma questo non è un buon modo per giustificare un intento mal riuscito. 
      Quanto alla mia intervista, l’ho messa perchè rispondevo alle risposte dei ragazzi. Hanno voluto intervistarmi ed è stato per me un momento emozionante. Dovrei farti sentire le domande (lascia perdere le risposte), ma le domande che questi ragazzi fanno sono da accapponare la pelle. Io le ho volute ascoltare e anche se goffamente, alle domande vanno date delle risposte. Ma tu potresti obiettare, allora metti le domande? Per stile ho scelto di ometterle su tutto il backstage.
       
    • Di pietro (---.---.---.165) 23 dicembre 2008 22:06

       Questo tuo intervento, che vorrei tu potessi pubblicare su agoravox http://www.agoravox.it/Le-Voci-Dell..., deve far riflettere me e francesco, su come lavorare le prossime volte. E può essere uno stimolo a far meglio anche per i ragazzi. 

       
      Ti sembrerà strano, o penserai che sono impazzito, ma sono d’accordo con te. Su tutto. Sulla scrittura debole, sulla confusione di orientamento. io e francesco abbiamo idee opposte riguardo alla luna. per me, per la mia biografia, Grottaglie è stata la luna, il suolo sterile (anche se a distanza di anni forse qualcosa germoglia), per lui è il contrario. Ognuno va per sè, disordinatamente. I ragazzi non sono stati seguiti sufficientemente, causa il poco tempo e la gran mole di lavoro che ho fatto da solo, in una settimana. Ma questo non è un buon modo per giustificare un intento mal riuscito. 
       
      Quanto alla mia intervista, l’ho messa perchè rispondevo alle DOMANDE dei ragazzi. Hanno voluto intervistarmi ed è stato per me un momento emozionante. Dovrei farti sentire le domande (lascia perdere le risposte), ma le domande che questi ragazzi fanno sono da accapponare la pelle. Io le ho volute ascoltare e anche se goffamente, alle domande vanno date delle risposte. Ma tu potresti obiettare, allora metti le domande? per stile ho scelto di ometterle su tutto il backstage.
       
    • Di FRANCESCA (---.---.---.219) 29 dicembre 2008 14:07

      MI CHIAMO FRANCESCA, SONO UNA RAGAZZA CHE, INSIEME AGLI ALTRI, HA COLLABORATO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTI SPOT CHE LEI RITIENE "ACERBI". INNANZITUTTO LE CHIEDO, DATO CHE PARLA TANTO DI PROBLEMI DI SCRITTURA, SE EFFETTIVAMENTE QUALCUNO SI è PREOCCUPATO DI FARGLIELA LEGGERE. SE NON L’HA FATTO EVITEREI OGNI COMMENTO; MENTRE SE L’HA LETTA, PENSO CHE NON LE SIANO CHIARE MOLTE COSE. INNANZITUTTO IL MESSAGGIO CHE VOLEVAMO DARE(E PARLO DI TUTTI I VIDEO) NON ERA QUELLO DI VALORIZZARE LA LUNA MA, AL CONTRARIO, VALORIZZARE LA TERRA. TUTTO Ciò ESEMPLATO DAL VIDEO DEL CONTADINO, CHE MOSTRA CHE LA LUNA NON è FERTILE COME LA TERRA. DUNQUE SBAGLIA QUANDO DICE CHE NEGLI SPOT QUESTO MESSAGGIO è STATO IL NUCLEO INTORNO AL QUALE SI è SVILUPPATO TUTTO. NOI SIAMO PARTITI CON TUTT’ALTRA IDEA. PER QUANTO RIGUARDA LO SPOT DELL’OROSCOPO, IL MESSAGGIO ERA CHIARO: L’ARIA DELLA TERRA STA DIVENTANDO IRRESPIRABILE COME QUELLA DELLA LUNA. UNA DIVERSA CHIAVE DI LETTURA, CHE EVIDENTEMENTE, NON è STATA COMPRESA DA TUTTI. E POI, I PESCI CHE “NAVIGANO A VISTA” NON PENSO VOGLIA DIRE QUALCOSA IN QUESTO AMBITO. L’IDEA CHE VOLEVA DARE QUESTO SPOT ERA CHIARA: NON C’è BISOGNO DI ELUCUBRAZIONI MENTALI PER CAPIRLO. E L’ABBIAMO REALIZZATO COSì SEMPLICE PROPRIO PER FAR CAPIRE ANCHE ALLA GENTE COMUNE CHE TIPO DI ARGOMENTO INTENDEVAMO TRATTARE. PER QUANTO RIGUARDA INVECE LO SPOT DELL’OPERAIO, ANCHE Lì LA CHIAVE DI LETTURA ERA IRONICA: L’ALTRO OPERAIO CON IL CASCO (nonché CAPO CANTIERE) NON SVEGLIA L’OPERAIO, MA RAPPRESENTA IL METEORITE CHE LO TRAVOLGE. C’è SCRITTO ANCHE NELLA SINOSSI BREVE. FORSE AVREBBE DOVUTO LEGGERLA PRIMA DI DARE GIUDIZI ALQUANTO AFFRETTATI. PER QUANTO RIGUARDA L’UOMO AGGRAPPATO AD UN METEORITE, SICURAMENTE NON Dà UN IDEA DI SICUREZZA, MA ERA PROPRIO QUESTO IL NOSTRO OBIETTIVO! UN ULTIMO APPUNTO: L’INTERVISTA A PIETRO, ABBIAMO DECISO DI FARLA PER SOTTOLINEARE LA DIFFERENZA CHE C’è TRA UN PENSIERO DI UN RAGAZZO DI 17-18 ANNI, E QUELLo DI UN UOMO DI 40…DA Qui LA SCELTA DI RIVELARE LA NOSTRA Età ALL’INIZIO DELL’INTERVISTA. CONCLUDENDO, COLLEGANDOMI ALL’INTERVISTA DI FRANCESCO,PENSO CHE LA SUA BATTAGLIA INIZI DALLA PICCOLA PROVINCIA DI GROTTAGLIE, PER POI ARRIVARE, PROPRIO GRAZIE A QUESTE INIZIATIVE, (NON SUFFICIENTEMENTE VALORIZZATE) AD UNA PRECISA DESTINAZIONE, CHE CI AUGURIAMO SIA UNIVERSALE. LA RINGRAZIO LO STESSO PER LE SUE CRITICHE, CHE, POSITIVE O NEGATIVE, AIUTANO SEMPRE A MIGLIORARE. NE APPROFITTO PER SALUTARE PIETRO, MANUELA, FRANCESCO E TUTTI COLORO CHE HANNO PERMESSO LA REALIZZAZIONE DI QUESTO CORSO…UN BACIO A TUTTI!

    • Di pietro (---.---.---.165) 29 dicembre 2008 14:28

       ciao Francesca, un abbraccio.

      Aspettiamo la replica di Cira!!!

    • Di io sò (---.---.---.37) 29 dicembre 2008 16:45

      Bravaaaa Francesca!!!!!!

    • Di FRANCESCA (---.---.---.221) 29 dicembre 2008 17:48

      graaaziee!!

    • Di cira (---.---.---.219) 14 gennaio 2009 20:31

      Cara Francesca,
      scusa il ritardo della replica ma leggo solo ora il tuo post.
      Purtroppo la tua reazione conferma ciò che dicevo nel mio post (scritto in forma privata e solo successivamente pubblicato): non siete stati supportati abbastanza nella costruzione di questi video. Se così fosse, avresti capito che con la parola scrittura non intendevo i vostri testi, scritti sulla pagina. Nel linguaggio video - così come in quello cinematografico e teatrale - la scrittura è ciò che sorregge le immagini. Se la scrittura è fragile lo saranno anche le immagini. Ed è il caso dei vostri video. Tant’è vero che tu hai dovuto spiegarmi le vostre reali intenzioni e i significati di alcune figure definite "simboliche". Una scrittura forte, avrebbe fatto sì che le vostre intenzioni emrgessero da sole, senza bisogno di un ulteriore approfondimento o dibattito post visione.
      Mi piace comunque il tuo piglio: brava, continua a credere in ciò che fai, ma attenzione a non considerare i tuoi primi passi come una corsa olimpionica. Rischi di cadere e di farti male. In una scrittura più semplice: impara ad ascoltare e a fare tesoro delle critiche che arrivano da chi ha fatto della scrittura e della visione il suo mestiere. Solo così si può crescere. Altrimenti sono semi buttati ...sulla luna.

      Con affetto
      Cira

    • Di caosvideo (---.---.---.165) 14 gennaio 2009 21:52

       Sono stato io a scatenare la provocazione, chiedendo a Cira di rendere pubblico il suo pensiero. E sapevo che avrebbe potuto stimolare, pungolare, infastidire. Succede anche a me, quando sono punto sul vivo, di essere insofferente alle critiche. Poi digerisco tutto e se le critiche sono state assennate e dette in buonafede, quindi non allo scopo di demolire qualcuno o qualcosa, mi ritornano utili nel futuro. Cira sa che in una settimana non si possono far miracoli con persone che per la prima volta sentono parlare di scrittura cinematografica, ma chiede la "perfezione del professionismo" (che poi non esiste se non in rari casi). Insomma dialogare con piglio polemico di scrittura cinematografica con una persona che ha fatto un primo passo, equivale a dire a un bambino felice del primo tentativo di camminare, di non rallegrarsi troppo, perchè non è ancora Mennea.
      Pietro

    • Di (---.---.---.68) 16 gennaio 2009 13:59

      Caro Pietro,
      attenzione a non trasformare il mio commento in una polemica! Non ci sto, e lo sai bene. Se mi chiedi un commento su un lavoro, non posso che farlo con gli strumenti che mi appartengono, che sono quelli del professionismo. Ma sempre, anche quando mi viene chiesto direttamente per "motivi professionali" e non come in questo caso "in amicizia", uso la trasparenza e la franchezza. Diciamo che è la mia cifra stilistica che mi sta dando tante soddisfazioni nel mio lavoro. Penso che il nostro paese ( e intendo l’Italia, non Grottaglie) sia in mano a troppi dilettanti allo sbaraglio che fanno corsi di formazione, dirigono festival, scrivono su blog e giornali, conducono trasmissioni televisive e producono spettacoli, video, musica. Questo ha prodotto, secondo me, un abbassamento di livello generale, per cui ormai non c’è uno straccio di politiche culturali, c’è un pubblico in balia dei mezzi di comunicazione di massa, c’è una scuola allo sfascio ecc...ecc... Io, il mio commento - come tutto il mio lavoro - ho cercato di improntarlo alla serietà e al rigore. Non posso utilizzare criteri di lettura diversi a seconda dell’età. Certo, se tu avessi fatto questo stesso lavoro con dei "professionisti" forse ti avrei risposto più duramente, o forse non ti avrei risposto per niente per non mettervi in imbarazzo. Ma proprio perchè questi ragazzi sono come "dei bambini di tre anni che muovono i loro primi passi", allora penso che sia nostro dovere insegnargli a mettere i piedi nella posizione giusta, prima che gli venga il piede piatto! :) E siccome tu che sei padre, dovresti sapere meglio di me che questo si fa per amore e non per demolire. In altri tempi si chiamava educazione.

    • Di Cira (---.---.---.68) 16 gennaio 2009 14:25

      Caro Pietro,
      attenzione a non trasformare il mio commento in una polemica! Non ci sto, e lo sai bene. Se mi chiedi un commento su un lavoro, non posso che farlo con gli strumenti che mi appartengono, che sono quelli del professionismo. Ma sempre, anche quando mi viene chiesto direttamente per "motivi professionali" e non come in questo caso "in amicizia", uso la trasparenza e la franchezza. Diciamo che è la mia cifra stilistica che mi sta dando tante soddisfazioni nel mio lavoro. Penso che il nostro paese ( e intendo l’Italia, non Grottaglie) sia in mano a troppi dilettanti allo sbaraglio che fanno corsi di formazione, dirigono festival, scrivono su blog e giornali, conducono trasmissioni televisive e producono spettacoli, video, musica. Questo ha prodotto, secondo me, un abbassamento di livello generale, per cui ormai non c’è uno straccio di politiche culturali, c’è un pubblico in balia dei mezzi di comunicazione di massa, c’è una scuola allo sfascio ecc...ecc... Io, il mio commento - come tutto il mio lavoro - ho cercato di improntarlo alla serietà e al rigore. Non posso utilizzare criteri di lettura diversi a seconda dell’età. Certo, se tu avessi fatto questo stesso lavoro con dei "professionisti" forse ti avrei risposto più duramente, o forse non ti avrei risposto per niente per non mettervi in imbarazzo. Ma proprio perchè questi ragazzi sono come "dei bambini di tre anni che muovono i loro primi passi", allora penso che sia nostro dovere insegnargli a mettere i piedi nella posizione giusta, prima che gli venga il piede piatto! :) E siccome tu che sei padre, dovresti sapere meglio di me che questo si fa per amore e non per demolire. In altri tempi si chiamava educazione.

    • Di caosvideo (---.---.---.165) 16 gennaio 2009 16:41

      cara Cira, penso che senza polemiche si possa vivere meglio, ma non posso non intervenire quando si esagera. certo ho chiesto un tuo commento, me lo hai dato, ti ho chiesto di pubblicarlo, l’hai fatto. sei stata gentile e hai perso tempo con noi, ma poi ci hai preso gusto nell’affondare il coltello, addirittura addebitandomi lo sfascio del paese. tutto quello che pensi può essere comunicato diversamente, senza per forza salire in cattedra. educare, infine, non vuol dire imporre il credo del professionismo, ma qualche volta ascoltare umilmente.

    • Di francesca (---.---.---.217) 16 gennaio 2009 17:40

      bravo pietrooo!

    • Di caosvideo (---.---.---.165) 16 gennaio 2009 18:03

       ciao fra, noi stiamo per iniziare un altro progetto assieme e bisogna tener da conto le parole di Cira, aldilà delle polemiche. Lei ha molta esperienza, specie di scrittura. L’ideale sarebbe averla come insegnante ma credo non sarà possibile. vorrei poter chiudere la polemica, ritornando a parlare di cose concrete. 
      pietro

    • Di cira santoro (---.---.---.219) 16 gennaio 2009 22:04

      Quando parlavo dello sfascio del paese non mi riferivo a te...era un discorso generale e mi dispiace che tu lo abbia vissuto come un affondo personale...Sono profondamente convinta che ci sono cose che non possono essere dette sui blog e mi riferisco agli attacchi personali, ai risentimenti, al prendere parte come se tutto fosse una competizione. Non l’ho mai fatto e mai lo farò. Nel mio piccolo cerco di costruire rete, pensiero, consapevolezza. Se avessi voluto salire in cattedra avrei accettato quel posto di ruolo nella scuola quindici anni fa, e invece ho continuato a fare teatro, sono caduta tante volte e mi sono sempre rialzata, stavano per venirmi i piedi piatti e mi sono messa le scarpe correttive, umilmente, ma mai in un finto understatement. 
      Caro Pietro, senza rancore ti auguro buon lavoro.

  • Di from silene (---.---.---.165) 23 dicembre 2008 21:51

     ho visto i vostri video di grande inventività, frutto di un lavoro collettivo e di un laboratorio di giovani.
    Sono contenta di vedere che stai lavorando anche con la tua terra e che hai incontrato 
    persone che nella pubblica amministrazione lavorano in una prospettiva aperta e sociale.
    Gli spot sono anche molto ironici e riconosco la tua punta critica e onirica.
    from silene

  • Di form (http://cegliemessapica.splinder.com/) (---.---.---.165) 23 dicembre 2008 22:25

     Cari ragazzi vi auguro tanta fortuna, se amate quello che fate prima o poi vedrete coronati i vostri sogni, continuate con tanto amore e passione, non cambiate strada come ho fatto io, abbandonatevi e fate quello che vi piace, mio figlio francesco è stato ripagato dei sui sacrifici iniziali in 15 anni ha fatto già 30 film importanti. 

     
       ceglieterrestre
    16:04, 21 dicembre, 2008

    Una dimostrazione di come con poco si può realizzare un messaggio di grande effetto. 
    Davvero complimenti!!! 
       Gisan51
        #2  
    05:47, 20 dicembre, 2008

    Bravi! in tutte le cose ci vuole passione,amore,fantasia e tanta 
    pazienza, solo così si arriva sulla luna con i piedi sulla nostra bellissima terra.Migliorare la professionalità ti fa sentire forte,i soldi non servono se uno vuole arrivare.
       ceglieterrestre
  • Di from anna (---.---.---.165) 23 dicembre 2008 22:28

     Tutto molto interessante Pietro. Si percepisce, o perlomeno io percepisco, il coinvolgimento emozionale dei ragazzi che, pur affascinati da quello che c’è oltre il cortile di casa, vorrebbero però che si creassero le giuste condizioni per poter restare in quel "cortile" il più a lungo possibile. 

    E qualora decidessero,poi, di percorrere le vie del mondo si trattasse di una scelta e non di una necessità dettata e/o imposta dalle scarse possibilità offerte dal territorio. 

    https://www.blogger.com/comment.g?b...

  • Di cira santoro (---.---.---.219) 24 dicembre 2008 09:12

    E’ bello l’entusiasmo che c’è intorno a questi video, e gli incoraggiamenti a continuare.
    Ma come ho verificato quando ho provato a lavorare in Puglia (già professionista), la professionalità fa paura e si preferisce mettere "lu core" davanti a "la capu".
    Va bene gli incoraggiamenti, ma ragazzi...spirito critico, cervello, sfide a migliorarsi. Perchè una bella sfida (che io ho perso, ma c’ho provato), sarebbe professionalizzarsi e lavorare in Puglia, approfittando di quelli che l’hanno fatto altrove e che vengono volentieri a condividere le loro competenze. Ecco i semi da piantare sulla luna!
    Ma anch’io dico...ragazzi siete bravi con tutto "lu core".

  • Di Valeria (---.---.---.149) 29 dicembre 2008 19:29

    Carissimo Pietro, ho guardato con attenzione e grande interesse tutti i filmati. Da profana della materia, non mi sono neppure sognata di avventurarmi in valutazioni tecniche, ma posso comunque passarti le sensazioni percepite, non lesinando sul valore che progetti come questo rimandano in termini educativi (ovvia deformazione professionale..). Ma che ce lo diciamo a fare tra noi? Andrebbe fatto capire ai nostri "amministratori". Fortuna che ogni tanto ne spunta qualcuno "illuminato".
    In tutto il lavoro, ho avvertito la presenza di quella "operosità" tipica nostra meridionale (mi ci metto dentro..) che ci fa inventare le risorse anche dove non esistono, pur di COSTRUIRE, spesso RI-COSTRUIRE, e andare avanti. Bologna proprio non riesce a fartela perdere..hehe..anzi. Ed è un piacere seguirti, mentre continui indefesso a "tessere la tela". Grande Pietro. Si respirano il coraggio, la fatica e la determinazione del VOLER fare di una passione una professione, tralaltro riuscendoci, mettendola a servizio degli altri. Perchè è questo che fai.
    Ho fatto mia, permettimi, la tua affermazione sacrosanta: "Si è perso il valore della CONQUISTA delle cose". Ed evidenzio "conquista"..parola mancante nell’attuale vocabolario dei nostri ragazzi. Ovviamente non per causa loro, ma nostra, che gli rendiamo spesso troppo piana la strada.
    Se il progetto l’avesse realizzato qualcun’altro, è superfluo dirlo, i risultati non sarebbero stati gli stessi. Il valore aggiunto e l’unicità di una persona stanno in questo.
    Tu sei riuscito a trasmettere ai ragazzi con cui hai lavorato quel VALORE di cui parli, perchè per te conta ancora oggi, che sei "svezzato" e, osiamo (ma neanche poi tanto) dire, arrivato.
    Di sicuro, il gruppo con cui hai lavorato si è avvicinato al laboratorio con una buona dose iniziale di motivazione. Con te, però, ha scoperto quello che definirei il "costo del backstage"..ovvero la "conquista". Che può valere per ogni tipo di "arrivo" che sia stato sudato e guadagnato con le proprie mani.
    Dalle interviste, appaiono ragazzi abbastanza consapevoli e, ahinoi, disillusi rispetto ad opportunità, limiti e guai di questa nostra terra. La loro vita di studenti liceali, però, che dir si voglia, tranne qualche eccezione, e senza generalizzazioni gratuite, resta comunque una vita "easy".
    A quella età è difficile pensare ad "altro da sé", ed è difficile pure pensare troppo lontano, sia in termini di tempo che di spazio. Pertanto, essere riuscito a cogliere la loro creatività, le loro idee e le loro riflessioni su temi di quella portata, traducendole in testi ed immagini, è stata un’altra gran bella scommessa.
    Poi, il merito di questo tuo lavoro, per me, sta nel fatto che hai messo a loro disposizione i tuoi "ferri del mestiere" e la tua professionalità non in ottica "autoreferenziale". Avresti potuto farne, immagino pure agevolmente, interpreti passivi di ruoli preconfezionati, sparando spot di maggiore impatto qualitativo con annessi effetti speciali. Ti sarebbe stato facile "prestargli la voce" e tutto il resto.
    Invece, con la "coscienza sociale", chiamiamola così, che t’è toccata..hehe..ti sei posto come obiettivo, e correggimi se sbaglio, il renderli "Attori" con l’A maiuscola, cioè parte attiva di un progetto nel quale correvano il forte rischio, come alle volte accade in laboratori simili, di restare un po’ troppo spettatori.
    Sono questi i progetti che ci servono, Pietro. Sono questi gli obiettivi educativi da realizzare, perchè i ragazzi crescano e con loro cresca la nostra terra.
    Pietro, la luna che vedo io è quaggiù..ed è nelle loro mani.. Avanti così, ragazzi!

  • Di patti (---.---.---.165) 3 gennaio 2009 10:47

     Sei un pasolini meraviglioso e più solare, hai questa capacità di tirare fuori il meglio dalle persone che ti stanno davanti a quel benedetto obiettivo... è una qualità meravigliosa, fai diventare tutti più dignitosi e intelligenti, forse comunichi una grande fiducia in se stessi, che ne so... bah? fatto sta che viene fuori un gran bell’essere umano dai tuoi video! Viene fuori qualcosa che si sente c’è già, non crei qualcosa che non c’è, non una finzione, ma valorizzi...
    sei, ecco la parola giusta forse è un ’maieuta’, un ostetrico che riesce a far partorire da noi il meglio di noi, fai sentire importantissimi... un dono!
     sono belli gli spot... molto simpatici e al tempo stesso taglienti! Forse già immagini però che io ho adorato il ’backstage’... perché mi piace proprio quel che esce quando sei tu a fare parlare la gente!

    patti

  • Di Anna (---.---.---.115) 6 gennaio 2009 20:49

    Anche a me è piaciuto, sopratutto il backstage!! Riconosco e valorizzo lo spirito di come e per cosa sono stati fatti questi lavori.Pietro: A me non disturba il tuo intervento! Le critiche, anche se sono "costruttive" mi sembrano fuori tempo, nel senso che dobbiamo valutare tutto il contesto dentro il quale sono stati fatti gli spots. Sono ragazzi in una prima sperienza, questo è stato un corso e l’obbiettivo è stato raggiunto. Ma...ognuno fa con i suoi commenti quello che vuole! Spero che nessun partecipante si sia sentito deluso, perche quando si sta COSTRUENDO un progetto, c’è sempre chi vede il "bicchiere mezzo pieno" e chi lo vede" mezzo vuoto" 
    Cosi che: Bravi ragazzi!
    Spero di esseremi spiegata, perche il mio italiano si che merita dure critiche!
    Anna dal Paraguay 
     

  • Di alessandro (---.---.---.165) 19 gennaio 2009 07:03

     Ho visto i lavori che hai fatto a Grottaglie, semplicemente meravigliosi!
    Dalle interviste nel backstage poi ci si rende conto di quanta voglia ed energia ci sia nei ragazzi, basta creare loro un contesto favorevole e succedono cose fantastiche. Purtroppo però sappiamo bene quanto sia difficile riuscire a creare tale contesto con la situazione generale che affligge il paese oramai da anni.

    Ancor più quindi ti stimo per non aver mai mollato ed aver perseguito con determinazione progetti così importanti e di cui c’è estremo bisogno.

    Io qui in Australia sono entrato in contatto con un bel gruppo di persone che hanno a cuore il tema della sostenibilità ambientale e buona qualità della vita (mai sentito parlare di transition towns? ecco un link: http://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_di_Transizione ).
    Mi sto pian piano accorgendo che in fin dei conti tutto il mondo è paese ed anche qui ci sono più o meno le stesse lentezze e difficoltà burocratiche e la stessa voglia di cambiare le cose in meglio per le generazioni future.
    Come dicono a Roma - "Mannaggia ahò, ce stiamo a provà!"
    ale

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