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L'olandese volante

L’olandese volante

L'olandese volante è condannato a solcare i mari per l'eternità senza una meta. Sono pochi i marinai che, incrociata la loro rotta con la sua, sono poi riusciti a ritornare a casa. Nell'immenso oceano delle possibili opinioni, l'olandese volante tenta di trovare la sua via per sfuggire finalmente alla maledizione che da troppo tempo lo condanna all'incertezza delle onde e dei pensieri.

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da mercoledì 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di L’olandese volante (---.---.---.134) 17 ottobre 2011 18:59
    L'olandese volante

    Vedo bene che, ancora una volta, trasformi quello che scrivo. Comunque "come a dire: non hai fatto niente ma ti condanno lo stesso" è davvero una pessima uscita. Se tu provi a rubare un’auto, ma il tuo tentativo fallisce, io ti condanno lo stesso. Non dico: "Vabè, però poi l’auto alla fine non l’ha rubata, quindi non ha fatto niente di male". Quindi, ripeto, i radicali potevano risultare d’aiuto al governo nel raggiungimento del numero legale, ma non ci sono riusciti. Però potevano riuscirci. Quindi è un atto di per sè condannabile. Ripeto ancora una volta: formalizzare che al voto di fiducia non si presenta nemmeno mezza Montecitorio è uno smacco per il governo, che tu lo voglia credere o no. Ma questo è l’abc del pensiero politico, e mi duole constatare che hai bisogno che te lo si spieghi. Poi se si aspetta che a punire la compravendita di voti sia la magistratura, siamo belli freschi. Ed è anche un bene che ciò non avvenga. Che la classe politica debba essere rimessa in sesto dai giudici è un’idea più pericolosa di quanto non sembri, ma questo è un altro discorso. Il tuo vero problema sta in questo. Parti dal presupposto che, data la classe politica che abbiamo, è inutile rimarcare l’importanza di certi dati politici, tanto loro comunque se ne fregano. Se tutti ragionassero come te, in Italia non ci sarebbe più nessuna speranza politica per il futuro. Un altro esempio, così per esserti d’aiuto. Se tutti iniziano a rubare, io ho il dovere di denunciare tutti, non è che dico: "Vabè che denuncio a fare, tanto alla fine comunque rubano tutti". E’ ovvio che il silenzio sarebbe una forma di approvazione del loro operato. Per questo, nell’IPOTESI in cui il governo non avesse avuto da solo le forze per riempire mezza aula SUL VOTO DI FIDUCIA, i radicali avrebbero impedito la formalizzazione di uno stato di cose assolutamente rilevante. Il governo non sarebbe caduto per questo, ma ciò non vuol dire che non andasse fatto. Per questo, ripeto, i radicali sono due volti colpevoli, per il loro operato, e perchè il loro operato si è rivelato inutile e politicamente sciocco. Perchè se non si aspettavano di essere oggetto di attacchi da ogni dove per il loro IMMOTIVATO ingresso in aula, allora sono davvero degli sprovveduti, e io non gli affiderei l’amministrazione nemmeno del mio condominio.

  • Di L’olandese volante (---.---.---.39) 17 ottobre 2011 01:48
    L'olandese volante

    Caro Daddo, mi duole farti notare che ti saresti potuto risparmiare la tua infinita articolessa se avessi letto con più attenzione quello che avevo scritto. Cioè che il valore politico dei Radicali STAVOLTA mi puzza di marcio. Ti dirò di più, molte delle loro battaglie le ho condivise. Non c’era quindi bisogno di questa fiumana di parole sul governo Prodi. Secondo, un governo ha diritto a mantenere il potere se intende farlo legittimamente, ma il governo Berlusconi ha più volte dimostrato di eccellere nell’attività di compravendita dei voti (ops, Polidori viceministro, per giunta allo sviluppo economico, settore dove dovrebbero esserci persone nominate per indubbia competenza, data la crisi, non per scambio di favori. Polidori, quella del 14 dicembre, ricordi?), che è illegale. Terzo, tu dici che il mancato raggiungimento del numero legale sarebbe stato ininfluete, dato il governo che ci troviamo. Non è vero, non sarebbe stato privo di significato, certamente non quello politico. Non è così difficile capire che se a un voto di fiducia su un governo non si presenta nemmeno la metà dell’aula, qualche ripercussione, anche se non pratica ma solo politica, ci potrebbe essere. Non sto dicendo che sarebbe caduto il governo, ma l’idea che, visto che non sarebbe caduto, allora tanto vale far finta che non sia successo niente e che i radicali si siano comportati rettamente, beh rattristisce. Che la rete abbia letto di un salvataggio della legislatura da parte dei radicali, non dipende da me. E’ uno dei tanti errori di valutazione che la rete commette purtroppo. Pero’ nemmeno va bene far passare l’idea che i Radicali abbiano avuto una condotta ineccepibile. Quello che ho detto io è questo, e lo ripeto: qualora il governo non avesse raggiunto il numero legale con le sue forze, i radicali si sarebbero rivelati determinanti sotto questo profilo. Non avrebbero salvato la legislatura, ma avrebbero salvato il governo da critiche e attacchi più che leciti e legittimi. e che avrebbero costituito un altro passo verso la conclusione anticipata della legislatura. Probabilmente, secondo tale ipotesi, Berlusconi avrebbe poi dovuto salire le scale del Quirinale, anche solo per un caffè. Ma se sul rendiconto dello stato vai sotto, e alla fiducia non c’è nemmeno mezza Montecitorio a votarti, vuol dire che gli eventi stanno prendendo una certa piega, e questa piega va formalizzata e denunciata. La domanda è: che sono entrati a fare in aula i benedetti Radicali? Non si sa, ma è lecito sospettare. E come è lecito sospettare, è lecito criticare tali comportamenti di cui possiamo francamente fare a meno. Se l’opposizione non è compatta (questo vale per loro quanto per Pd, Idv e via dicendo) rischiamo di tenerci Berlusconi a vita. Bisogna essere critici anche col Pd e Idv quando è il loro turno. Adesso, nostro malgrado, è il turno dei radicali. E la colpa, seppur INUTILE, è tutta loro. 

  • Di L’olandese volante (---.---.---.215) 15 ottobre 2011 13:32
    L'olandese volante

    Ma di quale veto parli? Prima di scrivere sarebbe il caso di imparare a leggere. Caro daddo, dopo questo commento, altro che povertà di cuori. C’è povertà di argomenti. Adesso scusami devo andare. Vado all’angolo della strada ad ascoltare chi strimpella per regalarmi un’emozione. (Grasse risate)

  • Di L’olandese volante (---.---.---.215) 15 ottobre 2011 13:13
    L'olandese volante

    Ovvio, la democrazia si fonda sui regolamenti. E siamo d’accordo anche sul fatto che la seduta sarebbe stata riconvocata. Ma non si può far passare l’idea che, numero legale o meno, sarebbe stata la stessa cosa. Non si sarebbe trattato, in tal caso, di uno sporadico incidente di percorso, ma dell’ultima prova che il governo si mantiene in piedi grazie a una maggioranza così risicata da aver bisogno che siano sempre tutti presenti in aula per non farsi bocciare ogni disegno di legge. Non parlo dei ex socialisti, ma gli ex democristiani un minimo di senso politico e istituzionale lo hanno ancora, e anche un istinto di sopravvivenza. Vedere che sul voto di fiducia non si raggiunge nemmeno la metà delle presenze dell’aula, non è cosa ininfluente. Comunque, sono tutte ipotesi a posteriori, dato che i numeri per ora ce li hanno. Ma, se non li avessero avuti, i Radicali li avrebbero aiutati, in minima parte. E’ un dato di fatto, che per alcuni può essere valutato sulla base della rilevanza ai fini del risulato della conta, per altri, come me, sulla base del valore politico. E il valore politico dei Radicali stavolta mi puzza di marcio.

  • Di L’olandese volante (---.---.---.215) 14 ottobre 2011 22:39
    L'olandese volante

    Io la penso diversamente. Penso che se un governo sul voto di fiducia non ottiene nemmeno la metà dei voti dell’aula, vuoi per malattia di qualcuno vuoi per altri motivi, beh al Colle ci devi salire. Poi se Berlusconi non l’avesse fatto avrebbe dato l’ennesima spallata ai principi democratici del nostro paese e si sarebbe reso artefice di un’altra pagliacciata che l’opposizione avrebbe fatto bene a condannare. Forse qualche altro deputato si sarebbe passato una mano per la coscienza, forse ....non si sa. Ma sulla fiducia non si scherza. Se ce l’hai ce l’hai, se non ce l’hai non si puo’ dire: "Eh però Tizio era malato, aveva i decimi" o sciocchezze del genere. Non si può fare.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Economia Politica Cronaca

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