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Giuseppe D’Urso

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  • Primo articolo martedì 05 Maggio 2010
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Ultimi commenti

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.137) 9 febbraio 2011 12:58

    Non ti sembra che, programma a parte, discorsi al cuore, sia anche necessaria la coerenza delle posizioni? Ti sembra logico contestare le leggi ad personam per, poi, proporre e rendersi parte attiva, principale, di leggi ad personas? Ti sembra logico che un Ministro della sinistra mentre si svolge un concorso cambi le regole del gioco ed elimini due prove per la valutazione dei candidati?
    Ti sembra logico che si portino avanti leggi che violano i principi basilari del nostro ordinamento perchè tra i soggetti beneficiati dalla lagge ci sono mogli, amici e parenti di onorevoli della sinistra?
    Ti sembra logico che un dirigente sindacale (Pantaleo) dica pubblicamente che le sentenze dei magistrati non contano e che non si possono mandare a casa (in effetti restituire ai ruoli di provenienza) delle persone solo perchè lo dice un magistrato con una sentenza definitiva pasata in giudicato?
    Altro che parlare al cuore.

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.137) 9 febbraio 2011 09:03

    Grazie per l’augurio, ma non rientra nei miei programmi. Non ho affatto strizzato l’occhiolino al suo padrone Berlusconi. Le consiglierei una lettura più attenta, così magari potrà capire il senso delle argomentazioni di questo articolo e degli altri.

    Non ho aperto questo sito e non sono io che lo gestisco. I miei scritti come quelli di molti altri vengono pubblicati dopo un attento esame sulla verifica del rispetto delle regole imposte dal redattore. I miei articoli sono pubblicati anche in altri siti tranne che su Aetnanet dove per via dell’aria "sì pura " che respira il caporedattore non mi è concesso alcuno spazio.

    Non mi pongo il problema del conteggio dei miei lettori e della mia visibilità. Questi interessi li lascio ad altri. Magari a chi (destra o sinistra) abbia la possibilità di farsi inserire nel listino bloccato previsto da una legge incostituzionale. Perchè caro signore/a xxx.xxx.xxx.30 l’incostituzionalità dell’attuale legge elettorale riposa non nella mancata possibilità dell’espressione della preferenza, che per chi come me è stato da oltre 35 anni nel PC sa che è una presa per i fondalli, ma nel fatto dell’attribuzione del premio di maggioranza. La mia è ovviamente una opinione e resterà tale. La sinistra in parlamento ha però il dovere di rappresentare correttamente l’interesse degli elettori ed il rispetto delle regole, ma abbiamo visto ampiamente che sembra che abbia dimenticato questo suo principale dovere.
    Tranquillo/a, comunque, perchè potrò non votare per il PD, ma mai voterei per il suo padrone ed i suoi alleati.
    Grazie per il gustoso scambio epistolare.

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.158) 8 febbraio 2011 19:27

    La cosa che più di tutte mi rattrista è il silenzio della segreteria. E’ il silenzio di deputati e senatori del PD cui mi sono rivolto per esplicitare l’assurdità della posizione assunta dai parlamentari Palermitani i quali, in particolar modo la Siragusa, non hanno alcuna radice nella sinistra (la Siragusa mi dicono che provenga dalla Rete di Leoluca Orlando).
    Ho mandato la petizione anche alla Finocchiaro che è un magistrato, che dovrebbe avere contezza con la legge, non si è degnata neanche lontanamente di rispondere. Lo stesso ho fatto con Berretta, docente universitario di diritto e così via.
    Spero solo che questa gente non venga eletta, ma è vano sperare. Devo dare ragione, mio malgrado, a Silvio Berlusconi, quando ha affermato che a sinistra ci sono solo dei "coglioni". Infatti, come si può continuare ad esprimere il proprio consenso per una sinistra ed un partito che è tutto ed il contrario di tutto. Bersani, se avesse avuto la dignità di uomo di sinistra, avrebbe dovuto espellere la Siragusa. Invece, la plaude.

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.137) 3 febbraio 2011 08:27

    Non sono io che ho definito le classi affollate come dei "pollai", bensì quel dirigente che ha qualificato la scuola "un’azienda improduttiva, passiva e zavorra dell’economia dello Stato".

    Non sono io ad aver tagliato 3 ore su 12 delle discipline di indirizzo tecnico, senza alcun progetto di riforma volto a legittimarne la riduzione.
    Oggi ci troviamo nella scuola tecnica una riduzione delle ore di lezione senza alcun riscontro nei programmi che dovranno necessariamente ssere decurtati senza alcuna possibilità di compensazione. Quaranta anni fa non c’erano governi che violando tutte le regole (come accertato dal TAR e con parere negatiovo dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) riducevano le ore di lezione senza che questa operazione fosse il risultato di un progetto di riforma che partisse dalle prime classi e poi, negli anni successivi, a cascata sulle altre classi.
    Lei ha frequentato un Istituto Industriale facendo anche molte ore di officina e di laboratorio che certamente consentivano il raggiungimentio degli obiettivi.
    Oggi abbiamo dei curricula mutilati dai tagli e da una "ristrutturazione aziendale" chiamata "riforma" che non ha alcun obiettivo formativo e di miglioramento del "prodotto" (visto che qualcuno inopinatamente parla di scuola azienda), ma solo la necessità di fare cassa.
    Il tutto egregio sig. Riva, senza alcuna presa di posizione di quella sinistra che fa finta di indignarsi, ma solo se le leggi riguardano direttamente o indirettamente il Presidente del Consiglio. La stessa sinistra che ha fatto la lotta alla legge sull’Università, ma che nulla ha detto, che non ha proposto alcuna mobilitazione, contro i tagli indiscriminati delle ore di lezione della classi non soggette a riforma, fatto che ha compromesso la legittimità dei curricula.

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.225) 27 gennaio 2011 18:58

    Bene. Si diverta.

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