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 Home page > Attualità > Politica > Bersani svegliati!

Bersani svegliati!

L’ambiguità della sinistra induce la sua base alla diserzione dei seggi e, per le prossime elezioni, a dedicarsi più opportunamente a lunghe passeggiate, magari sul lungomare.

E’ stata pubblicata su “La Padania” un’intervista all’On. Bersani nel corso della quale il segretario del PD sollecita la Lega a lasciar perdere l’attuale Governo per costituire una nuova maggioranza con il centro sinistra. Il segretario fonda la sua istanza (mano tesa alla Lega) sulla necessità che il processo federalista vada preservato, poiché è una riforma storica, epocale per la democrazia italiana. Il PD crede nel federalismo!

Le affermazioni che precedono sono tratte dal lungo discorso di Bersani nel maldestro tentativo di indurre la Lega a lasciare l’attuale Governo dove è la principale attrice, regista, spettatrice ecc. ecc. ecc. La Lega, secondo il pensiero di Bersani, dovrebbe lasciare una posizione che le garantisce la pienezza del risultato, dove fa da padrona indiscussa, essendo la posizione di Berlusconi chiaramente marginale, e mettersi insieme al variegato PD, con mille anime e centomila interessi per fare il federalismo che vuole il PD e non quello che, invece, vuole la Lega.

Ci sarebbe da ridere se la situazione non fosse così tragica.

Il PD è per l’autonomia. Abbiamo già visto il concetto di autonomia nelle scuole, abbiamo già visto all’opera il Ministro Berlinguer quando si è occupato di scuola. Abbiamo già visto i risultati.

Sarebbe il caso, caro segretario, di non andare a ricercare impossibili accordi con la Lega che allo stato, ha il potere di chiedere ed ottenere tutto quello che vuole da Berlusconi.

Faccia qualcosa di sinistra, proponga dei referendum abrogativi sulle norme del federalismo che l’attuale maggioranza intende approvare. Metta la Lega sulla graticola con l'ipotesi di un'azione referendaria, in questo caso si che avrebbe un senso discutere con questi padani perchè avrebbe un’autentica forza contrattuale.

Egregio Onorevole, Lei continua ad ignorare la base, quella base che, stanca dei trasformismi, ha deciso che alle prossime elezioni andrà a passeggiare per il Lungomare, perché è una base che conosce una sola Costituzione, non come Lei che, invece, di “costituzioni” ne ha diverse e le usa alla bisogna. Per questo la sua proposta di accordo sul federalismo, appare decisamente risibile.

Si svegli Onorevole Bersani, si svegli!

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.217) 21 febbraio 2011 12:41

    Golpe “legalizzato” >

    I Padri costituenti formularono l’immunità parlamentare avendo sperimentato i Tribunali asserviti al regime fascista e non potendo rimpiazzare, in un sol colpo, l’ordine giudiziario del paese.

    Con il 36% di consenso elettorale la Legge “porcellum” ha assegnato al governo una maggioranza di 340 Deputati. Maggioranza “blindata” dal 54% dei membri della Camera: 24 voti in più della maggioranza “assoluta”(316).
    Le Leggi a valenza Costituzionale, approvate a maggioranza “assoluta”, sono impugnabili con il ricorso al referendum.
    Anche per le pronunce della Corte Costituzionale è richiesta almeno la maggioranza “assoluta”.

    Le Leggi ordinarie, viceversa, possono essere tuttora approvate dalla maggioranza “semplice” dei votanti.
    Sono ormai tre mesi che il governo ottiene la “fiducia” con meno di 316 voti.

    Ora si vorrebbe reintrodurre, a colpi di fiducia, l’immunità parlamentare (versione 1948) e condizionare, irrigidendo, l’esercizio del controllo di legittimità demandato ai Giudici della Consulta.
    I Padri costituenti non immaginavano un Parlamento di “nominati” e, tanto meno, maggioranze “legalizzate” di Primi Super Cives attenti a privilegi ed immunità …

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.137) 21 febbraio 2011 13:50

    I padri costituenti avevano anche previsto il principio della separazione dei poteri, e la conseguente impossibilità per il parlamento di legiferare contro il disposto del giudice definito con sentenza passata in giudicato. Avevano anche scritto il principio di imparzialità della Pubblica amministrazione e quello di uguaglianza enunciato nell’art. 3 della Carta costituzionale. La sinistra di cui l’On. Bersani è il massimo rappresentante essendo il segretario del maggior partito, in un solo colpo, con la legge 202/2010, presentata dalla On. Siragusa (palermitana) e sottoscritta anche dai deputati di tutti gli schieramente politici presenti in parlamento, ha violato tutti i principi sopra richiamati.

    La legge "porcellum" come è stata da più parti definita, che atribuisce il premio di maggioranza, è incostituzionale poichè viola il principio di proporzionalità sancito nella Costituzione. Tale legge ha fatto comodo anche alla sinistra che ha avuto modo di nominare i suoi deputati e senatori. Se guardiamo i senatori del PD vediamo che moltissimi sono i funzionari di partito e troviamo anche coniugi di deputati. La legge elettorale poteva essere cambiata dal Governo Prodi, ma ha preferito occuparsi per quasi un anno dei DICO e di altre sciocchezze. Oggi il PD si indigna, ma è chiaramente pura ipocrisia.

  • Di laurent (---.---.---.139) 21 febbraio 2011 16:33

    Débarrassez vous de Berlusconi et de tout ses affidés.

    Retrouvez une presse libre également .

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