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Giuseppe Caglioti

Giuseppe Caglioti

"Two roads diverged in a wood, and I, I took the one less travelled by. And that has made all the difference!" R.Frost
 
Laureato in Lettere Classiche presso L'Orientale di Napoli, insegnante, formatore, giornalista pubblicista e libero professionista nel campo finanziario-assicurativo, curo una rubrica di opinione su il quotidiano delle isole di Ischia e Procida, Il Dispari. 
 
                                                            

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  • Primo articolo lunedì 10 Ottobre 2009
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Ultimi commenti

  • Di Giuseppe Caglioti (---.---.---.51) 30 novembre 2009 13:57
    Giuseppe Caglioti

    Mi correggo: "Che ci vuole tanto a capirlo?" ...scusate la fretta!

  • Di Giuseppe Caglioti (---.---.---.51) 30 novembre 2009 13:55
    Giuseppe Caglioti

    ...Mi correggo. ....Che ci vuole tanto a capirlo?.... Scusate la fretta!

  • Di Giuseppe Caglioti (---.---.---.51) 30 novembre 2009 13:54
    Giuseppe Caglioti

    Condivido il contenuto dell’articolo, così come tutti gli articoli che dicono che questo è un governo di gente collusa e connivente con le mafie, lobbistico e fatto di gente che si comporta come se la Res Publica fosse cosa propria.
    Se l’Italia non si sveglia e LICENZIA LA CASTA, sia di destra che di sinistra, eleggendo direttamente dal basso i suoi rappresentanti facendo sì che si dimezzino lo stipendio, che governnino solo per due legislature, che siano rigorosamente incensurati e che soprattutto spendano tempo a regolamentare e a governare il paese su mandato del popolo, in nome del popolo e per il popolo... applicando la Costituzione, il nostro paese sarà seriamente "ipotecato" e a rischio sociale.
    Il guaio è che questa casta dinastico - lobbistica, si autoprotegge mentre si spartisce lo stato sociale con le sue lobbies di cui è essa stessa parte.
    E’ VERAMENTE DISGUSTOSO, PARLARE SEMPRE DELLE STESSE COSE, MENTRE QUESTO GOVERNE SPENDE INTERE GIORNATE A DISCUTERE DI COSE CHE FAVORISCONO SOLO L’ELITE DI CUI FANNO PARTE I SUOI RAPPRESENTANTI.

    A questo punto, si può certamente affermare che visti i risultati, ossia che dopo 150 anni (quasi) di unità d’Italia le mafie sono una realtà ( che controllano centinaia di migliaia di voti, che da qualche parte vanno!), non c’è alcun dubbio, l’Italia è uno STATO COLLUSO CON LA MAFIA... DA SEMPRE.

     In un paese in cui ci fosse realmente uno Stato di diritto, sicuramente le mafie sarebbero ridotte ai margini...ed invece pur avendo un paese che fino a poco tempo fa aveva le forze dell’ordine più numerose d’Europa, dobbiamo vedere luoghi in cui lo Stato latita, e non osa neanche entrarci, si limita a dare scorte.

    Certo che sono mafiosi, cosa volete che siano...questi bastardi devono essere mandati a casa, tutti, SONO LORO LA CAUSA DEL NOSTRO MALE!

    Che vuole tanto a capirlo?

  • Di Giuseppe Caglioti (---.---.---.36) 28 novembre 2009 21:47
    Giuseppe Caglioti

    Rispetto la sua opinione, condivido alcune cose da lei dette nell’articolo, come il fatto che la vera crisi deve ancora arrivare, anche se secondo me, analizzando bene la vita dei censi bassi, è già arrivata, con poco impatto mediatico però.
    Questo la dice lunga, la crisi è stata soprattutto una crisi mediatica, cioè innescata dai media.
    E non ci si deve ingannare, se alcune aziende hanno licenziato e continuano a farlo. Probabilmente buona parte di queste stanno solo cercando di portare all’estero stabilimenti e produzione per migliori profitti, sfruttando la crisi.
    Una domanda: in Italia le banche non erano esposte come in America, perchè sta avvenendo tutto ciò? Speculazione, di vario genere ed in vari campi.
    Quello che sta succedendo a Dubai è solo un aspetto dell’economia degl’investimenti mondiali, ci sono altri nuclei economici che controbilanciano la politica degli investimenti bancari.
    La prova è questa: ieri le borse hanno aperto in netto ribasso in accordo alle perdite precedenti, ma nella mattinata hanno ripreso terreno ed hanno chiuso con brillanti performance oltre l’1%, anche grazie a rassicurazioni, mentre le borse USA chiudevano in ribasso.
    E’ vero che alcune banche europee sono esposte, ma Dubai non è il mondo, ed è anche vero che nessuna politica bancaria fonderebbe tutta la sua politica investittiva su un solo polo ed un solo Stato.
    E poi un’altra cosa su cui dissento, il Thanksgiving Day non è stata una festività, come quelle create ad adiuvandum da Roosvelt, voluta ad hoc per controbilanciare e annullare questa crisi in fieri, era già stabilita e non era provvidenziale.
    Insomma, benchè la crisi ha da manifestarsi ancora con più crudezza, non credo che questo avverrà perchè la Dubai World ha chiesto una moratoria di sei mesi.

    Cordiali Saluti

  • Di Giuseppe Caglioti (---.---.---.36) 28 novembre 2009 21:07
    Giuseppe Caglioti

    Concordo in pieno con il contenuto dell’articolo, sostengo altresì che al governo ci sia una casta, dinastica e lobbistica...che connive e convive con clientes e lobbies, di cui è essa stessa parte...e le cui mire sono quellle di spartirsi lo stato sociale a vantaggio di lobbies private, le loro.
    A questo aggiungo che, un governo di sinistra cambierebbe ben poche cose, visto che essi stessi fanno parte della suddetta casta.
    L’Italia, per non soccombere, deve mandare a casa questi politici, i loro figli, i loro rampolli, ex escort, ex veline e presentatori, imprenditori massoni...ecc.
    Gli italiani, per salvarsi, hanno bisogno di una classe politica che governi veramente per loro, eletta da loro, SCELTA da loro, non da dittatorelli mediatici, nè da segretarietti.
    Si diminuiscano lo stipendio equiparandolo a quello dei deputati dell’europarlamento, facciano due legislature e poi tornino a fare quello che facevano prima...
    PER SALVARSI L’ITALIA HA BISOGNO DI ABOLIRE E LICENZIARE LA CASTA.

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Tribuna Libera Politica

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