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Enzo Salvà

Enzo Salvà

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  • Primo articolo mercoledì 09 Settembre 2018
  • Moderatore da venerdì 09 Settembre 2018
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Ultimi commenti

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 15 novembre 2019 15:22
    Enzo Salvà

    L’avevo capito ........ a quale sarebbe la prepotenza?

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 15 novembre 2019 09:50
    Enzo Salvà

    dariap, hai perfettamente ragione. Pensa che l’11 Novembre festeggiamo San Martino, quello che divise il suo mantello e poi donò anche l’altra metà, oppure ricordiamo il buon Samaritano: in un Paese che rivendica la sua Cristianità, che espone in ogni possibile occasione l’andare in Chiesa o il Rosario e si affida a Beati e Santi  per altre ragioni, me ne rendo conto  sono sicuro che anche tu sei scandalizzata da queste condanne........

    Un Saluto

    Es.

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 7 novembre 2019 15:56
    Enzo Salvà

    Art.79 DDL 1586 (Senato della Repubblica) , recita

    (Imposta sul consumo dei manufatti in plastica con singolo impiego e incentivi per le aziende produttrici manufatti in plastica biodegradabile e compostabile),

    4. Obbligato al pagamento dell’imposta di cui al comma l è: per i MACSI realizzati nel territorio nazionale, il fabbricante; per i MACSI provenienti da altri Paesi dell’Unione europea, il soggetto che acquista i MACSI nell’esercizio dell’attività economica ovvero il cedente qualora i MACSI siano acquistati da un consumatore privato; per i MACSI provenienti da Paesi terzi, l’importatore.

    Però sarebbe il caso di fermarsi a leggere tutto altrimenti moriremo di propaganda e strumentalizzazioni. (poi ognuno la pensa come gli pare, ma almeno lo fa da informato)

    Del resto molti paesi dell’Unione già la applicano.

    In ogni caso, come peraltro scrive Lei stesso, un soggetto terzo, "ce lo chiede l’Europa" nella fattispecie la Commissione Europea, ha previsto una tassa di € 0,80 già nel 2018, proposta che giace sul tavolo del Consiglio Europeo.

    Se ne è occupato anche il Parlamento Europeo 

    Un Saluto

    Es.

     

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.153) 19 ottobre 2019 23:11
    Enzo Salvà

    Io sono sudtirolese, ossia altoatesino non Trentino, non è campanile ma realtà molto diverse. Vivo da moltissimi anni in Veneto, sono un cittadino che partecipa, non da una tastiera, però non capisco il nesso.

    A proposito io vivo vicino a Verona la sesta città più inquinata d’Italia, qualche notizia la trova qui altre notizie le può trovare sul sito dell’Agenzia Europea Ambiente

    Sulle accise c’è propaganda da anni, ..dove i fatti, quali le politiche? Sulla plastica: è necessario un cambio di prospettiva culturale ancor prima che economico, abusiamo della plastica che spesso è solo un comodo ausilio per pezzature ma che incide sul prezzo del prodotto finale, riciclarla è difficile. Se vuole possiamo anche farne una lista. 

    Non contesto il suo lavoro, noto che l’articolo è schierato, non si accenna nemmeno all’altra faccia della medaglia, non aiuta a capire.

    Un Saluto

    Es.

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.153) 19 ottobre 2019 20:49
    Enzo Salvà

    Lei scrive: “aumentando qua, elargendo là”, ma è quello che si prospetta quando si parla di asili gratuiti, fine del superticket sanitario, taglio del cuneo fiscale, troppo poco ma sempre elargizione è.

     

    Io vorrei vedere quale Governo potrebbe farci uscire dal pantano economico e di conseguenza sociale, mantenendo RdC e Quota100 e le troppe ed a volte “corporative” agevolazioni fiscali, cosiddette tax expenditures perchè non si capisca che cavolo sono, ed arrivare infine al decreto milleproroghe.

     

    Non sono certo le varie impostine e tassine che deprimono i Paese, anzi, a volte l’imposta indiretta, quella che colpisce la spesa di chi la fa, è meglio che colpire tutti indistintamente.

     

    Lei ne riporta scandalizzata alcune ma IMU e TASI - tasse comunali con aliquote decise dai Comuni - non si applicano alla prima casa se non è di lusso e comunque è ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ad avere richiesto la semplificazione, causa due tasse sulla stessa base imponibile.

     

    Nessuno ha mai pensato ad un abbattimento delle Accise, o meglio ci credevano i leghisti, doveva essere il primo provvedimento del Governo gialloverde del cambiamento, ricorda? Inserite addirittura all’Art.11 Contratto Governo del cambiamento. Per dirla tutta: chissenefrega se un pieno dal 2021 mi costa € 5,15 in più? anzichè prendere la macchina anche per andare in bagno ci vado a piedi che fa anche bene alla salute ed abbatte l’inquinamento. Sarà un problema per chi in macchina ci lavora certo e mi dispiace, ma oggi anche i rappresentanti di commercio usano Internet. Per i trasporti non si preoccupi, nessuno dice che il rimborso carbon tax sui mezzi di portata superiore a 7,5 ton verrà tolto, a tutt’oggi ammonta a € 0,214 al litro.

     

    Ma in fondo, se le tasse - in particolare certe tasse indirette, aumentano a fronte di uno spostamento delle poste su chiari obiettivi sociali, perché no?

     

    Però io mi meraviglio quando sento tutto questo can-can: l’eredità gialloverde è di 23 miliardi IVA, 2 miliardi a titolo cauzionale, erano nella Finanziaria 2018 per il 2019, 5 miliardi adeguamento Luglio 2019, totale fanno 30 miliardi da trovare in 3 mesi. 

     

    C’è da meravigliarsi che ci sia un Governo, che è un Governo che non può toccare i due provvedimenti bandiera che aiutano a mandarci a fondo - non i soli ovviamente - che ammesso e non concesso volesse investire in economia reale, farebbe le nozze con i fichi secchi…….! già perché soldi di vecchi stanziamenti ce ne sono teoricamente a non finire, il problema è che non ci sono proprio i piccioli.

    Così mi meraviglio ancora di più che al Governo ci sia andato un partito che era all’opposizione: questi vanno al patibolo politico sapendo di impiccarsi a favore di un fuggitivo che sapeva benissimo che rimanendo finiva male. E’ proprio vero, non capirò mai la ratio partitica.

     

    Infine: sulle plastiche, la tassazione è troppo bassa, fosse possibile io ci metterei una ulteriore accisa, comunque gran parte delle plastiche monouso sono già vietate nell’Unione a partire dal 2021.

     

    Si dovranno varare un gran numero di decreti collegati per questa manovra: dichiarare è una cosa, farlo è altro. 

     

    Io non capisco: da una parte trionfalisti sul nulla, dall’altra detrattori scatenati sempre sul nulla, entrambi non ricordano le condizioni di base e di partenza ed a questo punto vorrei proprio sapere come cavolo fa un cittadino a capire ……. e si torna al quarto potere.

     

    Un Saluto

    Es.

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