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 Home page > Tribuna Libera > Io temo che faremo un buco nell’acqua

Io temo che faremo un buco nell’acqua

Nonostante le tensioni provocate da Ungheria e Polonia, purtroppo supportate anche da italiani, Next Generation EU, Recovery Plan, bene o male finirà per essere operativo.

Sostanzialmente il piano da 750 miliardi oltre 200 all’Italia, prescrive le quote che dovranno essere utilizzate in specifici settori, delle quali il 30%, circa 75 miliardi tra contributi e fondi a debito destinati ad ambiente e transizione ecologica.

Ursula von der Leyen ha detto che l’Italia è sulla buona strada e che il successo del piano prevede che l’Italia sia pienamente della partita.

Fino a qui il Governo italiano ha ripartito correttamente le quote ed in un certo senso ha anticipato parte del piano con Ecobonus 110%. Uno dei settori, infatti, riguarda specificatamente l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici, insomma bene.

Cosa mi combina il Governo? Prepara una cabina di regia per gestire il piano alla quale sono chiamati: Presidente del Consiglio, Ministro delle Finanze, Ministro dello Sviluppo Economico e Ministro Rapporti con l’Europa che è un dipartimento della Presidenza del Consiglio, ma il Ministro che avrà la gestione della maggior parte dei fondi, quello dell’Ambiente, niente? gli manderanno dei tecnici esterni? oppure non ne fa parte perché su Ambiente e Territorio non crede nessuno ed è meglio tenere quel Ministro fuori dalla gestione? Scusate il complottismo ma in questo settore gli sono appetiti sono molti e grandi e non si è riusciti ad uscirne qualunque fosse la Gestione, il Ministro ed il Governo.

Sono orgoglioso del lavoro fatto dai Verdi Europei e dal Parlamento Europeo in questo momento. I Verdi, pur non avendo dato fiducia alla Commissione in attesa di passare dalle parole ai fatti, si sono impegnati a fondo nella battaglia per lo Stato di diritto in generale oltre che per le politiche Verdi.

Oggi Stato di diritto ed Economia trovano una prima saldatura senza timori nei confronti di politiche autoritarie. Qui le considerazioni dei Verdi Europei al discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen, inoltre, l’appoggio dei Verdi alla Rete dei Comuni, è una visione che da il senso della Comunità, perché il territorio è dei cittadini prima di tutto. E’ democrazia applicata. E se la partecipazione manca, se ne pagheranno le conseguenze a casa propria.

Auguro a Paolo Gentiloni di riuscire a fare un bagno nelle sue idee di gioventù, quelle più verdi, di sentire nuovamente le sensazioni di quegli anni, dalla sua posizione sarebbe importante.

Il mio timore è che gli italiani, nonostante questi giorni di alluvioni e catastrofi, si disinteressino a tutto questo e vedano solo il brillare di soldi facili da spartire.

In questi giorni Renzi ha tuonato contro la cabina di regia: credo che abbia ragione a livello di gestione politica; di tecnici ne serviranno comunque, di persone valide che hanno conoscenza profonda ne abbiamo e spero verranno coinvolte, ma se la politica e i politicanti, di vari colori, si mettono a fare i soliti trucchi all’italiana, 

allora sarà un buco nell’acqua e potremo solo recitare il “mea culpa ….”

 

Un Saluto

Es.

 

 

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.49) 11 dicembre 2020 16:52

    Caro Enzo, a proposito del Recovery Conte sta mettendo in atto lo stesso identico comportamento dei suoi omologhi europei, ovvero una gestione di indirizzo necessariamente centralizzata, coordinata da una task force ministeriale che si avvale di tecnici esistenti in seno alla amministrazione pubblica. Niente di più e niente di meno. Per quanto riguarda i progetti da finanziare tutti i soggetti istituzionali sono comunque chiamati a partecipare. Nessuno escluso. Hai sentore di distinguo, proteste o minacce nei confronti del’esecutivo in Francia, Germania, Olanda ecc.. ? Ovviamente no.

    Il punto è che in nessuno di questi paesi esiste una classe politica come la nostra.

    Visto che citi Renzi, che tuona contro la cabina di regia e dici che ha ragione da un punto di vista politico, allora ti dico come la vedo io.

    Renzi ha almeno due problemi. Il primo è quello di rendersi visibile per non scomparire del tutto, quindi non è escluso che lo vedremo girare con una pentola in testa per attirare l’attenzione su di se. Il secondo è che teme che Conte confermi di essere quello che lui avrebbe voluto essere, ovvero uno statista di rango internazionale. Se la directory di Conte dovesse dare i buoni risultati che tutti i cittadini ( esclusa la schiumaccia) si aspettano, ne conseguirebbe che per Renzi, ma anche per altri leader o presunti tali, diventerebbe dura. Perché il consenso per Conte metterebbe in discussione il loro consenso.

    Renzi ( ma dietro spingono tutti  di governo e di opposizione) vorrebbe un governo istituzionale con magari a capo Draghi. Perché poi Draghi prenderebbe il posto di Mattarella, togliendosi dall’agone politico e per lor signori si aprirebbe la strada della tradizionale abbuffata consociativa. E stavolta la tavola è imbandita come non mai. Imbandita con 209 miliardi.

    Conte quindi rappresenta un rischio, perché a differenza di Draghi, potrebbe essere dotato di una propria forza politica, eventualmente ingrossata dal consenso, con la quale dover fare i conti (anche elettorali). Siccome per lo spolpaggio è richiesta unità di intenti, ergo Conte rappresenta un rischio che va eliminato fin da subito. Come? Commissariandolo. Et voilà!

    Malgrado le minacce del fringuello di Rignano sull’Arno, l’operazione non riuscirà.

    • Di Enzo Salvà (---.---.---.171) 11 dicembre 2020 18:59
      Enzo Salvà

      Caro paolo, io ho sottoposto alla moderazione questo articolo l’8.12 quindi prima della grande sceneggiata. Non farti prendere la mano da Renzi, due giorni fa, discussione MES, il Senatore Steger, mio conterraneo, con il solito aplomb tedesco ha criticato la cabina di Regia e task force annessa. 

      Io leggo i giornali, guardo soprattutto i virgolettati e poi provo ad andare all’origine della dichiarazione ben sapendo che spesso le frasi sono decontestualizzate o esagerate o moderate nell’articolo dell’opinionista.

      Quello che ho scritto alla fine, sulla gestione politica e nel corpo, l’esclusione del principale beneficiario dei fondi Ministero dell’Ambiente dalla Cabina di Regia, proviene dalle parole di Conte e Provenzano; Sileri si è addirittura spinto a dire che lo chiede l’Europa, cosa non vera: un "funzionario" ha solo detto che si augura di avere precisi riferimenti dagli Stati per facilitare il compito. 

      Non parlo di due giorni fa, si tratta di fine Novembre con una ufficialità formalmente dubbia che si è consolidata.

      Chi ha detto che la task force dei tecnici proviene dai Ministeri?

      Chi ha detto che la Germania è già pronta? In Germania alcuni Laender, diretti gestori dei fondi, NON sono pronti, non hanno sufficienti progetti, non saprebbero come spendere. Con ogni probabilità la Germania non riuscirà a spendere tutti i soldi.

      In Francia tutto è costituzionalmente in capo al Presidente della Repubblica, gli altri non so.

      Quello che vuole o vorrebbe Renzi, il suo fine, conta una sega, nessuno in politica è senza interessi o senza lobbisti, oggi rinominati stakeholder, alle spalle. Non prendiamoci in giro, Ed è così in tutto il mondo, sia chiaro.

      Difficile che il Ministero dell’Ambiente, con tutti i rapporti che ha e deve avere su territorio, economia circolare, energia, possa evitare un controllo puntuale.

      Ma vale per tutti ed il CDM è il naturale apice della piramide mi sembra strano che Conte non abbia fiducia dei Ministri che Lui stesso ha accettato di proporre.

      In ogni caso, il Governo ha già dato una piccola sterzatina.

      Ripeto, io mi scuso per il complottismo, non è nel mio carattere, però questa é un’ occasione unica ...... 

      Un Saluto

      Es.

    • Di Doriana Goracci (---.---.---.158) 13 dicembre 2020 10:04
      Doriana Goracci

      grazie per l’articolo Enzo e grazie a Paolo che condivido totalmente, e così potrò anche io spiegare perchè non lo reggo più, proprio più...Renzi.

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.171) 12 dicembre 2020 18:45
    Enzo Salvà

    Io a "non vi fate fregare" rispondo:

    Brexit: i piani UE nel settore trasporti e spedizioni sono pronti da 1 anno e sappiamo precisamente come comportarci per le merci in partenza e quali sono le procedure. I colleghi spedizionieri inglesi sono molto contenti di questo ritorno di procedure doganali, avranno un aumento di traffico/introiti notevole. Per il trasporto noi avremo problemi, loro sono invece molto preoccupati, senza accordo sarà un disastro. Preferirebbero una Brexit "deal" cioè con accordo.

    Le navi schierate contro i pescatori fanno un pochino ridere ma qualche dimostrazione nazionalistica la devono pur dare.

    Politicamente hanno votato perché all’interno dello stesso partito conservatore non c’era intesa, Teresa May si è dimessa e Boris Johnson ha rivinto le elezioni ma il problema Irlanda del Nord resta ed in caso di "no deal" diventerà un problema di accordi internazionali, il famoso "accordo del venerdì santo" del 1998 che pose fine alla lunga guerra civile, di liberazione o terroristica dipenda da che parte la guardi. Gli americani di origine irlandese se sarà "no deal", a Johnson, la fanno pagare, tanto più adesso che il Trump ha perso.

    Io non prendo alcuna mesata da nessuno, me la guadagno da solo con la mia professione, sono europeista e ne ho i maroni pieni di nazionalisti e di cretini oltre che idioti.

    Non lo scrivo a Lei, che tanto non ci arriva:

    I bandi/contributi della UE sono pubblici, destinati a enti pubblici o aziende private, hanno termini specifici, regole, controlli sugli stati di avanzamento e dell’arte.

    I settori, alla fine, sono quelli che concordano i 27, erano 28, Capi di Stato e di Governo, Italia inclusa il cui voto ha un peso notevole.

    Molte Regioni Italiane hanno sportelli ai quali accedere per informazioni o assistenza. Alcune hanno uffici anche a Bruxelles. Sulla professionalità non so dire, ma l’Italia, che avrebbe bisogno, è uno dei Paesi che lasciano in cassa soldi cui hanno diritto: incapacità di spesa o incapacità di stare alle regole?

    Sono europeista e francamente ne ho le scatole piene anche di quei 27 che riunendosi possono bloccare le decisioni del Parlamento Europeo.

    L’Italia è contributore in ambito UE perché è, economicamente, un grande Paese.

    Purtroppo l’Italia ha un livello di slealtà e corruzione elevatissimo, quelli che ci governano ce li scegliamo noi nelle varie elezioni.

    Mi sarebbe piaciuto vedere Salvini e Di Maio fare il Bilancio 2020, peccato, uno se l’è data a gambe.

    Per dirla tutta però mi ha sorpreso Salvini che una volta avuta notizia che i veti sul Recovery Plan cadevano si è precipitato da Conte e sui giornali per avvisare che era disponibile ad un accordo con il Governo: ecco, bravo, tempismo perfetto, il fatto è che l’uomo dice tutto ed il contrario di tutto nell’arco delle 24 ore.

    Adesso ha fatto incazzare di brutto Meloni. Sospetto che i vari Giorgetti, Zaia, Fontana, Calderoli, lo stesso Maroni, lo abbiano preso da parte per sussurrargli di non fare il fesso. Ovviamente FI sta a guardare ma sotto sotto Berlusconi avrà già mandato avanti i suoi.

    Svizzera e Norvegia: sono Paesi molto diversi e più piccoli, i primi sono pochi e hanno fatto i soldi come Paese da Black List, i secondi erano il Paese scandinavo più povero poi hanno trovato il petrolio e Statoil, Società Statale ha distribuito a piene mani.

    Entrambi fortemente collegati alla UE essendo parte dell’EFTA, European Free Trade Association. In pratica pur non essendo UE, seguono regole e pratiche commerciali associate alle nostre. Loro non hanno certo problemi di Stato di Diritto.

    Nell’ultimo, o penultimo, referendum per entrare nell’UE, ad esempio, i Norvegesi hanno respinto in quanto le politiche di mercato UE sono troppo liberiste troppo pro mercato, con politiche sociali inferiori alle loro. Per dirla in parole povere: un partito di destra di Governo Norvegese, in Italia sarebbe un partito di sinistra. Vera, non finta.

    Se non si fossero fatti di roba cattiva, fermo restando il pieno diritto di uscire dalla UE, gli inglesi avrebbero fatto bene a seguire l’esempio proprio di Svizzera a Norvegia. Ci saremmo risparmiati tutto questo bailamme, non dovremmo spendere di più per pesce, pecora e cheddar, ma non credo che moriremo per la mancanza.

    Un Saluto

    Es.

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.171) 13 dicembre 2020 18:27
    Enzo Salvà

    Sarà difficile condensare l’enormità dei commenti di “non fatevi fregare” che per semplicità chiamerò “codardo” per ovvi motivi.

    Recovery Plan e Cabina di Regia Conte sono solo l’introduzione e la chiusura di un articolo de “il Post” , pubblicazione seria ed equilibrata che io leggo volentieri. Pochi aggettivi, tutta sostanza, giornalismo di origine inglese sarei tentato di dire.

    Consiglierei di leggere tutto l’articolo su Il Post, è piuttosto lungo ma molto istruttivo, poi ognuno giudichi come meglio crede. In particolare leggete i motivi per i quali l’Italia non riesce a spendere i soldi a disposizione.

    Anticipo: nulla di nuovo o sconosciuto gli italiani che però non riescono, o non vogliono, metterci una pezza.

    Dopo la mia richiesta di non cancellare - il copia/incolla senza citare la provenienza è vietato dalle regole  i commenti del medesimo, il codardo, si spostano sui costi degli apparati,

    e sulle mancanze che ci vengono imputate, presumendo forse che siano mancanze UE, o addirittura che sia colpa della UE che ………...boh!

    in realtà non c’è nulla che la UE possa fare o imporre al nostro sistema politico amministrativo che non sia stato oggetto di Trattato, Regolamento o, dopo un tempo congruo, Direttiva. Ognuno di questi sono "contratti" sottoscritti dai Paesi Sovrani: non so se Van Der Leyen o i suoi predecessori ci costringano con il fucile ...... 

    Il bello è che il codardo trova poi la soluzione facendo stampare soldi alla BCE: ma i soldi della BCE non li garantiscono i soci? l’Italia tramite Banca d’Italia non detiene forse il 13% e più delle quote? Se non riusciamo nemmeno a spendere i soldi "con uno scopo preciso" che fai, li distribuisci per la strada?

    Altra soluzione prospettata l’uscita dall’Euro e va beh, lì scade: ma sei nato ieri? Ti ricordo che per 18 mesi, dal 2018 al 2019, Di Maio, Salvini e Giuseppe Conte hanno governato con l’amabile opposizione di FDI: se non hanno deciso una Italexit, una revisione dei Trattati, se non si sono fatti vedere neanche una volta ai tavoli di revisione di Trattato di Dublino sui migranti, se non hanno posto nemmeno un veto, se non hanno chiesto la revisione del Fiscal Compact o del MES, insomma se i tuoi “campioni” non hanno fatto, avranno avuto ragione, o no? Che fai, gli dai torto?

    Avessero almeno fatto i Minibot, dico io! Sai quanto governi sono passati dal 1992 ad oggi? fatti due conti, dai che ce la fai! quando hai fatto, ti spiego ......

    Poi “il codardo” cambia totalmente argomento ma “mi trova impreparato”, sembra comunque tutto un copia ed incolla.

    Un Saluto a tutti, in particolare a Doriana Goracci,

    Es.

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.171) 13 dicembre 2020 18:36
    Enzo Salvà

    Cara Doriana, la fermezza, diplomazia e delicatezza nel "darmi torto" sono veramente carini. Sei così anche nei tuoi articoli.

    Ti chiedo: mi sapresti indicare una persona che avrebbe potuto dare corpo e visibilità, con relative prese di posizione e polemiche, alle innumerevoli critiche piovute sul Governo e su Conte in particolare, su questa questione?

    (poi parliamo di forma e provenienza e veri o presunti "doppi fini")

    Un Saluto

    Es.

    • Di Doriana Goracci (---.---.---.134) 15 dicembre 2020 10:11
      Doriana Goracci

      (?)Enzo rimango sorpresa, l’unico mi piace che hai sul post è il mio, e non vedo perchè dovrei dire una cosa per un’altra. Poi argomenti con molta serietà intelligente il signor "non vi fate fregare", per il quale io non ho nessuna pazienza, come i suoi simili compari tantomeno ho quella che tu definisci delicatezza e diplomazia.

      Quando gli commenti" l’Italia, che avrebbe bisogno, è uno dei Paesi che lasciano in cassa soldi cui hanno diritto: incapacità di spesa o incapacità di stare alle regole?

      Sono europeista e francamente ne ho le scatole piene anche di quei 27 che riunendosi possono bloccare le decisioni del Parlamento Europeo.L’Italia è contributore in ambito UE perché è, economicamente, un grande Paese.Purtroppo l’Italia ha un livello di slealtà e corruzione elevatissimo, quelli che ci governano ce li scegliamo noi nelle varie elezioni.Mi sarebbe piaciuto vedere Salvini e Di Maio fare il Bilancio 2020, peccato, uno se l’è data a gambe.Per dirla tutta però mi ha sorpreso Salvini che una volta avuta notizia che i veti sul Recovery Plan cadevano si è precipitato da Conte e sui giornali per avvisare che era disponibile ad un accordo con il Governo: ecco, bravo, tempismo perfetto, il fatto è che l’uomo dice tutto ed il contrario di tutto nell’arco delle 24 ore.Adesso ha fatto incazzare di brutto Meloni. Sospetto che i vari Giorgetti, Zaia, Fontana, Calderoli, lo stesso Maroni, lo abbiano preso da parte per sussurrargli di non fare il fesso. Ovviamente FI sta a guardare ma sotto sotto Berlusconi avrà già mandato avanti i suoi." Condivido!buona giornata

    • Di Enzo Salvà (---.---.---.171) 15 dicembre 2020 17:47
      Enzo Salvà

      Scusa Doriana, non ho interpretato bene l’ultima parte del commento.

      Confermo, invece, la fermezza, diplomazia e delicatezza che ritrovo nei tuoi articoli.

      Magari  non sempre  Ma è un complimento.

      Il "disturbatore" è andato completamente fuori tema ma, esclusi epiteti e stupidaggini varie, faceva emergere un argomento importante sul quale riflettere. Ho pensato fosse bene sfruttare l’occasione: forse non è stata un’idea brillante.

      Un Saluto 

      Es.

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