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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.126) 26 novembre 2010 23:06

    Caro Calabro’


    Dopo il disastro di Cernobyl , l’Italia decise l’uscita dal nucleare affidando la decisione ad un referendum popolare .Referendum , ovviamente,dall’esito scontato . 
    Ti chiedo quale grado di consapevolezza avessero i cittadini nell’esprimersi su una materia non proprio alla portata di tutti e se è normale che un tema cosi’ delicato e fondamentale come quello della produzione di energia elettrica fosse affidato al fornaio piuttosto che al parrucchiere o all’impiegato di banca .
    Oggi attraversi in auto comuni "denuclearizzati " , termine ovviamente privo di senso dal momento che un qualsiasi incidente nelle centinaia di centrali nucleari che circondano il nostro paese ci coinvolgerebbe esattamente come se avvenisse in questi siti " preclusi ".
    Il rovescio della medaglia e’ quello che il nostro paese e’ alla mercè del barile di petrolio e che , se vogliamo mantenere la nostra industria attiva , siamo costretti ad importare dalla Francia quella energia che ci serve . Il bel risultato è un costo energetico superiore del 30% a quello dei paesi industrializzati nostri concorrenti , perdita di competitività delle nostre aziende che si traduce infine in perdita dell’occupazione . Oltre al danno in termini di tecnologie avanzate in cui eravamo leader a livello mondiale .
    E con quale risultato sul piano della sicurezza ? . Nessuno .
    Quella classe politica miope ed ottusa è ancora tutta al suo posto e , mentre si discute della Carfagna e di Ruby , nessuno si preoccupa di spiegare ai cittadini di questo sfortunato paese uno straccio di strategia energetica per gli anni che verranno . Nel vuoto pneumatico di una programmazione degna di questo nome , si enfatizza il sogno dell’energia "pulita" che deriva dalle fonti rinnovabili, facendo poco o nulla anche per queste . 

    paolo
     



  • Di paolo (---.---.---.126) 26 novembre 2010 19:32

    Ciao Gian Carlo - sempre errori di ortografia a parte - da ora in poi mi impongo di rileggere almeno una volta quello che scrivo .


    paolo 
  • Di paolo (---.---.---.126) 26 novembre 2010 19:23

    Cara Elisa 

    Cercare la razionalita’ in chi professa la fede è semplicemente un nonsenso . La fede e’ uno stato mentale che scaturisce dal vuoto razionale che devi riempire con una illusione ( l’eternità ).
    E’ una forma di egoismo intellettuale . Credo in una verità non dimostrabile per sottrarmi alla fatica e all’impegno che impone il dubbio sui perchè della mia esistenza e di tutto ciò che mi circonda .Dio è una scorciatoia , un percorso facile per dare risposte a tutto ciò che non riesco a spiegare .
    E’ proprio , come ho avuto gia’ modo di discutere con Gian Carlo , la linea di demarcazione che separa il pensiero scentifico da quello dogmatico .
    Aggiungici poi anche una buona dose di opportunismo esistenziale per cui , se faccio peccato , mi ripulisco con quattro ave maria e sono belle e pronto per il prossimo turno .
    Un razionale (ateo) deve fare sempre i conti con la propria coscienza e la cosa può risultare fastidiosa e a volte anche molto dolorosa .

    paolo 
     

  • Di paolo (---.---.---.126) 26 novembre 2010 18:31

    Non mi sembra però corretto che tu non citi il motivo per cui Floris interrompeva il monologo del premier .

    Allora lo dico io : forte delle esperienze precedenti in cui Silvio spara il pistolotto propangandistico e poi riattacca senza accettare una domanda che una , Floris aveva precedentemente concordato e ottenuto la parola del premier che si sarebbe sottoposto alle domande del conduttore .
    Detto fatto e abbiamo visto come è andata . Si capisce pertanto il disappunto del conduttore per essere stato preso , ancora una volta , per i fondelli dal re Fanfulla .Mi auguro che non accetti più telefonate da un bugiardo patologico e megalomane prepotente come Silvio B. 
    Per quanto concerne la trasmissione che tu giudichi faziosa , premesso che non sono assolutamente del tuo parere , la democrazia non consiste nel pluralismo di una trasmissione , ma nella pluralità di trasmissioni anche faziose . Se uno vuole cambia trasmissione e si inciucca con Paragone , Vespa , Matrix e via dicendo . Democrazia significa libertà di scelta . 
    Pertanto se giudichi Ballarò una trasmissione non idonea alla tua sensibilità , non la guardare e lascia la libertà a chi non la pensa come te di guardarla .

    paolo
  • Di paolo (---.---.---.126) 26 novembre 2010 08:45

    HA CHIESTO SCUSA ? Se è vero ritorno allo Jagermeister .


    paolo

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