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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.118) 4 febbraio 2011 12:54

    Si d’accordo UAAR , tutto discende dalla identificazione dell’etica e della morale con la religione . Questo paese deve la sua anormalità politica e sociale proprio a questa sovrapposizione di valori . La parola dei vescovi , ancora per una parte considerevole di italiani ,viene percepita come un’indirizzo su cui parametrare il proprio giudizio etico o morale .

    Grazie a Dio ,seppure faticosamente e lentamente , anche questo paese stà acquisendo una maggiore autonomia culturale da quel cattolicesimo invadente che ha condizionato le scelte politiche di questo paese .
    Berlusconi è un cattolico di maniera , diventa un socialista quando parla con Putin , liberale se parla con Obama oppure sostenitore della monarchia quando parcheggia il suo yacht a Montecarlo .
    Silvio è un camaleonte , dice che ha conosciuto la povertà quando (raramente) parla dei più sfortunati o dice che ha fatto l’alpino ,anche se ha sgammato il servizio militare , quando si trova al raduno degli alpini . Quindi giustifico Silvio e giustifico anche la Santa Sede ,entrambi perpetuano loro stessi e la loro doppiezza.
  • Di paolo (---.---.---.118) 3 febbraio 2011 19:05

    Caro xxx.xxx.xxx.161 . Ti sei fatto uno schemetto niente male ,in cui evidentemente ti trovi a meraviglia ; sei depresso e mi viene da pensare cosa dici nei momenti di euforia . 

  • Di paolo (---.---.---.118) 3 febbraio 2011 18:55

    Caro Fabio . L’eclissi mediatica che chiedi avrebbe un senso in un paese normale . Ma noi non ci troviamo in un paese normale e quindi è illogico pretendere una deontologia nella comunicazione politica e stabilire una scala di priorità sugli argomenti da dibattere . Intanto sarebbe da stabilire chi definisce le priorità e poi , se permetti , le questioni che riguardano i principi fondanti di una democrazia dovrebbero sempre sopravanzare la parte economica . 

    La vicenda Ruby non è una questione secondaria . Chi voleva farsi un giudizio se l’è belle e fatto e amen .
    E no , caro mio , tutto il resto ,compresa l’economia , il mercato ,il lavoro ,la disoccupazione , le tasse , devono passare in secondo piano . Prima risolvi il vulnus alla democrazia e alla civiltà di un paese e poi parli del resto . Le sparate di Silvio fanno parte di una strategia delle balle che il nostro ha sempre usato per nascondere i danni profondi che sta portando all’impianto civile e democratico di questo paese . Non mi importa nulla di una crescita del Pil del 3% se poi invece di vivere in un paese civile vivo in una repubblica delle banane .E ho il dubbio che se non risolviamo le questioni che attengono ai principi fondanti della democrazia , avremmo anche scarse prospettive economiche . Per dirla in breve saremmo un paese senza futuro.
  • Di paolo (---.---.---.118) 3 febbraio 2011 18:16

    Credo che sia del tutto evidente che quello che normalmente viene definito il "paese del diritto " , altro non sia che il paese del malaffare . Le leggi proteggono chi delinque con norme a cascata create ad hoc per consentire tutte le scappatoie possibili . Chi è vittima ,in questo caso specifico un’intera popolazione , ha pochi strumenti per ottenere giustizia e ,qualora ciò avvenga , le pene comminate sono quasi sempre risibili rispetto al danno provocato.

    Interi apparati dello stato che colludono con organizzazioni malavitose sono la quantificazione di quanto sia distante questo paese da una connotazione di civiltà e quanto invece risponda più agli standard di alcune repubbliche sudamericane vecchio stampo.Perciò caro Freebacoli non ti fare troppe illusioni ,con ogni probabilità i responsabili se la caveranno con poco se non addirittura con nulla .
  • Di paolo (---.---.---.118) 2 febbraio 2011 23:53

    Bernardo , la traduzione ,anche per chi come me non è meridionale , non serviva . Si capiva benissimo.La patrimoniale sarebbe la forma più etica ed equa per dare un colpo al debito pubblico .Nel paese che ha il primato mondiale della evasione fiscale e nel quale il 10% dei cittadini detiene il 50% della ricchezza nazionale , sarebbe quasi d’obbligo chiedere l’obolo una tantum a chi ha lucrato fortune sulla compiacenza e sulle complicità del sistema fiscale italiano.L’idea è partita da un economista di valore riconosciuto come Luca Ricolfi ed è stata rilanciata dal prof. Amato , ex ministro socialista alla corte di Prodi . Amato , detto anche Miki Mouse , è ricordato soprattutto per quella bella trovata dell "una tantum " sui conti correnti bancari . Allora furono tassati anche i Koala ,conti correnti per bambini inferiori ai 14 anni di età ,e non è stata una grande trovata dal momento che ha fornito ai capitalisti come Silvio Berlusconi un’argomento da poter sfruttare politicamente .

    Una vera patrimoniale , del tipo euro 30.000 cache una tantum a tutti i ricconi , sarebbe il minimo per riportare un pò di equità fiscale in questo maledetto paese . A Silvio , per i particolari meriti acquisiti , invece l’obolo dovrebbe essere di 30.000.000 di euro . Ma siamo alla pura fantasia .

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